Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Nel Dipartimento sono presenti ampie competenze scientifiche, fra loro coerenti e organiche, che comprendono gli studi filologici e linguistici romanzi, la letteratura e la linguistica italiana, le lingue e le letterature straniere, europee ed euro-americane, per un arco cronologico molto ampio – dal Medio Evo all'età contemporanea –, gli studi di genere, geografici, antropologici, secondo prospettive comparatistiche, interdisciplinari e interculturali.
Il progetto da cui è nato il Dipartimento riflette la consapevolezza di essere italiani ed europei, una consapevolezza maturata nei decenni del lungo e laborioso processo di unificazione europea, e che oggi, con l'ingresso nell'Unione negli anni recenti di molti paesi centro-orientali del continente, è pervenuta alla coscienza che, pur nella ricchezza delle specificità nazionali e locali, esiste un'identità e una civiltà comuni da Occidente a Oriente, dall'Atlantico agli Urali, che include quindi necessariamente anche quei paesi ancora non entrati nell'Unione. È un'Europa che si proietta oltre Atlantico, che nelle diverse realtà linguistiche e socio-culturali delle Americhe riconosce le proprie radici storico-culturali, trapiantate su altri ceppi autoctoni; è anche un'Europa che si confronta con altre civiltà, quelle dei paesi ex coloniali dell'Africa e dell'Asia, quelle dei paesi dell'estremo Oriente in rapido sviluppo, alla cui cultura ha nei secoli contribuito e da cui ha tratto stimoli ed è stata arricchita. Tanto più oggi, perché con i flussi di immigrati in continuo aumento negli ultimi venti anni e provenienti dall'Europa centro-orientale, dall'Asia, dall'Africa, dall'America del Sud, l'Italia è diventata, in linea con altri paesi europei più avanti nel processo, un paese multiculturale e multietnico. L'interculturalità è dunque un carattere, dal punto di vista sia scientifico, sia didattico, costitutivo del Dipartimento, che è chiamato ad accogliere, insieme con gli studenti italiani, gli studenti stranieri in mobilità e soprattutto gli studenti, figli di immigrati o essi stessi immigrati, che si iscrivono ai suoi Corsi di Laurea. Il Dipartimento, per la coerenza del progetto fondativo, per le sue componenti, nonché per la storia e per il prestigio dei due Dipartimenti che vi sono confluiti nel loro complesso e dei singoli afferenti, costituisce una comunità scientifica e didattica, capace di rappresentare un punto di riferimento fondamentale per gli studi e la ricerca, all'interno della “Sapienza”, sul territorio cittadino e nazionale, in Europa e nel mondo.
Il Dipartimento costituisce un'unità di grande rilievo all'interno della Facoltà di Lettere. Le aree di ricerca svolte da docenti e ricercatori riguardano la storia della cultura letteraria e linguistica europea e i suoi canoni, e il suo sviluppo in altri continenti, in particolare nelle Americhe. Oggetto delle linee di ricerca sono pertanto le lingue, le letterature e i fitti interscambi di codici, paradigmi, modelli rappresentativi e interpretativi che entrano in campo in ogni occasione di incontro, confronto e scontro di universi linguistici, filosofici, culturali e semiotici diversi, in una prospettiva trans-disciplinare e trans-nazionale. Concorrono allo svolgimento di tali linee di ricerca del Dipartimento filologi, linguisti, italianisti, antropologi, geografi, studiosi di letterature e culture straniere particolarmente interessati ai fenomeni d'interferenza e interazione culturale di varia natura, in dimensione diacronica e sincronica. Le ricerche del Dipartimento coprono se non la totalità un numero assai significativo di ambiti di ricerca relativi o riconducibili allo studio della cultura linguistica e letteraria in Europa, nelle Americhe e in altre aree di diffusione delle lingue e culture europee.
Il Dipartimento è articolato in sette sezioni:
Studi romanzi e italiani;
Ispanistica; Lusitanistica e Letterature Ibero-Americane;
Letterature di Lingua Inglese;
Slavistica e neogreco;
Francesistica;
Germanistica;
Studi Interculturali.
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione di Studi romanzi e italiani riguardano lo studio analitico dei testi letterari scritti nelle lingue scaturite dal latino, con particolare attenzione all'epoca di formazione e di sviluppo: oltre all'antico-francese e al provenzale, ambiti privilegiati sono l'italiano delle Origini, il galego-portoghese, lo spagnolo antico, il catalano e il rumeno. Per la sua particolare impostazione specificamente comparatistica (su scala sia sincronica sia diacronica) le ricerche integrano, nella direzione del Moderno, settori scientifico disciplinari prossimi quali quelli delle Lingue e Letterature Iberiche e dell'antropologia letteraria e degli studi di genere e interculturali.
Particolarmente importanti sono anche le attività di ricerca sull'800 e il '900 italiano, coordinate dai proff. Bernardini e D'Intino che fanno capo anche rispettivamente all'”Archivio del Novecento” e al “Laboratorio Leopardi” (vedi ultra).
Fanno capo a questa sezione anche tre riviste internazionali collocate in fascia A: “Critica del Testo” quadrimestrale che si pubblica dal 1998, diretta da Punzi; “Studj Romanzi”, annuale, fondata da Ernesto Monaci e oggi diretta da Antonelli, e “Romània Orientale”, annuale, diretta da Tarantino.
Ispanistica, Lusitanistica e Letterature Ibero-Americane
La sezione di Ispanistica ha indirizzato le proprie ricerche verso due vasti ambiti: da un lato la lingua e letteratura spagnola (dalle Origini al Novecento), dall'altro la letteratura ispanoamericana (dal periodo coloniale ai nostri giorni). All'interno del primo settore di studi sono state condotte sia ricerche di tipo linguistico, rivolte in particolare alla paremiologia e alla pragmatica, sia di tipo letterario, indirizzate principalmente alla poesia del XV e XVI secolo, privilegiando un approccio filologico e storico-culturale teso a rinvenire nei testi le linee di continuità fra la tradizione lirica romanza e l'esperienza poetica castigliana tardomedievale e rinascimentale.
Nel secondo settore di studi, il principale campo di indagine è stato quello della ricezione della letteratura ispanoamericana in Italia nel XX secolo, con un ampio sguardo sull'attività traduttiva ed editoriale.
Le ricerche svolte nell'ambito della Lusitanistica e Brasilianistica riguardano gli studi sulle culture e le opere letterarie in lingua portoghese dal Medioevo all'età contemporanea, relative al Portogallo, al Brasile e all'Africa e l'Asia Lusofone; riguardano altresì l'analisi metalinguistica della lingua portoghese nelle sue dimensioni sincroniche e diacroniche, nelle sue strutture fonetiche, morfologiche, sintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche, oltre agli studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull'attività traduttiva da e verso la lingua portoghese.
Fanno capo a questa sezione una rivista internazionale a cadenza annuale, collocata in fascia A, la “Rivista di Studi Portoghesi e Brasiliani”, diretta da Peloso e Finazzi Agrò, e una rivista trimestrale, “Letterature d'America”, diretta da Finazzi Agrò, oltre ad una collana editoriale, “Lusobrasiliana”, diretta da Netto Salomão.
Letterature di Lingua Inglese:
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione – oltre alle linee di ricerca comuni anche ad altre sezioni del Dipartimento – riguardano le competenze letterarie di taglio filologico, comparatistico e culturale su nodi tematici, canonici e non, nelle letterature e culture di lingua inglese relativamente a percorsi di studio e di ricerca che riguardano la letteratura inglese medievale, Shakespeare e il linguaggio drammatico, Culture popolari e culture di massa, Studi Americani, Letterature post coloniali. La sezione comprende anche l'insegnamento di letterature comparate la cui ricerca è orientata ai grandi temi della letteratura mondiale, a cui fanno capo la rivista semestrale online “Status Quaestionis”, diretta da Piero Boitani, e una collana di studi per l'editore Carocci diretta da Boitani e Di Rocco.
Slavistica e neogreco
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione –oltre alle linee di ricerca comuni anche ad altre sezioni del Dipartimento –riguardano: la comparatistica e filologia delle lingue e letterature slave e le problematiche culturali dell'Europa Centro-Orientale dal Medioevo all'Età contemporanea. Oggetto di ricerche è la storia letteraria, linguistica e culturale dei paesi slavi dell'Europa Centro-Orientale, esaminati sia singolarmente che nel loro complesso e tutte le tematiche inerenti alla storia dei rapporti interslavi, bizantino-slavi, slavo-romanzi, germano-slavi, slavo-balcanici, slavo-ebraici, e quelle relative ai rapporti fra letteratura e arti figurative, cinematografiche e teatrali.
I proff. Jerkov e Capaldo dirigono la rivista annuale “Ricerche slavistiche”, la più antica rivista italiana di slavistica oggi in attività, fondata nel 1952, i cui ambiti scientifici riguardano: filologia slava; lingua e letteratura slava ecclesiastica, medievale, moderna e contemporanea; linguistica, folclore, storia e cultura degli Slavi.
Il dipartimento ospita anche una vivace attività di ricerca sul neogreco diretta dalla prof.ssa Minucci, che coordina ricerche su Kavafis (e la sua fortuna in Russia), Leopardi in Grecia, Elitis, Anaghnostakis, Dimulà, Ganàs, Meskos, Mastoraki, Sachturis, Pierì. Ha tradotto romanzi di Vassilikòs, Tachtsìs e Valtinòs.
Francesistica
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione riguardano la letteratura e la lingua francese nonché le aree culturali e disciplinari che ad esse possano riferirsi:
a) nel quadro della storia e della periodizzazione della letteratura, con la messa a fuoco dei problemi relativi alle epoche principali;
b) nell'analisi dei testi, prospettata alla luce delle metodologie critiche, soprattutto di area francese, messe a punto nell'ultimo quarantennio;
c) nel raccordo con le teorie della letteratura, con le altre letterature, con le scienze umane, con le arti;
d) nell'indagine sulle problematiche linguistiche, viste tanto nella loro specificità comunicativa quanto nelle loro valenze letterarie.
La sezione di Francesistica ospita un importante laboratorio sulla letteratura contemporanea, oltre che a svolgere ricerche di linguistica applicata e linguistica storica.
Germanistica
La sezione di Germanistica focalizza la didattica sulla produzione culturale di lingua tedesca senza perdere di vista i contatti e le intersezioni di tale area culturale con quelle limitrofe e, più generalmente, con quelle europee e americane. Il percorso scientifico-didattico di Germanistica analizzatesti e fenomeni artistico-culturali specifici dell'area di lingua tedesca, ma tende a considerare tali fenomeni nel più complessivo contesto europeo e pertanto ad aprire dei termini di paragone con le altre culture. Inoltre si propone di verificare la costituzione di un'eventuale identità culturale europea cercando di individuare i tratti comuni di tale identità e di ricercare i momenti coagulanti di culture e linguaggi diversi.
Studi interculturali:
Gli Studi interculturali danno impulso al dibattito scientifico su temi e spazi della ricerca osservati da prospettive geoculturali e critiche composite. Le proposte seminariali e di indagine individuale, pur muovendo dalle competenze disciplinari specifiche di docenti e discenti, sono rivolte agli snodi critici compresi nei temi dell'alterità; antropologia della contemporaneità; antropologia letteraria; appartenenza/riconoscibilità; arte e scienza; critica femminista; culture di confine; dislocazione/erranza; geopoetica; imagologia; luoghi e tempi della memoria; poetica e storia della traduzione; studi di genere; studi gay e queer; studi postcoloniali; studi sul corpo e la sensorialità; studi sull'identità; studi sulla traduzione; traduttologia; visual studies.
Il Seminario di Studi Interculturali dal maggio 2011 organizza ogni anno alcune giornate seminariali (maggio 2011: La patria degli altri; maggio 2012, La lettura degli altri; maggio 2013 Il tempo degli altri). Il Seminario, giunto alla quarta edizione, ha cominciato a pubblicare i risultati delle conferenze nella Serie Interculturale di Sapienza Editrice Universitaria.
Altre importanti attività che coinvolgono trasversalmente l'intero Dipartimento sono:
Il Laboratorio di Lirica Medievale Romanza, composto da professori e ricercatori di numerose università italiane ed europee appartenenti a varie aree disciplinari. Esso ha come oggetto di studi la letteratura europea intesa come una tradizione culturale unitaria che ha le sue radici nella classicità e nel medioevo romanzo.
La prospettiva europea entro la quale si articolano molte delle ricerche del Dipartimento è evidente anche dal grande progetto, attualmente sottoposto a vari bandi della Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020, che vede la collaborazione della Sezione di Italianistica e Filologia Romanza e delle sezioni di Studi Interculturali, Germanistica e Anglistica.
Il progetto, denominato EUROTALES per un Museo delle Voci (lingue e letterature) europee (http://digilab2.let.uniroma1.it/eurotales), (Principal Investigator Cannata; Project Manager Miglio). vede la collaborazione in un unico consorzio di 5 grandi università ed istituti di cultura europei ed extraeuropei (Londra, Cracovia, Cluj, Lille, Ankara) e mette a sistema altre ricerche che sono state finanziate in seno al Dipartimento: innanzitutto il progetto "Europe as a Space of Translation" EST, EACEA 2007-2013, finanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Miglio; Geopoetica e culture di confine in una prospettiva comparativa (2011) – Miglio https://geopoeticaeconfine.wordpress.com, finanziato da fondi d'Ateneo (con il Goethe Institut e l'Istituto Italiano di Studi Germanici); il progetto “Cartografie dell'immaginario”, in collaborazione con Limes. (PI Miglio) http://temi.repubblica.it/limes/category/rubriche/cartografie-dell%27immaginario; il convegno Linguistic Diversity and Cultural Identities in the History of Europe: EUROTALES: an exhibiting and museographical experiment (2013) finanziato dalla British Academy; il Convegno internazionale alla Sorbonne Centre Malesherbes 18-20 luglio 2013 GÉOCRITIQUE, LITTÉRATURE COMPARÉE, ET AU-DELÀ GEOCRITICISM, COMPARATIVE LITERATURE, AND BEYOND; Lingue in Transito (2012) (Miglio), finanziato da Sapienza ha analizzato i luoghi di incontro scontro e sovrapposizione delle lingue d'Europa coinvolgendo slavisti, germanisti e italianisti.
Due progetti FARI-Sapienza (2011) hanno finanziato i lavori preparatori alla presentazione del progetto EUROTALES (Per un museo della lingua italiana, Cannata, Mappe digitali della letteratura europea, prof. Miglio).
2012-14 Progetto Premiale MIUR (Presso Istituto italiano di Studi Germanici): “La cultura germanica La cultura tedesca in Italia 1946-1968. Contributi alla gestione del conflitto”. Il Progetto 2012 rifinanziato 2013-14 (Euro 60.000), ha permesso l'attribuzione di 1 assegno di ricerca e di 1 contratto di ricerca presso IISG, nonché l'attivazione di una linea di ricerca sulla “Traduzione letteraria nelle riviste del Novecento”, coordinata da Miglio.
Molto attivo nel coordinamento di Progetti Europei è anche l'insegnamento di Geografia Umana di cui è titolare Montanari. Montanari è stato Responsabile del Gruppo di Ricerca italiano del progetto europeo del Programma Espon su Territorial Impact of Globalization for Europe and its Regions (TIGER, finanziato dalla EU con 999.801,00 €.), l'Università di Bruxelles (ULB) coordina gruppi di ricerca di Bulgaria, Francia, Svezia, UK (2011-12). Il gruppo di ricerca italiano ha approfondito le tematiche della mobilità umana, migrazioni e turismo nei paesi della EU e negli USA ed ha identificato il ruolo della UE nella dimensione delle relazioni internazionali. È stata considerata la mobilità degli studenti universitari, indipendentemente dal programma ERASMUS, e la mobilità dei ricercatori nell'ambito delle ricerche attivate dal Settimo Programma Quadro (FP7).
Montanari è stato coordinatore scientifico del intero progetto Europeo (FP7) Solutions for environmental contrasts in coastal areas. Global change, human mobility and sustainable urban development, SECOA (Grant agreement n.244251) che ha ricevuto dalla Commissione europea un finanziamento di 7768023,25 €. Montanari ha anche coordinato il gruppo di ricerca istituito presso il Dipartimento e il gruppo di ricerca presso la Sapienza formato da ricercatori dei Dipartimenti di Scienze della Terra, di Chimica, di Economia (MEMOTEF) e di Ingegneria (CIRPS) . Vi partecipano gruppi di ricerca del Belgio, Portogallo, India, Israele, Regno Unito e Vietnam. (2011-13).
SECOA considera l'effetto della mobilità umana sulla crescita degli insediamenti urbani e la ristrutturazione nelle aree costiere. La conoscenza di tali effetti può essere di grande utilità per le amministrazioni e per le imprese - soprattutto, del settore delle costruzioni, ma anche di quelle turistiche – per poter pianificare i loro futuri sviluppi. Conoscere, infatti, lo stato ambientale della costa e le preferenze d'uso della popolazione può aiutare a pianificare uno sviluppo delle residenze, dei luoghi del commercio e dello svago. I problemi delle aree urbane costiere si sono moltiplicati dal momento che i cambiamenti climatici hanno influenzato i parametri ambientali – come il livello del mare – hanno provocato un aumento dei rischi di inondazione, la propagazione dell'inquinamento – la dislocazione di un gran numero di abitanti. L'approccio integrato all'ecosistema ha avuto la necessità di incorporare discipline sociali, economiche e naturali al fine di comprendere e risolvere problemi complessi e dinamici che caratterizzano le città costiere. I risultati ottenuti comprendono: (i) l'elaborazione di una metodologia d'analisi, (ii) la creazione di strumenti per intraprendere adeguate politiche (iii) la costruzione di scenari alternativi, (iv) la disseminazione e l'utilizzo dei risultati per i bisogni degli utilizzatori finali, enti pubblici ed imprese. I risultati del progetto SECOA sono stati valutati positivamente dalla Commissione europea e dal gruppo di esperti che la stessa Commissione ha impegnato nella valutazione ex post.
Montanari dirige inoltre la Collana "Testi e Studi Umanistici", Serie Letterature, linguaggi e culture pubblicata da Sapienza Università Editrice in formato di "open access". Sono stati pubblicati finora sette volumi e due sono in preparazione (tutti con ISBN e con Codice DOI).
Nel 2013 è uscita la prima traduzione integrale in inglese dello “Zibaldone” di Leopardi, una monumentale impresa editoriale curata da. D'Intino e altri (DSEAI) Farrar Straus & Giroux (New York) e Penguin (London). Il volume è stato accolto da recensioni entusiastiche sui principali quotidiani e riviste del mondo italiano e anglosassone, e presentato in molti istituti di cultura e università di tre continenti (http://www.uniroma1.it/archivionotizie/lo-zibaldone-parla-inglese). Il progetto, finanziato per tre anni dall' AHRC, è stato accompagnato da numerose attività (convegni internazionali, tesi di dottorato italiane e inglesi, seminari) organizzate dal "Leopardi Centre", diretto dal 1998 a Birmingham (UK) da D'Intino, il quale ha poi fondato presso la Sapienza un analogo italiano, il "Laboratorio Leopardi", e un gruppo di ricerca internazionale sul “Lessico leopardiano”, progetto che ha vinto nel 2014 un Award della Sapienza con assegno di ricerca per un giovane leopardista. Il “Lessico di D'Intino che comprende decine di studiosi in tutto il mondo, e punta alla costituzione di un lessico sul modello dell'Enciclopedia dantesca. Il primo risultato è stato il volume “Per un lessico leopardiano”, a cura di Novella Bellucci e D'Intino, Roma, 2011, cui ha fatto seguito “Lessico leopardiano” 2014 (Roma, Sapienza Editrice). Nel 2013 è stato richiesto un Award alla Sapienza che nel 2014 ha premiato il progetto dotandolo di un ingente finanziamento e di un assegno di ricerca.
Progetti FIRB
Il Dipartimento ospita inoltre giovani ricercatori in vari progetti FIRB:
FIRB "Repertorio ipertestuale della Tradizione lirica romanza delle Origini” (TraLiRO) (2012-2014) , responsabile Isabella Tomassetti, ricercatrice, Proia. Il progetto TraLiRo è finalizzato alla realizzazione di un repertorio online dedicato alla tradizione manoscritta dei testi medievali nelle diverse aree romanze.
FIRB “Storia e mappe digitali della letteratura tedesca in Italia” (2012), in collaborazione con Istituto Italiano di Studi Germanici e Università di Siena per Stranieri e in convenzione con Humboldt Universitaet volto a ripensare la storia letteraria in una prospettiva transnazionale analizzando la diffusione della letteratura tedesca in Italia, l'editoria, il campo letterario e l'interferenza letteraria.
FIRB (2012) – “Identità e alterità nelle letterature dell'Europa medievale: lessico, topoi, campi metaforici”, Responsabile Annalisa Perrotta.
FIRB - “Archivi Letterari del Novecento Italiano” ALeNI (2006-2014), in collaborazione con le Università di Firenze, Napoli, Pavia, Sassari, Torino.
Il progetto aveva come obiettivi la creazione di una rete nazionale degli archivi letterari, di un portale (AD900) con database e motore di ricerca per consultazione da remoto in cui far confluire inventari, immagini digitalizzate dei documenti, trascrizioni di documenti, cataloghi librari, bibliografie; la valorizzazione degli archivi e dei fondi librari conservati presso l'Archivio del Novecento attraverso inventariazione e digitalizzazione dei documenti, immissione dei dati nel database del portale, pubblicazioni scientifiche, convegni, mostre. Si è scelto di privilegiare l'archivio di Enrico Falqui.
Progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea o da organismi internazionali:
“University and School for a European Literary Canon” (2011, 2012, 2013)
Il Progetto ha acquisito una forte rilevanza internazionale grazie al suo finanziamento da parte dell'Unione Europea (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency nell'ambito del Culture Programme 2007-2013 - Strand 1.2.1 "Cooperation projects", europea) coordinato dal CIID e in collaborazione con: Facultatea de Litere, Universitatea din Bucuresti (RO); Romanisches Seminar der Cristian-Albrecht Universität zu Kiel (DE); Centro de Estudos Comparatistas - Fac. Letras Univ. Lisboa (PT); Universidade de Santiago de Compostela, Santiago de Compostela (ES); Istituto Politécnico de Leiria, Leiria (PT); Language Service Centre, Giessen (DE).
"Europe as a Space of Translation" EST, EACEA 2007-2013, finanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Miglio (2011, 2012, 2013)
“Espon Territorial Impact of Globalization for Europe and its Regions” (TIGER), coordinato dall'Università di Bruxelles (ULB), partecipanti da Bulgaria, Francia, Svezia, UK (2011-12); PI Montanari
“Solutions for environmental contrasts in coastal areas. Global change, human mobility and sustainable urban development”, (SECOA) Coordinatore scientifico del progetto Europeo (FP7) Armando Montanari. Il gruppo di ricerca è stato istituito presso il DSEAI (Grant agreement n. 244251).Vi partecipano gruppi di ricerca del Belgio, Portogallo, India, Israele, Regno Unito e Vietnam. (2011-13)
Centri di Ricerca
Archivio del Novecento
L'Archivio del Novecento è originato da una ricerca diretta da Giuliano Manacorda dal 1978 ed è oggi diretto da Bernardini. Dal 1989 la Ricerca è divenuta un Progetto d'Ateneo Sapienza, dalla Regione Lazio, dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio, dalla Commissione dell'UE e dal MIUR.
Dal 1° gennaio 1997 l'Archivio del Novecento è aperto alla consultazione. Esso persegue le seguenti finalità:
- ricerca e acquisizione di documentazione (interi archivi e biblioteche, collezioni, singoli documenti) relativa alla letteratura e alla cultura italiana moderna e contemporanea;
- conservazione, ordinamento, inventariazione, studio e pubblicazione del patrimonio acquisito;
- salvaguardia del patrimonio culturale italiano ed europeo;
- avviamento alla ricerca negli ambiti scientifico-disciplinari interessati e al lavoro archivistico di studenti, laureandi, dottorandi di ricerca, con stages, seminari, elaborazione di tesi di laurea e di dottorato, collaborazione al lavoro di ordinamento, inventariazione, studio e pubblicazione del patrimonio acquisito;
- valorizzazione e diffusione della conoscenza del patrimoni;
- promozione della ricerca della comunità scientifica interna ed esterna all'Ateneo.
L'Archivio è attualmente amministrato dal Dipartimento. La ricerca si avvale della supervisione e della consulenza della Soprintendenza Archivistica per il Lazio
Archivio e Biblioteca Monaci
L'Archivio e la Biblioteca Monaci, di proprietà della Società Filologica Romana, sono affidati dalla Società per convenzione al Dipartimento, che li conserva e li mette a disposizione della comunità scientifica. La Società Filologica Romana è stata costituita da Ernesto Monaci in Roma nel 1901 ed ha sede presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali. L'Archivio di Ernesto Monaci, oltre a conservare i suoi appunti scientifici – relativi ai corsi universitari e alle sue ricerche, che spaziarono in vari ambiti scientifici –, contiene un ricchissimo epistolario. Monaci fu, infatti, in contatto con i maggiori scienziati e savants dell'Italia.
Nella speranza di meglio capire quegli anni che furono cruciali per le nostre discipline e per la nascita di una scienza (oltre che di un'università) moderne, sotto la direzione di Cannata e Punzi, i dottorandi in “Scienze del testo” del Curriculum di Filologia Romanza hanno intrapreso lo studio di alcuni dei più importanti epistolari conservati nell'archivio, dei quali il progetto, da poco avviato, si propone di fornire delle edizioni commentate.
Cattedra P. Antonio Vieira
Nel triennio 2011-2013 il gruppo di docenti-ricercatori che svolgono attività nella Cattedra Vieira si è dedicato a diversi temi di ricerca, su base prevalentemente internazionale. Tra gli altri risultati, si ricordano l'edizione della Clavis Prophetarum di Antonio Vieria (2011), la collaborazione con l'Universidade do Estado do Rio de Janeiro, con l'edizione di 2 volumi su Vieira. Sonia Salomão si è occupata di Graciliano Ramos (in collaborazione con l'Universidade Federal de Alagoas - UFAL), delle teorie linguistiche di Alencar (in collaborazione con l'Universidade Federal do Rio de Janeiro – UFRJ, l'Universidade Estadual do Rio de Janeiro – UERJ e l'UFAL) e Vieira (in collaborazione con UFRJ, UERJ e Universidade Federal Fluminense - UFF), dei rapporti tra Machado de Assis e l'Italia (in collaborazione con l'Academia Brasileira de Letras, l'UFAL e la Fundação Casa de Rui Barbosa), della creazione di un Seminario internazionale con il settore di italiano della UFRJ e degli aspetti storico-culturali, economici e letterari del ciclo della canna da zucchero in Brasile (ancora in collaborazione con l'UFAL). Simone Celani si è infine occupato di filologia d'autore e di grammaticografia cinquecentesca.
Dottorato di Ricerca
Il Dottorato in Scienze del testo, coordinato da Arianna Punzi (DSEAI) è articolato in 7 curricula: Filologia e Letterature romanze; Filologia e Letterature slave comparate; Francesistica; Germanistica; Letterature di Lingua inglese; Paleografia greca e latina; Studi interculturali. Obiettivo comune è l'acquisizione delle più avanzate pratiche ecdotiche, paleografiche, della competenza approfondita nelle scienze testuali di tipo teorico, dell'attenzione ai fatti strutturali come l'aspetto codicologico, la retorica, la metrica e la narratologia. Fine specifico è la formazione di specialisti dei singoli ambiti. Il Collegio docenti è composto da 80 docenti di cui i due terzi sono docenti del Dipartimento
Obiettivi di ricerca pluriennali
Nel prossimo triennio gli obiettivi di ricerca del Dipartimento, in linea con il piano strategico d'Ateneo, restano il consolidamento della posizione centrale che la struttura occupa all'interno dell'Ateneo, in campo sia nazionale, sia soprattutto internazionale, come chiaramente certificano le riviste di fascia A e B che il Dipartimento pubblica: basterà citare “Critica del testo”, “Romània orientale”, “Letterature d'America”, “Studi romanzi”, “Cognitive Philology” “Ricerche di Slavistica” e le molte collane di Dipartimento attive: (Testi, studi e manuali; Strumenti propedeutici; Seminario; Filologia materiale; Esercizi di lettura; Esercizi di scrittura). La centralità del Dipartimento nelle politiche culturali della Sapienza è inoltre comprovata dalla composizione del Comitato editoriale di Sapienza University Press relatiivamente alla Macroarea E di cui è responsabile Miglio e a cui partecipano fra i docenti del Dipartimento anche Beltran, D'Intino, Marinelli, Punzi.
Certificano l'eccellenza del Dipartimento il coordinamento del Dottorato di Ricerca, la presenza della Società Filologica Romana e dell'Archivio Monaci, dell'Archivio del Novecento, della Biblioteca di Slavistica e del “Laboratorio Leopardi.”
Fra gli obiettivi del Dipartimento vi è il consolidamento della propria posizione di successo nell'ottenere finanziamenti dall'Unione Europea: il numero di progetti europei finanziati e coordinati da docenti di Dipartimento coprono varie aree di ricerca e ne rappresentano in qualche misura il coronamento: la geografia umana, il canone letterario europeo, il lessico delle emozioni, la lirica romanza medievale, il romanzo, geopolitica e geoletteratura, traduttologia, linguistica europea.
Nella valutazione il Dipartimento è risultato secondo in tutto l'Ateneo per l'Area 10 con un distacco minimo dal primo.
Il progetto da cui è nato il Dipartimento riflette la consapevolezza di essere italiani ed europei, una consapevolezza maturata nei decenni del lungo e laborioso processo di unificazione europea, e che oggi, con l'ingresso nell'Unione negli anni recenti di molti paesi centro-orientali del continente, è pervenuta alla coscienza che, pur nella ricchezza delle specificità nazionali e locali, esiste un'identità e una civiltà comuni da Occidente a Oriente, dall'Atlantico agli Urali, che include quindi necessariamente anche quei paesi ancora non entrati nell'Unione. È un'Europa che si proietta oltre Atlantico, che nelle diverse realtà linguistiche e socio-culturali delle Americhe riconosce le proprie radici storico-culturali, trapiantate su altri ceppi autoctoni; è anche un'Europa che si confronta con altre civiltà, quelle dei paesi ex coloniali dell'Africa e dell'Asia, quelle dei paesi dell'estremo Oriente in rapido sviluppo, alla cui cultura ha nei secoli contribuito e da cui ha tratto stimoli ed è stata arricchita. Tanto più oggi, perché con i flussi di immigrati in continuo aumento negli ultimi venti anni e provenienti dall'Europa centro-orientale, dall'Asia, dall'Africa, dall'America del Sud, l'Italia è diventata, in linea con altri paesi europei più avanti nel processo, un paese multiculturale e multietnico. L'interculturalità è dunque un carattere, dal punto di vista sia scientifico, sia didattico, costitutivo del Dipartimento, che è chiamato ad accogliere, insieme con gli studenti italiani, gli studenti stranieri in mobilità e soprattutto gli studenti, figli di immigrati o essi stessi immigrati, che si iscrivono ai suoi Corsi di Laurea. Il Dipartimento, per la coerenza del progetto fondativo, per le sue componenti, nonché per la storia e per il prestigio dei due Dipartimenti che vi sono confluiti nel loro complesso e dei singoli afferenti, costituisce una comunità scientifica e didattica, capace di rappresentare un punto di riferimento fondamentale per gli studi e la ricerca, all'interno della “Sapienza”, sul territorio cittadino e nazionale, in Europa e nel mondo.
Il Dipartimento costituisce un'unità di grande rilievo all'interno della Facoltà di Lettere. Le aree di ricerca svolte da docenti e ricercatori riguardano la storia della cultura letteraria e linguistica europea e i suoi canoni, e il suo sviluppo in altri continenti, in particolare nelle Americhe. Oggetto delle linee di ricerca sono pertanto le lingue, le letterature e i fitti interscambi di codici, paradigmi, modelli rappresentativi e interpretativi che entrano in campo in ogni occasione di incontro, confronto e scontro di universi linguistici, filosofici, culturali e semiotici diversi, in una prospettiva trans-disciplinare e trans-nazionale. Concorrono allo svolgimento di tali linee di ricerca del Dipartimento filologi, linguisti, italianisti, antropologi, geografi, studiosi di letterature e culture straniere particolarmente interessati ai fenomeni d'interferenza e interazione culturale di varia natura, in dimensione diacronica e sincronica. Le ricerche del Dipartimento coprono se non la totalità un numero assai significativo di ambiti di ricerca relativi o riconducibili allo studio della cultura linguistica e letteraria in Europa, nelle Americhe e in altre aree di diffusione delle lingue e culture europee.
Il Dipartimento è articolato in sette sezioni:
Studi romanzi e italiani;
Ispanistica; Lusitanistica e Letterature Ibero-Americane;
Letterature di Lingua Inglese;
Slavistica e neogreco;
Francesistica;
Germanistica;
Studi Interculturali.
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione di Studi romanzi e italiani riguardano lo studio analitico dei testi letterari scritti nelle lingue scaturite dal latino, con particolare attenzione all'epoca di formazione e di sviluppo: oltre all'antico-francese e al provenzale, ambiti privilegiati sono l'italiano delle Origini, il galego-portoghese, lo spagnolo antico, il catalano e il rumeno. Per la sua particolare impostazione specificamente comparatistica (su scala sia sincronica sia diacronica) le ricerche integrano, nella direzione del Moderno, settori scientifico disciplinari prossimi quali quelli delle Lingue e Letterature Iberiche e dell'antropologia letteraria e degli studi di genere e interculturali.
Particolarmente importanti sono anche le attività di ricerca sull'800 e il '900 italiano, coordinate dai proff. Bernardini e D'Intino che fanno capo anche rispettivamente all'”Archivio del Novecento” e al “Laboratorio Leopardi” (vedi ultra).
Fanno capo a questa sezione anche tre riviste internazionali collocate in fascia A: “Critica del Testo” quadrimestrale che si pubblica dal 1998, diretta da Punzi; “Studj Romanzi”, annuale, fondata da Ernesto Monaci e oggi diretta da Antonelli, e “Romània Orientale”, annuale, diretta da Tarantino.
Ispanistica, Lusitanistica e Letterature Ibero-Americane
La sezione di Ispanistica ha indirizzato le proprie ricerche verso due vasti ambiti: da un lato la lingua e letteratura spagnola (dalle Origini al Novecento), dall'altro la letteratura ispanoamericana (dal periodo coloniale ai nostri giorni). All'interno del primo settore di studi sono state condotte sia ricerche di tipo linguistico, rivolte in particolare alla paremiologia e alla pragmatica, sia di tipo letterario, indirizzate principalmente alla poesia del XV e XVI secolo, privilegiando un approccio filologico e storico-culturale teso a rinvenire nei testi le linee di continuità fra la tradizione lirica romanza e l'esperienza poetica castigliana tardomedievale e rinascimentale.
Nel secondo settore di studi, il principale campo di indagine è stato quello della ricezione della letteratura ispanoamericana in Italia nel XX secolo, con un ampio sguardo sull'attività traduttiva ed editoriale.
Le ricerche svolte nell'ambito della Lusitanistica e Brasilianistica riguardano gli studi sulle culture e le opere letterarie in lingua portoghese dal Medioevo all'età contemporanea, relative al Portogallo, al Brasile e all'Africa e l'Asia Lusofone; riguardano altresì l'analisi metalinguistica della lingua portoghese nelle sue dimensioni sincroniche e diacroniche, nelle sue strutture fonetiche, morfologiche, sintattiche, lessicali, testuali e pragmatiche, oltre agli studi finalizzati alla pratica e alla riflessione sull'attività traduttiva da e verso la lingua portoghese.
Fanno capo a questa sezione una rivista internazionale a cadenza annuale, collocata in fascia A, la “Rivista di Studi Portoghesi e Brasiliani”, diretta da Peloso e Finazzi Agrò, e una rivista trimestrale, “Letterature d'America”, diretta da Finazzi Agrò, oltre ad una collana editoriale, “Lusobrasiliana”, diretta da Netto Salomão.
Letterature di Lingua Inglese:
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione – oltre alle linee di ricerca comuni anche ad altre sezioni del Dipartimento – riguardano le competenze letterarie di taglio filologico, comparatistico e culturale su nodi tematici, canonici e non, nelle letterature e culture di lingua inglese relativamente a percorsi di studio e di ricerca che riguardano la letteratura inglese medievale, Shakespeare e il linguaggio drammatico, Culture popolari e culture di massa, Studi Americani, Letterature post coloniali. La sezione comprende anche l'insegnamento di letterature comparate la cui ricerca è orientata ai grandi temi della letteratura mondiale, a cui fanno capo la rivista semestrale online “Status Quaestionis”, diretta da Piero Boitani, e una collana di studi per l'editore Carocci diretta da Boitani e Di Rocco.
Slavistica e neogreco
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione –oltre alle linee di ricerca comuni anche ad altre sezioni del Dipartimento –riguardano: la comparatistica e filologia delle lingue e letterature slave e le problematiche culturali dell'Europa Centro-Orientale dal Medioevo all'Età contemporanea. Oggetto di ricerche è la storia letteraria, linguistica e culturale dei paesi slavi dell'Europa Centro-Orientale, esaminati sia singolarmente che nel loro complesso e tutte le tematiche inerenti alla storia dei rapporti interslavi, bizantino-slavi, slavo-romanzi, germano-slavi, slavo-balcanici, slavo-ebraici, e quelle relative ai rapporti fra letteratura e arti figurative, cinematografiche e teatrali.
I proff. Jerkov e Capaldo dirigono la rivista annuale “Ricerche slavistiche”, la più antica rivista italiana di slavistica oggi in attività, fondata nel 1952, i cui ambiti scientifici riguardano: filologia slava; lingua e letteratura slava ecclesiastica, medievale, moderna e contemporanea; linguistica, folclore, storia e cultura degli Slavi.
Il dipartimento ospita anche una vivace attività di ricerca sul neogreco diretta dalla prof.ssa Minucci, che coordina ricerche su Kavafis (e la sua fortuna in Russia), Leopardi in Grecia, Elitis, Anaghnostakis, Dimulà, Ganàs, Meskos, Mastoraki, Sachturis, Pierì. Ha tradotto romanzi di Vassilikòs, Tachtsìs e Valtinòs.
Francesistica
Le ricerche svolte nell'ambito della sezione riguardano la letteratura e la lingua francese nonché le aree culturali e disciplinari che ad esse possano riferirsi:
a) nel quadro della storia e della periodizzazione della letteratura, con la messa a fuoco dei problemi relativi alle epoche principali;
b) nell'analisi dei testi, prospettata alla luce delle metodologie critiche, soprattutto di area francese, messe a punto nell'ultimo quarantennio;
c) nel raccordo con le teorie della letteratura, con le altre letterature, con le scienze umane, con le arti;
d) nell'indagine sulle problematiche linguistiche, viste tanto nella loro specificità comunicativa quanto nelle loro valenze letterarie.
La sezione di Francesistica ospita un importante laboratorio sulla letteratura contemporanea, oltre che a svolgere ricerche di linguistica applicata e linguistica storica.
Germanistica
La sezione di Germanistica focalizza la didattica sulla produzione culturale di lingua tedesca senza perdere di vista i contatti e le intersezioni di tale area culturale con quelle limitrofe e, più generalmente, con quelle europee e americane. Il percorso scientifico-didattico di Germanistica analizzatesti e fenomeni artistico-culturali specifici dell'area di lingua tedesca, ma tende a considerare tali fenomeni nel più complessivo contesto europeo e pertanto ad aprire dei termini di paragone con le altre culture. Inoltre si propone di verificare la costituzione di un'eventuale identità culturale europea cercando di individuare i tratti comuni di tale identità e di ricercare i momenti coagulanti di culture e linguaggi diversi.
Studi interculturali:
Gli Studi interculturali danno impulso al dibattito scientifico su temi e spazi della ricerca osservati da prospettive geoculturali e critiche composite. Le proposte seminariali e di indagine individuale, pur muovendo dalle competenze disciplinari specifiche di docenti e discenti, sono rivolte agli snodi critici compresi nei temi dell'alterità; antropologia della contemporaneità; antropologia letteraria; appartenenza/riconoscibilità; arte e scienza; critica femminista; culture di confine; dislocazione/erranza; geopoetica; imagologia; luoghi e tempi della memoria; poetica e storia della traduzione; studi di genere; studi gay e queer; studi postcoloniali; studi sul corpo e la sensorialità; studi sull'identità; studi sulla traduzione; traduttologia; visual studies.
Il Seminario di Studi Interculturali dal maggio 2011 organizza ogni anno alcune giornate seminariali (maggio 2011: La patria degli altri; maggio 2012, La lettura degli altri; maggio 2013 Il tempo degli altri). Il Seminario, giunto alla quarta edizione, ha cominciato a pubblicare i risultati delle conferenze nella Serie Interculturale di Sapienza Editrice Universitaria.
Altre importanti attività che coinvolgono trasversalmente l'intero Dipartimento sono:
Il Laboratorio di Lirica Medievale Romanza, composto da professori e ricercatori di numerose università italiane ed europee appartenenti a varie aree disciplinari. Esso ha come oggetto di studi la letteratura europea intesa come una tradizione culturale unitaria che ha le sue radici nella classicità e nel medioevo romanzo.
La prospettiva europea entro la quale si articolano molte delle ricerche del Dipartimento è evidente anche dal grande progetto, attualmente sottoposto a vari bandi della Commissione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020, che vede la collaborazione della Sezione di Italianistica e Filologia Romanza e delle sezioni di Studi Interculturali, Germanistica e Anglistica.
Il progetto, denominato EUROTALES per un Museo delle Voci (lingue e letterature) europee (http://digilab2.let.uniroma1.it/eurotales), (Principal Investigator Cannata; Project Manager Miglio). vede la collaborazione in un unico consorzio di 5 grandi università ed istituti di cultura europei ed extraeuropei (Londra, Cracovia, Cluj, Lille, Ankara) e mette a sistema altre ricerche che sono state finanziate in seno al Dipartimento: innanzitutto il progetto "Europe as a Space of Translation" EST, EACEA 2007-2013, finanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Miglio; Geopoetica e culture di confine in una prospettiva comparativa (2011) – Miglio https://geopoeticaeconfine.wordpress.com, finanziato da fondi d'Ateneo (con il Goethe Institut e l'Istituto Italiano di Studi Germanici); il progetto “Cartografie dell'immaginario”, in collaborazione con Limes. (PI Miglio) http://temi.repubblica.it/limes/category/rubriche/cartografie-dell%27immaginario; il convegno Linguistic Diversity and Cultural Identities in the History of Europe: EUROTALES: an exhibiting and museographical experiment (2013) finanziato dalla British Academy; il Convegno internazionale alla Sorbonne Centre Malesherbes 18-20 luglio 2013 GÉOCRITIQUE, LITTÉRATURE COMPARÉE, ET AU-DELÀ GEOCRITICISM, COMPARATIVE LITERATURE, AND BEYOND; Lingue in Transito (2012) (Miglio), finanziato da Sapienza ha analizzato i luoghi di incontro scontro e sovrapposizione delle lingue d'Europa coinvolgendo slavisti, germanisti e italianisti.
Due progetti FARI-Sapienza (2011) hanno finanziato i lavori preparatori alla presentazione del progetto EUROTALES (Per un museo della lingua italiana, Cannata, Mappe digitali della letteratura europea, prof. Miglio).
2012-14 Progetto Premiale MIUR (Presso Istituto italiano di Studi Germanici): “La cultura germanica La cultura tedesca in Italia 1946-1968. Contributi alla gestione del conflitto”. Il Progetto 2012 rifinanziato 2013-14 (Euro 60.000), ha permesso l'attribuzione di 1 assegno di ricerca e di 1 contratto di ricerca presso IISG, nonché l'attivazione di una linea di ricerca sulla “Traduzione letteraria nelle riviste del Novecento”, coordinata da Miglio.
Molto attivo nel coordinamento di Progetti Europei è anche l'insegnamento di Geografia Umana di cui è titolare Montanari. Montanari è stato Responsabile del Gruppo di Ricerca italiano del progetto europeo del Programma Espon su Territorial Impact of Globalization for Europe and its Regions (TIGER, finanziato dalla EU con 999.801,00 €.), l'Università di Bruxelles (ULB) coordina gruppi di ricerca di Bulgaria, Francia, Svezia, UK (2011-12). Il gruppo di ricerca italiano ha approfondito le tematiche della mobilità umana, migrazioni e turismo nei paesi della EU e negli USA ed ha identificato il ruolo della UE nella dimensione delle relazioni internazionali. È stata considerata la mobilità degli studenti universitari, indipendentemente dal programma ERASMUS, e la mobilità dei ricercatori nell'ambito delle ricerche attivate dal Settimo Programma Quadro (FP7).
Montanari è stato coordinatore scientifico del intero progetto Europeo (FP7) Solutions for environmental contrasts in coastal areas. Global change, human mobility and sustainable urban development, SECOA (Grant agreement n.244251) che ha ricevuto dalla Commissione europea un finanziamento di 7768023,25 €. Montanari ha anche coordinato il gruppo di ricerca istituito presso il Dipartimento e il gruppo di ricerca presso la Sapienza formato da ricercatori dei Dipartimenti di Scienze della Terra, di Chimica, di Economia (MEMOTEF) e di Ingegneria (CIRPS) . Vi partecipano gruppi di ricerca del Belgio, Portogallo, India, Israele, Regno Unito e Vietnam. (2011-13).
SECOA considera l'effetto della mobilità umana sulla crescita degli insediamenti urbani e la ristrutturazione nelle aree costiere. La conoscenza di tali effetti può essere di grande utilità per le amministrazioni e per le imprese - soprattutto, del settore delle costruzioni, ma anche di quelle turistiche – per poter pianificare i loro futuri sviluppi. Conoscere, infatti, lo stato ambientale della costa e le preferenze d'uso della popolazione può aiutare a pianificare uno sviluppo delle residenze, dei luoghi del commercio e dello svago. I problemi delle aree urbane costiere si sono moltiplicati dal momento che i cambiamenti climatici hanno influenzato i parametri ambientali – come il livello del mare – hanno provocato un aumento dei rischi di inondazione, la propagazione dell'inquinamento – la dislocazione di un gran numero di abitanti. L'approccio integrato all'ecosistema ha avuto la necessità di incorporare discipline sociali, economiche e naturali al fine di comprendere e risolvere problemi complessi e dinamici che caratterizzano le città costiere. I risultati ottenuti comprendono: (i) l'elaborazione di una metodologia d'analisi, (ii) la creazione di strumenti per intraprendere adeguate politiche (iii) la costruzione di scenari alternativi, (iv) la disseminazione e l'utilizzo dei risultati per i bisogni degli utilizzatori finali, enti pubblici ed imprese. I risultati del progetto SECOA sono stati valutati positivamente dalla Commissione europea e dal gruppo di esperti che la stessa Commissione ha impegnato nella valutazione ex post.
Montanari dirige inoltre la Collana "Testi e Studi Umanistici", Serie Letterature, linguaggi e culture pubblicata da Sapienza Università Editrice in formato di "open access". Sono stati pubblicati finora sette volumi e due sono in preparazione (tutti con ISBN e con Codice DOI).
Nel 2013 è uscita la prima traduzione integrale in inglese dello “Zibaldone” di Leopardi, una monumentale impresa editoriale curata da. D'Intino e altri (DSEAI) Farrar Straus & Giroux (New York) e Penguin (London). Il volume è stato accolto da recensioni entusiastiche sui principali quotidiani e riviste del mondo italiano e anglosassone, e presentato in molti istituti di cultura e università di tre continenti (http://www.uniroma1.it/archivionotizie/lo-zibaldone-parla-inglese). Il progetto, finanziato per tre anni dall' AHRC, è stato accompagnato da numerose attività (convegni internazionali, tesi di dottorato italiane e inglesi, seminari) organizzate dal "Leopardi Centre", diretto dal 1998 a Birmingham (UK) da D'Intino, il quale ha poi fondato presso la Sapienza un analogo italiano, il "Laboratorio Leopardi", e un gruppo di ricerca internazionale sul “Lessico leopardiano”, progetto che ha vinto nel 2014 un Award della Sapienza con assegno di ricerca per un giovane leopardista. Il “Lessico di D'Intino che comprende decine di studiosi in tutto il mondo, e punta alla costituzione di un lessico sul modello dell'Enciclopedia dantesca. Il primo risultato è stato il volume “Per un lessico leopardiano”, a cura di Novella Bellucci e D'Intino, Roma, 2011, cui ha fatto seguito “Lessico leopardiano” 2014 (Roma, Sapienza Editrice). Nel 2013 è stato richiesto un Award alla Sapienza che nel 2014 ha premiato il progetto dotandolo di un ingente finanziamento e di un assegno di ricerca.
Progetti FIRB
Il Dipartimento ospita inoltre giovani ricercatori in vari progetti FIRB:
FIRB "Repertorio ipertestuale della Tradizione lirica romanza delle Origini” (TraLiRO) (2012-2014) , responsabile Isabella Tomassetti, ricercatrice, Proia. Il progetto TraLiRo è finalizzato alla realizzazione di un repertorio online dedicato alla tradizione manoscritta dei testi medievali nelle diverse aree romanze.
FIRB “Storia e mappe digitali della letteratura tedesca in Italia” (2012), in collaborazione con Istituto Italiano di Studi Germanici e Università di Siena per Stranieri e in convenzione con Humboldt Universitaet volto a ripensare la storia letteraria in una prospettiva transnazionale analizzando la diffusione della letteratura tedesca in Italia, l'editoria, il campo letterario e l'interferenza letteraria.
FIRB (2012) – “Identità e alterità nelle letterature dell'Europa medievale: lessico, topoi, campi metaforici”, Responsabile Annalisa Perrotta.
FIRB - “Archivi Letterari del Novecento Italiano” ALeNI (2006-2014), in collaborazione con le Università di Firenze, Napoli, Pavia, Sassari, Torino.
Il progetto aveva come obiettivi la creazione di una rete nazionale degli archivi letterari, di un portale (AD900) con database e motore di ricerca per consultazione da remoto in cui far confluire inventari, immagini digitalizzate dei documenti, trascrizioni di documenti, cataloghi librari, bibliografie; la valorizzazione degli archivi e dei fondi librari conservati presso l'Archivio del Novecento attraverso inventariazione e digitalizzazione dei documenti, immissione dei dati nel database del portale, pubblicazioni scientifiche, convegni, mostre. Si è scelto di privilegiare l'archivio di Enrico Falqui.
Progetti di ricerca finanziati dalla Commissione Europea o da organismi internazionali:
“University and School for a European Literary Canon” (2011, 2012, 2013)
Il Progetto ha acquisito una forte rilevanza internazionale grazie al suo finanziamento da parte dell'Unione Europea (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency nell'ambito del Culture Programme 2007-2013 - Strand 1.2.1 "Cooperation projects", europea) coordinato dal CIID e in collaborazione con: Facultatea de Litere, Universitatea din Bucuresti (RO); Romanisches Seminar der Cristian-Albrecht Universität zu Kiel (DE); Centro de Estudos Comparatistas - Fac. Letras Univ. Lisboa (PT); Universidade de Santiago de Compostela, Santiago de Compostela (ES); Istituto Politécnico de Leiria, Leiria (PT); Language Service Centre, Giessen (DE).
"Europe as a Space of Translation" EST, EACEA 2007-2013, finanziato dalla Commissione Europea e coordinato da Miglio (2011, 2012, 2013)
“Espon Territorial Impact of Globalization for Europe and its Regions” (TIGER), coordinato dall'Università di Bruxelles (ULB), partecipanti da Bulgaria, Francia, Svezia, UK (2011-12); PI Montanari
“Solutions for environmental contrasts in coastal areas. Global change, human mobility and sustainable urban development”, (SECOA) Coordinatore scientifico del progetto Europeo (FP7) Armando Montanari. Il gruppo di ricerca è stato istituito presso il DSEAI (Grant agreement n. 244251).Vi partecipano gruppi di ricerca del Belgio, Portogallo, India, Israele, Regno Unito e Vietnam. (2011-13)
Centri di Ricerca
Archivio del Novecento
L'Archivio del Novecento è originato da una ricerca diretta da Giuliano Manacorda dal 1978 ed è oggi diretto da Bernardini. Dal 1989 la Ricerca è divenuta un Progetto d'Ateneo Sapienza, dalla Regione Lazio, dall'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio, dalla Commissione dell'UE e dal MIUR.
Dal 1° gennaio 1997 l'Archivio del Novecento è aperto alla consultazione. Esso persegue le seguenti finalità:
- ricerca e acquisizione di documentazione (interi archivi e biblioteche, collezioni, singoli documenti) relativa alla letteratura e alla cultura italiana moderna e contemporanea;
- conservazione, ordinamento, inventariazione, studio e pubblicazione del patrimonio acquisito;
- salvaguardia del patrimonio culturale italiano ed europeo;
- avviamento alla ricerca negli ambiti scientifico-disciplinari interessati e al lavoro archivistico di studenti, laureandi, dottorandi di ricerca, con stages, seminari, elaborazione di tesi di laurea e di dottorato, collaborazione al lavoro di ordinamento, inventariazione, studio e pubblicazione del patrimonio acquisito;
- valorizzazione e diffusione della conoscenza del patrimoni;
- promozione della ricerca della comunità scientifica interna ed esterna all'Ateneo.
L'Archivio è attualmente amministrato dal Dipartimento. La ricerca si avvale della supervisione e della consulenza della Soprintendenza Archivistica per il Lazio
Archivio e Biblioteca Monaci
L'Archivio e la Biblioteca Monaci, di proprietà della Società Filologica Romana, sono affidati dalla Società per convenzione al Dipartimento, che li conserva e li mette a disposizione della comunità scientifica. La Società Filologica Romana è stata costituita da Ernesto Monaci in Roma nel 1901 ed ha sede presso il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali. L'Archivio di Ernesto Monaci, oltre a conservare i suoi appunti scientifici – relativi ai corsi universitari e alle sue ricerche, che spaziarono in vari ambiti scientifici –, contiene un ricchissimo epistolario. Monaci fu, infatti, in contatto con i maggiori scienziati e savants dell'Italia.
Nella speranza di meglio capire quegli anni che furono cruciali per le nostre discipline e per la nascita di una scienza (oltre che di un'università) moderne, sotto la direzione di Cannata e Punzi, i dottorandi in “Scienze del testo” del Curriculum di Filologia Romanza hanno intrapreso lo studio di alcuni dei più importanti epistolari conservati nell'archivio, dei quali il progetto, da poco avviato, si propone di fornire delle edizioni commentate.
Cattedra P. Antonio Vieira
Nel triennio 2011-2013 il gruppo di docenti-ricercatori che svolgono attività nella Cattedra Vieira si è dedicato a diversi temi di ricerca, su base prevalentemente internazionale. Tra gli altri risultati, si ricordano l'edizione della Clavis Prophetarum di Antonio Vieria (2011), la collaborazione con l'Universidade do Estado do Rio de Janeiro, con l'edizione di 2 volumi su Vieira. Sonia Salomão si è occupata di Graciliano Ramos (in collaborazione con l'Universidade Federal de Alagoas - UFAL), delle teorie linguistiche di Alencar (in collaborazione con l'Universidade Federal do Rio de Janeiro – UFRJ, l'Universidade Estadual do Rio de Janeiro – UERJ e l'UFAL) e Vieira (in collaborazione con UFRJ, UERJ e Universidade Federal Fluminense - UFF), dei rapporti tra Machado de Assis e l'Italia (in collaborazione con l'Academia Brasileira de Letras, l'UFAL e la Fundação Casa de Rui Barbosa), della creazione di un Seminario internazionale con il settore di italiano della UFRJ e degli aspetti storico-culturali, economici e letterari del ciclo della canna da zucchero in Brasile (ancora in collaborazione con l'UFAL). Simone Celani si è infine occupato di filologia d'autore e di grammaticografia cinquecentesca.
Dottorato di Ricerca
Il Dottorato in Scienze del testo, coordinato da Arianna Punzi (DSEAI) è articolato in 7 curricula: Filologia e Letterature romanze; Filologia e Letterature slave comparate; Francesistica; Germanistica; Letterature di Lingua inglese; Paleografia greca e latina; Studi interculturali. Obiettivo comune è l'acquisizione delle più avanzate pratiche ecdotiche, paleografiche, della competenza approfondita nelle scienze testuali di tipo teorico, dell'attenzione ai fatti strutturali come l'aspetto codicologico, la retorica, la metrica e la narratologia. Fine specifico è la formazione di specialisti dei singoli ambiti. Il Collegio docenti è composto da 80 docenti di cui i due terzi sono docenti del Dipartimento
Obiettivi di ricerca pluriennali
Nel prossimo triennio gli obiettivi di ricerca del Dipartimento, in linea con il piano strategico d'Ateneo, restano il consolidamento della posizione centrale che la struttura occupa all'interno dell'Ateneo, in campo sia nazionale, sia soprattutto internazionale, come chiaramente certificano le riviste di fascia A e B che il Dipartimento pubblica: basterà citare “Critica del testo”, “Romània orientale”, “Letterature d'America”, “Studi romanzi”, “Cognitive Philology” “Ricerche di Slavistica” e le molte collane di Dipartimento attive: (Testi, studi e manuali; Strumenti propedeutici; Seminario; Filologia materiale; Esercizi di lettura; Esercizi di scrittura). La centralità del Dipartimento nelle politiche culturali della Sapienza è inoltre comprovata dalla composizione del Comitato editoriale di Sapienza University Press relatiivamente alla Macroarea E di cui è responsabile Miglio e a cui partecipano fra i docenti del Dipartimento anche Beltran, D'Intino, Marinelli, Punzi.
Certificano l'eccellenza del Dipartimento il coordinamento del Dottorato di Ricerca, la presenza della Società Filologica Romana e dell'Archivio Monaci, dell'Archivio del Novecento, della Biblioteca di Slavistica e del “Laboratorio Leopardi.”
Fra gli obiettivi del Dipartimento vi è il consolidamento della propria posizione di successo nell'ottenere finanziamenti dall'Unione Europea: il numero di progetti europei finanziati e coordinati da docenti di Dipartimento coprono varie aree di ricerca e ne rappresentano in qualche misura il coronamento: la geografia umana, il canone letterario europeo, il lessico delle emozioni, la lirica romanza medievale, il romanzo, geopolitica e geoletteratura, traduttologia, linguistica europea.
Nella valutazione il Dipartimento è risultato secondo in tutto l'Ateneo per l'Area 10 con un distacco minimo dal primo.
Sezione B - Sistema di gestione
Il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, che conta 27 professori ordinari, 24 professori associati, 22 ricercatori a tempo indeterminato, 3 Ricercatori a t.d., 62 esperti linguistici, 15 assegnisti di ricerca, è diretto da Bernardini che si avvale della collaborazione del Vice Direttore Vicario Rubeo.
Il Consiglio di Dipartimento è costituito dai professori di ruolo, dai ricercatori, anche a tempo determinato e personale equiparato, dal Segretario Amministrativo che ha funzioni di segretario verbalizzante, dai rappresentanti degli esperti linguistici, del personale tecnico amministrativo e degli studenti: dottorandi, specializzandi e studenti iscritti alle lauree magistrali di pertinenza principale del Dipartimento e dai rappresentanti dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali operanti nel Dipartimento. Il Consiglio si riunisce di norma una volta al mese, salvo nel caso in cui si presentino questioni urgenti che necessitino di delibere del Consiglio.
La Giunta del Dipartimento è composta dal Direttore che la presiede, n. 2 professori ordinari, n. 2 professori associati, n. 2 ricercatori, n. 1 esperto linguistico, n. 1 unità di personale TAB, e dal segretario amministrativo. Essa è preposta ad istruire i lavori del Consiglio e si riunisce di norma una volta al mese, salvo nel caso in cui si presentino questioni urgenti che necessitino di pareri della Giunta.
Per quanto attiene al monitoraggio dell'attività scientifica e al coordinamento degli obbiettivi di ricerca del Dipartimento con l'Ateneo, il Dipartimento è dotato di due commissioni:
1) la Commissione per la Valutazione costituita dai proff. Cannata, D'Intino, Mariani, Minucci, Ronchetti e presieduta dalla Direttrice che, coadiuvata dai membri della Commissione, che predispongono i materiali e i dati necessari, è responsabile della verifica che le pagine U-GOV e Cineca dei docenti e Ricercatori afferenti al Dipartimento siano costantemente e correttamente aggiornate, e della stesura di tutti i documenti inerenti e correlati alla rendicontazione e valorizzazione delle attività di ricerca del Dipartimento.
2) La Commissione Ricerca Scientifica, costituita dai proff. Ponzi (coordinatore), Canettieri, D'Intino, Lobera, Marinelli, Celani, Di Rocco, Floquet, la quale si occupa di monitorare e seguire i progetti di ricerca intrapresi dai membri del Dipartimento, di organizzare incontri periodici per la presentazione e il coordinamento e di assicurare che tutti i finanziamenti ricevuti vengano regolarmente e correttamente rendicontati dai responsabili.
La Commissione coordina le ricerche con il personale tecnico amministrativo preposto a supportare le attività e dare impulso alla produttività e competitività della ricerca.
L'Ateneo ha nominato una referente per la ricerca, la sig.ra Orietta Boldrini, titolare di un incarico di responsabilità, che cura in patricolare le attività relative al Coordinamento e integrazione delle competenze amministrativo-gestionali in raccordo con i i finanziamenti alla ricerca; la diffusione delle opportunità di finanziamento per progetti di ricerca; la gestione dei progetti di ricerca, dalla pre-fattibilità alla rendicontazione, di progetti di ricerca sia di Ateneo sia di enti esterni, sia dei Programmi dell'Unione Europea, Fondi Strutturali, sia e su altri bandi competitivi emanati da Enti pubblici e privati per il finanziamento alla ricerca.
La sig.ra Boldrini si occupa altresì della diffusione e circolazione presso i docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e esperti linguistici delle notizie relative alle numerose attività seminariali e dei convegni nazionali e internazionali che si svolgono in relazione alla vivace attività scientifica del Dipartimento.
Parte integrante delle attività di ricerca del Dipartimento sono anche le attività connesse al Dottorato in Scienze del Testo, che gode di un indiscusso peso e prestigio a livello nazionale e internazionale. Esso è articolato in sette curricula, vi afferiscono circa 80 docenti di diverse università. Attualmente conta 49 dottorandi. La coordinatrice del Dottorato si avvale della collaborazione di una unità di Personale TAB (sig.ra Luana Rizzolo) che si occupa della complessa gestione amministrativa del Dottorato e di dare regolarmente notizia delle numerose attività seminariali e dei convegni nazionali e internazionali che si svolgono in relazione alla vivace attività scientifica del Dottorato.
La Commissione assicura inoltre il coordinamento e la valorizzazione delle ricerche svolte all'interno del Dipartimento con l'Ufficio Ricerca dell'Ateneo.
Mauro Ponzi per il biennio 2012-2014 ha fatto parte della Commissione Ricerca dell'Ateneo per l'Area 10.
Il Consiglio di Dipartimento è costituito dai professori di ruolo, dai ricercatori, anche a tempo determinato e personale equiparato, dal Segretario Amministrativo che ha funzioni di segretario verbalizzante, dai rappresentanti degli esperti linguistici, del personale tecnico amministrativo e degli studenti: dottorandi, specializzandi e studenti iscritti alle lauree magistrali di pertinenza principale del Dipartimento e dai rappresentanti dei titolari di borsa di studio o di assegno di ricerca o di contratti di ricerca pluriennali operanti nel Dipartimento. Il Consiglio si riunisce di norma una volta al mese, salvo nel caso in cui si presentino questioni urgenti che necessitino di delibere del Consiglio.
La Giunta del Dipartimento è composta dal Direttore che la presiede, n. 2 professori ordinari, n. 2 professori associati, n. 2 ricercatori, n. 1 esperto linguistico, n. 1 unità di personale TAB, e dal segretario amministrativo. Essa è preposta ad istruire i lavori del Consiglio e si riunisce di norma una volta al mese, salvo nel caso in cui si presentino questioni urgenti che necessitino di pareri della Giunta.
Per quanto attiene al monitoraggio dell'attività scientifica e al coordinamento degli obbiettivi di ricerca del Dipartimento con l'Ateneo, il Dipartimento è dotato di due commissioni:
1) la Commissione per la Valutazione costituita dai proff. Cannata, D'Intino, Mariani, Minucci, Ronchetti e presieduta dalla Direttrice che, coadiuvata dai membri della Commissione, che predispongono i materiali e i dati necessari, è responsabile della verifica che le pagine U-GOV e Cineca dei docenti e Ricercatori afferenti al Dipartimento siano costantemente e correttamente aggiornate, e della stesura di tutti i documenti inerenti e correlati alla rendicontazione e valorizzazione delle attività di ricerca del Dipartimento.
2) La Commissione Ricerca Scientifica, costituita dai proff. Ponzi (coordinatore), Canettieri, D'Intino, Lobera, Marinelli, Celani, Di Rocco, Floquet, la quale si occupa di monitorare e seguire i progetti di ricerca intrapresi dai membri del Dipartimento, di organizzare incontri periodici per la presentazione e il coordinamento e di assicurare che tutti i finanziamenti ricevuti vengano regolarmente e correttamente rendicontati dai responsabili.
La Commissione coordina le ricerche con il personale tecnico amministrativo preposto a supportare le attività e dare impulso alla produttività e competitività della ricerca.
L'Ateneo ha nominato una referente per la ricerca, la sig.ra Orietta Boldrini, titolare di un incarico di responsabilità, che cura in patricolare le attività relative al Coordinamento e integrazione delle competenze amministrativo-gestionali in raccordo con i i finanziamenti alla ricerca; la diffusione delle opportunità di finanziamento per progetti di ricerca; la gestione dei progetti di ricerca, dalla pre-fattibilità alla rendicontazione, di progetti di ricerca sia di Ateneo sia di enti esterni, sia dei Programmi dell'Unione Europea, Fondi Strutturali, sia e su altri bandi competitivi emanati da Enti pubblici e privati per il finanziamento alla ricerca.
La sig.ra Boldrini si occupa altresì della diffusione e circolazione presso i docenti, ricercatori, assegnisti, dottorandi e esperti linguistici delle notizie relative alle numerose attività seminariali e dei convegni nazionali e internazionali che si svolgono in relazione alla vivace attività scientifica del Dipartimento.
Parte integrante delle attività di ricerca del Dipartimento sono anche le attività connesse al Dottorato in Scienze del Testo, che gode di un indiscusso peso e prestigio a livello nazionale e internazionale. Esso è articolato in sette curricula, vi afferiscono circa 80 docenti di diverse università. Attualmente conta 49 dottorandi. La coordinatrice del Dottorato si avvale della collaborazione di una unità di Personale TAB (sig.ra Luana Rizzolo) che si occupa della complessa gestione amministrativa del Dottorato e di dare regolarmente notizia delle numerose attività seminariali e dei convegni nazionali e internazionali che si svolgono in relazione alla vivace attività scientifica del Dottorato.
La Commissione assicura inoltre il coordinamento e la valorizzazione delle ricerche svolte all'interno del Dipartimento con l'Ufficio Ricerca dell'Ateneo.
Mauro Ponzi per il biennio 2012-2014 ha fatto parte della Commissione Ricerca dell'Ateneo per l'Area 10.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
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1. | EUROTALES | CANNATA Nadia | 14 | Zanni Raffaella, Campofredano Anna, De Benedictis Cristina, Faloppa Federico, Gahtan Maia, Signorini Maddalena, Romagnoli Stefano, Bilczewski Tomasz, Dusini Arno, Fantappié Irene, Govorunkho Roman, Inkova Olga, Italiano Federico, Kobayashi Yasuo, Lumachi Monica, Markowski Michal Pawel, Michler Werner, Muskat-Tabakowska Elszbieta, Pieris Michalis, Tiktopoulou Katerina, Wada Tadahiko |
2. | Emotions in Medieval Literature | CANETTIERI Paolo | 6 | Anatole Pierre Fuksas, Giovanna Santini, Rocco Distilo, Roberto Rea, Mira Mocan, Annalisa Perrotta |
3. | Seminario/laboratorio di studi interculturali | RONCHETTI Barbara | 21 | |
4. | CARTE D’AUTORE ONLINE: archivi e biblioteche digitali della modernità letteraria italiana. | BERNARDINI Francesca | 4 | Aldo Mastropasqua, Marcello Carlino, Patrick Ostermann (Università di Dresda), Enrico Bernard (Università di Zurigo); C. Bello (assegnista di ricerca, DSEAI), dal dott. A. Taddei (TAB, DSEAI) |
5. | Archivio del Novecento. Le fonti documentarie e bibliografiche della letteratura, delle arti e della cultura contemporanea: ricerca, acquisizione, studio e pubblicazione | BERNARDINI Francesca | 4 | Gruppo di ricerca: Francesca Bernardini, A. Mastropasqua (DSEAI, in pensione dal 1°.11.2014), M. Carlino (in pensione dal 1°.11.2014), F. Muzzioli (Dipartimento di Studi greco-latini, italiani e scenico-musicali), dott.ssa C. Bello (DSEAI), dott. A. Taddei (TAB, DSEAI). M. Galateria (DSEAI, in pensione dal 1°.11.2013), A. Mastropasqua (DSEAI, in pensione dal 1°.11.2014), M. Carlino (in pensione dal 1°.11.2014, Dipartimento di Studi greco-latini, italiani e scenico-musicali) |
6. | Lingue in Transito | MIGLIO Camilla | 6 | Bilczewski Tomazs (Cracovia), Cori Paola (Birmingham), Fantappiè Irene, Berlino; Lumachi Monica |
7. | The tragic and the sublime in Literature: from the Middle Ages to the Modern Age | BOITANI Pietro | 5 | FUSINI NADIA |
8. | The Zibaldone Project - Lessico Leopardiano | D'INTINO Franco | 19 | Michael Caesar, Grazia Basile, Rodney Lokaj, Margaret Brose, Christian Genetelli, Maria de las Nieves Muniz Muniz, Paul Hamilton, Giulio C. Lepschy, Giorgio Stabile,Simon Ditchfield, Carla Frova, Antonio Clericuzio, Peter Hainsworth, Luigi Severi, David Hill, Giovanni Sampaolo, Jeffrey Einboden, Nicholas Hammond, Fabio Camilletti, Giorgio Pino, Lucio Felici, Alberto Folin, Chris Wickham, Elisabetta Chiodo, Cristina Scherrer-Schaub,Colin Timms,Marco Maiuro, James Vigus, Daniele Maggi, Camilla Cattarulla, Tim Parks, Prue Shaw, Alessandro Carrera, Marco de Nicolò, Letizia Panizza, |
9. | University and School for a European Literary Canon | PUNZI Arianna | 9 | Maria Luisa Meneghetti, Claudio Ciociola, Lino Leonardi, Eugenio Burgio, Salvatore Luongo, Simonetta Bianchini, Roberto Antonelli, alessia Ronchetti (Cambridge, valentina berardini, Anatole Pierre Fuksas, Cesare Segre, Andrew Sanders, Eugenio Scalfari, Ciid, coordinatore (IT) Università di Bucarest – Facoltà di Lettere, (RO)Romanisches Seminar der Cristian-Albrecht Universität zu Kiel, (DE) Centro de Estudos Comparatistas – Fac. Letras Univ. Lisboa, (PT) Universidade de Santiago de Campostela, Santiago de Campostela (ES)Istituto Politécnico de Leiria, Leiria (PT) Language Service Centre, Giessen (DE), Jozsef Pal, Franco Baratta |
10. | Territorial Impact of Globalization in Europe and its Regions TIGER - SECOA | MONTANARI Armando | 12 | Filippo Belloc, Barbara Staniscia, Alessandro Londei, Alessandro Di Ludovico Roberto Antonelli, Paola Salvatori, Lakshmi Ramakrishnan Iyer, Elvidio Lupia Palmieri, Claudio Caputo, Claudia Tarragoni, Mario Beccari, Enrico Todisco, MEMOTEF; Maria Felice Arezzo, Flaminia Musella |
11. | Cartografia dei luoghi della memoria nell'Europa dell'Est | GARGANO Antonella | 5 | |
12. | Studi di Genere | SAPEGNO Maria Serena | 9 | Annalisa Perrotta |
13. | LARC, Laboratoire de Recherche sur le Contemporain | SCAIOLA Anna Maria | 2 | Gianfranco Rubino, Martine Van Geertruyden, Sivia Disegni (Napoli), Luca Bevilacqua (Tor Vergata) Paolo Tammasia (TN)Veronic Algeri, Donatella Antonellis, Università di Cassino Annalisa Bertoni, Flavia Conti, Federico Corradi, Chetro De Carolis, Mario Maccherini, Marina Minucci, Università della Basilicata, Annie Oliver, Università di Cassino Sabina Panocchia, Elisabetta Sibilio, Università di Cassino Flavio Sorrentino, Anna Isabella Squarzina, Paolo Tamassia, Università di Trento Grazia Tamburini |
14. | Competenze linguistiche, metalinguiatiche e aspetti teorico-linguistici psicolinguistici e didattico-applicativi nelle lingue europee | FLOQUET Oreste | 6 | |
15. | Lingua, testo e costruzione poetica nella lirica castigliana dei secoli XV e XVI | TOMASSETTI Isabella | 7 | |
16. | Ricerche di lusitanistica Cattedra Vieira. | NETTO SALOMAO Sonia | 5 | |
17. | Europe as Space of Translation - Storia e mappe digitali della letteratura tedesca in Italia nel Novecento | MIGLIO Camilla | 4 | |
18. | RISORSE DIGITALI PER L'EDITORIA | MARTINEZ DE CARNERO CALZADA Fernando | 10 | |
19. | Egemonia subalternità comunità estraneità nella letteratura delle Americhe | FINAZZI AGRO' Ettore | 9 | |
20. | Archivio dell Novecento: la Grande Guerra nella letteratura, nelle arti e e nella documentazione | BERNARDINI Francesca | 4 | Mastropasqua Aldo (in pensione dal 1.11.2014), Taddei Alessandro |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
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1. | La comunicazione forense. Analisi e confronto delle interazioni istituzionali nei tribunali spagnoli e polacchi. | MARIOTTINI Laura (Scienze politiche) | 2 | _BRENES PENA Ester: Ricercatore, Università di Cordoba; _HOLOBUT AGATA: Ricercatore, Università di Cracovia. |
2. | Programma sviluppo locale regione Basilicata | IMBRIANI Cesare (Studi giuridici, filosofici ed economici) | 3 | BILLI |
3. | economia dello sviluppo | IMBRIANI Cesare (Studi giuridici, filosofici ed economici) | 3 | RESPONSABILE SCIENTIFICO NICOLA BOCCELLA ASSEGNISTA VALENTINA FELIZIANI |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Laboratorio Informatico
Dotato di un server, il Laboratorio è costituito da 12 postazioni e serve in supporto alle ricerce di Lirica Medievale Romanza per la produzione delle edizioni multimediali del Laboratorio, e per la ricerca sul canone. Esso inoltre è utilizzato dai ricercatori del gruppo Eurotales e Interculturali per l'allestimento delle piattaforme multimediali sugli incontri delle lingue in Europa che rappresentano la prima forma di pubblicazione delle ricerche che andranno a costituire la base per l'esperimento espositivo sulle lingue d'Europa.
Il Laboratorio serve inoltre dottorandi e tirocinanti ed è aperto a tutti i membri del Dipartimento.
Dotato di un server, il Laboratorio è costituito da 12 postazioni e serve in supporto alle ricerce di Lirica Medievale Romanza per la produzione delle edizioni multimediali del Laboratorio, e per la ricerca sul canone. Esso inoltre è utilizzato dai ricercatori del gruppo Eurotales e Interculturali per l'allestimento delle piattaforme multimediali sugli incontri delle lingue in Europa che rappresentano la prima forma di pubblicazione delle ricerche che andranno a costituire la base per l'esperimento espositivo sulle lingue d'Europa.
Il Laboratorio serve inoltre dottorandi e tirocinanti ed è aperto a tutti i membri del Dipartimento.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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1. | Biblioteca e Archivio Monaci | http://seai.uniroma1.it/?q=biblioteche-laboratori/biblioteca-ernesto-monaci | 9.000 | 30 | 450 |
2. | BIBLIOTECA SSEUCO (Studi slavi e dell’Europa centro-orientale) | http://seai.uniroma1.it/?q=biblioteche-laboratori/biblioteca-di-slavistica | 100.000 | 0 | 200 |
3. | Archivio del Novecento | www.ad900.it/ www.cartedautore.it/ | 16.000 | 0 | 420 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
4. | Sistema Bibliotecario Sapienza | https://web.uniroma1.it/sbs/ | 2.738.231 | 911.407 | 38.822 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [24]
-
- Prof. Associati [26]
-
- Ricercatori [22]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [10]
-
- Dottorandi [49]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Ricercatori a tempo determinato
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | TALARICO | Laura | Ricercatore a t.d. - t.pieno (art. 24 c.3-a L. 240/10) | 10 | 10 | L-LIN/10 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 6 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 2 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 4 |
Area Biblioteche | 1 |
Area Amministrativa - Gestionale | 4 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 26 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |