Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento sviluppa e integra numerose linee di ricerca dell'area biologica riferite all'organizzazione e analisi funzionale della biodiversità a livello molecolare, cellulare, sistemico, organismico e popolazionistico. L'attività di ricerca comprende aspetti fondamentali delle principali discipline biologiche, includendo quelli evoluzionistici, biotecnologici e applicativi a esse correlati. Gli approcci sperimentali utilizzati sono interdisciplinari, come richiesto dalla complessità delle problematiche affrontate e dalle innovazioni metodologiche. L'attività di ricerca è svolta da 11 gruppi, ciascuno costituito da più laboratori uniti da affinità di aree di ricerca.
Di seguito vengono descritti:
A) caratteristiche generali dei settori di ricerca
B) obiettivi annuali della ricerca dipartimentale
C) obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale, in linea con il piano strategico di Ateneo
A) CARATTERISTICHE DEI GRUPPI DI RICERCA
1. RNA
Oltre il 50% del DNA cellulare specifica prodotti che svolgono la loro funzione come RNA. Di particolare interesse sono classi di trascritti non codificanti (ncRNA) tra cui microRNA (miRNA), long non-coding RNA (lncRNA) e RNA circolari (circRNA), con ruoli rilevanti in processi di differenziamento, sviluppo e, se deregolati, malattie croniche e degenerative. Un considerevole aumento di ncRNA è osservato in organismi superiori, in particolare nel cervello dove si pensa partecipino al controllo della plasticità neuronale e di funzioni complesse (apprendimento, memoria). Il gruppo RNA studia il ruolo di miRNA, lncRNA e circRNA nel differenziamento cellulare (muscolare, neuronale ed ematopoietico) e in diverse condizioni patologiche neuromuscolari (Distrofia Muscolare di Duchenne, DMD), neurodegenerative (Sclerosi Laterale Amiotrofica, SLA) e neoplastiche (leucemie).
2. Biologia dello Sviluppo delle Piante
Il gruppo Biologia dello Sviluppo delle Piante studia i meccanismi genetico-molecolari che sottendono e regolano diversi processi di sviluppo e di risposta all'ambiente delle piante. L'organismo modello utilizzato è Arabidopsis thaliana, e le tecniche adottate molteplici: microscopia, genetica, biologia molecolare/cellulare, biochimica, genomica, bioinformatica,modellistica computazionale. Inoltre, il gruppo BSP si occupa di biotecnologie vegetali (fitorisanamento) e di nutrigenomica.
3. Microbiologia
Il gruppo Microbiologia svolge ricerche in diversi campi della microbiologia, con particolare attenzione allo studio dell'interazione di microrganismi (batteri e virus) con le cellule ospiti, alla ricerca di nuovi bersagli terapeutici per il trattamento di patologie associate a infezioni batteriche. Gli organismi invasivi su cui si fonda l'attività di ricerca sono principalmente il batterio enterico Shigella e Pseudomonas aeruginosa, responsabile di danni alle vie respiratorie di pazienti affetti da infezioni polmonari. Inoltre viene studiata l'attività trasformante di oncogeni virali in modelli cellulari differenzianti in vitro (cellule miogeniche; regolazione del differenziamento muscolare scheletrico).
4. Patologia Generale
Il gruppo di Patologia Generale affronta studi genetici, molecolari e funzionali dei meccanismi di base della risposta immunitaria e delle loro alterazioni in patologie genetiche (Fibrosi Cistica), autoimmuni (Spondilite Anchilosante; Sclerosi Multipla) e infettive (Epatite C).
5. Biologia e Biotecnologie dei Microrganismi
Il gruppo Biologia e Biotecnologie dei Microrganismi svolge ricerche in ambiti strategici come salute e ambiente, in particolare su interazioni molecolari complesse in sistemi modello unicellulari e multicellulari. Tra questi: A) Il lievito S. cerevisiae, utilizzato per studiare mutazioni nei geni mitocondriali dei tRNA all'origine di alcune patologie umane, per l'isolamento di peptidi attivi e studio del loro targeting mitocondriale ad uso terapeutico, e lo studio di geni coinvolti in invecchiamento e apoptosi. A tale scopo, il gruppo ha ottimizzato il metodo Clonal Life Span (ClLS), che studia lo sviluppo a partire da una singola cellula di una colonia in assenza di interferenze provocate dalla presenza di altre colonie; B) Il lievito K.lactis, impiegato nella caratterizzazione di interattori genetici in patologie correlate con alterazioni dell'omeostasi dello ione calcio e stress ossidativo; C) i funghi Neurospora crassa e Tuber melanosporum, per lo studio dei meccanismi molecolari coinvolti nella percezione e nella trasduzione del segnale luminoso e regolazione epigenetica (lievito e funghi filamentosi); D) il nematode C.elegans. per lo studio dei meccanismi molecolari/cellulari delle interazioni ospite-microrganismi.
6. Fisiologia e Biochimica Vegetali
Il gruppo Fisiologia e Biochimica Vegetali studia il ruolo della parete cellulare nei processi di immunità e sviluppo delle piante e le applicazioni biotecnologiche alla bio-conversione di biomasse vegetali. In particolare sono studiati: la segnalazione molecolare mediata dagli oligogalatturonidi; i meccanismi molecolari che collegano modifiche strutturali della pectina a crescita e sviluppo delle piante e le applicazioni di tali conoscenze per migliorare la conversione di biomasse lignocellulosiche in carburanti e altri prodotti industriali; i tratti della parete cellulare utilizzabili per il miglioramento della resistenza delle piante alle malattie microbiche; i meccanismi di difesa e dei processi di sviluppo delle piante; la funzione dei recettori chinasici contenenti motivi LysM nel dominio extracellulare (proteine LYK) nelle interazioni pianta-patogeno e nel cross-talk tra immunità e risposte agli ormoni.
7. Informazione e Regolazione
Il gruppo Informazione e Regolazione si occupa della conoscenza dei meccanismi di regolazione dell'espressione genica e della natura e proprietà del materiale informazionale. Gli studi vanno dall'analisi dei processi che hanno portato alla formazione delle molecole dell'informazione, ai meccanismi che operano nelle attuali cellule determinando l'espressione regolata e adatta al programma genetico e agli stimoli ambientali. Il gruppo si occupa di: processi epigenetici a livello della cromatina di cellule eucariotiche; mantenimento dell'informazione a carico dell'estremità dei cromosomi; svolgimento della corretta replicazione del DNA; proteostasi cellulare; aspetti storici e filosofici delle ricerche biologiche sull'informazione genetica.
8. Struttura, Funzione ed Evoluzione
Il gruppo Struttura, Funzione ed Evoluzione si occupa di struttura, funzione ed evoluzione a diversi livelli dell'organizzazione biologica, molecolare, cellulare, organismico, popolazionistico e ambientale. In particolare le ricerche riguardano: la regolazione ormonale del metabolismo lipidico e l'azione biomolecolare di sostanze naturali e di sintesi nel controllo dei fenomeni di morte cellulare e senescenza; lo studio dei fattori di stress nel sistema nervoso di organismi acquatici; ruolo delle sinucleine in teleostei per identificare nuovi modelli di Parkinsonismo; analisi di processi microevolutivi e delle relazioni filogenetiche di pesci teleostei, mammiferi e rettili dell'area mediterranea e di aree tropicali; biomarcatori di alterazioni ambientali; variabilità geografica, temporale e adattativa delle microteriocenosi terrestri in relazione ai cambiamenti climatici; tecniche di mutagenesi ambientale applicate a popolazioni naturali di roditori.
9. Neurobiologia
Il gruppo di Neurobiologia studia aspetti cellulari e molecolari delle funzioni nervose in condizioni fisiologiche e patologiche. In particolare sono studiati: la biologia cellulare delle serpinopatie; il ruolo dell'acetilcolina nelle cellule gliali; le molecole di adesione sinaptica nei disturbi dello sviluppo nervoso; la via dei nucleotidi ciclici nel sistema nervoso; la neurobiologia della memoria spaziale; le alterazioni nel sistema nervoso indotte dalla Distrofia Muscolare di Duchenne; i regolatori delle proprietà delle cellule staminali neurali; i circuiti neurali nella risposta allo stress traumatico.
10. Genetica
Nel gruppo di Genetica sono presenti unità di ricerca indipendenti accomunate dalla convivenza nella stessa struttura e dalla condivisione di un approccio concettuale e sperimentale basato sui principi e i metodi della Genetica classica e molecolare. La ricerca del gruppo ruota attorno a cinque tematiche fondamentali: controllo genetico della divisione cellulare; struttura, funzione e integrità della cromatina e controllo della mobilizzazione dei trasposoni; caratterizzazione strutturale e funzionale dei telomeri in Drosophila e nei mammiferi; costruzione di modelli sperimentali per lo studio e la possibile terapia di malattie genetiche e studio dei determinanti genetici dell'invecchiamento; analisi genetica dell'evoluzione delle popolazioni umane e dei meccanismi di speciazione.
11. Zoologia
Il Gruppo si articola in due aree: Zoologia Evoluzionistica e Sistematica ed Ecologia animale e Biologia della Conservazione.
Zoologia Evoluzionistica e Sistematica: compilazione di inventari moderni della diversità animale in ambienti terrestri, dulcacquicoli e marini, a scale geografiche locali, regionali e globali (compresi la scoperta e descrizione di specie ancora sconosciute); studio dei meccanismi dell'evoluzione biologica che sottendono la distribuzione sul pianeta degli animali; relazioni genealogiche tra i taxa, applicando metodi di analisi moderni su caratteri morfologici, ecologici e genomici.
Ecologia animale e Biologia della Conservazione: studio di specie chiave della fauna selvatica, con un ruolo ecologico critico o di particolare rilevanza gestionale e conservazionistica; sviluppo, sperimentazione e affinamento di tecniche di indagine innovative, per rendere le applicazioni di ecologia animale più affidabili e di elevato rigore scientifico; esplorazione e validazione di scenari futuri di cambiamento nella biodiversità, con implicazioni conservazionistiche (inclusa valutazione del rischio di estinzione dei mammiferi), con l'uso di concetti e modelli della macro-ecologia, della paleo-ecologia e della filogeografia nel contesto del cambiamento globale.
B) OBIETTIVI ANNUALI DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE
Gli obiettivi annuali dipartimentali si identificano con quelli pluriennali, esplicitati in dettaglio al punto C. In particolare, ci si prefigge di: a) incrementare il numero di pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici; b) presentare i prodotti della ricerca a congressi nazionali e internazionali, incentivando la presenza di dottorandi e assegnisti; c) valorizzare l'attività di tutoraggio di studenti, dottorandi e specializzandi; d) ottimizzare le richieste di finanziamenti a enti pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Il successo della politica dipartimentale, sia annuale sia pluriennale, si fonda saldamente sugli obiettivi perseguiti dai singoli gruppi che costituiscono l'anima scientifica e didattica del Dipartimento. Sulla base delle diverse e ampie tematiche di ricerca presentate nella prima parte di questa scheda, i singoli gruppi perseguiranno i seguenti obiettivi.
1. RNA
Studio del meccanismo d'azione di lncRNA con ruolo rilevante nel differenziamento muscolare, la cui espressione è alterata in mioblasti di pazienti distrofici; Produzione di sistemi cellulari modello per lo studio della SLA, basati su induced Pluripotent Stem Cells derivate sia da pazienti portatori di mutazioni nel gene FUS sia da cellule embrionali staminali murine, con mutazioni corrispondenti a quelle umane, che possono essere differenziate in vitro in motoneuroni (MN); Identificazione di lncRNA differenzialmente espressi in MN wild type o mutati e analisi della loro funzione; Ruolo di miR-135 e miR-24 nella plasticità sinaptica neuronale nei processi di learning & memory e risposta allo stress; Ruolo di lncRNA controllati da C/EBPalfa nell'eziopatogenesi della leucemia mieloide acuta.
2. Biologia dello Sviluppo delle Piante
Meccanismi molecolari dello sviluppo: modello computazionale avanzato di crescita della radice basato sul gradiente dell'ormone auxina; Conferma del ruolo del fattore di trascrizione SCR nel controllo dell'attività della nicchia staminale della radice; Dimostrazione che l'attività del COP9 signalosoma è indispensabile per la neddilazionedelle ubiquitina-ligasi in varie fasi dello sviluppo (sviluppo embrionale, essiccamento del seme, germinazione); Dimostrazione del ruolo della prolina nel modulare l'attività della ciclina CYCB1 nel meristema della radice; Dimostrazione che il fattore di trascrizione DAG1 controlla il bilancio ormonale (ABA/GA) necessario per la germinazione del seme; Verifica del ruolo relativo degli ormoni auxina e acido jasmonico nell'apertura delle antere e rilascio del polline.
Biotecnologie e genomica: Dimostrazione del ruolo della proteina AtABCC3 nel trasporto dei complessi Cadmio-fitochelatine in piante esposte a concentrazioni tossiche di Cd; Dimostrazione degli effetti protettivi di estratti crudi di Brassica napus in modelli cellulari e animali di patologie umane (malattia di Alzheimer; stress vascolare).
3. Microbiologia
Studio dell'espressione dei geni di virulenza di Shigella: analizzare le interazioni tra sRNA e i principali regolatori trascrizionali e identificare il potenziale coinvolgimento di altre molecole di sRNA; Evoluzione di Shigella: definire il ruolo di alcune pompe ad efflusso in risposta al contenuto intracellulare di poliamine; Analisi dell'impatto della modificazione degli LPS in S.flexneri ed in Pseudomonas aeruginosa; Valutazione preclinica di candidati vaccinali contro la shigellosi; Studio dell'effetto dell'aggregazione cellulare sull'espressione di geni di virulenza in P. aeruginosa; Analisi del meccanismo d'azione del farmaco anti-virulenza flucitosina; Analisi della stabilità e del mantenimento episomale di un vettore basato sulla sequenza S/MAR e contenente il gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator) le cui mutazioni sono responsabili della Fibrosi Cistica; Riequilibrio del trasporto del sodio attraverso gli epiteli FC mediante trattamenti di rimodellamento della cromatina; Analisi di fenotipi adattativi di ceppi clinici di P. aeruginosa; Analisi di diversi mutanti di eterodimerizzazione dell'oncogene v-jun con riferimento all'interferenza con il programma differenziativo di cellule miogeniche. Studio del ruolo di miR-133 nel differenziamento muscolare scheletrico.
4. Patologia Generale
Analisi comparativa dell'espressione genica tra macrofagi pro-infiammatori e pro-tumorali con particolare attenzione alle variazioni quali-quantitative associate a polimorfismi genetici; Studio funzionale di geni associati alla Spondilite Anchilosante; Studio del ruolo delle chinasi dei fosfolipidi di membrana, PI3K e PIP5K, nella regolazione dei segnali di attivazione dei linfociti T in individui sani e in pazienti affetti da Sclerosi Multipla; Studio del ruolo del canale CFTR (Fibrosi Cistica) nella fisiologia dei macrofagi umani.
5. Biologia e Biotecnologie dei Microrganismi
Screening genetico per l'identificazione di geni coinvolti nella regolazione di fattori in risposta all'ipossia in lievito; Studiare l'impatto del background genetico nucleare per la caratterizzazione di mutanti mitocondriali e identificazione di peptidi in grado di sopprimere tali mutazioni; Isolamento di molecole inibitrici dell'attività istone-acetiltransferasi con un approccio di chemogenetica sul lievito; Messa a punto di tecniche per la trasformazione integrativa di Tuber borchii; Analisi del ruolo del metabolismo respiro-fermantativo di lievito nell'apoptosi e nei processi cellulari correlati; Ruolo di microrganismi patogeni e non sulla fisiologia del sistema modello C.elegans, e valutazione in vivo della capacità antimicrobica di nanomateriali e di peptidi di origine animale.
6. Fisiologia e Biochimica Vegetali
Ruolo e meccanismo d'azione degli oligogalatturonidi nelle interazioni pianta-patogeno; Ruolo della pectina nella crescita e sviluppo delle piante e nell'utilizzo delle biomasse; Studio di tratti biochimici della parete cellulare associati alla resistenza ai patogeni; Approcci omici nello studio dell'immunità e dello sviluppo delle piante; Studio dei recettori di tipo LysM nelle risposte delle piante agli stress.
7. Informazione e Regolazione
Produzione di molecole di interesse prebiotico a partire da composti semplici ad un atomo di carbonio con sorgenti di energia protonica; Analisi trascrittomica dell'effetto di inibitori di metilasi e demetilasi istoniche in linee tumorali; Definire il ruolo della quantità di istoni cellulari nella regolazione epigenetica; Analisi dello stato epigenetico nell'invecchiamento; Studio dell'organizzazione cromatinica di un singolo telomero in funzione della deprotezione delle estremità cromo somali; Caratterizzazione della proteina telomerica Ver in Drosophila; Analisi degli intermedi di replicazione a livello di differenti regioni del genoma di S.cerevisiae: ruolo della DNA elicasi CHL1 (CHromosome Loss 1); Analisi del complesso CSN nella regolazione della via ubiquitina-proteasoma in S.cerevisiae; Studio del ruolo delle bioscienze nella trasformazione del rapporto scienza.-società; Studio dei livelli di neurotrofine salivari in seguito alla pratica del QMT.
8. Struttura, Funzione e Regolazione
Effetti degli ormoni tiroidei, dei loro metaboliti (di-iodotironine sul metabolismo lipidico e modello in vitro di steatosi epatica non alcolica; Azione biomolecolare di sostanze naturali e di sintesi nel controllo dei fenomeni di morte cellulare e senescenza; Meccanismi di azione di sostanze naturali a livello bio-molecolare.
Studio del sistema nervoso in Pesci Teleostei: Effetto di fattori di stress ambientale (temperatura, inquinanti) sul sistema nervoso di organismi acquatici (invertebrati e vertebrati), con particolare riguardo alla neurochimica e al comportamento; Studio delle sinucleine in teleostei per identificare nuovi modelli di Parkinsonismo.
Biologia evolutiva dei Pesci ossei: Analisi di processi microevolutivi e delle relazioni filogenetiche di pesci teleostei mediterranei e caraibici.
Genetica evolutiva di vertebrati terrestri: Processi microevolutivi in rettili (Squamata) e piccoli mammiferi (Rodentia e Soricomorpha) dell'area mediterranea e di aree tropicali; Evoluzione del cariotipo e suo ruolo nella speciazione. Relazioni filogenetiche tra i taxa considerati.
Biomarcatori di alterazioni ambientali e di rischi nelle filiere alimentari: Variabilità geografica, temporale e adattativa delle microteriocenosi terrestri in relazione ai cambiamenti climatici; Tecniche di mutagenesi ambientale applicate a popolazioni naturali di roditori.
9. Neurobiologia
Studio delle basi molecolari e dei sistemi neurali alla base della memoria; Identificazione dei circuiti neuronali della risposta allo stress traumatico; Identificazione di nuove risposte neuronali dalla presenza di polimeri di neuroserpina; Controllo colinergico della proliferazione e del differenziamento di cellule gliali in condizioni fisiologiche e patologiche; Molecole di adesione sinaptica: analisi delle risposte cellulari causate da mutazioni associate ai disordini del neurosviluppo; Analisi di microRNA e molecole di segnalazione extracellulari nel mantenimento e differenziamento di Cellule Staminali Neurali; Studio delle variazioni delle vie di segnalazione dei nucleotidi ciclici e dell'espressione delle fosfodiesterasi nel Parkinson; Ruolo dei fattori di trascrizione e di meccanismi epigenetici nella determinazione dell'identità posizionale e del fenotipo neuronale in precursori neurali; Studio delle alterazioni correlate con lo sviluppo di regioni del sistema nervoso indotte dalla mancanza di distrofina.
10. Genetica
Caratterizzazione del ruolo dei geni di Drosophila fragile centrioles (fract) e misato (mst) nella stabilità del centriolo e nell'assemblaggio del fuso; Studio di fattori che regolano la trasposizione in relazione allo stato della cromatina e allo stress ambientale; Effetto del dosaggio dell'eterocromatina costitutiva di Drosophila sulla vitalità; Ruolo delle proteine della famiglia Bucentaur nell'organizzazione della cromatina e nella citochinesi; Ruolo della fosfatasi PP2A nel mantenimento della stabilità cromosomica; Controllo genetico e ruolo dei siti fragili nel mantenimento dell'integrità cromosomica; Caratterizzazione del ruolo di Peo/AKTIP, della Separasi e di Eff/UbcD1 nel mantenimento dell'omeostasi telomerica in Drosophila e mammifero; Costruzione di modelli di Drosophila per lo studio della distrofia miotonica di tipo 2 (DM2), dell'atrofia spino-muscolare (SMA) e della distrofia muscolare Emery-Dreifuss (EDMD); Sviluppo di vettori lentivirali per la correzione di difetti del metabolismo dell'osso; Analisi della variabilità genetica del cromosoma Y e del ruolo del Sahara nel popolamento dell'Africa; Variabilità dei geni del metabolismo degli ormoni steroidei e malattia di Alzheimer.
11. Zoologia
Ecologia molecolare e filogenesi degli Ochthebiinae (Hydraenidae); Convergenza morfologica e differenziamento molecolare in specie gemelle di Lucanidae (Coleoptera); Studio del mating system di Rhynchophorus ferrugineus (Coleoptera Dryophthoridae) mediante analisi di paternità in ambiente controllato; Evoluzione dei neogasteropodi predatori Muricidae nell'emisfero australe; Ecologia evoluzionistica di formiche (native e aliene invasive); Studio della proliferazione cellulare in cellule nervose di anfibi sottoposti a shock termico; Bioindicatori e biomarcatori di genotossicità per la qualità ambientale di ecosistemi fluviali e spiaggia-duna con impatto antropico; Filogenesi e biogeografia molecolare in gasteropodi della famiglia Helicidae; Descrizione di parametri ecologici di base in popolazioni di grossi carnivori; Modellizzazione dell'effetto di fattori antropici su presenza e distribuzione delle popolazioni dei grandi carnivori; Messa a punto di tecniche di stima e monitoraggio delle popolazioni di grandi carnivori (metodi non invasivi); Uso combinato di modelli statistici e dati di paleo-distribuzione di macro-vertebrati terrestri per proiezioni degli effetti di cambiamenti climatici sulla biodiversità; Hotspots di biodiversità di vertebrati terrestri in Europa continentale; Valutazione del rischio di estinzione globale delle circa 6000 specie di mammiferi marini e terrestri; Deliverable 3c di IPBES www.ipbes.net; Gap analysis della Rete Natura 2000 europea
C) OBIETTIVI PLURIENNALI DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE
Gli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale (vedi anche quadro del riesame) si articolano su quattro tematiche principali, in pieno accordo con il piano strategico di ateneo.
1. Migliorare i valori degli indicatori di produzione scientifica per acquisire vantaggio competitivo sia nella ripartizione delle risorse pubbliche sia nell'acquisizione di quelle private, per migliorare il posizionamento dell'Ateneo nei ranking internazionali. Questo obiettivo verrà perseguito puntando sull'incremento: a) del numero e della qualità delle pubblicazioni scientifiche su riviste peer reviewed con fattore d'impatto medio/alto; b) del numero degli interventi a convegni nazionali e internazionali e workshop tematici.
2. Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici/privati e con gruppi di ricerca italiani/internazionali, utilizzando anche i diversi strumenti offerti da Sapienza: a) utilizzare periodi di visiting professor, da e verso Sapienza, b) incentivare scambi Erasmus per docenti e studenti di dottorato/assegnisti; c) favorire la partecipazione a iniziative bilaterali tra Italia e paesi esteri, sia all'interno che all'esterno della Comunità Europea. Particolare menzione merita l'iniziativa dipartimentale di aver istituito da diversi anni un piccolo congresso interno di due giorni che permette ai numerosi afferenti al dipartimento di esporre le proprie ricerche. Questo favorisce notevolmente lo scambio culturale all'interno del dipartimento, stimolando la nascita di nuove e proficue collaborazioni.
3. Migliorare le politiche concernenti i dottorati ed assegni di ricerca con iniziative mirate anche ad attrarre studenti stranieri e laureati in altri atenei. A tal fine, si prevede di: a) ottimizzare la diffusione dei bandi relativi a dottorati ed assegni di ricerca attraverso una rete nazionale/internazionale di istituti di ricerca o personale dei singolo docenti; b) partecipare ad iniziative di reclutamento di studenti stranieri, come le Marie Skłodowska-Curie.
4. Particolare attenzione sarà dedicata alla terza missione dell'Università, sia per quanto riguarda la valorizzazione della proprietà intellettuale che per la promozione di spin-off Università-aziende, che fungano da collegamento tra la ricerca di base e l'applicazione biotecnologica e clinica.
Di seguito vengono descritti:
A) caratteristiche generali dei settori di ricerca
B) obiettivi annuali della ricerca dipartimentale
C) obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale, in linea con il piano strategico di Ateneo
A) CARATTERISTICHE DEI GRUPPI DI RICERCA
1. RNA
Oltre il 50% del DNA cellulare specifica prodotti che svolgono la loro funzione come RNA. Di particolare interesse sono classi di trascritti non codificanti (ncRNA) tra cui microRNA (miRNA), long non-coding RNA (lncRNA) e RNA circolari (circRNA), con ruoli rilevanti in processi di differenziamento, sviluppo e, se deregolati, malattie croniche e degenerative. Un considerevole aumento di ncRNA è osservato in organismi superiori, in particolare nel cervello dove si pensa partecipino al controllo della plasticità neuronale e di funzioni complesse (apprendimento, memoria). Il gruppo RNA studia il ruolo di miRNA, lncRNA e circRNA nel differenziamento cellulare (muscolare, neuronale ed ematopoietico) e in diverse condizioni patologiche neuromuscolari (Distrofia Muscolare di Duchenne, DMD), neurodegenerative (Sclerosi Laterale Amiotrofica, SLA) e neoplastiche (leucemie).
2. Biologia dello Sviluppo delle Piante
Il gruppo Biologia dello Sviluppo delle Piante studia i meccanismi genetico-molecolari che sottendono e regolano diversi processi di sviluppo e di risposta all'ambiente delle piante. L'organismo modello utilizzato è Arabidopsis thaliana, e le tecniche adottate molteplici: microscopia, genetica, biologia molecolare/cellulare, biochimica, genomica, bioinformatica,modellistica computazionale. Inoltre, il gruppo BSP si occupa di biotecnologie vegetali (fitorisanamento) e di nutrigenomica.
3. Microbiologia
Il gruppo Microbiologia svolge ricerche in diversi campi della microbiologia, con particolare attenzione allo studio dell'interazione di microrganismi (batteri e virus) con le cellule ospiti, alla ricerca di nuovi bersagli terapeutici per il trattamento di patologie associate a infezioni batteriche. Gli organismi invasivi su cui si fonda l'attività di ricerca sono principalmente il batterio enterico Shigella e Pseudomonas aeruginosa, responsabile di danni alle vie respiratorie di pazienti affetti da infezioni polmonari. Inoltre viene studiata l'attività trasformante di oncogeni virali in modelli cellulari differenzianti in vitro (cellule miogeniche; regolazione del differenziamento muscolare scheletrico).
4. Patologia Generale
Il gruppo di Patologia Generale affronta studi genetici, molecolari e funzionali dei meccanismi di base della risposta immunitaria e delle loro alterazioni in patologie genetiche (Fibrosi Cistica), autoimmuni (Spondilite Anchilosante; Sclerosi Multipla) e infettive (Epatite C).
5. Biologia e Biotecnologie dei Microrganismi
Il gruppo Biologia e Biotecnologie dei Microrganismi svolge ricerche in ambiti strategici come salute e ambiente, in particolare su interazioni molecolari complesse in sistemi modello unicellulari e multicellulari. Tra questi: A) Il lievito S. cerevisiae, utilizzato per studiare mutazioni nei geni mitocondriali dei tRNA all'origine di alcune patologie umane, per l'isolamento di peptidi attivi e studio del loro targeting mitocondriale ad uso terapeutico, e lo studio di geni coinvolti in invecchiamento e apoptosi. A tale scopo, il gruppo ha ottimizzato il metodo Clonal Life Span (ClLS), che studia lo sviluppo a partire da una singola cellula di una colonia in assenza di interferenze provocate dalla presenza di altre colonie; B) Il lievito K.lactis, impiegato nella caratterizzazione di interattori genetici in patologie correlate con alterazioni dell'omeostasi dello ione calcio e stress ossidativo; C) i funghi Neurospora crassa e Tuber melanosporum, per lo studio dei meccanismi molecolari coinvolti nella percezione e nella trasduzione del segnale luminoso e regolazione epigenetica (lievito e funghi filamentosi); D) il nematode C.elegans. per lo studio dei meccanismi molecolari/cellulari delle interazioni ospite-microrganismi.
6. Fisiologia e Biochimica Vegetali
Il gruppo Fisiologia e Biochimica Vegetali studia il ruolo della parete cellulare nei processi di immunità e sviluppo delle piante e le applicazioni biotecnologiche alla bio-conversione di biomasse vegetali. In particolare sono studiati: la segnalazione molecolare mediata dagli oligogalatturonidi; i meccanismi molecolari che collegano modifiche strutturali della pectina a crescita e sviluppo delle piante e le applicazioni di tali conoscenze per migliorare la conversione di biomasse lignocellulosiche in carburanti e altri prodotti industriali; i tratti della parete cellulare utilizzabili per il miglioramento della resistenza delle piante alle malattie microbiche; i meccanismi di difesa e dei processi di sviluppo delle piante; la funzione dei recettori chinasici contenenti motivi LysM nel dominio extracellulare (proteine LYK) nelle interazioni pianta-patogeno e nel cross-talk tra immunità e risposte agli ormoni.
7. Informazione e Regolazione
Il gruppo Informazione e Regolazione si occupa della conoscenza dei meccanismi di regolazione dell'espressione genica e della natura e proprietà del materiale informazionale. Gli studi vanno dall'analisi dei processi che hanno portato alla formazione delle molecole dell'informazione, ai meccanismi che operano nelle attuali cellule determinando l'espressione regolata e adatta al programma genetico e agli stimoli ambientali. Il gruppo si occupa di: processi epigenetici a livello della cromatina di cellule eucariotiche; mantenimento dell'informazione a carico dell'estremità dei cromosomi; svolgimento della corretta replicazione del DNA; proteostasi cellulare; aspetti storici e filosofici delle ricerche biologiche sull'informazione genetica.
8. Struttura, Funzione ed Evoluzione
Il gruppo Struttura, Funzione ed Evoluzione si occupa di struttura, funzione ed evoluzione a diversi livelli dell'organizzazione biologica, molecolare, cellulare, organismico, popolazionistico e ambientale. In particolare le ricerche riguardano: la regolazione ormonale del metabolismo lipidico e l'azione biomolecolare di sostanze naturali e di sintesi nel controllo dei fenomeni di morte cellulare e senescenza; lo studio dei fattori di stress nel sistema nervoso di organismi acquatici; ruolo delle sinucleine in teleostei per identificare nuovi modelli di Parkinsonismo; analisi di processi microevolutivi e delle relazioni filogenetiche di pesci teleostei, mammiferi e rettili dell'area mediterranea e di aree tropicali; biomarcatori di alterazioni ambientali; variabilità geografica, temporale e adattativa delle microteriocenosi terrestri in relazione ai cambiamenti climatici; tecniche di mutagenesi ambientale applicate a popolazioni naturali di roditori.
9. Neurobiologia
Il gruppo di Neurobiologia studia aspetti cellulari e molecolari delle funzioni nervose in condizioni fisiologiche e patologiche. In particolare sono studiati: la biologia cellulare delle serpinopatie; il ruolo dell'acetilcolina nelle cellule gliali; le molecole di adesione sinaptica nei disturbi dello sviluppo nervoso; la via dei nucleotidi ciclici nel sistema nervoso; la neurobiologia della memoria spaziale; le alterazioni nel sistema nervoso indotte dalla Distrofia Muscolare di Duchenne; i regolatori delle proprietà delle cellule staminali neurali; i circuiti neurali nella risposta allo stress traumatico.
10. Genetica
Nel gruppo di Genetica sono presenti unità di ricerca indipendenti accomunate dalla convivenza nella stessa struttura e dalla condivisione di un approccio concettuale e sperimentale basato sui principi e i metodi della Genetica classica e molecolare. La ricerca del gruppo ruota attorno a cinque tematiche fondamentali: controllo genetico della divisione cellulare; struttura, funzione e integrità della cromatina e controllo della mobilizzazione dei trasposoni; caratterizzazione strutturale e funzionale dei telomeri in Drosophila e nei mammiferi; costruzione di modelli sperimentali per lo studio e la possibile terapia di malattie genetiche e studio dei determinanti genetici dell'invecchiamento; analisi genetica dell'evoluzione delle popolazioni umane e dei meccanismi di speciazione.
11. Zoologia
Il Gruppo si articola in due aree: Zoologia Evoluzionistica e Sistematica ed Ecologia animale e Biologia della Conservazione.
Zoologia Evoluzionistica e Sistematica: compilazione di inventari moderni della diversità animale in ambienti terrestri, dulcacquicoli e marini, a scale geografiche locali, regionali e globali (compresi la scoperta e descrizione di specie ancora sconosciute); studio dei meccanismi dell'evoluzione biologica che sottendono la distribuzione sul pianeta degli animali; relazioni genealogiche tra i taxa, applicando metodi di analisi moderni su caratteri morfologici, ecologici e genomici.
Ecologia animale e Biologia della Conservazione: studio di specie chiave della fauna selvatica, con un ruolo ecologico critico o di particolare rilevanza gestionale e conservazionistica; sviluppo, sperimentazione e affinamento di tecniche di indagine innovative, per rendere le applicazioni di ecologia animale più affidabili e di elevato rigore scientifico; esplorazione e validazione di scenari futuri di cambiamento nella biodiversità, con implicazioni conservazionistiche (inclusa valutazione del rischio di estinzione dei mammiferi), con l'uso di concetti e modelli della macro-ecologia, della paleo-ecologia e della filogeografia nel contesto del cambiamento globale.
B) OBIETTIVI ANNUALI DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE
Gli obiettivi annuali dipartimentali si identificano con quelli pluriennali, esplicitati in dettaglio al punto C. In particolare, ci si prefigge di: a) incrementare il numero di pubblicazioni su riviste peer-reviewed valutate con indici bibliometrici; b) presentare i prodotti della ricerca a congressi nazionali e internazionali, incentivando la presenza di dottorandi e assegnisti; c) valorizzare l'attività di tutoraggio di studenti, dottorandi e specializzandi; d) ottimizzare le richieste di finanziamenti a enti pubblici e privati, nazionali e internazionali.
Il successo della politica dipartimentale, sia annuale sia pluriennale, si fonda saldamente sugli obiettivi perseguiti dai singoli gruppi che costituiscono l'anima scientifica e didattica del Dipartimento. Sulla base delle diverse e ampie tematiche di ricerca presentate nella prima parte di questa scheda, i singoli gruppi perseguiranno i seguenti obiettivi.
1. RNA
Studio del meccanismo d'azione di lncRNA con ruolo rilevante nel differenziamento muscolare, la cui espressione è alterata in mioblasti di pazienti distrofici; Produzione di sistemi cellulari modello per lo studio della SLA, basati su induced Pluripotent Stem Cells derivate sia da pazienti portatori di mutazioni nel gene FUS sia da cellule embrionali staminali murine, con mutazioni corrispondenti a quelle umane, che possono essere differenziate in vitro in motoneuroni (MN); Identificazione di lncRNA differenzialmente espressi in MN wild type o mutati e analisi della loro funzione; Ruolo di miR-135 e miR-24 nella plasticità sinaptica neuronale nei processi di learning & memory e risposta allo stress; Ruolo di lncRNA controllati da C/EBPalfa nell'eziopatogenesi della leucemia mieloide acuta.
2. Biologia dello Sviluppo delle Piante
Meccanismi molecolari dello sviluppo: modello computazionale avanzato di crescita della radice basato sul gradiente dell'ormone auxina; Conferma del ruolo del fattore di trascrizione SCR nel controllo dell'attività della nicchia staminale della radice; Dimostrazione che l'attività del COP9 signalosoma è indispensabile per la neddilazionedelle ubiquitina-ligasi in varie fasi dello sviluppo (sviluppo embrionale, essiccamento del seme, germinazione); Dimostrazione del ruolo della prolina nel modulare l'attività della ciclina CYCB1 nel meristema della radice; Dimostrazione che il fattore di trascrizione DAG1 controlla il bilancio ormonale (ABA/GA) necessario per la germinazione del seme; Verifica del ruolo relativo degli ormoni auxina e acido jasmonico nell'apertura delle antere e rilascio del polline.
Biotecnologie e genomica: Dimostrazione del ruolo della proteina AtABCC3 nel trasporto dei complessi Cadmio-fitochelatine in piante esposte a concentrazioni tossiche di Cd; Dimostrazione degli effetti protettivi di estratti crudi di Brassica napus in modelli cellulari e animali di patologie umane (malattia di Alzheimer; stress vascolare).
3. Microbiologia
Studio dell'espressione dei geni di virulenza di Shigella: analizzare le interazioni tra sRNA e i principali regolatori trascrizionali e identificare il potenziale coinvolgimento di altre molecole di sRNA; Evoluzione di Shigella: definire il ruolo di alcune pompe ad efflusso in risposta al contenuto intracellulare di poliamine; Analisi dell'impatto della modificazione degli LPS in S.flexneri ed in Pseudomonas aeruginosa; Valutazione preclinica di candidati vaccinali contro la shigellosi; Studio dell'effetto dell'aggregazione cellulare sull'espressione di geni di virulenza in P. aeruginosa; Analisi del meccanismo d'azione del farmaco anti-virulenza flucitosina; Analisi della stabilità e del mantenimento episomale di un vettore basato sulla sequenza S/MAR e contenente il gene CFTR (Cystic Fibrosis Transmembrane Regulator) le cui mutazioni sono responsabili della Fibrosi Cistica; Riequilibrio del trasporto del sodio attraverso gli epiteli FC mediante trattamenti di rimodellamento della cromatina; Analisi di fenotipi adattativi di ceppi clinici di P. aeruginosa; Analisi di diversi mutanti di eterodimerizzazione dell'oncogene v-jun con riferimento all'interferenza con il programma differenziativo di cellule miogeniche. Studio del ruolo di miR-133 nel differenziamento muscolare scheletrico.
4. Patologia Generale
Analisi comparativa dell'espressione genica tra macrofagi pro-infiammatori e pro-tumorali con particolare attenzione alle variazioni quali-quantitative associate a polimorfismi genetici; Studio funzionale di geni associati alla Spondilite Anchilosante; Studio del ruolo delle chinasi dei fosfolipidi di membrana, PI3K e PIP5K, nella regolazione dei segnali di attivazione dei linfociti T in individui sani e in pazienti affetti da Sclerosi Multipla; Studio del ruolo del canale CFTR (Fibrosi Cistica) nella fisiologia dei macrofagi umani.
5. Biologia e Biotecnologie dei Microrganismi
Screening genetico per l'identificazione di geni coinvolti nella regolazione di fattori in risposta all'ipossia in lievito; Studiare l'impatto del background genetico nucleare per la caratterizzazione di mutanti mitocondriali e identificazione di peptidi in grado di sopprimere tali mutazioni; Isolamento di molecole inibitrici dell'attività istone-acetiltransferasi con un approccio di chemogenetica sul lievito; Messa a punto di tecniche per la trasformazione integrativa di Tuber borchii; Analisi del ruolo del metabolismo respiro-fermantativo di lievito nell'apoptosi e nei processi cellulari correlati; Ruolo di microrganismi patogeni e non sulla fisiologia del sistema modello C.elegans, e valutazione in vivo della capacità antimicrobica di nanomateriali e di peptidi di origine animale.
6. Fisiologia e Biochimica Vegetali
Ruolo e meccanismo d'azione degli oligogalatturonidi nelle interazioni pianta-patogeno; Ruolo della pectina nella crescita e sviluppo delle piante e nell'utilizzo delle biomasse; Studio di tratti biochimici della parete cellulare associati alla resistenza ai patogeni; Approcci omici nello studio dell'immunità e dello sviluppo delle piante; Studio dei recettori di tipo LysM nelle risposte delle piante agli stress.
7. Informazione e Regolazione
Produzione di molecole di interesse prebiotico a partire da composti semplici ad un atomo di carbonio con sorgenti di energia protonica; Analisi trascrittomica dell'effetto di inibitori di metilasi e demetilasi istoniche in linee tumorali; Definire il ruolo della quantità di istoni cellulari nella regolazione epigenetica; Analisi dello stato epigenetico nell'invecchiamento; Studio dell'organizzazione cromatinica di un singolo telomero in funzione della deprotezione delle estremità cromo somali; Caratterizzazione della proteina telomerica Ver in Drosophila; Analisi degli intermedi di replicazione a livello di differenti regioni del genoma di S.cerevisiae: ruolo della DNA elicasi CHL1 (CHromosome Loss 1); Analisi del complesso CSN nella regolazione della via ubiquitina-proteasoma in S.cerevisiae; Studio del ruolo delle bioscienze nella trasformazione del rapporto scienza.-società; Studio dei livelli di neurotrofine salivari in seguito alla pratica del QMT.
8. Struttura, Funzione e Regolazione
Effetti degli ormoni tiroidei, dei loro metaboliti (di-iodotironine sul metabolismo lipidico e modello in vitro di steatosi epatica non alcolica; Azione biomolecolare di sostanze naturali e di sintesi nel controllo dei fenomeni di morte cellulare e senescenza; Meccanismi di azione di sostanze naturali a livello bio-molecolare.
Studio del sistema nervoso in Pesci Teleostei: Effetto di fattori di stress ambientale (temperatura, inquinanti) sul sistema nervoso di organismi acquatici (invertebrati e vertebrati), con particolare riguardo alla neurochimica e al comportamento; Studio delle sinucleine in teleostei per identificare nuovi modelli di Parkinsonismo.
Biologia evolutiva dei Pesci ossei: Analisi di processi microevolutivi e delle relazioni filogenetiche di pesci teleostei mediterranei e caraibici.
Genetica evolutiva di vertebrati terrestri: Processi microevolutivi in rettili (Squamata) e piccoli mammiferi (Rodentia e Soricomorpha) dell'area mediterranea e di aree tropicali; Evoluzione del cariotipo e suo ruolo nella speciazione. Relazioni filogenetiche tra i taxa considerati.
Biomarcatori di alterazioni ambientali e di rischi nelle filiere alimentari: Variabilità geografica, temporale e adattativa delle microteriocenosi terrestri in relazione ai cambiamenti climatici; Tecniche di mutagenesi ambientale applicate a popolazioni naturali di roditori.
9. Neurobiologia
Studio delle basi molecolari e dei sistemi neurali alla base della memoria; Identificazione dei circuiti neuronali della risposta allo stress traumatico; Identificazione di nuove risposte neuronali dalla presenza di polimeri di neuroserpina; Controllo colinergico della proliferazione e del differenziamento di cellule gliali in condizioni fisiologiche e patologiche; Molecole di adesione sinaptica: analisi delle risposte cellulari causate da mutazioni associate ai disordini del neurosviluppo; Analisi di microRNA e molecole di segnalazione extracellulari nel mantenimento e differenziamento di Cellule Staminali Neurali; Studio delle variazioni delle vie di segnalazione dei nucleotidi ciclici e dell'espressione delle fosfodiesterasi nel Parkinson; Ruolo dei fattori di trascrizione e di meccanismi epigenetici nella determinazione dell'identità posizionale e del fenotipo neuronale in precursori neurali; Studio delle alterazioni correlate con lo sviluppo di regioni del sistema nervoso indotte dalla mancanza di distrofina.
10. Genetica
Caratterizzazione del ruolo dei geni di Drosophila fragile centrioles (fract) e misato (mst) nella stabilità del centriolo e nell'assemblaggio del fuso; Studio di fattori che regolano la trasposizione in relazione allo stato della cromatina e allo stress ambientale; Effetto del dosaggio dell'eterocromatina costitutiva di Drosophila sulla vitalità; Ruolo delle proteine della famiglia Bucentaur nell'organizzazione della cromatina e nella citochinesi; Ruolo della fosfatasi PP2A nel mantenimento della stabilità cromosomica; Controllo genetico e ruolo dei siti fragili nel mantenimento dell'integrità cromosomica; Caratterizzazione del ruolo di Peo/AKTIP, della Separasi e di Eff/UbcD1 nel mantenimento dell'omeostasi telomerica in Drosophila e mammifero; Costruzione di modelli di Drosophila per lo studio della distrofia miotonica di tipo 2 (DM2), dell'atrofia spino-muscolare (SMA) e della distrofia muscolare Emery-Dreifuss (EDMD); Sviluppo di vettori lentivirali per la correzione di difetti del metabolismo dell'osso; Analisi della variabilità genetica del cromosoma Y e del ruolo del Sahara nel popolamento dell'Africa; Variabilità dei geni del metabolismo degli ormoni steroidei e malattia di Alzheimer.
11. Zoologia
Ecologia molecolare e filogenesi degli Ochthebiinae (Hydraenidae); Convergenza morfologica e differenziamento molecolare in specie gemelle di Lucanidae (Coleoptera); Studio del mating system di Rhynchophorus ferrugineus (Coleoptera Dryophthoridae) mediante analisi di paternità in ambiente controllato; Evoluzione dei neogasteropodi predatori Muricidae nell'emisfero australe; Ecologia evoluzionistica di formiche (native e aliene invasive); Studio della proliferazione cellulare in cellule nervose di anfibi sottoposti a shock termico; Bioindicatori e biomarcatori di genotossicità per la qualità ambientale di ecosistemi fluviali e spiaggia-duna con impatto antropico; Filogenesi e biogeografia molecolare in gasteropodi della famiglia Helicidae; Descrizione di parametri ecologici di base in popolazioni di grossi carnivori; Modellizzazione dell'effetto di fattori antropici su presenza e distribuzione delle popolazioni dei grandi carnivori; Messa a punto di tecniche di stima e monitoraggio delle popolazioni di grandi carnivori (metodi non invasivi); Uso combinato di modelli statistici e dati di paleo-distribuzione di macro-vertebrati terrestri per proiezioni degli effetti di cambiamenti climatici sulla biodiversità; Hotspots di biodiversità di vertebrati terrestri in Europa continentale; Valutazione del rischio di estinzione globale delle circa 6000 specie di mammiferi marini e terrestri; Deliverable 3c di IPBES www.ipbes.net; Gap analysis della Rete Natura 2000 europea
C) OBIETTIVI PLURIENNALI DELLA RICERCA DIPARTIMENTALE
Gli obiettivi pluriennali della ricerca dipartimentale (vedi anche quadro del riesame) si articolano su quattro tematiche principali, in pieno accordo con il piano strategico di ateneo.
1. Migliorare i valori degli indicatori di produzione scientifica per acquisire vantaggio competitivo sia nella ripartizione delle risorse pubbliche sia nell'acquisizione di quelle private, per migliorare il posizionamento dell'Ateneo nei ranking internazionali. Questo obiettivo verrà perseguito puntando sull'incremento: a) del numero e della qualità delle pubblicazioni scientifiche su riviste peer reviewed con fattore d'impatto medio/alto; b) del numero degli interventi a convegni nazionali e internazionali e workshop tematici.
2. Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici/privati e con gruppi di ricerca italiani/internazionali, utilizzando anche i diversi strumenti offerti da Sapienza: a) utilizzare periodi di visiting professor, da e verso Sapienza, b) incentivare scambi Erasmus per docenti e studenti di dottorato/assegnisti; c) favorire la partecipazione a iniziative bilaterali tra Italia e paesi esteri, sia all'interno che all'esterno della Comunità Europea. Particolare menzione merita l'iniziativa dipartimentale di aver istituito da diversi anni un piccolo congresso interno di due giorni che permette ai numerosi afferenti al dipartimento di esporre le proprie ricerche. Questo favorisce notevolmente lo scambio culturale all'interno del dipartimento, stimolando la nascita di nuove e proficue collaborazioni.
3. Migliorare le politiche concernenti i dottorati ed assegni di ricerca con iniziative mirate anche ad attrarre studenti stranieri e laureati in altri atenei. A tal fine, si prevede di: a) ottimizzare la diffusione dei bandi relativi a dottorati ed assegni di ricerca attraverso una rete nazionale/internazionale di istituti di ricerca o personale dei singolo docenti; b) partecipare ad iniziative di reclutamento di studenti stranieri, come le Marie Skłodowska-Curie.
4. Particolare attenzione sarà dedicata alla terza missione dell'Università, sia per quanto riguarda la valorizzazione della proprietà intellettuale che per la promozione di spin-off Università-aziende, che fungano da collegamento tra la ricerca di base e l'applicazione biotecnologica e clinica.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, è stato costituito il 1 Luglio 2010 in seguito alla fusione dei dipartimenti di Biologia Cellulare e dello Sviluppo, Biologia Animale e dell'Uomo e Genetica e Biologia Molecolare. Ad oggi, il Dipartimento raggruppa più di 100 studiosi tra professori e ricercatori appartenenti a differenti aree di ricerca: biologia molecolare, anatomia comparata, fisiologia, ecologia, genetica, zoologia, entomologia, neurobiologia, microbiologia, immunologia e biotecnologie.
Sono Organi del Dipartimento; il Consiglio, il Direttore e la Giunta. Il Direttore del Dipartimento ha la rappresentanza pro-tempore del Dipartimento, ed esercita le funzioni di programmazione e di indirizzo politico-gestionale, definendo obiettivi e programmi da attuare, nel quadro delle strategie generali dettate dagli Organi di Governo di Sapienza. Il Direttore convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento e cura l'esecuzione delle delibere prese in queste sedi; con la collaborazione della Giunta promuove le attività del Dipartimento; vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti nell'ambito del Dipartimento; tiene i rapporti con gli organi accademici e con le istituzioni esterne; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti. Il Direttore di Dipartimento è coadiuvato, nella gestione delle attività del Dipartimento, dal Segretario amministrativo, che è responsabile della SEGRETERIA AMMINISTRATIVA e coordina le attività amministrativo-contabili assumendo la responsabilità, in solido con il Direttore, dei conseguenti atti.
Il Dipartimento si articola in Sezioni, costituite sulla base delle diverse sedi (edifici o plessi) che condividono strutture e servizi comuni, ognuna delle quali nomina un suo responsabile. Alle Sezioni, in base al numero di docenti afferenti, viene attribuito dal Consiglio, in sede di delibera di bilancio, un fondo di Sezione per fare fronte ad esigenze comuni degli afferenti alla Sezione, la cui utilizzazione viene concordata dal referente con i componenti della Sezione. Il Dipartimento è dislocato in 7 sedi: Fisiologia Generale, Genetica, Antropologia, Anatomia Comparata, Zoologia, Via dei Sardi 70, Piazza Valerio Massimo. La segreteria amministrativa e didattica sono localizzate presso l'edificio di Fisiologia, mentre la biblioteca è collocata nell'adiacente edificio di Antropologia.
La gestione del dipartimento si basa sul lavoro di diverse commissioni, regolarmente elette ogni tre anni:
1. Commissione Programmazione Risorse per il Personale. La Commissione è rappresentativa dei diversi Gruppi di Ricerca/SSD che costituiscono il Dipartimento. Ne fanno parte il Direttore e un numero di membri pari a circa 1/10 dei componenti del Dipartimento, nominati dal Consiglio, i quali assicurano la rappresentanza delle diverse categorie di docenti e dei diversi Gruppi di Ricerca. La Commissione ha il compito di determinare un'attribuzione delle risorse che favorisca un incremento della produttività scientifica e della qualità dell'offerta didattica del Dipartimento. A tale scopo, la Commissione discute e propone al Consiglio la distribuzione delle risorse tra i Gruppi in base alla qualità e quantità della loro produzione scientifica, valutando nel contempo le possibilità di richiedere risorse di interesse generale del Dipartimento. In relazione alla disponibilità delle risorse, la Commissione fa proposte in merito: i) al reclutamento di nuovi ricercatori, ii) alla progressione di carriera dei docenti in servizio, assicurando un equilibrio tra le due esigenze e tra le necessità relative alla didattica dei Corsi di Studio amministrati dal Dipartimento e quelle relative al potenziamento delle attività di ricerca in linea con gli obiettivi pluriennali del Dipartimento; iii) all'assegnazione di risorse per Assegni di ricerca, seguendo linee guida da essa elaborate e approvate dal Consiglio di Dipartimento; iv) all'utilizzo di risorse per personale tecnico amministrativo e bibliotecario. Per facilitare le decisioni strategiche e i lavori della Commissione, il Dipartimento potrebbe considerare una valutazione periodica da un panel esterno composto da ricercatori nazionali e ed internazionali di comprovata qualità ed esperienza scientifica, come proposto nello statuto del Dipartipemnto stesso.
2. Commissione biblioteca. Cura la politica di gestione delle risorse affidate alla biblioteca per l'acquisto di abbonamenti alle riviste principalmente utilizzate dai docenti del dipartimento e funzionali anche alla preparazione degli studenti dei Corsi di Studio curati dal Dipartimento. Informazioni più dettagliate sono riportate nel quadro C.1.c.
3. Commissione didattica. Cura la gestione dell'offerta formativa e delle risorse di personale tra i diversi Corsi di Studio ai quali il Dipartimento fornisce didattica. Della commissione fanno parte i Presidenti dei Consigli di Corso di Studio ai quali il dipartimento eroga didattica e rappresentanti delle diverse aree culturali funzionali all'erogazione dell'offerta formativa.
4. Esame delle relazioni triennali dei ricercatori. Si occupa di esaminare l'attività di ricerca e didattica dei ricercatori per la conferma in ruolo.
Sono Organi del Dipartimento; il Consiglio, il Direttore e la Giunta. Il Direttore del Dipartimento ha la rappresentanza pro-tempore del Dipartimento, ed esercita le funzioni di programmazione e di indirizzo politico-gestionale, definendo obiettivi e programmi da attuare, nel quadro delle strategie generali dettate dagli Organi di Governo di Sapienza. Il Direttore convoca e presiede il Consiglio e la Giunta di Dipartimento e cura l'esecuzione delle delibere prese in queste sedi; con la collaborazione della Giunta promuove le attività del Dipartimento; vigila sull'osservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti nell'ambito del Dipartimento; tiene i rapporti con gli organi accademici e con le istituzioni esterne; esercita tutte le altre attribuzioni che gli sono devolute dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti. Il Direttore di Dipartimento è coadiuvato, nella gestione delle attività del Dipartimento, dal Segretario amministrativo, che è responsabile della SEGRETERIA AMMINISTRATIVA e coordina le attività amministrativo-contabili assumendo la responsabilità, in solido con il Direttore, dei conseguenti atti.
Il Dipartimento si articola in Sezioni, costituite sulla base delle diverse sedi (edifici o plessi) che condividono strutture e servizi comuni, ognuna delle quali nomina un suo responsabile. Alle Sezioni, in base al numero di docenti afferenti, viene attribuito dal Consiglio, in sede di delibera di bilancio, un fondo di Sezione per fare fronte ad esigenze comuni degli afferenti alla Sezione, la cui utilizzazione viene concordata dal referente con i componenti della Sezione. Il Dipartimento è dislocato in 7 sedi: Fisiologia Generale, Genetica, Antropologia, Anatomia Comparata, Zoologia, Via dei Sardi 70, Piazza Valerio Massimo. La segreteria amministrativa e didattica sono localizzate presso l'edificio di Fisiologia, mentre la biblioteca è collocata nell'adiacente edificio di Antropologia.
La gestione del dipartimento si basa sul lavoro di diverse commissioni, regolarmente elette ogni tre anni:
1. Commissione Programmazione Risorse per il Personale. La Commissione è rappresentativa dei diversi Gruppi di Ricerca/SSD che costituiscono il Dipartimento. Ne fanno parte il Direttore e un numero di membri pari a circa 1/10 dei componenti del Dipartimento, nominati dal Consiglio, i quali assicurano la rappresentanza delle diverse categorie di docenti e dei diversi Gruppi di Ricerca. La Commissione ha il compito di determinare un'attribuzione delle risorse che favorisca un incremento della produttività scientifica e della qualità dell'offerta didattica del Dipartimento. A tale scopo, la Commissione discute e propone al Consiglio la distribuzione delle risorse tra i Gruppi in base alla qualità e quantità della loro produzione scientifica, valutando nel contempo le possibilità di richiedere risorse di interesse generale del Dipartimento. In relazione alla disponibilità delle risorse, la Commissione fa proposte in merito: i) al reclutamento di nuovi ricercatori, ii) alla progressione di carriera dei docenti in servizio, assicurando un equilibrio tra le due esigenze e tra le necessità relative alla didattica dei Corsi di Studio amministrati dal Dipartimento e quelle relative al potenziamento delle attività di ricerca in linea con gli obiettivi pluriennali del Dipartimento; iii) all'assegnazione di risorse per Assegni di ricerca, seguendo linee guida da essa elaborate e approvate dal Consiglio di Dipartimento; iv) all'utilizzo di risorse per personale tecnico amministrativo e bibliotecario. Per facilitare le decisioni strategiche e i lavori della Commissione, il Dipartimento potrebbe considerare una valutazione periodica da un panel esterno composto da ricercatori nazionali e ed internazionali di comprovata qualità ed esperienza scientifica, come proposto nello statuto del Dipartipemnto stesso.
2. Commissione biblioteca. Cura la politica di gestione delle risorse affidate alla biblioteca per l'acquisto di abbonamenti alle riviste principalmente utilizzate dai docenti del dipartimento e funzionali anche alla preparazione degli studenti dei Corsi di Studio curati dal Dipartimento. Informazioni più dettagliate sono riportate nel quadro C.1.c.
3. Commissione didattica. Cura la gestione dell'offerta formativa e delle risorse di personale tra i diversi Corsi di Studio ai quali il Dipartimento fornisce didattica. Della commissione fanno parte i Presidenti dei Consigli di Corso di Studio ai quali il dipartimento eroga didattica e rappresentanti delle diverse aree culturali funzionali all'erogazione dell'offerta formativa.
4. Esame delle relazioni triennali dei ricercatori. Si occupa di esaminare l'attività di ricerca e didattica dei ricercatori per la conferma in ruolo.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Neurobiologia | MELE Andrea | 22 | OLIVERIO Alberto, Professore Emerito; MORICONI Claudia, co.co.co Telethon; DI BARI Marina, ASSEGNISTA; ORLANDO Viviana, TA; |
2. | RNA | BOZZONI Irene | 16 | MORLANDO Mariangela, EP2; CAFFARELLI Elisa, Primo Ricercatore CNR; FRAGAPANE Paola, Ricercatore CNR; DINI-MODIGLIANI, Dottorando |
3. | Biologia dello Sviluppo delle Piante | COSTANTINO Paolo | 17 | CARDARELLI Maura, Primo Ricercatore IBPM-CNR; BRUNETTI Patrizia, Assegnista; DE RUVO Micol, Assegnista; PERILLI Serena, Assegnista: FRANCIOSINI Anna, Dottorando |
4. | Microbiologia | COLONNA Bianca | 13 | MICHELI Gioacchino, Ricercatore CNR; CAMPILONGO Rosaria, Dottorando; DI MARTINO Maria Letizia, Borsista cenci Bolognetti; FERNANDEZ-PILAR Regina, Borsista Fundacion Alfonso Martin Escudero (FI); Anna Maria Salvia, EP; Bruno Garulli, TA |
5. | Patologia Generale | SORRENTINO Rosa | 13 | CAMILLI Giorgio, Assegnista; MUSCOLINI Michela, Assegnista; CARISTI Silvana, TA cat D |
6. | Biologia e Biotecnologie dei Microrganismi | PALLESCHI Claudio | 15 | FILETICI Patrizia, Ricercatore Senior IBMP-CNR; ZANNI Elena, Borsista Cenci Bolognetti; SALIOLA Michele, TA categoria EP4; CASTELLI Francesco, TA categoria D2 |
7. | Fisiologia e Biochimica Vegetali | CERVONE Felice | 19 | SICILIA Francesca, RTD; SALVI Gianni, TA; PONTIGGIA Daniela, TA |
8. | Informazione e Regolazione | CAMILLONI Giorgio | 16 | CASERTA Micaela, Primo ricercatore CNR; COSTANZO Giovanna, Ricercatore CNR; MANNIRONI Cecilia, Ricercatore CNR; VERDONE Loredana, Ricercatore CNR; MICHELI Emanuela, Borsista Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti; PINO Samanta, Borsista Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti; LOPIZZO Silvia, TA |
9. | Struttura, Funzione ed Evoluzione | SOLA Luciana | 10 | GORNUNG Ekaterina, Assegnista; SZPUNAR Germana, Assegnista; MILANA Gouliano, Dottorando; ANNESI Flavia, EP; DURANTE Angela, TA; CORIANDRI Mariangela, TA |
10. | Genetica | BONACCORSI Silvia | 22 | SOMMA Patrizia, Ricercatore CNR–IBPM; CESTRA Gianluca,Ricercatore CNR–IBPM; GIANSANTI Maria Grazia, Ricercatore CNR–IBPM; PIERGENTILI Roberto, Ricercatore CNR–IBPM; SCACCHI Renato, Ricercatore CNR–IBPM; MORCIANO Patrizia, Assegnista CNR–IBPM; BELLONI Giorgio, EP2; MARCHETTI Marcella, C1 a tempo determinato; SELLITTO Daniele, Tecnico CNR–IBPM |
11. | Zoologia | OLIVERIO Marco | 24 | BRACCI Maria Antonietta, TA |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Sezione di Anatomia Patologica_Gruppo di Ricerca numero 1 | D'AMATI Giulia (Scienze radiologiche, oncologiche e anatomo-patologiche) | 4 | Perli Elena (Assegnista di Ricerca), Foschi Massimo (tecnico di laboratorio), Veronica Morea (Ricercatrice, CNR), Gianni Colotti (Ricercatore, CNR) |
2. | GRUPPO DI RICERCA IN CARDIOLOGIA PEDIATRICA | MARINO TAUSSIG DE BODONIA Bruno (Pediatria e neuropsichiatria infantile) | 3 | IRCCS OPBG: Dr.ssa Cristina Digilio, DR.ssa Anwa Babon, Dr. Giulio Calcagni, Prof. Bruno Dallapiccola ISS: Dr. Marco Tartaglia; Istituto Mendel: Dr. Alessandro De Luca |
3. | Sostanze organiche naturali | BIANCO Armandodoriano (Chimica) | 18 | SOSTANZE ORGANICHE NATURALI (RESP. ARMANDODORIANO BIANCO) Collab. nazionali: Annamaria Biroccio (Experimental Chemotherapy Laboratory, Regina Elena National Cancer Institute) -- Maurizio Bruno (Università di Palermo) -- Francesco Paolo Bonina (Università di Catania) -- Ferruccio Poli (Università di Bologna) -- Mauro Ballero (Università di Cagliari) -- Enzo Tramontano (Università di Cagliari) -- Filippo Maggi (Università di Camerino) -- Mirella Di Cecco (Parco Nazionale della Majella) -- Cinzia Sanna (Università di Cagliari) -- Yuri Donno (Parco Nazionale de "La Maddalena") Collab. internazionali: Stephen Neidle (School of Pharmacy,University of London) -- Ohnmacht Stephan (School of Pharmacy,University of London) -- Schultes Christoph (School of Pharmacy,University of London) -- Lian-Quan Gu (Sun Yat-Sen University, Guangzhou, China) -- Søren Rosendal Jensen (Technical University of Denmark, Lyngby,Denmark) -- Boris Pejin (University of Belgrade. Serbia) SINTESI DI DERIVATI DI ETEROCICLI DI INTERESSE BIOLOGICO E FARMACEUTICO (RESP. MARIA ANTONIETTA LORETO) Collab. nazionali: Gambacorta Augusto Università Roma 3 -- Gasperi Tecla Università Roma 3 -- Tofani Daniela Università Roma 3 |
4. | Elettrochimica | DECKER Franco (Chimica) | 20 | CELLE SOLARI FOTOELETTROCHIMICHE (RESP. FRANCO DECKER) Collab. nazionali: CHOSE-Center for Hybrid and Organic Solar Energy -- Centro Interdipartimentale di Eccellenza NIS (Superfici ed Interfasi Nanostrutturate) -- Centro Ricerche per le Nanotecnologie (CNIS) Collab. internazionali: IRDEP-'Institut de Recherche et Développement sur l'Énergie Photovoltaïque -- UNESP- Laboratório de Novos Materiais e Dispositivos de Bauru -- DCU-Laboratory of Inorganic Chemistry/Multifunctional materials -- UCD-Surface Engineering Research Group -- UniNantes-CEISAM-Ingegnerie de Materiaux Fonctionells BATTERIE AL LITIO/SODIO DI NUOVA GENERAZIONE (RESP. JUSEF HASSOUN) Collab. nazionali: Mariotto Gino (Università degli Studi di Verona) -- Brutti Sergio (Università della Basilicata) -- Reale Priscilla (ENEA) Collab. internazionali: Passerini Stefano (Helmholtz-Institute Ulm, HIU) -- Sun Yang-Kook (Engineering Hanyang University) -- Greenbaum Steve (Hunter College) ELECTROCHEMISTRY AND NANOTECHNOLOGY FOR ADVANCED MATERIALS (RESP. STEFANIA PANERO) Altro Personale: Munaò David (Assegnista 2012-2013) Collab. nazionali: Appetecchi Giovanni Battista (ENEA) -- Paolone Annalisa (CNR) -- Baglio Vincenzo (ITAE) -- Scrosati Bruno (Elettrochimica ed Energia - E&E) -- Croce Fausto (Università degli Studi "G. d'Annunzio" Chieti, Pescara) -- Nobili Francesco (Università di Camerino) -- Brutti Sergio (Università della Basilicata) -- D'Epifanio Alessandra (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) -- Mariotto Gino (Università degli Studi di Verona) -- Di Noto Vito (Università di Padova) Collab. internazionali: Greenbaum Steve (Hunter College) -- Hiroyuki Ohno (Tokio University of Agriculture and Technology) -- Michel Armand (CIC energigune) -- Aleksandar Matic (CHALMERS) -- Margret Wohlfahrt-Mehrens (Zentrum für Sonnenenergie- und Wasserstoff-Forschung Baden-Württemberg) -- Ece Unur (Bursa Technical University) -- Sun Yang-Kook (Hanyang University) -- Bruce Peter (University of Oxford) -- Passerini Stefano (Helmholtz-Institute Ulm, HIU) |
5. | Chimica fisica dei sistemi e processi biologici | DELFINI Maurizio (Chimica) | 18 | STUDIO CHIMICO FISICO DI SISTEMI BIOLOGICI (RESP. MARIO BARTERI) Collab. nazionali: Fiorenzo Marinelli ( (Ricercatore CNR - IGM, Bologna) -- Livio Giuliani (Ricercatore Capo INAIL- ROMA) STUDIO DI SISTEMI DISORDINATI ATTRAVERSO TECNICHE COMPUTAZIONALI E SPETTROSCOPIA DI ASSORBIMENTO DEI RAGGI X (RESP. PAOLA D'ANGELO) Altro Personale: Andrea Zitolo (Assegnista 2011-2013) Collab. nazionali: Giuliana Aquilanti (Elettra-Sincrotrone Trieste) -- Giordano Mancini (Scuola Normale Superiore) -- Istituto Italiano di Tecnologia (Simone De Panfilis) -- Adriano Filipponi (Università degli Studi dell'Aquila) -- Simone De Panfilis (Istituto Italiano di Tecnologia) -- Andrea Di Cicco (Università di Camerino) -- Stefano Della Longa (Università degli Studi dell'Aquila) -- Alessandro Arcovito (Università Cattolica del Sacro Cuore) -- Giuseppe Legname (SISSA | Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati) Collab. internazionali: Sakura Pascarelli (ESRF) -- Ingmar Persson (Swedish University of Agricultural Sciences) -- Melissa Denecke (The University of Manchester) -- Riccardo Spezia (LAMBE laboratory, CNRS-UEVE-CEA-UCP) -- Laura Gagliardi (University of Minnesota) -- Jean-louis Hazemann (Institut NEEL, Grenoble) METABOLOMICA IN ALIMENTI, NUTRIZIONE E SALUTE MEDIANTE SPETTROSCOPIA NMR (RESP. MAURIZIO DELFINI) Altro Personale: Giorgio Capuani (Dip. Chimica, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) Raffaella Gianferri (Dip. Chimica, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) Fabio Sciubba (Assegnista Chimica - 01/06/2012 al 31/5/2013) Tomassini Alberta (Assegnista Chimica 2011) METABOLOMICA E LAB-ON-CHIP (RESP. CESARE MANETTI) Collab. nazionali: Priori Roberta (Dirigente medico presso la UOC di Reumatologia, Sapienza) METABOLOMICA BASATA SU SPETTROSCOPIA RMN DI SISTEMI BIOLOGICI (RESP. ALFREDO MICCHELI) Altro Personale: Giorgio Capuani (Dip. Chimica, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) |
6. | Scienza delle Separazioni: proteomica, ricognizione molecolare e monitoraggio ambientale | LAGANA' Aldo (Chimica) | 31 | METODI ANALITICI IN CAMPO AMBIENTALE, FARMACEUTICO E ALIMENTARE MEDIANTE TECNICHE IFENATE (RESP. FRANCESCA BUIARELLI) Altro Personale: Patrizia Di Filippo (Dottorato Chimica analitica dei sistemi reali 26° ciclo) Collab. nazionali: Carmela Riccardi (INAIL) -- Donatella Pomata (INAIL) -- Bruno Neri (Istituto Zooprofilattico e Sperimentale del Lazio e Toscana) -- Luigi Giannetti (Istituto Zooprofilattico e Sperimentale del Lazio e Toscana) METODOLOGIE ANALITICHE PER IL MONITORAGGIO DEL PM (RESP. SILVIA CANEPARI) Collab. nazionali: Cinzia Perrino (CNR-IIA) -- Franco Padella (ENEA) -- Paola Castellano (INAIL) Collab. internazionali: Harrison Roy (University of Birmingham) -- Valiente Malmagro Manuel (Universidade Autónoma de Barcelona) -- Tiwari Suresh (Indian Institute of Tropical Meteorology) NANOBIOMEDICINA (RESP. ALDO LAGANÀ) Altro Personale: Giuseppe Caruso (Dip. Chimica, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) STUDI DI PROTEOMICA E/O ANALISI DIFFERENZIALE DI CAMPIONI VEGETALI E ANIMALI (RESP. ALDO LAGANÀ) Altro Personale: Giuseppe Caruso (Dip. Chimica, area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati) Collab. nazionali: Alberto Cavazzini, Dip. Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università di Ferrara -- Nicola Marchetti, Dip. Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università di Ferrara Collab. internazionali: Azzedine Fercha, Dep. of Biology of University of Abbès Laghrour Khenchela and Dep. of Biology of University of Mentouri Constantine (Algeria) METODOLOGIE ANALITICHE PER LA DETERMINAZIONE DI COMPOSTI NATURALI E ANTROPOGENICI IN MATRICI ALIMENTARI E AMBIENTALI (RESP. ROBERTO SAMPERI) Collab. nazionali: Carlo Crescenzi, Università di Salerno |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Oltre ai laboratori assegnati a ciascun docente/ricercatore per l'attività sperimentale di base, identificabili dalle schede dei singoli gruppi di ricerca (quadro C.1.b), nel Dipartimento sono presenti Facility comuni di responsabilità dei singoli gruppi di ricerca.
Gruppo RNA (Edificio CU026–seminterrato)
St.3: Colture lievito
St.4: Centrifuga analita e Ultracentrifuga
St.5: Colture cellulari
St.7: Microscopia a fluorescenza
St.033: Colture batteriche
Gruppo di Biologia di Sviluppo delle Piante
(Edificio CU026)
Giardino int.: serra illuminata/climatizzata
S.,St.7 e P.1,St.11: Microscopia con ottica Nomarski e fluorescenza
P.1,anticamera e P.1, St.15: Armadi di crescita per Arabidopsis
P.1,St.6: Sistema di imaging (gel agarosio/acrilamide)
P.1,corridoio: Armadio di crescita per calli e piante in vitro
(Edificio RM028)
P.3,antic.: Camere di crescita walk-in per Arabidopsis
P.3,St.B16: Microscopia confocale
P.3,St.C2: Microscopia con ottica Nomarski e fluorescenza
Gruppi di Microbiologia e Patologia Generale (Edificio RM028)
St.A8: Citofluorimetro
St.B1: BL3 Laboratorio Biosafe Level 3
St.B11: Microscopia a fluorescenza, Multilabel counter, RT-PCR, Sistemi imaging (gel agorosio/acrilamide)
St.B16: Microscopia confocale
St.C8: LC-MS Orbitrap
St.C12: Lettore di fluorescenza Typhoon, Lettore di Microarrays
Gruppo di Fisiologia e Biochimica Vegetali
(Edificio CU022)
St.20: Biosensore SPR Pioneer
St.05-1: Cromatografo ionico
S.: Camere di crescita
Giardino botanico: Serra climatizzata
(Edificio RM028)
P.3,St.8: Spettrometro di massa LTQ Orbitrap Discovery, Biosensore SPR Biacore, Maldi ToF
P.2: Microscopia confocale spinning disk
Gruppo Informazione e Regolazione (edificio CU026 – piano rialzato)
St.13bis: Centrifugazione analitica, Elettroporatore
St.34: Camera oscura; Colture lievito e batteriche
St.100: Microscopia a fluorescenza
St.102: Bioreattori da 30,2 e 4x1 Lt, Centrifuga grossi volumi, Pressa rottura di cellule, Sistemi di filtrazione tangenziale
S.,St.35b: Microscopia a Forza Atomica
Gruppo di Neurobiologia (Edificio CU026)
S.,St.102: Microscopia elettronica a trasmissione
P.2,St.222C: Microscopia a fluorescenza
P.2,St.316: Criostato, spettrofotometro
P.3: RT-PCR
P.3: Stabulario
Gruppo di Genetica (Edificio CU022)
S., St.00-9: Microscopia confocale e spinning disc
S., St.00-7: Colture lievito e batteriche
S., St.0-12: Centrifuga e ultracentrifuga
S., St.0-22: Colture cellulari
S., St.00-3: Microscopia a fluorescenza e a contrasto di fase con CDD
S., St.00-8 e P.0, St.1-13b: Sistemai di imaging (gel agorosio/acrilamide)
S., St.00-1,00-2 e P.1, St.2-21: Stanze di crescita per Drosophila melanogaster
P.0, St.1-13: D-HPLC Variant per cromatografia
P.1, St.2-22: Macchina a raggi X
P.1, St.2-25 e 2-05: Stereomicroscopia
Gruppo di Zoologia (Edificio CU008)
S.: Microscopia elettronica a trasmissione e scansione
Gruppo RNA (Edificio CU026–seminterrato)
St.3: Colture lievito
St.4: Centrifuga analita e Ultracentrifuga
St.5: Colture cellulari
St.7: Microscopia a fluorescenza
St.033: Colture batteriche
Gruppo di Biologia di Sviluppo delle Piante
(Edificio CU026)
Giardino int.: serra illuminata/climatizzata
S.,St.7 e P.1,St.11: Microscopia con ottica Nomarski e fluorescenza
P.1,anticamera e P.1, St.15: Armadi di crescita per Arabidopsis
P.1,St.6: Sistema di imaging (gel agarosio/acrilamide)
P.1,corridoio: Armadio di crescita per calli e piante in vitro
(Edificio RM028)
P.3,antic.: Camere di crescita walk-in per Arabidopsis
P.3,St.B16: Microscopia confocale
P.3,St.C2: Microscopia con ottica Nomarski e fluorescenza
Gruppi di Microbiologia e Patologia Generale (Edificio RM028)
St.A8: Citofluorimetro
St.B1: BL3 Laboratorio Biosafe Level 3
St.B11: Microscopia a fluorescenza, Multilabel counter, RT-PCR, Sistemi imaging (gel agorosio/acrilamide)
St.B16: Microscopia confocale
St.C8: LC-MS Orbitrap
St.C12: Lettore di fluorescenza Typhoon, Lettore di Microarrays
Gruppo di Fisiologia e Biochimica Vegetali
(Edificio CU022)
St.20: Biosensore SPR Pioneer
St.05-1: Cromatografo ionico
S.: Camere di crescita
Giardino botanico: Serra climatizzata
(Edificio RM028)
P.3,St.8: Spettrometro di massa LTQ Orbitrap Discovery, Biosensore SPR Biacore, Maldi ToF
P.2: Microscopia confocale spinning disk
Gruppo Informazione e Regolazione (edificio CU026 – piano rialzato)
St.13bis: Centrifugazione analitica, Elettroporatore
St.34: Camera oscura; Colture lievito e batteriche
St.100: Microscopia a fluorescenza
St.102: Bioreattori da 30,2 e 4x1 Lt, Centrifuga grossi volumi, Pressa rottura di cellule, Sistemi di filtrazione tangenziale
S.,St.35b: Microscopia a Forza Atomica
Gruppo di Neurobiologia (Edificio CU026)
S.,St.102: Microscopia elettronica a trasmissione
P.2,St.222C: Microscopia a fluorescenza
P.2,St.316: Criostato, spettrofotometro
P.3: RT-PCR
P.3: Stabulario
Gruppo di Genetica (Edificio CU022)
S., St.00-9: Microscopia confocale e spinning disc
S., St.00-7: Colture lievito e batteriche
S., St.0-12: Centrifuga e ultracentrifuga
S., St.0-22: Colture cellulari
S., St.00-3: Microscopia a fluorescenza e a contrasto di fase con CDD
S., St.00-8 e P.0, St.1-13b: Sistemai di imaging (gel agorosio/acrilamide)
S., St.00-1,00-2 e P.1, St.2-21: Stanze di crescita per Drosophila melanogaster
P.0, St.1-13: D-HPLC Variant per cromatografia
P.1, St.2-22: Macchina a raggi X
P.1, St.2-25 e 2-05: Stereomicroscopia
Gruppo di Zoologia (Edificio CU008)
S.: Microscopia elettronica a trasmissione e scansione
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | B-Braun Biostat C (Sartorius Stedim) | BIANCHI Michele Maria | Health and Food Domain | Interni | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
2. | B-Braun Biostat Q (Sartorius Stedim) | BIANCHI Michele Maria | Health and Food Domain | Interni | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
3. | B-Braun Biostat B (Sartorius Stedim | BIANCHI Michele Maria | Health and Food Domain | Interni | 2005 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 03 |
4. | Typhoon™ - GE Healthcare Life Sciences | NEGRI Rodolfo | Health and Food Domain | Interni | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
5. | Microscopio a Forza Atomica Digital Instruments, modello NanoScope IIIa | CACCHIONE Stefano, DI MAURO Ernesto | Health and Food Domain | Interni | 1999 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
6. | Confocal Leica SP2 microscope | CIAPPONI Laura | Health and Food Domain | Interni | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
7. | BD spinning disc confocal microscope | BONACCORSI Silvia | Health and Food Domain | Interni | 2007 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
8. | Microscopio elettronico a trasmissione -PHILIPS CM 10 | BOITANI Luigi | Health and Food Domain | Interni | 1988 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
9. | Microscopio elettronico a scansione - PHILPS SEM 505 | BOITANI Luigi | Health and Food Domain | Interni | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
10. | Microscopio elettronico a trasmissione - Philips 208S | DE STEFANO Maria Egle | Health and Food Domain | Interni | 2000 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
11. | Spettrometro di massa LTQ Orbitrap Discovery (Thermo) | CERVONE Felice | Health and Food Domain | Internazionali | 2012 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
12. | Biosensore SPR SensiQ Pioneer (SensiQ Technologies) | BELLINCAMPI Daniela, CERVONE Felice | Health and Food Domain | Interni | 2012 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
13. | Microscopio confocale spinning disk, Crisel | CERVONE Felice, DE LORENZO Giulia | Health and Food Domain | Interni, Internazionali | 2012 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
14. | Maldi ToF, Applied Biosystem | DE LORENZO Giulia | Health and Food Domain | Internazionali | 2004 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
15. | camere di crescita | CERVONE Felice | Health and Food Domain | Interni | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
16. | serra climatizzata | DE LORENZO Giulia | Health and Food Domain | Interni, Internazionali | 2002 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca del Dipartimento di Biologia e Biotecnologia “Charles Darwin” | http://bbcd.bio.uniroma1.it/bbcd/archivionotizie/biblioteca | 40.324 | 48.463 | 2.150 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [20]
-
- Prof. Associati [29]
-
- Ricercatori [43]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [5]
-
- Assegnisti [49]
-
- Dottorandi [87]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Attività didattica e di ricerca - Pers. EPR (art.6 c.11 L.240/10)
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 28 |
Area Biblioteche | 4 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |