Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il Dipartimento di Ingegneria Chimica Materiali Ambiente, promuove e coordina l'attività di ricerca nei settori di seguito elencati:
- dei fondamenti chimici e chimico-fisici nei diversi ambiti tecnologici, con particolare riguardo a quelli che si riferiscono ai materiali, alle loro proprietà e alla loro interazione con l'ambiente, fornendo una sintesi dei principi comuni alle diverse fenomenologie e alle diverse categorie di sostanze , ivi inclusi gli aspetti applicativi della chimica applicata alla tutela dell'ambiente e ai materiali/prodotti destinati al settore delle costruzioni civili ed industriali;
- dell'ingegneria della sicurezza e protezione civile, delle materie prime primarie e secondarie e della loro valorizzazione, dei beni culturali, degli idrocarburi e fluidi nel sottosuolo, con particolare riguardo a: sicurezza ed analisi di rischio in cantieri, opere civili e minerarie di natura impiantistica; scavi, modellazione geostatistica, valorizzazione delle risorse, trattamento di solidi particolati; risorse fluide sotterranee; tecniche di perforazione; produzione e stoccaggio di fluidi;
- dei processi di fabbricazione, trasformazione, controllo, degrado e smaltimento dei materiali metallici e di quelli coinvolti nei loro processi produttivi; scelta, sviluppo e controllo dei materiali, metallurgia fisica, strutturale e meccanica, siderurgia, processi e trattamenti metallurgici;
- dei materiali sia strutturali che funzionali di interesse tecnico e ingegneristico con particolare riguardo a: relazioni tra struttura, formulazione, processo, prestazioni e proprietà; progettazione, tecnologie di produzione, trattamento e trasformazione, impiego, analisi, caratterizzazione e controllo di qualità; comportamento in servizio, resistenza a corrosione ed usura, degrado, conservazione, ripristino e riciclo; metodologie, tecniche e trattamenti destinati alla funzionalizzazione anche superficiale;
- della messa a punto e dello sviluppo delle metodologie e delle tecnologie dell'industria di processo, per il recupero o la salvaguardia dell'ambiente e per il risanamento di siti contaminati, basate su metodi fisici, chimici, elettrochimici e biologici, con particolare riguardo a: sperimentazione di tecnologie innovative; modellazione di fenomeni chimico-fisici, apparecchiature e processi mediante la termodinamica, la cinetica chimica, i fenomeni di trasporto; modellazione dei processi chimici con metodi matematici, statistici e probabilistici; simulazione a fini di analisi, ottimizzazione e controllo delle apparecchiature e dei processi;
- delle metodologie di analisi, sviluppo e progettazione di processi ed impianti industriali, con particolare riguardo a: studio dei processi e progettazione impiantistica; definizione del sistema reagente e dei relativi apparecchi; elaborazione di schemi comprendenti la strumentazione di protezione e controllo; valutazione dei costi; analisi e modellazione di sistemi, apparecchiature, processi ed impianti industriali chimici; analisi degli aspetti di sicurezza e di compatibilità ambientale;
- della modellizzazione, valutazione geostatistica, valorizzazione delle materie prime minerali; caratterizzazione, tecnologia e applicazioni di minerali e rocce di interesse industriale e dei prodotti di trasformazione, recupero ambientale, fonti di energia sostenibili.
Le tematiche sopra descritte sono realizzati e perseguiti in rapporto ad attività istituzionali che vedono anche uno stretto collegamento con il territorio ed il mondo produttivo, attraverso progettualità supportata da Enti Pubblici e Privati, nazionali ed Internazionali.
Il DICMA partecipa, istituzionalmente e tramite i propri ricercatori, a Centri di ricerca universitari (CISTEC), Centri di ricerca e servizi con attività didattica (CERSITES), Joint Lab (Centro Hydro-Eco, Centro Nanolab) e, tramite i propri ricercatori, a spin-off imprenditoriali.
Il DICMA è impegnato in progetti di ricerca europei, internazionali e nazionali. Svolge, inoltre, una attività di consulenza scientifica etecnologica a favore di società private, gruppi industriali e Istituzioni pubbliche, in settori che vanno dall'energia, all'ambiente, ai materiali ed alle materie prime.
Le modalità di realizzazione delle attività sopra richiamate (non trascurando le ricerche effettuate per libera iniziativa ed ispirazione dei docenti e ricercatori) sono quelle tipiche della ricerca scientifica. Queste modalità individuano gli obiettivi annuali e triennali che possono essere riassunti come segue:
OBIETTIVO N.1: Consolidamento e mantenimento della produttività scientifica.
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
Il Dipartimento esercita il monitoraggio dei risultati della propria ricerca scientifica in relazione anche alla progressiva diminuzione delle unità di personale docente e ricercatore avvenuta negli anni. Il calo dei finanziamenti pubblici alla ricerca, purtroppo costante da alcuni anni a questa parte, fa temere che il numero di docenti o ricercatori inattivi, al momento molto ridotto, possa aumentare. Per ovviare a questo possibile rischio è stata intrapresa una rivalutazione dei gruppi di ricerca allo scopo di evitare la presenza di gruppi troppo piccoli.
OBIETTIVO N.2: Mantenimento ed aggiornamento della strumentazione.
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
Il Dipartimento, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio (decrescenti) pone particolare attenzione ed impegno nella manutenzione ed aggiornamento della strumentazione scientifica necessaria per lo svolgimento delle ricerche. Le principali facilities o strumentazioni scientifiche sono curate da responsabili all'uopo individuati tra i docenti e ricercatori del Dipartimento che maggiormente le utilizzano.
OBIETTIVO N.3: Promozione delle collaborazioni interne ed esterne.
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
I docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento godono di una significativa rete di collaborazioni scientifiche con enti pubblici e privati. Il Dipartimento intende conservare ed estendere questa rete di collaborazioni.
OBIETTIVO N.4: Miglioramento dell'attrattività dei corsi di formazione scientifica nei confronti di studenti provenienti anche da altre regioni o da altre nazioni (obiettivo indicato nel Piano Strategico 2012-2015 di Sapienza Università di Roma - link:
http://www.uniroma1.it/sites/default/files/PianoStrategico2012_2015_0.pdf, pag.32).
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
Il Dipartimento intende valutare l'efficacia delle azioni con il numero di studenti stranieri e/o provenienti da altre regioni d'Italia che si iscrivono ai corsi di Dottorato e di Formazione erogati dal Dipartimento in ogni anno accademico
- dei fondamenti chimici e chimico-fisici nei diversi ambiti tecnologici, con particolare riguardo a quelli che si riferiscono ai materiali, alle loro proprietà e alla loro interazione con l'ambiente, fornendo una sintesi dei principi comuni alle diverse fenomenologie e alle diverse categorie di sostanze , ivi inclusi gli aspetti applicativi della chimica applicata alla tutela dell'ambiente e ai materiali/prodotti destinati al settore delle costruzioni civili ed industriali;
- dell'ingegneria della sicurezza e protezione civile, delle materie prime primarie e secondarie e della loro valorizzazione, dei beni culturali, degli idrocarburi e fluidi nel sottosuolo, con particolare riguardo a: sicurezza ed analisi di rischio in cantieri, opere civili e minerarie di natura impiantistica; scavi, modellazione geostatistica, valorizzazione delle risorse, trattamento di solidi particolati; risorse fluide sotterranee; tecniche di perforazione; produzione e stoccaggio di fluidi;
- dei processi di fabbricazione, trasformazione, controllo, degrado e smaltimento dei materiali metallici e di quelli coinvolti nei loro processi produttivi; scelta, sviluppo e controllo dei materiali, metallurgia fisica, strutturale e meccanica, siderurgia, processi e trattamenti metallurgici;
- dei materiali sia strutturali che funzionali di interesse tecnico e ingegneristico con particolare riguardo a: relazioni tra struttura, formulazione, processo, prestazioni e proprietà; progettazione, tecnologie di produzione, trattamento e trasformazione, impiego, analisi, caratterizzazione e controllo di qualità; comportamento in servizio, resistenza a corrosione ed usura, degrado, conservazione, ripristino e riciclo; metodologie, tecniche e trattamenti destinati alla funzionalizzazione anche superficiale;
- della messa a punto e dello sviluppo delle metodologie e delle tecnologie dell'industria di processo, per il recupero o la salvaguardia dell'ambiente e per il risanamento di siti contaminati, basate su metodi fisici, chimici, elettrochimici e biologici, con particolare riguardo a: sperimentazione di tecnologie innovative; modellazione di fenomeni chimico-fisici, apparecchiature e processi mediante la termodinamica, la cinetica chimica, i fenomeni di trasporto; modellazione dei processi chimici con metodi matematici, statistici e probabilistici; simulazione a fini di analisi, ottimizzazione e controllo delle apparecchiature e dei processi;
- delle metodologie di analisi, sviluppo e progettazione di processi ed impianti industriali, con particolare riguardo a: studio dei processi e progettazione impiantistica; definizione del sistema reagente e dei relativi apparecchi; elaborazione di schemi comprendenti la strumentazione di protezione e controllo; valutazione dei costi; analisi e modellazione di sistemi, apparecchiature, processi ed impianti industriali chimici; analisi degli aspetti di sicurezza e di compatibilità ambientale;
- della modellizzazione, valutazione geostatistica, valorizzazione delle materie prime minerali; caratterizzazione, tecnologia e applicazioni di minerali e rocce di interesse industriale e dei prodotti di trasformazione, recupero ambientale, fonti di energia sostenibili.
Le tematiche sopra descritte sono realizzati e perseguiti in rapporto ad attività istituzionali che vedono anche uno stretto collegamento con il territorio ed il mondo produttivo, attraverso progettualità supportata da Enti Pubblici e Privati, nazionali ed Internazionali.
Il DICMA partecipa, istituzionalmente e tramite i propri ricercatori, a Centri di ricerca universitari (CISTEC), Centri di ricerca e servizi con attività didattica (CERSITES), Joint Lab (Centro Hydro-Eco, Centro Nanolab) e, tramite i propri ricercatori, a spin-off imprenditoriali.
Il DICMA è impegnato in progetti di ricerca europei, internazionali e nazionali. Svolge, inoltre, una attività di consulenza scientifica etecnologica a favore di società private, gruppi industriali e Istituzioni pubbliche, in settori che vanno dall'energia, all'ambiente, ai materiali ed alle materie prime.
Le modalità di realizzazione delle attività sopra richiamate (non trascurando le ricerche effettuate per libera iniziativa ed ispirazione dei docenti e ricercatori) sono quelle tipiche della ricerca scientifica. Queste modalità individuano gli obiettivi annuali e triennali che possono essere riassunti come segue:
OBIETTIVO N.1: Consolidamento e mantenimento della produttività scientifica.
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
Il Dipartimento esercita il monitoraggio dei risultati della propria ricerca scientifica in relazione anche alla progressiva diminuzione delle unità di personale docente e ricercatore avvenuta negli anni. Il calo dei finanziamenti pubblici alla ricerca, purtroppo costante da alcuni anni a questa parte, fa temere che il numero di docenti o ricercatori inattivi, al momento molto ridotto, possa aumentare. Per ovviare a questo possibile rischio è stata intrapresa una rivalutazione dei gruppi di ricerca allo scopo di evitare la presenza di gruppi troppo piccoli.
OBIETTIVO N.2: Mantenimento ed aggiornamento della strumentazione.
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
Il Dipartimento, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio (decrescenti) pone particolare attenzione ed impegno nella manutenzione ed aggiornamento della strumentazione scientifica necessaria per lo svolgimento delle ricerche. Le principali facilities o strumentazioni scientifiche sono curate da responsabili all'uopo individuati tra i docenti e ricercatori del Dipartimento che maggiormente le utilizzano.
OBIETTIVO N.3: Promozione delle collaborazioni interne ed esterne.
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
I docenti e ricercatori afferenti al Dipartimento godono di una significativa rete di collaborazioni scientifiche con enti pubblici e privati. Il Dipartimento intende conservare ed estendere questa rete di collaborazioni.
OBIETTIVO N.4: Miglioramento dell'attrattività dei corsi di formazione scientifica nei confronti di studenti provenienti anche da altre regioni o da altre nazioni (obiettivo indicato nel Piano Strategico 2012-2015 di Sapienza Università di Roma - link:
http://www.uniroma1.it/sites/default/files/PianoStrategico2012_2015_0.pdf, pag.32).
MONITORAGGIO: riesame a distanza di tre anni, con verifiche annuali
SCADENZA OBIETTIVO: triennale
Il Dipartimento intende valutare l'efficacia delle azioni con il numero di studenti stranieri e/o provenienti da altre regioni d'Italia che si iscrivono ai corsi di Dottorato e di Formazione erogati dal Dipartimento in ogni anno accademico
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa fomale del Dipartimento, articolato su due Sedi (plesso di Via Eudossiana e di Via del Castro Laurenziano), è basata sulla presenza degli organi di govermo istituzionali Direttore, Giunta di Dipartimento e Consiglio di Dipartimento. Non è presente una articolazione in Sezioni, formalizzata ai sensi del Regolamento vigente, ma sono definite aree tematiche tra loro interconnesse nella operatività di ricerca e didattica.
La programmazione e distribuzione delle risorse, nonchè la valutazione delle attività di ricerca, è di pertinenza istruttoria della Giunta del Dipartimento e di pertinenza deliberativa del Consiglio nella sua interezza.
Le aree tematiche tecnico-scientifiche principali sono:
- AMBIENTE E SICUREZZA: nella denominazione del Dipartimento è inclusa la parola ”Ambiente”, in considerazione del fatto che molti dei membri e laboratori del Dipartimento lavorano in campo ambientale nel trattamento dei reflui liquidi, gassosi e solidi, coprendo praticamente tutti gli aspetti del settore. Le attività di ricerca e didattica sulla sicurezza sono iniziate in modo sistematico negli ultimi 15-20 anni, ed hanno interessato varie applicazioni;
- BIOTECNOLOGIE: Sotto il nome “biotecnologie sono raggruppate le aree di ricerca in campo alimentare, farmaceutico, biomedico e “bio-ecologico”.
Tali ricerche, sono state sviluppate soprattutto dopo l'introduzione degli indirizzi alimentare e biotecnologico nei corsi di laurea in Ingegneria Chimica e in altri indirizzi dell'Ingegneria.Parte delle ricerche in questa area riguardano le nanotecnologie e i biocarburanti;
- CHIMICA DELLE TECNOLOGIE: Sotto questo nome vengono raggruppate le ricerche che fanno capo alla sede di Chimica (Fondamenti Chimici delle Tecnologie), sede che si fa carico di fornire i corsi di chimica generale e inorganica a tutta l'Ingegneria. Alcune delle importanti ricerche della sede sono ripartite in altre macroaree (es. materiali, energia, ecc.). Una attività internazionale riconosciuta si basa sull'applicazione di metodi elettrochimici e sui materiali nanostrutturati. Altre ricerche riguardano nuovi processi e sintesi e lo studio dei materiali.
- ENERGIA: In campo energetico, il Dipartimento vanta una lunga tradizione in materia di processi per la produzione ed il trattamento dalle fonti fossili (carbone, gas e petrolio) e per il loro utilizzo. Lo studio dei giacimenti e le ricerche sui processi estrattivi e di trasformazione (petroliferi, petrolchimici e di altro tipo) fanno tradizionalmente parte dell'attività di ricerca e didattica del Dipartimento. Attualmente le ricerche prendono in considerazione, fra l'altro, la produzione dell'idrogeno, gli idrati del metano, i processi petroliferi in fase di estrazione e di produzione, la geotermia e lo stoccaggio di gas nel sottosuolo, le celle a combustibile, la valorizzazione energetica delle biomasse;
- TECNOLOGIA DEI MATERIALI E METALLURGIA: tutte le sedi del Dipartimento sono in minore o maggior misura tradizionalmente interessate da attività che riguardano i materiali in senso ampio. La ex-sede di Metallurgia, già Istituto, è attiva nell'ambito dei processi metallurgici e dei materiali metallici. Le ricerche e le attività sui materiali coprono un campo vastissimo che va dai materiali metallici e leghe per applicazioni strutturali e funzionali nei vari settori dell'ingegneria (meccanica, aerospazio, energetica, ecc), ai calcestruzzi (materiali ceramici in genere), ai bitumi, ai polimeri e materie plastiche, ai materiali compositi, ai materiali nanostrutturati.Gli studi della corrosione, delle superfici, inlcusa l'ingegnerizzazione delle stesse, e le ricerche per la protezione dei materiali ricadono in questa vasta macroarea, così come l'analisi dei processi per la preparazione dei materiali e le indagini non distruttive;
- MATERIE PRIME: Il Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente è nato dalla convergenza in una unica struttura di vari istituti e corsi di laurea. Uno di questi, molto importante nel passato e tuttora attivo è quello che faceva capo al Corso di Ingegneria Mineraria e all'Istituto di Arte Mineraria (o Sede di Materie Prime), esteso anche alla sede di Latina (Polo Pontino della Sapienza. Il settore svolge ricerche in campo ambientale, dei materiali e, ovviamente, delle materie prime, con un proprio attrezzato laboratorio in grado di fornire servizi anche all'esterno.
- RESTAURO E BENI CULTURALI: Il Dipartimento ospita il Centro di Ricerca in Conservazione del Patrimonio Storico-Architettonico (CISTeC) creato nel 1994; molte attività si sono sviluppate nel Dipartimento per la conservazione dei Beni Culturali, sia all'interno che all'esterno del Centro.
Soprattutto negli ultimi anni, un crescente numero di membri del Dipartimento si dedica allo studio dei materiali costituenti i monumenti e altri oggetti d'arte, finalizzando le ricerche al recupero e alla conservazione.
Tali ricerche riguardano il campo della metallurgia antica, dei protettivi, degli antigraffiti, dei materiali lapidei (o leganti) antichi e della diagnostica in genere.
La programmazione e distribuzione delle risorse, nonchè la valutazione delle attività di ricerca, è di pertinenza istruttoria della Giunta del Dipartimento e di pertinenza deliberativa del Consiglio nella sua interezza.
Le aree tematiche tecnico-scientifiche principali sono:
- AMBIENTE E SICUREZZA: nella denominazione del Dipartimento è inclusa la parola ”Ambiente”, in considerazione del fatto che molti dei membri e laboratori del Dipartimento lavorano in campo ambientale nel trattamento dei reflui liquidi, gassosi e solidi, coprendo praticamente tutti gli aspetti del settore. Le attività di ricerca e didattica sulla sicurezza sono iniziate in modo sistematico negli ultimi 15-20 anni, ed hanno interessato varie applicazioni;
- BIOTECNOLOGIE: Sotto il nome “biotecnologie sono raggruppate le aree di ricerca in campo alimentare, farmaceutico, biomedico e “bio-ecologico”.
Tali ricerche, sono state sviluppate soprattutto dopo l'introduzione degli indirizzi alimentare e biotecnologico nei corsi di laurea in Ingegneria Chimica e in altri indirizzi dell'Ingegneria.Parte delle ricerche in questa area riguardano le nanotecnologie e i biocarburanti;
- CHIMICA DELLE TECNOLOGIE: Sotto questo nome vengono raggruppate le ricerche che fanno capo alla sede di Chimica (Fondamenti Chimici delle Tecnologie), sede che si fa carico di fornire i corsi di chimica generale e inorganica a tutta l'Ingegneria. Alcune delle importanti ricerche della sede sono ripartite in altre macroaree (es. materiali, energia, ecc.). Una attività internazionale riconosciuta si basa sull'applicazione di metodi elettrochimici e sui materiali nanostrutturati. Altre ricerche riguardano nuovi processi e sintesi e lo studio dei materiali.
- ENERGIA: In campo energetico, il Dipartimento vanta una lunga tradizione in materia di processi per la produzione ed il trattamento dalle fonti fossili (carbone, gas e petrolio) e per il loro utilizzo. Lo studio dei giacimenti e le ricerche sui processi estrattivi e di trasformazione (petroliferi, petrolchimici e di altro tipo) fanno tradizionalmente parte dell'attività di ricerca e didattica del Dipartimento. Attualmente le ricerche prendono in considerazione, fra l'altro, la produzione dell'idrogeno, gli idrati del metano, i processi petroliferi in fase di estrazione e di produzione, la geotermia e lo stoccaggio di gas nel sottosuolo, le celle a combustibile, la valorizzazione energetica delle biomasse;
- TECNOLOGIA DEI MATERIALI E METALLURGIA: tutte le sedi del Dipartimento sono in minore o maggior misura tradizionalmente interessate da attività che riguardano i materiali in senso ampio. La ex-sede di Metallurgia, già Istituto, è attiva nell'ambito dei processi metallurgici e dei materiali metallici. Le ricerche e le attività sui materiali coprono un campo vastissimo che va dai materiali metallici e leghe per applicazioni strutturali e funzionali nei vari settori dell'ingegneria (meccanica, aerospazio, energetica, ecc), ai calcestruzzi (materiali ceramici in genere), ai bitumi, ai polimeri e materie plastiche, ai materiali compositi, ai materiali nanostrutturati.Gli studi della corrosione, delle superfici, inlcusa l'ingegnerizzazione delle stesse, e le ricerche per la protezione dei materiali ricadono in questa vasta macroarea, così come l'analisi dei processi per la preparazione dei materiali e le indagini non distruttive;
- MATERIE PRIME: Il Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente è nato dalla convergenza in una unica struttura di vari istituti e corsi di laurea. Uno di questi, molto importante nel passato e tuttora attivo è quello che faceva capo al Corso di Ingegneria Mineraria e all'Istituto di Arte Mineraria (o Sede di Materie Prime), esteso anche alla sede di Latina (Polo Pontino della Sapienza. Il settore svolge ricerche in campo ambientale, dei materiali e, ovviamente, delle materie prime, con un proprio attrezzato laboratorio in grado di fornire servizi anche all'esterno.
- RESTAURO E BENI CULTURALI: Il Dipartimento ospita il Centro di Ricerca in Conservazione del Patrimonio Storico-Architettonico (CISTeC) creato nel 1994; molte attività si sono sviluppate nel Dipartimento per la conservazione dei Beni Culturali, sia all'interno che all'esterno del Centro.
Soprattutto negli ultimi anni, un crescente numero di membri del Dipartimento si dedica allo studio dei materiali costituenti i monumenti e altri oggetti d'arte, finalizzando le ricerche al recupero e alla conservazione.
Tali ricerche riguardano il campo della metallurgia antica, dei protettivi, degli antigraffiti, dei materiali lapidei (o leganti) antichi e della diagnostica in genere.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Scienza e Tecnologia dei Materiali e Ingegneria delle superfici | VALENTE Teodoro | 12 | |
2. | Principi di ingegneria chimica, termodinamica dei processi e teoria dello sviluppo, fondamenti chimici delle tecnologie | GIRONI Fausto | 14 | |
3. | Ingegneria delle Materie Prime e Ambientale | BONIFAZI Giuseppe | 14 | |
4. | Metallurgia | CAVALLINI Mauro | 8 | |
5. | Ingegneria della Sicurezza | GUARASCIO Massimo | 8 | |
6. | Impianti chimici, cristallizzazione, analisi di rischio | MAZZAROTTA Barbara | 11 | |
7. | Chimica Applicata | PAOLINI Antonio Evangelista | 10 | |
8. | Georisorse | CAPPELLI Andrea | 4 | |
9. | Chimica Industriale e Tecnologica | DE FILIPPIS Paolo | 9 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Bioregione e metabolismo urbano. Scenari e strategie per lo sviluppo locale e tecnologie sostenibili -Gruppo di Ricerca Interdisciplinare e interdipartimentale di membri del Ce.R.S.I.Te.S. (Centro di Ricerca e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile del Polo di Latina di Sapienza): | BUDONI Alberto (Ingegneria civile, edile e ambientale) | 6 | Ing. Sara Feudo; Ing. Patrick Maurelli |
2. | Biomateriali innovativi per il tissue engineering e il drug delivery | DENTINI Mariella (Chimica) | 14 | BIOMATERIALI INNOVATIVI PER L'INGEGNERIA TISSUTALE (RESP. MARIELLA DENTINI) Altro Personale: Cesare Cametti (Professore ordinario - Dip. Fisica) Laura Conti Devirgiliis (Professore ordinario - Dip. Biologia e Biotecnologie Charles Darwin) Collab. nazionali: Alberto Rainer (Università Campus Bio-Medico di Roma) -- Rossella Bedini (Istituto Superiore di Sanità) -- Mara Massimi (Università dell'Aquila) -- Dino Accoto (Università Campus Bio-Medico di Roma) -- Elisa Messina (Policlinico Umberto I) Collab. internazionali: Ali Khademhosseini, Professor at Harvard-MIT's Division of Health Sciences and Technology (HST), Brigham and Women's Hospital and Harvard Medical School, Cambridge, USA -- Piotr Garstecki, Professor at Institute of Physical Chemistry of the Polish Academy of Sciences,Warsaw, Poland -- Francisco del Monte, Tenured Scientist at the Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (ICMM-CSIC), Spain -- M. Luisa Ferrer, Tenured Scientist at the Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (ICMM), of the Spanish Research Council (CSIC), Spain -- Stefania Nardecchia, Associate Researcher, Materials Chemistry, Polymer Chemistry and Nanotechnology, Pontifícia Universidade Católica do Rio de Janeiro, Brazil -- Wojciech Święszkowski, Professor, Ph.D. D.Sc. Eng.,Faculty of Materials Science and Engineering, Warsaw University of Technology, Poland -- Jakub Jaroszewicz, Researcher, Materials Engineering, Warsaw University of Technology, Faculty of Materials Science and Engineering, Poland -- Jan Guzowski, Researcher at Institute of Physical Chemistry of the Polish Academy of Sciences , Warsaw, Poland -- M. Concepcion Serrano, Postdoctoral Associate at Group of Bioinspired Materials, at the Instituto de Ciencia de Materiales de Madrid (ICMM-CSIC), Spain -- Olivier Schussler,University of Geneva - Division of Cardiovascular Surgery GE, Switzerland NUOVI APPROCCI DI BIO E NANOFABBRICAZIONE PER L'OTTENIMENTO DI MATERIALI INNOVATIVI PER APPLICAZIONI BIOTECNOLOGICHE (RESP. CLEOFE PALOCCI) Collab. nazionali: Nocca Giuseppina (Universitò Cattolica del Sacro Cuore) -- Paradossi Gaio (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) -- Massimi Mara (Università degli Studi dell'Aquila) -- Diociaiuti Marco (Istituto Superiore di Sanità) Collab. internazionali: Kamel Gihan (Helwan University) -- Sub Reddy (University of Surrey) -- Pedro Vasquez Verdes (Universidade de Santiago de Compostela) |
3. | Analisi e sviluppo dei processi chimici e biotecnologici | TORO Luigi (Chimica) | 8 | RIMOZIONE DI METALLI PESANTI DA SOLUZIONI ACQUOSE MEDIANTE BIOMASSE (RESP. FRANCESCA PAGNANELLI) Collab. nazionali: Francesco Vegliò (Università degli Studi dell'Aquila) Collab. internazionali: Anna Kaksonen (CSIRO University, Australia) -- Nohman Jbari (Moroccan Foundation for Advanced Science, Innovation and Research) -- Maneesha P. Ginige (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) -- Ka Yu Cheng (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) -- Alessio Cibati (University of Kwazulu-Natal) -- Erkan Sahinkaya (İSTANBUL MEDENİYET ÜNİVERSİTESİ) RECUPERO DI METALLI DA RIFIUTI TECNOLOGICI (RESP. LUIGI TORO) Altro Personale: Marco Bellagamba (Dootorato Ingegneria chimica dei processi 26° ciclo) Collab. nazionali: HTR (High Tech Recycling) Centro di ricerca Interuniversitario -- Vegliò Francesco Università de L'Aquila -- Beolchini Francesca Università Politecnica delle Marche Collab. internazionali: Havlik Tomas (Technická univerzita v Košiciach) -- Kopacek Bernd (Vienna University of Technology) -- Giuseppe Granata (Waseda University) |
4. | Tecniche analitiche e metodi chemiometrici innovativi per sistemi ad elevata complessità | BUCCI Remo (Chimica) | 17 | CARATTERIZZAZIONE E APPLICAZIONE ANALITICA DI NANOCOMPOSITI E NANOPARTICELLE (RESP. MARTA LETIZIA ANTONELLI) Collab. nazionali: Blanco Ignazio (UNICT) -- Abate Lorenzo (UNICT) TERMODINAMICA DEI COMPLESSI. EQUILIBRI IN SOLUZIONE (RESP. MARIA ROSA FESTA) Altro Personale: Lorella Gentile (Assegnista 01/07/2010-30/07/2011, Co. co.co. 01/02/2012-30/09/2012, 01/10/2012-31/03/2013) METODI ANALITICI BASATI SULL'IMPIEGO DEGLI ENZIMI (RESP. ANNA MARIA GIRELLI) METODI CHEMIOMETRICI AVANZATI PER LA CARATTERIZZAZIONE E L'AUTENTICAZIONE DI MATRICI REALI COMPLESSE (RESP. FEDERICO MARINI) Collab. nazionali: Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università di Modena e Reggio Emilia -- Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN, ora CRA-NUT) -- Unità di Ricerca per la Valorizzazione qualitativa dei cereali (CRA-QCE) -- Prof. Marina Cocchi, Università di Modena e Reggio Emilia Collab. internazionali: Prof. Rasmus Bro, Università di Copenhagen (Danimarca) -- Prof. Anna de Juan, Università di Barcelona (Spagna) -- Prof. Beata Walczak, Università della Slesia (Polonia) -- Dr. Aoife Gowen, University College Dublin (Irlanda) -- Prof. Roumiana Tsenkova, Università di Kobe (Giappone) ANALISI DEI GAS SVILUPPATI (EGA - ENVOLVED GAS ANALYSIS) (RESP. STEFANO MATERAZZI) Altro Personale: Simonetta De Angelis Curtis (Personale a disposizione del Laboratorio chimico per la sicurezza) Collab. nazionali: Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Roma -- Consiglio per la Ricerca in Agricoltura (Ente CRA) - Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali Collab. internazionali: University of Houston - Texas - USA -- University of Kielce - Polonia INDAGINI DIAGNOSTICHE APPLICATE AI BENI CULTURALI (RESP. MARIA PIA SAMMARTINO) BIOSENSORI, IMMMUNOSENSORI E TERMOANALISI DI MATRICI BIOFARMACOALIMENTARI-AMBIENTALI E DI BENI CULTURALI (RESP. MAURO TOMASSETTI) Collab. nazionali: Luigi Campanella (Italian Association of Conservation Scientists) |
5. | Processi e Impianti Industriali Chimici | MAJONE Mauro (Chimica) | 11 | PROCESSI BIOELETTROCHIMICI (RESP. MAURO MAJONE) Collab. nazionali: Istituto di Ricerca sulle Acque, CNR (PRIN 2012 WISE e MINOTAURUS) -- Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Venezia (PRIN 2012 WISE) -- Dipartimento di Ingegneria Chimica, Università di Bologna (PRIN 2012 WISE e MINOTAURUS) -- Aulenta Federico (CNR-IRSA) -- Rossetti Simona (CNR-IRSA) PROCESSI COMBINATI, CHIMICO-FISICI E BIOLOGICI, PER LA BONIFICA DI ACQUE DI FALDA CONTAMINATE (RESP. MARCO PETRANGELI PAPINI) Altro Personale: Lucia Pierro (Dottorato Ingegneria chimica e dei processi 26° ciclo) Blanchi Federica (Tirocinio 11/05/2011 - 20/07/2012, Co.co.co 01/12/2012 - 31/05/2013, Borsista 15/09/2013 - 15/09/2014) PRODUZIONE DI POLIMERI BIODEGRADABILI (POLIIDROSSIALCANOATI) DA SUBSTRATI ORGANICI DI SCARTO (RESP. MARIANNA VILLANO) Collab. nazionali: Dipartimento di ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali, Univerità di Bologna (ECOBIOACP) -- Istituto di Ricerca sulle Acque, IRSA-CNR (WATER4CROPS) Collab. internazionali: Dipartimento di chimica, Università Nuova di Lisbona (ECOBIOCAP) -- Spanish Council for Scientific Research, CSIC (ECOBIOCAP) -- Institute for polymers and composites, Minho University (ECOBIOCAP) -- AnoxKaldnes, Sweden (ROUTES) |
6. | Ingegneria Elettrica | SANTINI Ezio (Ingegneria astronautica, elettrica ed energetica) | 35 | Marcello D'Amore (Professore Emerito), Alessandro D’Aloia (Dottorando XXVI ciclo, AR), Alessandro Proietti (CoCoCo), Ilaria Rago (CoCoCo) |
7. | Fotonica ultraveloce | FAZIO Eugenio (Scienze di base e applicate per l'ingegneria) | 2 | Remy Passier, assegnista SBAI fino ad aprile-maggio 2013 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Di seguito l'elenco dei principali laboratori di ricerca:
- Laboratorio Idrati & Laboratorio Processi e Prodotti per l'Energia
- Laboratorio Beni Culturali
- Laboratorio di Chimica Applicata ai Materiali Non-Metallici
- Laboratorio Tecnologia e Chimica Applicata alla Tutela dell'Ambiente
- Laboratorio Leganti Inorganici e Calcestruzzi
- Laboratorio Materiali Compositi e Controlli non Distruttivi
- Laboratorio di Analisi Strumentale e Controllo dei Materiali
- Laboratorio di Cristallizzazione industriale & Laboratorio dei processi a membrane
- Laboratorio di Analisi a rischio
- Laboratorio Flussi multifase e di impianti chimici
- Laboratorio Ingegneria Alimentare e Impianti Biochimici
- Laboratorio di metallografia ottica ed elettronica
- Laboratorio di proprietà meccaniche, termiche, termomeccaniche, tribologiche e tecnologiche
- Laboratorio di metallurgia chimica
- Laboratorio di rivestimenti, strutture e superfici
- Laboratorio per la Valorizzazione delle Materie Prime e dei Fluidi del Sottosuolo
- Laboratorio per la Caratterizzazione dei Materiali Particolati
- Laboratorio di calcolo
- Laboratorio di principi e termodinamica dell'ingegneria chimica
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- Laboratorio Idrati & Laboratorio Processi e Prodotti per l'Energia
- Laboratorio Beni Culturali
- Laboratorio di Chimica Applicata ai Materiali Non-Metallici
- Laboratorio Tecnologia e Chimica Applicata alla Tutela dell'Ambiente
- Laboratorio Leganti Inorganici e Calcestruzzi
- Laboratorio Materiali Compositi e Controlli non Distruttivi
- Laboratorio di Analisi Strumentale e Controllo dei Materiali
- Laboratorio di Cristallizzazione industriale & Laboratorio dei processi a membrane
- Laboratorio di Analisi a rischio
- Laboratorio Flussi multifase e di impianti chimici
- Laboratorio Ingegneria Alimentare e Impianti Biochimici
- Laboratorio di metallografia ottica ed elettronica
- Laboratorio di proprietà meccaniche, termiche, termomeccaniche, tribologiche e tecnologiche
- Laboratorio di metallurgia chimica
- Laboratorio di rivestimenti, strutture e superfici
- Laboratorio per la Valorizzazione delle Materie Prime e dei Fluidi del Sottosuolo
- Laboratorio per la Caratterizzazione dei Materiali Particolati
- Laboratorio di calcolo
- Laboratorio di principi e termodinamica dell'ingegneria chimica
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Apparecchiature per analisi termiche TGA/DTA e Spettrometria IR (FTIR) | DE FILIPPIS Paolo | Environmental Sciences, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Internazionali, Altri Fondi | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
2. | Diffrattometro Raggi X | BARTULI Cecilia | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
3. | Controlli NDT | SARASINI Fabrizio | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2001 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
4. | Analisi di rischio | MAZZAROTTA Barbara | Environmental Sciences, Energy, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2000 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
5. | Instron 3367 | FELLI Ferdinando | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 1995 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
6. | Test meccanici | TIRILLO' Jacopo | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 1998 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
7. | Torri di impatto strumentate per prove dinamiche | MARRA Francesco | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2004 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
8. | SEM | NATALI Stefano | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali, Altri Fondi | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
9. | CAPS | VALENTE Teodoro | Physical Sciences and Engineering | Interni, Regionali/Nazionali | 1994 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 09 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteche del Dipartimento ICMA | http://pcicmbib1.ing.uniroma1.it; http://sibiblioteche.caspur.it/ | 21.225 | 688 | 6 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [10]
-
- Prof. Associati [18]
-
- Ricercatori [15]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [6]
-
- Assegnisti [12]
-
- Dottorandi [54]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professore Ordinario Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
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Personale di ruolo
Area Amministrativa | 3 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 1 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 10 |
Area Biblioteche | 3 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |