Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
La Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli rappresenta una comunità scientifica dotata di caratteristiche peculiari, alcune delle quali meritano di essere brevemente ricordate, per la diretta influenza che esercitano sulla determinazione e il perseguimento degli obiettivi della ricerca.
Si deve in primo luogo ricordare che la Facoltà di Giurisprudenza si inscrive in un Ateneo non statale (l'Università degli studi “Suor Orsola Benincasa” è istituita con Decreto Rettorale pubblicato sulla G.U. 7 luglio 2004, n. 157; è promossa e sostenuta dall'Ente Morale di Pubblica Istruzione ‘Istituto Suor Orsola Benincasa'; http://www.unisob.na.it/ente/index.htm?vr=1). Questa caratteristica determina alcuni aspetti di tipo organizzativo e funzionale della Facoltà, che incidono sulle modalità di realizzazione degli obiettivi di ricerca. L'appartenenza a un Ateneo non statale, di piccole dimensioni e dalla storia antica, per un verso costituisce un punto di forza proprio dal punto di vista della ricerca. Per altro verso, ne consegue che la Facoltà di Giurisprudenza appartiene a un Ateneo che non beneficia del FFO, elemento che incide sulla ricerca soprattutto in termini di capacità di programmazione. In secondo luogo, va sottolineato il fatto che la Facoltà di Giurisprudenza è di istituzione relativamente recente, avendo iniziato le sue attività, come già osservato, nell'a.a. 1998/99. Nella dimensione della ricerca è chiaramente percepibile la natura del nucleo fondativo della Facoltà, caratterizzato da una forte identità culturale: il progetto originario della Facoltà, che si deve a Francesco De Sanctis, professore emerito di filosofia del diritto, accademico dei Lincei, già Rettore dell'Università degli studi “Suor Orsola Benincasa” dal 1993 al 2011, è stato condiviso, fra gli altri, da Paolo Grossi, docente della Facoltà fino alla nomina alla Corte Costituzionale nel 2009; Sabino Cassese, che è stato il primo titolare della cattedra di diritto amministrativo costituita presso la Facoltà, fino alla nomina alla Corte costituzionale nel 2005; Giuseppe Tesauro, anch'egli docente della Facoltà dalla fondazione e fino all'assunzione della carica di giudice della Corte costituzionale nel 2005; Francesco Paolo Casavola, ex Presidente della Corte costituzionale e professore di diritto romano presso la Facoltà; Franco Rescigno. Il progetto è stato attuato nel corso delle presidenze di Facoltà di Francesco Caruso, ordinario di diritto delle Comunità Europee; Franco Fichera, ordinario di diritto tributario, e di Vincenzo Omaggio, ordinario di filosofia del diritto. Rispetto a questo assetto, che non esauriva la dimensione della ricerca, ma certamente ne rappresentava una parte significativa e programmatica, la Facoltà ha saputo nel corso degli ultimi anni arricchirsi di professori e ricercatori giovani e motivati, appartenenti ai diversi ambiti disciplinari, invertendo il rapporto fra professori incardinati, che sono oggi in assoluta maggioranza e costituiscono un ampio corpus, e professori a contratto, che assicurano con le loro competenze specialistiche il pluralismo dell'offerta formativa.
Lo sforzo di consolidamento dell'organico di Facoltà, progressivo nel corso degli anni, è stato ed è tuttora teso alla copertura delle principali aree disciplinari. Dal punto di vista della dimensione organizzativa della Facoltà, così si spiega il fatto che essa non risulti articolata al suo interno in sezioni, né in strutture di ricerca, anche in ragione del numero contenuto dei docenti, che in rari casi superano l'unità per ciascun settore scientifico disciplinare.
Particolarmente importanti, per il tema della ricerca della Facoltà di Giurisprudenza, le misure adottate a livello di Ateneo (nel quadro di una riorganizzazione profonda della governance, iniziata con l'elezione del Rettore Lucio d'Alessandro, nel 2011) e destinate a dispiegare i loro effetti - nel medio e lungo periodo - principalmente nelle dinamiche di funzionamento interne a ciascuna Facoltà. Fra le altre, va ricordata l'istituzione, nel 2011, del Centro di progettazione e di ricerca di Ateneo “Scienza Nuova”, che ha rappresentato un investimento strutturale di portata notevole, per l'Università. Il Centro, presieduto dal Rettore, è composto dai Presidi delle tre Facoltà, dai Direttori dei centri di ricerca (su cui si veda infra, sez. C, quadro C1) e dal delegato del Rettore all'internazionalizzazione (Prof.ssa Mariavaleria del Tufo, pro-rettore e decano della Facoltà di Giurisprudenza). Il Centro persegue “l'obiettivo di avvicinare alle esperienze più avanzate dello sviluppo scientifico e tecnologico il mondo dei saperi umanistici, a partire dal presupposto che - ai profondi cambiamenti sociali e culturali, così come all'orizzonte contingente delle soluzioni tecnologiche - è necessario il punto di vista degli umanisti” (http://www.unisob.na.it/ateneo/b019.htm?vr=1). Si tratta di due dimensioni che nella pratica della ricerca dialogano costantemente e in prospettiva sono destinate a un sempre maggiore grado di integrazione. In questo senso, il Centro è destinato a fungere da “incubatrice” della ricerca di Ateneo, interdipartimentale e non, e a incidere sulle politiche della ricerca delle singole Facoltà, coadiuvandone la realizzazione.
La Facoltà, peraltro, ha anche proseguito alacremente nel percorso scientifico già avviato negli anni precedenti, rivolto soprattutto all'approfondimento di quattro linee di ricerca, profondamente embricate tra loro, destinate a essere ulteriormente realizzate ed implementate nel triennio 2015/2017.
Innanzitutto, costituirà oggetto di particolare attenzione lo studio del processo di globalizzazione giuridica, sia nella dimensione interdisciplinare sia nella prospettiva della teoria generale del diritto, sia per ciò che riguarda gli aspetti strutturali sia per quanto concerne i profili funzionali. Per la sua natura e per le ricadute pratiche che comporta, si tratta di un fenomeno che coinvolge molteplici ambiti disciplinari e implica un'attenta riflessione sia sul piano del diritto sostanziale che dal punto di vista del diritto processuale.
In secondo luogo, verrà ulteriormente tematizzata la perdita delle tradizionali coordinate e confini sia interni sia esterni all'indagine giuridica. In particolare, soprattutto a seguito dell'influenza del diritto europeo, è divenuta più sfumata la linea di demarcazione dei confini tra diritto pubblico e diritto privato, con conseguente necessità di affrontare lo studio di principi ed istituti con approccio interdisciplinare (ad esempio, il contratto, l'impresa, il rapporto di lavoro nel settore privato e in quello pubblico; le modalità di applicazione della disciplina anticorruzione e di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata nel settore privato e in quello pubblico; e così via). Una speciale attenzione sarà accordata ai profili di armonizzazione delle discipline in ambito europeo (in modo particolare in ambito civilistico e penalistico, oltre al sotteso processo di costituzionalizzazione dei principi stessi del diritto dell'Unione).
In terzo luogo, proseguirà l'analisi, già intrapresa anche attraverso iniziative di Facoltà, quali i cicli di Lezioni Magistrali, convegni, seminari (oltre che negli indirizzi individuali di ricerca dei docenti) della c.d. crisi del diritto, che sta conducendo, nel corso degli ultimi lustri, alla ridefinizione dei concetti giuridici a seguito della concomitanza di una serie di fenomeni. Fra i temi particolarmente sensibili dal punto vista teorico e al contempo densi di conseguenze pratiche nella vita del diritto: la crescente globalizzazione giuridica, l'accentuazione del diritto giurisprudenziale, la concorrenza tra ordinamenti, la trasformazione delle categorie del costituzionalismo contemporaneo, le difficoltà di orientamento del diritto tra universalismo e particolarismo; l'esigenza di profonde riforme costituzionali e istituzionali degli ordinamenti statali ed europeo.
In quarto luogo, verrà ulteriormente concentrata l'attenzione sul pluralismo metodologico nella ricerca giuridica e sulle modalità di approccio agli studi giuridici: in ciò approfondendo, in particolare, la possibilità di interazione tra il diritto e la dimensione storica, filosofica, letteraria, economica, sociologica, e così via.
In quinto luogo, com'è vocazione naturale per una Facoltà di Giurisprudenza permarrà vigile la ricognizione sugli interventi del legislatore, nelle materie soggette a significative revisioni normative (negli ultimi anni, in modo particolare nell'ambito delle molteplici discipline connesse all'area del diritto commerciale): sotto il duplice profilo dell'analisi dottrinale e della ricognizione degli effetti giurisprudenziali.
Nel gennaio 2014, il Prof. Aldo Sandulli, attuale Preside della Facoltà di Giurisprudenza, è stato nominato delegato del Rettore alla ricerca e ai rapporti interistituzionali, diventando così il terzo delegato del Rettore fra i membri della facoltà di Giurisprudenza, dopo la Prof.ssa Mariavaleria del Tufo, come già accennato delegato del Rettore all'internazionalizzazione, e la Prof.ssa Lucilla Gatt, delegato del Rettore al Job Placement di Ateneo (costituito in esito dell'avvenuta integrazione, a far data dal 1.11.2011, del JPGiuri - progetto pilota e pionieristico, in seno all'Ateneo, nel campo del Job Placement - e del Job Placement di Ateneo in una struttura unica). Si è avviato, pertanto, un processo, tuttora in corso, destinato a propiziare un grado di integrazione sempre maggiore fra le linee guida di Ateneo sulla ricerca (sulle quali è in corso di svolgimento un intenso dibattito interno fra gli organi direttivi dell'Ateneo, pressoché giunto alle soglie della formalizzazione) e le linee guida delle singole Facoltà.
Coerentemente con queste premesse, e in accordo con gli indirizzi della politica della ricerca di Ateneo, gli obiettivi della ricerca della Facoltà di Giurisprudenza sono sintetizzabili per punti:
- Incrementare il livello quantitativo e qualitativo della produzione scientifica dei singoli docenti è l'obiettivo primario. Per questa ragione è considerato un obiettivo pluriennale (scadenza 2018) e sottoposto a monitoraggio (ricognizione periodica del dato quantitativo delle pubblicazioni complessive e per area scientifica; valutazione delle sedi editoriali in cui sono apparsi i contributi) nel riesame 2016. Le misure idonee alla realizzazione della seconda parte di questo obiettivo sono molteplici. La progressiva attuazione del sistema della valutazione ha già prodotto e sta attualmente attivando una serie di pratiche virtuose che favoriscono la realizzazione di questo obiettivo (le collane editoriali che ne erano prive, si stanno dotando di comitati scientifici e sistemi di revisione; la classificazione delle riviste scientifiche, in settori quali quelli tipicamente afferenti a un Ateneo come il nostro, dunque settori non bibliometrici, funge da parametro di valutazione del prestigio della sede editoriale). Per quanto riguarda la realizzazione del primo aspetto dell'obiettivo, la prima ricognizione in questo senso è stata effettuata analizzando i dati della VQR 2004-2010 (su cui v. infra, quadro B.3). La Facoltà è stata impegnata, nella seconda parte del 2013, nell'analisi approfondita degli esiti della VQR 2004/2010, contenuti nel Rapporto finale ANVUR. Parte Seconda: La valutazione delle singole strutture, del 30 giugno 2013. Da questo punto di vista, una valutazione che appare molto utile anche per la programmazione futura della ricerca risulta parzialmente indebolita dal fatto che i dati aggregati riguardano l'Ateneo nel suo complesso, rendendo poco agevole un'analisi dettagliata dei punti di forza e delle criticità che riguardino espressamente la Facoltà di Giurisprudenza. I dati relativi alla Facoltà, in ogni caso, consentono di descrivere un sistema virtuoso (si v., in modo più approfondito, il quadro B.3): in quella relazione, rileva all'interno della valutazione dell'ANVUR relativa all'area 12, “che ha presentato una percentuale di prodotti valutati come eccellenti superiore alla media di area” e ha adottato “una cura particolare nella selezione e nell'invio dei prodotti” (nessun prodotto mancante, nessun prodotto penalizzato). Dal momento che, in questo Ateneo, l'area 12 è chiaramente identificabile con la Facoltà, lo scorporo dei dati evidenzia risultati certamente lusinghieri, essendo stata valutata la Facoltà, dall'ANVUR, al settimo posto tra le strutture giuridiche in campo nazionale e al quarto posto tra le strutture giuridiche degli Atenei di omologhe dimensioni: tali risultati devono essere consolidati e se possibile potenziati. Particolarmente positivo è il dato sulla politica del reclutamento (l'area 12 ha assunto o promosso nel settennio in esame soggetti con una produzione scientifica VQR migliore della media di area). Un'ulteriore misura di monitoraggio di questa parte dell'obiettivo sarà rappresentata dalla scheda SUA-RD 2013, sezione F, quadro F1, che evidenzierà, ove ve ne siano, gli inattivi, e comunque renderà disponibile in modo dettagliato il dato relativo alla quantità della produzione scientifica dei professori e ricercatori della Facoltà. Questo dato consentirà di apportare correttivi in vista del riesame (2016). La produzione scientifica per il 2013, considerato il numero contenuto dei docenti, si attesta ad un livello (dal punto di vista quantitativo) molto soddisfacente (si rinvia per questo ai dati della sezione D, quadro D1).
- Incrementare la capacità dei docenti di attrarre fondi, in modo particolare per progetti capaci di sviluppare soluzioni innovative per il contesto territoriale nel quale opera la Facoltà, per progetti capaci di sviluppare impatto e ricadute sul tessuto sociale nel quale l'Ateneo opera; per progetti che si pongano come strumenti concreti di realizzazione del connubio fra saperi umanistici e ICT. Si segnala l'opportunità di ampliare le cordate nazionali alle quali aggregarsi (non in modo privilegiato quale capofila), per la presentazione di progetti. La misura individuata per la realizzazione di questo obiettivo è favorire la partecipazione a bandi nazionali, comunitari e internazionali in senso lato, concorsi di idee, progetti di ricerca ammessi a finanziamento. Un potenziamento dell'attività di supporto alla ricerca attualmente offerta dall'Ateneo verrà richiesto al Centro “Scienza Nuova”, attraverso lo svolgimento di un'attività formativa-informativa a beneficio dei docenti, che saranno così resi consapevoli delle possibilità di partecipare a bandi per il finanziamento di progetti di ricerca in tempi congrui, necessari per la progettazione di una piattaforma scientificamente seria e competitiva sotto il profilo progettuale. Si tratta anche in questo caso di un obiettivo pluriennale (scadenza 2016), che deve essere immediatamente sottoposto a monitoraggio (riesame 2015).
Per quanto concerne questo obiettivo programmatico, la ricognizione dello stato dell'arte per il 2013 offre dati positivi, tracciando un quadro che deve comunque essere incrementato e potenziato secondo le modalità appena descritte.
La ricognizione dei progetti ammessi a finanziamento che la Facoltà ha acquisito per il 2013 è molto incoraggiante: la Facoltà ha attratto fondi all'Ateneo per 349.861 euro (l'importo complessivamente finanziato è di 792.556 euro), per il 2013, con un progetto FIRB (Progetto TRAM: TRA.sformazioni M.etropolitane. La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora; durata del progetto: 2013-2016) del quale la prof.ssa Giulia Maria Labriola è responsabile nazionale (su questo progetto, si v., la sezione G, quadro G1; la presentazione sintetica del progetto, inscritto nell'ambito dei temi di ricerca sviluppati da Horizon 2020, è consultabile a questo indirizzo: http://www.unisob.na.it/ateneo/b028.htm?vr=1). La caratteristica significativa di questo finanziamento consiste nel fatto che esso è devoluto principalmente, se non essenzialmente, al reclutamento di giovani ricercatori. Nell'ambito del progetto FIRB, è stato bandito un concorso per un assegno di ricerca triennale, ai sensi dell'art. 22 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 (SSD IUS/20), presso il Centro di ricerca di Ateneo Scienza Nuova (D.R. 144/2013); le attività connesse all'assegno sono svolte di concerto presso la Facoltà di Giurisprudenza e presso il Centro “Scienza Nuova”, in accordo con le politiche di integrazione delle linee di ricerca di cui si è fatto cenno supra. È stato inoltre bandito un concorso per ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell'art. 24, c. 3, lettera a) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, (SSD 14/C1), presso la Facoltà di Scienze della Formazione (D.R. 141/2013).
Nel 2013 (decorrenza 1.1.2013-30.11.2013), è stato bandito un assegno annuale di ricerca integralmente finanziato dal Progetto REPOS-Reti, politiche pubbliche e sviluppo (Programma Operativo Regionale, Fondo Sociale Europeo 2007/2013, Asse IV e V, Regione Campania). Imputato al Centro di Ricerca di Ateneo "Scienza Nuova", l'assegno (SSD IUS/10, Diritto amministrativo) è conferito per attività svolte presso il Centro e presso la Facoltà di Giurisprudenza (Tema di ricerca: Standard di azione e sistemi a rete nella disciplina nazionale ed europea dei contratti pubblici).
Nel 2013, è stata avviata la pubblicazione degli atti del convegno promosso dalla prof.ssa Lucilla Gatt e svoltosi il 7 dicembre 2012; l'iniziativa ha beneficiato di un finanziamento del DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst) (https://www.daad.de/de/download/alumni/veranstaltungen/12_12_07/Locandina%20OpenSeminar.pdf). Il convegno si inserisce nelle attività della Sezione napoletana dell'Accademia dei Giusprivatisti europei (http://www.unisob.na.it/universita/facolta/giurisprudenza/age_c.htm?vr=1) e del relativo Osservatorio.
L'Ateneo, nel periodo 2011-13, è risultato vincitore di un POR – FSE 2007 – 2012: Progetto BeaLab - Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze per il settore finanziario - assicurativo(Numero Gara 480819, CIG 04134841 CA, approvato con D.D. n. 13 del 10/2/2012, dell'A.G.C. 17), che, insieme all'Università di Salerno, Intesa San Paolo Formazione, Equitalia ed altri, vede come partner l'intero Ateneo ma che ha interessato, come componenti del gruppo di lavoro di ricerca nel Progetto BeaLab (http://www.bealab.it), docenti della Facoltà di Giurisprudenza dei SSD IUS/01, IUS/04, IUS/12. Il Progetto ha attratto fondi per euro 178.560,00.
La Facoltà risulta inoltre significativamente coinvolta nel Dottorato in azienda denominato Strategia legale per lo sviluppo e l'internalizzazione delle PMI/
Legal strategy for the development and the internationalization of SMEs, I edizione – XXVIII ciclo - anno accademico 2012/2013. Il dottorato ha beneficiato dei finanziamenti del POR Campania FSE 2007-2013.
Nell'ambito di questo obiettivo, infine, si rileva che il Prof. Tommaso Edoardo Frosini è responsabile scientifico dell'unità costituita presso l'Università Suor Orsola Benincasa, nell'ambito del PRIN su Corti, dottrina e società inclusiva, coordinato a livello nazionale da Elisabetta Maria Palici di Suni.
Inoltre, per il 2013 diversi docenti della Facoltà sono coinvolti in PRIN promossi e vinti da altre Università, sia come Unità autonoma che come partecipanti: la Prof.ssa Mariavaleria del Tufo, il Dott. Gianluca Gentile, il Dott. Gaspare Fiengo, la Dott. Raffaella Cristiano.
- Incrementare la partecipazione dei docenti della Facoltà a progetti di ricerca interfacoltà, all'interno dell'Ateneo, per le ragioni di carattere scientifico e organizzativo sopra delineate. La misura individuata per la realizzazione di questo obiettivo è incrementare ulteriormente le occasioni di scambio e comunicazione dei rispettivi interessi di ricerca fra i docenti, attraverso incontri periodici dedicati alla presentazione delle ricerche più idonee a profili di integrazione interdisciplinari; la costituzione di una Commissione per la ricerca che sia rappresentativa delle diverse realtà presenti nell'Ateneo sarà una valida misura di attuazione. L'attività di monitoraggio relativa alla realizzazione di questa misura sarà realizzata analizzando le iniziative promosse dalla Commissione e le linee di indirizzo espresse nelle riunioni periodiche (che si ipotizzano a cadenza annuale, nel mese di gennaio). Da questo punto di vista, la Facoltà risulta coinvolta e promotrice di molteplici iniziative di ricerca che vengono svolte attraverso l'apporto di docenti e ricercatori appartenenti alle diverse Facoltà. Fra queste, si segnalano: il progetto FIRB e il Dottorato in azienda (si veda supra); le attività dei due centri di eccellenza costituiti presso l'Ateneo, cui la Facoltà di Giurisprudenza contribuisce in modo essenziale. In particolare, il CRIE, Centro di ricerca sulle Istituzioni Europee, (istituito presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, nasce come Centro di Eccellenza il 13 gennaio 2000 con D.M. n. 11 e viene contestualmente inserito dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica in un network di Centri di eccellenza insieme con altri 23 Centri di ricerca delle Università italiane, ai quali il Ministero ha riconosciuto la natura di soggetto promotore di progetti scientifici di qualità superiore; http://www.unisob.na.it/universita/eccellenza/crie/index.htm?vr=1 ). Obiettivo del Centro - il cui tratto distintivo risiede nella sua natura multidisciplinare e internazionale - è lo sviluppo della ricerca nel campo delle istituzioni europee, con particolare riferimento ai problemi di costituzionalizzazione derivanti dal processo di unificazione europea, al rapporto tra la forma, le architetture della città occidentale e le architetture istituzionali (locali, nazionali e internazionali), alle trasformazioni della scienza e della prassi giuridica in età globale e delle gerarchie giuridiche, politiche e sociali nell'ambito della cittadinanza e del sistema urbano attraverso la lettura iconografica, giuridica e politica (immagini e combinazioni). Numerose sono le convenzioni, gli accordi e le piattaforme sottoscritti dal CRIE, con enti internazionali e nazionali di ricerca. Nel 2013, il CRIE ha organizzato un ciclo annuale di seminari di specializzazione in Storia del pensiero politico (Machiavelli e il realismo politico. A cinquecento anni dalla pubblicazione di Il Principe).
La Facoltà di Giurisprudenza ha poi partecipato alle attività della SESA (Scuola europea di studi avanzati), un altro centro di eccellenza di Ateneo (http://www.unisob.na.it/universita/eccellenza/sesa/index.htm?vr=1), nel 2013, nell'ambito dello svolgimento del XXVI ciclo (2011) del Dottorato di ricerca in Universalizzazione dei sistemi giuridici: teoria, scienza, storia del diritto, promosso dalla SESA, dall'Università di Roma “La Sapienza”, dall'Università di Firenze e dal SUM, Istituto Italiano di Scienze Umane (http://www.sumitalia.it/ITA/formazione/bandi-dottorati/bandidottorati-10-13/b_dottorato_universalizzazione.pdf).
La Facoltà è stata attivamente impegnata nel promuovere il Centro Studi sui fondamenti del diritto antico, costituito nel 2012 e strutturato presso l'Ateneo, che realizza appieno la vocazione interdisciplinare e interdipartimentale della ricerca. Obiettivo del Centro è stimolare un approfondimento delle conoscenze delle varie tradizioni giuridiche del mondo antico (con particolare riferimento agli ambienti del Mediterraneo e del Vicino Oriente), diverse da quella romana. Fra le iniziative del Centro, per il periodo di riferimento, si segnalano: 2012: ciclo seminariale su "Oralità e scrittura"; 2013: ciclo seminariale su “Legge e limite”.
La Facoltà di Giurisprudenza è coinvolta nel progetto BeaLab, che ha consentito la collaborazione di alcuni docenti della facoltà, componenti del gruppo di ricerca, con docenti della Facoltà di Scienze della Formazione, sui temi di ricerca applicata relativi alle metodologie formative per lo sviluppo delle competenze nel settore finanziario e assicurativo e per la messa a sistema di interazioni virtuose tra istituzioni scolastiche, università, agenzie formative e imprese, mediante la creazione di figure professionali che corrispondano alle reali esigenze azienda.
- Incrementare la ricerca applicata. In questo ambito, fra le iniziative promosse dalla Facoltà nel 2013 si segnalano: lo svolgimento dei moduli teorici e delle attività di stage previste dal dottorato in azienda (Strategia legale per lo sviluppo e l'internalizzazione delle PMI/
Legal strategy for the development and the internationalization of SMEs, su cui supra); le attività scientifico-organizzative relative alla preparazione del terzo ciclo de I venerdì del diritto fallimentare (il primo ciclo di incontri di studio e confronto con gli specialisti, dell'accademia e delle professioni, di un settore strategico e sottoposto a recenti importanti revisioni legislative, è stato promosso nel 2010 dal prof. Paolo Piscitello, ordinario di diritto commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza; il secondo, si è svolto nel 2012; il terzo, nel 2014); le attività di ricerca e scientifico-organizzative connesse alla promozione della prima edizione del Master in Diritto di famiglia, dei minori e delle successioni a causa di morte, bandito con D.R. 534 del 2.10.2014 (http://www.unisob.na.it/universita/dopolaurea/master/famiglia/index.htm?vr=1), promosso dalla prof.ssa Lucilla Gatt. Come in questo caso, anche le altre attività formative post-lauream promosse dalla Facoltà si collocano fra didattica e ricerca, per le ragioni sopra esposte e per motivi connessi alla natura tipica di queste realtà organizzative complesse, che implicano una combinazione (fertile) fra attività didattica di livello superiore, attività di ricerca, interazione con la ricerca applicata: si segnala, in proposito, che nel 2013 si è svolta la settima edizione del Master di II livello in diritto amministrativo, promosso dal Prof. Aldo Sandulli; nel 2013 ha poi svolto le proprie attività la Scuola di specializzazione per le professioni legali, diretta dalla Prof.ssa Mariavaleria del Tufo.
Sempre nell'ambito di questa interazione fra attività di ricerca e attività produttive, nel corso del CdF del 4.11.2013 la Prof.ssa Lucilla Gatt (referente di Facoltà per il progetto Innosystems) ha comunicato che la Facoltà ha beneficiato di un finanziamento di 6000 euro nell'ambito del progetto Innosystems, “Sistemi di innovazione, competitività trasferimento delle conoscenze”, POR Campania FSE 2007/2013, Avviso Pubblico per lo sviluppo di reti di eccellenza tra Università, Centri di Ricerca e Imprese A.G.C. 06 D.D. n. 414 del 13.11.2009; CUP B25B09000070009, per l'acquisizione, a valere sulla voce 2.3 del progetto, di n. 3 “eccellenze esterne al territorio regionale”.
- Sostenere le attività di ricerca e insegnamento all'estero dei docenti. Si tratta di un obiettivo pluriennale (scadenza 2017), che deve essere periodicamente sottoposto a monitoraggio (riesame 2015, riesame 2016). Le azioni a sostegno di questo obiettivo sono di carattere scientifico (stimolare e promuovere la mobilità internazionale dei docenti, la costruzione di reti di collaborazione scientifica e progettale con Università e primari centri di ricerca all'estero) e di carattere economico (l'obiettivo va a intersecare anche l'indicatore precedentemente esaminato, relativo alla capacità di attrarre fondi: si deve promuovere la capacità dei docenti e dei giovani ricercatori di accedere a fellowship per i soggiorni all'estero).
I docenti della Facoltà sono stati impegnati, nel 2013, in diverse attività di ricerca, insegnamento e coordinamento scientifico all'estero; se ne segnalano, di seguito, alcune.
Nell'ambito delle attività dell'Association Internationale de Droit Pénal, del cui Consiglio scientifico (Gruppo italiano) è membro, la Prof. Mariavaleria del Tufo ha provveduto alla stesura, col Prof. Tommaso Rafaraci, del Rapport national presentato per l'Italia al Colloquio preparatorio di Helsinki, 10-12 giugno 2013 (IV sezione: diritto internazionale). Per la specifica competenza acquisita, con lettera del 20 novembre 2012, la prof. Mariavaleria del Tufo è stata designata Coordinatore Scientifico dell'Unità di ricerca nominata dalla Scuola Superiore della Magistratura italiana per partecipare, con altre quattro Scuole di formazione per magistrati (Bulgaria, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo) e col coordinamento della Ecole Nationale de la Magistrature (Francia), a un Progetto europeo dal titolo Standing of victims in criminal proceedings: towards a pratical judicial protocol in EU.
Per le attività inerenti all'internazionalizzazione dell'Ateneo e alla creazione di collegamenti istituzionali tra la Facoltà di Giurisprudenza e la Faculté de Droit dell'Université Montesquieu-Bordeaux IV, la Prof. del Tufo è stata chiamata a svolgere, come visiting professor, un corso di Fondamenti di diritto penale italiano presso l'Institut de sciences criminelles et de la Justice.
Nel 2012 la dott.ssa Ilaria Amelia Caggiano, a seguito del conseguimento della borsa Fulbright Visiting Scholar, ha svolto attività di ricerca in materia di protezione dell'investitore in una prospettiva di law&economics per un anno accademico presso la Law School dell'Università di Chicago. La dott.ssa ha svolto, altresì, nel medesimo periodo, attività di insegnamento presso la John Marshall Law School sul tema “Ponzi Scheme and Italian Law: what can we still learn?”.
Nel 2013 la dott.ssa Ilaria Amelia Caggiano ha realizzato, presso l'Università Okan di Instabul, attività preparatoria al corso di insegnamento svolto nell'anno successivo presso l'università medesima, nell'ambito del progetto Erasmus IP "Consumer Rights Protection", coordinando un gruppo di studenti selezionati della Facoltà.
Si deve in primo luogo ricordare che la Facoltà di Giurisprudenza si inscrive in un Ateneo non statale (l'Università degli studi “Suor Orsola Benincasa” è istituita con Decreto Rettorale pubblicato sulla G.U. 7 luglio 2004, n. 157; è promossa e sostenuta dall'Ente Morale di Pubblica Istruzione ‘Istituto Suor Orsola Benincasa'; http://www.unisob.na.it/ente/index.htm?vr=1). Questa caratteristica determina alcuni aspetti di tipo organizzativo e funzionale della Facoltà, che incidono sulle modalità di realizzazione degli obiettivi di ricerca. L'appartenenza a un Ateneo non statale, di piccole dimensioni e dalla storia antica, per un verso costituisce un punto di forza proprio dal punto di vista della ricerca. Per altro verso, ne consegue che la Facoltà di Giurisprudenza appartiene a un Ateneo che non beneficia del FFO, elemento che incide sulla ricerca soprattutto in termini di capacità di programmazione. In secondo luogo, va sottolineato il fatto che la Facoltà di Giurisprudenza è di istituzione relativamente recente, avendo iniziato le sue attività, come già osservato, nell'a.a. 1998/99. Nella dimensione della ricerca è chiaramente percepibile la natura del nucleo fondativo della Facoltà, caratterizzato da una forte identità culturale: il progetto originario della Facoltà, che si deve a Francesco De Sanctis, professore emerito di filosofia del diritto, accademico dei Lincei, già Rettore dell'Università degli studi “Suor Orsola Benincasa” dal 1993 al 2011, è stato condiviso, fra gli altri, da Paolo Grossi, docente della Facoltà fino alla nomina alla Corte Costituzionale nel 2009; Sabino Cassese, che è stato il primo titolare della cattedra di diritto amministrativo costituita presso la Facoltà, fino alla nomina alla Corte costituzionale nel 2005; Giuseppe Tesauro, anch'egli docente della Facoltà dalla fondazione e fino all'assunzione della carica di giudice della Corte costituzionale nel 2005; Francesco Paolo Casavola, ex Presidente della Corte costituzionale e professore di diritto romano presso la Facoltà; Franco Rescigno. Il progetto è stato attuato nel corso delle presidenze di Facoltà di Francesco Caruso, ordinario di diritto delle Comunità Europee; Franco Fichera, ordinario di diritto tributario, e di Vincenzo Omaggio, ordinario di filosofia del diritto. Rispetto a questo assetto, che non esauriva la dimensione della ricerca, ma certamente ne rappresentava una parte significativa e programmatica, la Facoltà ha saputo nel corso degli ultimi anni arricchirsi di professori e ricercatori giovani e motivati, appartenenti ai diversi ambiti disciplinari, invertendo il rapporto fra professori incardinati, che sono oggi in assoluta maggioranza e costituiscono un ampio corpus, e professori a contratto, che assicurano con le loro competenze specialistiche il pluralismo dell'offerta formativa.
Lo sforzo di consolidamento dell'organico di Facoltà, progressivo nel corso degli anni, è stato ed è tuttora teso alla copertura delle principali aree disciplinari. Dal punto di vista della dimensione organizzativa della Facoltà, così si spiega il fatto che essa non risulti articolata al suo interno in sezioni, né in strutture di ricerca, anche in ragione del numero contenuto dei docenti, che in rari casi superano l'unità per ciascun settore scientifico disciplinare.
Particolarmente importanti, per il tema della ricerca della Facoltà di Giurisprudenza, le misure adottate a livello di Ateneo (nel quadro di una riorganizzazione profonda della governance, iniziata con l'elezione del Rettore Lucio d'Alessandro, nel 2011) e destinate a dispiegare i loro effetti - nel medio e lungo periodo - principalmente nelle dinamiche di funzionamento interne a ciascuna Facoltà. Fra le altre, va ricordata l'istituzione, nel 2011, del Centro di progettazione e di ricerca di Ateneo “Scienza Nuova”, che ha rappresentato un investimento strutturale di portata notevole, per l'Università. Il Centro, presieduto dal Rettore, è composto dai Presidi delle tre Facoltà, dai Direttori dei centri di ricerca (su cui si veda infra, sez. C, quadro C1) e dal delegato del Rettore all'internazionalizzazione (Prof.ssa Mariavaleria del Tufo, pro-rettore e decano della Facoltà di Giurisprudenza). Il Centro persegue “l'obiettivo di avvicinare alle esperienze più avanzate dello sviluppo scientifico e tecnologico il mondo dei saperi umanistici, a partire dal presupposto che - ai profondi cambiamenti sociali e culturali, così come all'orizzonte contingente delle soluzioni tecnologiche - è necessario il punto di vista degli umanisti” (http://www.unisob.na.it/ateneo/b019.htm?vr=1). Si tratta di due dimensioni che nella pratica della ricerca dialogano costantemente e in prospettiva sono destinate a un sempre maggiore grado di integrazione. In questo senso, il Centro è destinato a fungere da “incubatrice” della ricerca di Ateneo, interdipartimentale e non, e a incidere sulle politiche della ricerca delle singole Facoltà, coadiuvandone la realizzazione.
La Facoltà, peraltro, ha anche proseguito alacremente nel percorso scientifico già avviato negli anni precedenti, rivolto soprattutto all'approfondimento di quattro linee di ricerca, profondamente embricate tra loro, destinate a essere ulteriormente realizzate ed implementate nel triennio 2015/2017.
Innanzitutto, costituirà oggetto di particolare attenzione lo studio del processo di globalizzazione giuridica, sia nella dimensione interdisciplinare sia nella prospettiva della teoria generale del diritto, sia per ciò che riguarda gli aspetti strutturali sia per quanto concerne i profili funzionali. Per la sua natura e per le ricadute pratiche che comporta, si tratta di un fenomeno che coinvolge molteplici ambiti disciplinari e implica un'attenta riflessione sia sul piano del diritto sostanziale che dal punto di vista del diritto processuale.
In secondo luogo, verrà ulteriormente tematizzata la perdita delle tradizionali coordinate e confini sia interni sia esterni all'indagine giuridica. In particolare, soprattutto a seguito dell'influenza del diritto europeo, è divenuta più sfumata la linea di demarcazione dei confini tra diritto pubblico e diritto privato, con conseguente necessità di affrontare lo studio di principi ed istituti con approccio interdisciplinare (ad esempio, il contratto, l'impresa, il rapporto di lavoro nel settore privato e in quello pubblico; le modalità di applicazione della disciplina anticorruzione e di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata nel settore privato e in quello pubblico; e così via). Una speciale attenzione sarà accordata ai profili di armonizzazione delle discipline in ambito europeo (in modo particolare in ambito civilistico e penalistico, oltre al sotteso processo di costituzionalizzazione dei principi stessi del diritto dell'Unione).
In terzo luogo, proseguirà l'analisi, già intrapresa anche attraverso iniziative di Facoltà, quali i cicli di Lezioni Magistrali, convegni, seminari (oltre che negli indirizzi individuali di ricerca dei docenti) della c.d. crisi del diritto, che sta conducendo, nel corso degli ultimi lustri, alla ridefinizione dei concetti giuridici a seguito della concomitanza di una serie di fenomeni. Fra i temi particolarmente sensibili dal punto vista teorico e al contempo densi di conseguenze pratiche nella vita del diritto: la crescente globalizzazione giuridica, l'accentuazione del diritto giurisprudenziale, la concorrenza tra ordinamenti, la trasformazione delle categorie del costituzionalismo contemporaneo, le difficoltà di orientamento del diritto tra universalismo e particolarismo; l'esigenza di profonde riforme costituzionali e istituzionali degli ordinamenti statali ed europeo.
In quarto luogo, verrà ulteriormente concentrata l'attenzione sul pluralismo metodologico nella ricerca giuridica e sulle modalità di approccio agli studi giuridici: in ciò approfondendo, in particolare, la possibilità di interazione tra il diritto e la dimensione storica, filosofica, letteraria, economica, sociologica, e così via.
In quinto luogo, com'è vocazione naturale per una Facoltà di Giurisprudenza permarrà vigile la ricognizione sugli interventi del legislatore, nelle materie soggette a significative revisioni normative (negli ultimi anni, in modo particolare nell'ambito delle molteplici discipline connesse all'area del diritto commerciale): sotto il duplice profilo dell'analisi dottrinale e della ricognizione degli effetti giurisprudenziali.
Nel gennaio 2014, il Prof. Aldo Sandulli, attuale Preside della Facoltà di Giurisprudenza, è stato nominato delegato del Rettore alla ricerca e ai rapporti interistituzionali, diventando così il terzo delegato del Rettore fra i membri della facoltà di Giurisprudenza, dopo la Prof.ssa Mariavaleria del Tufo, come già accennato delegato del Rettore all'internazionalizzazione, e la Prof.ssa Lucilla Gatt, delegato del Rettore al Job Placement di Ateneo (costituito in esito dell'avvenuta integrazione, a far data dal 1.11.2011, del JPGiuri - progetto pilota e pionieristico, in seno all'Ateneo, nel campo del Job Placement - e del Job Placement di Ateneo in una struttura unica). Si è avviato, pertanto, un processo, tuttora in corso, destinato a propiziare un grado di integrazione sempre maggiore fra le linee guida di Ateneo sulla ricerca (sulle quali è in corso di svolgimento un intenso dibattito interno fra gli organi direttivi dell'Ateneo, pressoché giunto alle soglie della formalizzazione) e le linee guida delle singole Facoltà.
Coerentemente con queste premesse, e in accordo con gli indirizzi della politica della ricerca di Ateneo, gli obiettivi della ricerca della Facoltà di Giurisprudenza sono sintetizzabili per punti:
- Incrementare il livello quantitativo e qualitativo della produzione scientifica dei singoli docenti è l'obiettivo primario. Per questa ragione è considerato un obiettivo pluriennale (scadenza 2018) e sottoposto a monitoraggio (ricognizione periodica del dato quantitativo delle pubblicazioni complessive e per area scientifica; valutazione delle sedi editoriali in cui sono apparsi i contributi) nel riesame 2016. Le misure idonee alla realizzazione della seconda parte di questo obiettivo sono molteplici. La progressiva attuazione del sistema della valutazione ha già prodotto e sta attualmente attivando una serie di pratiche virtuose che favoriscono la realizzazione di questo obiettivo (le collane editoriali che ne erano prive, si stanno dotando di comitati scientifici e sistemi di revisione; la classificazione delle riviste scientifiche, in settori quali quelli tipicamente afferenti a un Ateneo come il nostro, dunque settori non bibliometrici, funge da parametro di valutazione del prestigio della sede editoriale). Per quanto riguarda la realizzazione del primo aspetto dell'obiettivo, la prima ricognizione in questo senso è stata effettuata analizzando i dati della VQR 2004-2010 (su cui v. infra, quadro B.3). La Facoltà è stata impegnata, nella seconda parte del 2013, nell'analisi approfondita degli esiti della VQR 2004/2010, contenuti nel Rapporto finale ANVUR. Parte Seconda: La valutazione delle singole strutture, del 30 giugno 2013. Da questo punto di vista, una valutazione che appare molto utile anche per la programmazione futura della ricerca risulta parzialmente indebolita dal fatto che i dati aggregati riguardano l'Ateneo nel suo complesso, rendendo poco agevole un'analisi dettagliata dei punti di forza e delle criticità che riguardino espressamente la Facoltà di Giurisprudenza. I dati relativi alla Facoltà, in ogni caso, consentono di descrivere un sistema virtuoso (si v., in modo più approfondito, il quadro B.3): in quella relazione, rileva all'interno della valutazione dell'ANVUR relativa all'area 12, “che ha presentato una percentuale di prodotti valutati come eccellenti superiore alla media di area” e ha adottato “una cura particolare nella selezione e nell'invio dei prodotti” (nessun prodotto mancante, nessun prodotto penalizzato). Dal momento che, in questo Ateneo, l'area 12 è chiaramente identificabile con la Facoltà, lo scorporo dei dati evidenzia risultati certamente lusinghieri, essendo stata valutata la Facoltà, dall'ANVUR, al settimo posto tra le strutture giuridiche in campo nazionale e al quarto posto tra le strutture giuridiche degli Atenei di omologhe dimensioni: tali risultati devono essere consolidati e se possibile potenziati. Particolarmente positivo è il dato sulla politica del reclutamento (l'area 12 ha assunto o promosso nel settennio in esame soggetti con una produzione scientifica VQR migliore della media di area). Un'ulteriore misura di monitoraggio di questa parte dell'obiettivo sarà rappresentata dalla scheda SUA-RD 2013, sezione F, quadro F1, che evidenzierà, ove ve ne siano, gli inattivi, e comunque renderà disponibile in modo dettagliato il dato relativo alla quantità della produzione scientifica dei professori e ricercatori della Facoltà. Questo dato consentirà di apportare correttivi in vista del riesame (2016). La produzione scientifica per il 2013, considerato il numero contenuto dei docenti, si attesta ad un livello (dal punto di vista quantitativo) molto soddisfacente (si rinvia per questo ai dati della sezione D, quadro D1).
- Incrementare la capacità dei docenti di attrarre fondi, in modo particolare per progetti capaci di sviluppare soluzioni innovative per il contesto territoriale nel quale opera la Facoltà, per progetti capaci di sviluppare impatto e ricadute sul tessuto sociale nel quale l'Ateneo opera; per progetti che si pongano come strumenti concreti di realizzazione del connubio fra saperi umanistici e ICT. Si segnala l'opportunità di ampliare le cordate nazionali alle quali aggregarsi (non in modo privilegiato quale capofila), per la presentazione di progetti. La misura individuata per la realizzazione di questo obiettivo è favorire la partecipazione a bandi nazionali, comunitari e internazionali in senso lato, concorsi di idee, progetti di ricerca ammessi a finanziamento. Un potenziamento dell'attività di supporto alla ricerca attualmente offerta dall'Ateneo verrà richiesto al Centro “Scienza Nuova”, attraverso lo svolgimento di un'attività formativa-informativa a beneficio dei docenti, che saranno così resi consapevoli delle possibilità di partecipare a bandi per il finanziamento di progetti di ricerca in tempi congrui, necessari per la progettazione di una piattaforma scientificamente seria e competitiva sotto il profilo progettuale. Si tratta anche in questo caso di un obiettivo pluriennale (scadenza 2016), che deve essere immediatamente sottoposto a monitoraggio (riesame 2015).
Per quanto concerne questo obiettivo programmatico, la ricognizione dello stato dell'arte per il 2013 offre dati positivi, tracciando un quadro che deve comunque essere incrementato e potenziato secondo le modalità appena descritte.
La ricognizione dei progetti ammessi a finanziamento che la Facoltà ha acquisito per il 2013 è molto incoraggiante: la Facoltà ha attratto fondi all'Ateneo per 349.861 euro (l'importo complessivamente finanziato è di 792.556 euro), per il 2013, con un progetto FIRB (Progetto TRAM: TRA.sformazioni M.etropolitane. La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora; durata del progetto: 2013-2016) del quale la prof.ssa Giulia Maria Labriola è responsabile nazionale (su questo progetto, si v., la sezione G, quadro G1; la presentazione sintetica del progetto, inscritto nell'ambito dei temi di ricerca sviluppati da Horizon 2020, è consultabile a questo indirizzo: http://www.unisob.na.it/ateneo/b028.htm?vr=1). La caratteristica significativa di questo finanziamento consiste nel fatto che esso è devoluto principalmente, se non essenzialmente, al reclutamento di giovani ricercatori. Nell'ambito del progetto FIRB, è stato bandito un concorso per un assegno di ricerca triennale, ai sensi dell'art. 22 della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 (SSD IUS/20), presso il Centro di ricerca di Ateneo Scienza Nuova (D.R. 144/2013); le attività connesse all'assegno sono svolte di concerto presso la Facoltà di Giurisprudenza e presso il Centro “Scienza Nuova”, in accordo con le politiche di integrazione delle linee di ricerca di cui si è fatto cenno supra. È stato inoltre bandito un concorso per ricercatore a tempo determinato, ai sensi dell'art. 24, c. 3, lettera a) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, (SSD 14/C1), presso la Facoltà di Scienze della Formazione (D.R. 141/2013).
Nel 2013 (decorrenza 1.1.2013-30.11.2013), è stato bandito un assegno annuale di ricerca integralmente finanziato dal Progetto REPOS-Reti, politiche pubbliche e sviluppo (Programma Operativo Regionale, Fondo Sociale Europeo 2007/2013, Asse IV e V, Regione Campania). Imputato al Centro di Ricerca di Ateneo "Scienza Nuova", l'assegno (SSD IUS/10, Diritto amministrativo) è conferito per attività svolte presso il Centro e presso la Facoltà di Giurisprudenza (Tema di ricerca: Standard di azione e sistemi a rete nella disciplina nazionale ed europea dei contratti pubblici).
Nel 2013, è stata avviata la pubblicazione degli atti del convegno promosso dalla prof.ssa Lucilla Gatt e svoltosi il 7 dicembre 2012; l'iniziativa ha beneficiato di un finanziamento del DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst) (https://www.daad.de/de/download/alumni/veranstaltungen/12_12_07/Locandina%20OpenSeminar.pdf). Il convegno si inserisce nelle attività della Sezione napoletana dell'Accademia dei Giusprivatisti europei (http://www.unisob.na.it/universita/facolta/giurisprudenza/age_c.htm?vr=1) e del relativo Osservatorio.
L'Ateneo, nel periodo 2011-13, è risultato vincitore di un POR – FSE 2007 – 2012: Progetto BeaLab - Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze per il settore finanziario - assicurativo(Numero Gara 480819, CIG 04134841 CA, approvato con D.D. n. 13 del 10/2/2012, dell'A.G.C. 17), che, insieme all'Università di Salerno, Intesa San Paolo Formazione, Equitalia ed altri, vede come partner l'intero Ateneo ma che ha interessato, come componenti del gruppo di lavoro di ricerca nel Progetto BeaLab (http://www.bealab.it), docenti della Facoltà di Giurisprudenza dei SSD IUS/01, IUS/04, IUS/12. Il Progetto ha attratto fondi per euro 178.560,00.
La Facoltà risulta inoltre significativamente coinvolta nel Dottorato in azienda denominato Strategia legale per lo sviluppo e l'internalizzazione delle PMI/
Legal strategy for the development and the internationalization of SMEs, I edizione – XXVIII ciclo - anno accademico 2012/2013. Il dottorato ha beneficiato dei finanziamenti del POR Campania FSE 2007-2013.
Nell'ambito di questo obiettivo, infine, si rileva che il Prof. Tommaso Edoardo Frosini è responsabile scientifico dell'unità costituita presso l'Università Suor Orsola Benincasa, nell'ambito del PRIN su Corti, dottrina e società inclusiva, coordinato a livello nazionale da Elisabetta Maria Palici di Suni.
Inoltre, per il 2013 diversi docenti della Facoltà sono coinvolti in PRIN promossi e vinti da altre Università, sia come Unità autonoma che come partecipanti: la Prof.ssa Mariavaleria del Tufo, il Dott. Gianluca Gentile, il Dott. Gaspare Fiengo, la Dott. Raffaella Cristiano.
- Incrementare la partecipazione dei docenti della Facoltà a progetti di ricerca interfacoltà, all'interno dell'Ateneo, per le ragioni di carattere scientifico e organizzativo sopra delineate. La misura individuata per la realizzazione di questo obiettivo è incrementare ulteriormente le occasioni di scambio e comunicazione dei rispettivi interessi di ricerca fra i docenti, attraverso incontri periodici dedicati alla presentazione delle ricerche più idonee a profili di integrazione interdisciplinari; la costituzione di una Commissione per la ricerca che sia rappresentativa delle diverse realtà presenti nell'Ateneo sarà una valida misura di attuazione. L'attività di monitoraggio relativa alla realizzazione di questa misura sarà realizzata analizzando le iniziative promosse dalla Commissione e le linee di indirizzo espresse nelle riunioni periodiche (che si ipotizzano a cadenza annuale, nel mese di gennaio). Da questo punto di vista, la Facoltà risulta coinvolta e promotrice di molteplici iniziative di ricerca che vengono svolte attraverso l'apporto di docenti e ricercatori appartenenti alle diverse Facoltà. Fra queste, si segnalano: il progetto FIRB e il Dottorato in azienda (si veda supra); le attività dei due centri di eccellenza costituiti presso l'Ateneo, cui la Facoltà di Giurisprudenza contribuisce in modo essenziale. In particolare, il CRIE, Centro di ricerca sulle Istituzioni Europee, (istituito presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, nasce come Centro di Eccellenza il 13 gennaio 2000 con D.M. n. 11 e viene contestualmente inserito dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica in un network di Centri di eccellenza insieme con altri 23 Centri di ricerca delle Università italiane, ai quali il Ministero ha riconosciuto la natura di soggetto promotore di progetti scientifici di qualità superiore; http://www.unisob.na.it/universita/eccellenza/crie/index.htm?vr=1 ). Obiettivo del Centro - il cui tratto distintivo risiede nella sua natura multidisciplinare e internazionale - è lo sviluppo della ricerca nel campo delle istituzioni europee, con particolare riferimento ai problemi di costituzionalizzazione derivanti dal processo di unificazione europea, al rapporto tra la forma, le architetture della città occidentale e le architetture istituzionali (locali, nazionali e internazionali), alle trasformazioni della scienza e della prassi giuridica in età globale e delle gerarchie giuridiche, politiche e sociali nell'ambito della cittadinanza e del sistema urbano attraverso la lettura iconografica, giuridica e politica (immagini e combinazioni). Numerose sono le convenzioni, gli accordi e le piattaforme sottoscritti dal CRIE, con enti internazionali e nazionali di ricerca. Nel 2013, il CRIE ha organizzato un ciclo annuale di seminari di specializzazione in Storia del pensiero politico (Machiavelli e il realismo politico. A cinquecento anni dalla pubblicazione di Il Principe).
La Facoltà di Giurisprudenza ha poi partecipato alle attività della SESA (Scuola europea di studi avanzati), un altro centro di eccellenza di Ateneo (http://www.unisob.na.it/universita/eccellenza/sesa/index.htm?vr=1), nel 2013, nell'ambito dello svolgimento del XXVI ciclo (2011) del Dottorato di ricerca in Universalizzazione dei sistemi giuridici: teoria, scienza, storia del diritto, promosso dalla SESA, dall'Università di Roma “La Sapienza”, dall'Università di Firenze e dal SUM, Istituto Italiano di Scienze Umane (http://www.sumitalia.it/ITA/formazione/bandi-dottorati/bandidottorati-10-13/b_dottorato_universalizzazione.pdf).
La Facoltà è stata attivamente impegnata nel promuovere il Centro Studi sui fondamenti del diritto antico, costituito nel 2012 e strutturato presso l'Ateneo, che realizza appieno la vocazione interdisciplinare e interdipartimentale della ricerca. Obiettivo del Centro è stimolare un approfondimento delle conoscenze delle varie tradizioni giuridiche del mondo antico (con particolare riferimento agli ambienti del Mediterraneo e del Vicino Oriente), diverse da quella romana. Fra le iniziative del Centro, per il periodo di riferimento, si segnalano: 2012: ciclo seminariale su "Oralità e scrittura"; 2013: ciclo seminariale su “Legge e limite”.
La Facoltà di Giurisprudenza è coinvolta nel progetto BeaLab, che ha consentito la collaborazione di alcuni docenti della facoltà, componenti del gruppo di ricerca, con docenti della Facoltà di Scienze della Formazione, sui temi di ricerca applicata relativi alle metodologie formative per lo sviluppo delle competenze nel settore finanziario e assicurativo e per la messa a sistema di interazioni virtuose tra istituzioni scolastiche, università, agenzie formative e imprese, mediante la creazione di figure professionali che corrispondano alle reali esigenze azienda.
- Incrementare la ricerca applicata. In questo ambito, fra le iniziative promosse dalla Facoltà nel 2013 si segnalano: lo svolgimento dei moduli teorici e delle attività di stage previste dal dottorato in azienda (Strategia legale per lo sviluppo e l'internalizzazione delle PMI/
Legal strategy for the development and the internationalization of SMEs, su cui supra); le attività scientifico-organizzative relative alla preparazione del terzo ciclo de I venerdì del diritto fallimentare (il primo ciclo di incontri di studio e confronto con gli specialisti, dell'accademia e delle professioni, di un settore strategico e sottoposto a recenti importanti revisioni legislative, è stato promosso nel 2010 dal prof. Paolo Piscitello, ordinario di diritto commerciale presso la Facoltà di Giurisprudenza; il secondo, si è svolto nel 2012; il terzo, nel 2014); le attività di ricerca e scientifico-organizzative connesse alla promozione della prima edizione del Master in Diritto di famiglia, dei minori e delle successioni a causa di morte, bandito con D.R. 534 del 2.10.2014 (http://www.unisob.na.it/universita/dopolaurea/master/famiglia/index.htm?vr=1), promosso dalla prof.ssa Lucilla Gatt. Come in questo caso, anche le altre attività formative post-lauream promosse dalla Facoltà si collocano fra didattica e ricerca, per le ragioni sopra esposte e per motivi connessi alla natura tipica di queste realtà organizzative complesse, che implicano una combinazione (fertile) fra attività didattica di livello superiore, attività di ricerca, interazione con la ricerca applicata: si segnala, in proposito, che nel 2013 si è svolta la settima edizione del Master di II livello in diritto amministrativo, promosso dal Prof. Aldo Sandulli; nel 2013 ha poi svolto le proprie attività la Scuola di specializzazione per le professioni legali, diretta dalla Prof.ssa Mariavaleria del Tufo.
Sempre nell'ambito di questa interazione fra attività di ricerca e attività produttive, nel corso del CdF del 4.11.2013 la Prof.ssa Lucilla Gatt (referente di Facoltà per il progetto Innosystems) ha comunicato che la Facoltà ha beneficiato di un finanziamento di 6000 euro nell'ambito del progetto Innosystems, “Sistemi di innovazione, competitività trasferimento delle conoscenze”, POR Campania FSE 2007/2013, Avviso Pubblico per lo sviluppo di reti di eccellenza tra Università, Centri di Ricerca e Imprese A.G.C. 06 D.D. n. 414 del 13.11.2009; CUP B25B09000070009, per l'acquisizione, a valere sulla voce 2.3 del progetto, di n. 3 “eccellenze esterne al territorio regionale”.
- Sostenere le attività di ricerca e insegnamento all'estero dei docenti. Si tratta di un obiettivo pluriennale (scadenza 2017), che deve essere periodicamente sottoposto a monitoraggio (riesame 2015, riesame 2016). Le azioni a sostegno di questo obiettivo sono di carattere scientifico (stimolare e promuovere la mobilità internazionale dei docenti, la costruzione di reti di collaborazione scientifica e progettale con Università e primari centri di ricerca all'estero) e di carattere economico (l'obiettivo va a intersecare anche l'indicatore precedentemente esaminato, relativo alla capacità di attrarre fondi: si deve promuovere la capacità dei docenti e dei giovani ricercatori di accedere a fellowship per i soggiorni all'estero).
I docenti della Facoltà sono stati impegnati, nel 2013, in diverse attività di ricerca, insegnamento e coordinamento scientifico all'estero; se ne segnalano, di seguito, alcune.
Nell'ambito delle attività dell'Association Internationale de Droit Pénal, del cui Consiglio scientifico (Gruppo italiano) è membro, la Prof. Mariavaleria del Tufo ha provveduto alla stesura, col Prof. Tommaso Rafaraci, del Rapport national presentato per l'Italia al Colloquio preparatorio di Helsinki, 10-12 giugno 2013 (IV sezione: diritto internazionale). Per la specifica competenza acquisita, con lettera del 20 novembre 2012, la prof. Mariavaleria del Tufo è stata designata Coordinatore Scientifico dell'Unità di ricerca nominata dalla Scuola Superiore della Magistratura italiana per partecipare, con altre quattro Scuole di formazione per magistrati (Bulgaria, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo) e col coordinamento della Ecole Nationale de la Magistrature (Francia), a un Progetto europeo dal titolo Standing of victims in criminal proceedings: towards a pratical judicial protocol in EU.
Per le attività inerenti all'internazionalizzazione dell'Ateneo e alla creazione di collegamenti istituzionali tra la Facoltà di Giurisprudenza e la Faculté de Droit dell'Université Montesquieu-Bordeaux IV, la Prof. del Tufo è stata chiamata a svolgere, come visiting professor, un corso di Fondamenti di diritto penale italiano presso l'Institut de sciences criminelles et de la Justice.
Nel 2012 la dott.ssa Ilaria Amelia Caggiano, a seguito del conseguimento della borsa Fulbright Visiting Scholar, ha svolto attività di ricerca in materia di protezione dell'investitore in una prospettiva di law&economics per un anno accademico presso la Law School dell'Università di Chicago. La dott.ssa ha svolto, altresì, nel medesimo periodo, attività di insegnamento presso la John Marshall Law School sul tema “Ponzi Scheme and Italian Law: what can we still learn?”.
Nel 2013 la dott.ssa Ilaria Amelia Caggiano ha realizzato, presso l'Università Okan di Instabul, attività preparatoria al corso di insegnamento svolto nell'anno successivo presso l'università medesima, nell'ambito del progetto Erasmus IP "Consumer Rights Protection", coordinando un gruppo di studenti selezionati della Facoltà.
Sezione B - Sistema di gestione
Le funzioni di indirizzo e di governo della Facoltà di Giurisprudenza sono assegnate, ai sensi dello Statuto di Ateneo, al Preside e al Consiglio di Facoltà.
Il Consiglio di Facoltà, di concerto con l'organo della Presidenza, ha quindi il ruolo di determinare le scelte della Facoltà in quanto struttura di ricerca (cfr. supra Parte I, sez. A, quadro A1, sub 1. Linee guida della ricerca della Facoltà), al fine di programmarne le attività, distribuire i fondi, eventualmente assegnati dal Senato Accademico, e valutarne i risultati.
Infatti, ai sensi dello Statuto, le deliberazioni del Consiglio e le determinazioni del Preside sono sottoposte all'approvazione del Senato Accademico, non costituendo la Facoltà di Giurisprudenza, al pari delle altre due Facoltà dell'Ateneo, centro di spesa autonomo.
La Facoltà di Giurisprudenza ha inteso promuovere, tuttavia, una ridefinizione di tale assetto con la proposta di costituire budget autonomi per le Facoltà dell'Ateneo, a partire dall'a.a. 2015/16, al fine di garantire una più virtuosa programmazione e una più efficiente valutazione della qualità della ricerca (si veda, PARTE I, SEZIONE B, QUADRO B2: Politica per l'Assicurazione della Qualità della Facoltà).
Con specifico riguardo alle attività di ricerca e all'Assicurazione della Qualità della stessa, la Facoltà collabora con il Presidio della qualità di Ateneo (istituito con D.R. 2 del 7.1.2013, vedi supra PARTE I, Sez. B, Q. B2), al fine della promozione di elevati standard qualitativi ed è sottoposta alla sua supervisione (si veda, ad es., Verbale CdF, 3 febbraio 2014). Il Presidio, in questa veste, integra la struttura organizzativa della Facoltà, quale organo a supporto delle attività di ricerca di quest'ultima.
Nell'ottica del perseguimento di una più elevata qualità della ricerca, la Facoltà ha posto le basi, nel periodo in questione, per la costituzione, nel corso del 2014, di un Gruppo di Assicurazione della Qualità della ricerca, che possa consentire, negli anni a venire, accurati valutazione e monitoraggio dell'attività di ricerca della Facoltà.
Si ricorda, infine, che, come da delibera dello stesso Consiglio di Facoltà (giusto il verbale del CdF del 16.7.2012 (cfr. supra Parte I, sez. B2), sia stato costituito il Comitato scientifico della collana Iurisprudentia, attualmente diretta da L. D'Alessandro e A. Sandulli, edita per i tipi della Editoriale scientifica. Il Comitato è composto dai membri ordinari del Consiglio di Facoltà. La collana ha visto la pubblicazione di numerosi contributi di ricercatori della Facoltà, sottoposti alla peer review del suddetto comitato, che ha rappresentato un filtro di valutazione di parte dell'attività di ricerca svolta dalla Facoltà.
Il Consiglio di Facoltà, di concerto con l'organo della Presidenza, ha quindi il ruolo di determinare le scelte della Facoltà in quanto struttura di ricerca (cfr. supra Parte I, sez. A, quadro A1, sub 1. Linee guida della ricerca della Facoltà), al fine di programmarne le attività, distribuire i fondi, eventualmente assegnati dal Senato Accademico, e valutarne i risultati.
Infatti, ai sensi dello Statuto, le deliberazioni del Consiglio e le determinazioni del Preside sono sottoposte all'approvazione del Senato Accademico, non costituendo la Facoltà di Giurisprudenza, al pari delle altre due Facoltà dell'Ateneo, centro di spesa autonomo.
La Facoltà di Giurisprudenza ha inteso promuovere, tuttavia, una ridefinizione di tale assetto con la proposta di costituire budget autonomi per le Facoltà dell'Ateneo, a partire dall'a.a. 2015/16, al fine di garantire una più virtuosa programmazione e una più efficiente valutazione della qualità della ricerca (si veda, PARTE I, SEZIONE B, QUADRO B2: Politica per l'Assicurazione della Qualità della Facoltà).
Con specifico riguardo alle attività di ricerca e all'Assicurazione della Qualità della stessa, la Facoltà collabora con il Presidio della qualità di Ateneo (istituito con D.R. 2 del 7.1.2013, vedi supra PARTE I, Sez. B, Q. B2), al fine della promozione di elevati standard qualitativi ed è sottoposta alla sua supervisione (si veda, ad es., Verbale CdF, 3 febbraio 2014). Il Presidio, in questa veste, integra la struttura organizzativa della Facoltà, quale organo a supporto delle attività di ricerca di quest'ultima.
Nell'ottica del perseguimento di una più elevata qualità della ricerca, la Facoltà ha posto le basi, nel periodo in questione, per la costituzione, nel corso del 2014, di un Gruppo di Assicurazione della Qualità della ricerca, che possa consentire, negli anni a venire, accurati valutazione e monitoraggio dell'attività di ricerca della Facoltà.
Si ricorda, infine, che, come da delibera dello stesso Consiglio di Facoltà (giusto il verbale del CdF del 16.7.2012 (cfr. supra Parte I, sez. B2), sia stato costituito il Comitato scientifico della collana Iurisprudentia, attualmente diretta da L. D'Alessandro e A. Sandulli, edita per i tipi della Editoriale scientifica. Il Comitato è composto dai membri ordinari del Consiglio di Facoltà. La collana ha visto la pubblicazione di numerosi contributi di ricercatori della Facoltà, sottoposti alla peer review del suddetto comitato, che ha rappresentato un filtro di valutazione di parte dell'attività di ricerca svolta dalla Facoltà.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
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1. | Sezione Napoletana dell’Accademia dei Giusprivatisti europei | GATT Lucilla | 6 | dott.ssa Olga Trombetti (dottore di ricerca in Diritto Privato Comparato, Università Statale di Milano, Avvocato); dott.ssa Daniela Iossa (dottoranda di ricerca in Diritto Privato, Università di Pavia); dott.ssa Paola Grimaldi (dottore in ricerca in Diritto Privato dell'economia, Federico II, Avvocato); dott.ssa Claudia Munno (dottore di ricerca in Bioetica, Federico II, e dottore di ricerca in Diritto Civile, SUN, Avvocato); dott. Paolo de Biase (dottore di ricerca in Diritto civile SUN, Notaio); dott.ssa Stefania Iannicelli (Dottore di ricerca in Diritto Privato, SUN, Avvocato). |
2. | Osservatorio sui processi di uniformazione del diritto privato in Europa | GATT Lucilla | 4 | dott.ssa Olga Trombetti (dottore di ricerca in Diritto Privato Comparato, Università Statale di Milano, Avvocato); dott.ssa Daniela Iossa (dottoranda di ricerca in Diritto Privato, Università di Pavia); dott.ssa Paola Grimaldi (dottore in ricerca in Diritto Privato dell'economia, Federico II, Avvocato); dott.ssa Claudia Munno (dottore di ricerca in Bioetica, Federico II, e dottore di ricerca in Diritto Civile, SUN, Avvocato); dott. Paolo de Biase (dottore di ricerca in Diritto civile SUN, Notaio); |
3. | Dottorato in Strategia legale per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle PMI | GATT Lucilla | 9 | Alessandra Bellelli, Università di Perugia; Mirzia Rosa Bianca, Università di Roma Sapienza; Rémy Cabrillac, Montpellier Université; Stefan Grundmann, Humboldt Universität; Eric Posner, Chicago University; Riccardo Sgobbo, Università di Napoli Federico II; Luigi Maria Sicca, Università di Napoli Federico II; Lionel Smith, McGill University (Canada); Prof.ssa Laura Valle, Università di Bolzano; Dott. Roberto Montanari Università Suor Orsola Benincasa. |
4. | Progetto TRAM: TRA.sformazioni M.etropolitane. La città come spazio politico. Tessuto urbano e corpo politico: crisi di una metafora | LABRIOLA Giulia Maria | 6 | Ricercatori e/o strutture coinvolte anche di altre facoltà: La partnership include l’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli), l'Università Federico II (Napoli), la Seconda Università (Napoli) e la collaborazione tecnica - attivata con convenzioni internazionali – del Fraunhofer Institute (Stoccarda, Germania) e dell’Hellenic Institute of Transport, parte del Centre of Research and Technology Hellas (Salonicco-Atene, Grecia). Roberto Montanari (Centro di Ricerca Scienza Nuova); Federica Protti (Centro di Ricerca Scienza Nuova). |
5. | Sezione di Storia del diritto pubblico del Laboratoire Méditerranéen de Droit Public | SANDULLI Aldo | 3 | La partnership include alcune decine di strutture universitarie del bacino del Mediterraneo. |
6. | CRIE Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee | OMAGGIO Vincenzo | 4 |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
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1. | Margini e confini | FIORELLI Vittoria (Facoltà di SCIENZE della FORMAZIONE) | 4 | Ottavio di Grazia, Ciro Tarantino, Gianluca Bocchi, professore ordinario di Filosofia della scienza presso L’Università degli studi di Bergamo, Fulvio Cammarano, professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli studi Alma Mater di Bologna; Peter Carravetta, Alfonse M. D'Amato Chair in Italian and Italian American Studies, Department of European Languages and Literatures, Stony Brook University, New York; Laura Casella, professore associato di Storia moderna presso l’Università degli studi di Udine, Silvia Corlåteanu-Granciuc, Senior Researcher Academia de Ştiinţe a Moldovei, Chisinau, Moldavia, Ariel Lewin, professore straordinario di Storia romana presso l’Università della Basilicata. Luigi Mascilli Migliorini, professore ordinario di Storia moderna, Università degli studi Orientale di Napoli, Eugenio Mazzarella, professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università degli studi Federico II di Napoli, Mariella Pandolfi, professore ordinario di Antropologia presso l’Université de Montréal, Quebec, Leonardo Piasere, professore ordinario di Discipline demoetnoantropologiche presso l’Università degli studi di Verona, Bruno Ramirez, professore ordinario presso il Dipartimento di storia dell’Université de Montréal, Quebec. |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
1)Con Delib CdF 1-12-08 è stata costituita quale laboratorio di ricerca la Sezione napoletana dell'Accademia dei Giusprivatisti Europei.L'Accademia, fondata per atto pubblico presso l'Univ di Pavia il 9-11-92 con l'intervento di illustri giuristi delle più prestigiose università europee,è oggi presieduta dal Prof. P.Stein, emerito dell'Univ di Cambridge,e dal prof G. Gandolfi,emerito dell'Univ di Pavia.Il Coord della Sezione napoletana è la Prof.ssa L. Gatt,già Cancelliere dell'Accademia.Il Consiglio Scientifico della Sezione è composto da tutti i membri del CdF.L'unità di ricerca facente capo alla Sezione si compone di ricercatori italiani e stranieri specializzati in diritto contrattuale europeo.Collaborano con la Sezione i componenti del gruppo di ricerca menzionati nel quadro B1b.Il Laboratorio collabora con le Fac di Giurisprudenza Federico II e SUN e con la Fac di Scienze Politiche dell'Univ di Milano e con la Fac di Giurisprudenza dell'Univ. Europea di Roma.La collaborazione si sostanzia nella realizzazione di progetti di ricerca cofinanziati a livello nazionale o europeo per l'uniformazione del diritto contrattuale in Europa(strumenti e metodo), nella redazione di articolati normativi di diritto uniforme,nella promozione e pubblicazione di studi sui temi indicati.Il laboratorio collabora con ricercatori e gruppi di ricercatori operanti presso università straniere o altri enti di ricerca italiani e stranieri.È attualmente in fase di elaborazione un protocollo di intesa tra gli enti coinvolti nel progetto.La Sezione napoletana cura l'aggiornamento dell'Osservatorio on line sui processi di uniformazione del diritto privato in Europa e si pone quale centro di consulenza a livello nazionale e internazionale in materia di contratti,proprietà,impresa e concorrenza,responsabilità civile,persone,famiglia e successioni.2)In esecuzione del progetto BeaLab di cui al quadro A1 l'Ateneo partecipa come Socio fondatore della Fondazione BeALab che promuove e realizza un sistema permanente di alta qualificazione delle persone,occupate e non,per migliorare,progressivamente e sistematicamente,il know-how specialistico del settore finanziario e assicurativo.L'oggetto dell'attività della Fondazione coinvolge prevalentemente risorse della Fac. di Giurisprudenza con specifico riguardo ai SSD IUS/01-04-12.Il Laboratorio è costituito dai proff. L.Gatt,P.Piscitello,M.P.Nastri,I.A.Caggiano,P.Ghionni Crivelli Visconti e i dott. D.de Crescenzo,D.Iossa,C.Limatola.La Fondazione ha come fondatori anche l'Univ di Salerno, istituti bancari e assicurativi, altri enti pubblici.La Fondazione svolge indagini e ricerche sulle prospettive evolutive del settore assicurativo e bancario;analisi dei fabbisogni formativi e di innovazione rilevabili in relazione al settore o alla filiera;attività di ricerca per lo sviluppo di metodologie di analisi e didattiche,innovative ed efficaci;percorsi di alta formazione, secondo quanto richiesto dai bandi regionali,nazionali e internazionali.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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1. | Eye-tracker | COLLINA Simona | Social Sciences and Humanities | Internazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 11 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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1. | Biblioteca Erminia Capocelli | http://www.unisob.na.it/universita/biblioteca/index.htm?vr=1 | 140.200 | 22.528 | 1.550 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [6]
-
- Prof. Associati [3]
-
- Ricercatori [7]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [1]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [6]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Assistente Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 18 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 5 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 7 |
Area Biblioteche | 2 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |