Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
A.1 Obiettivi di ricerca
Settori e obiettivi di ricerca della Facoltà di Lettere e Filosofia vanno necessariamente individuati all'interno dell'articolazione in dipartimenti, Istituti, Centri di ricerca, Scuola di Dottorato e Scuole di specializzazione, che si è andata precisando in questi ultimi anni facendo interagire la propria peculiare tradizione di studi con la crescente apertura a nuovi campi e nuove relazioni di indagine scientifica, nella prospettiva di rendere sempre più fondato e propositivo il contributo del sapere umanistico alle diversificate esigenze del contesto contemporaneo.
A.1.1 Settori di ricerca
- Dipartimento di studi medievali, umanistici e rinascimentali.
Il Dipartimento favorisce la ricerca nel settore cronologico del Medioevo, dell'Umanesimo e del Rinascimento, promuovendo la collaborazione tra quanti nell'ateneo si dedicano, in campi diversi, all'indagine su tale periodo, in particolare attraverso lo studio e/o l'edizione di testi letterari e/o di fonti documentarie. Il dipartimento promuove e coordina gli studi in ambito filologico-letterario e storico, e concorre all'armonizzazione della relativa attività didattica e seminariale. Al suo interno si riconoscono dunque due settori: filologico-letterario e storico.
Per quanto riguarda il settore filologico-letterario il Dipartimento, nel rispetto della sua tradizione, continua il lavoro dedicato all'edizione, al commento e allo studio di testi latini e volgari, prodotti tra età medioevale e pieno umanesimo, tràditi da manoscritti o stampe antiche, e alla loro ricezione (testi latini e volgari medioevali e umanistici, volgarizzamenti, Dante, Petrarca, Boccaccio, la lirica del Rinascimento, Bembo, Della Casa, Tasso, saperi e linguaggi nel Seicento italiano); inoltre il Dipartimento continua a prestare attenzione anche a scritture d'aree apparentemente minori, come gli zibaldoni cancellereschi e mercantili. Tali indagini nel loro insieme non possono prescindere né dallo studio della tradizione classica tra Medioevo e Rinascimento, né dallo studio dei supporti che veicolano i testi, manoscritti o stampe, né dalla lingua (latina e volgare) con la quale tali testi sono espressi, né infine dall'indagine sui centri scrittori e sulle biblioteche, con particolare attenzione all'Italia settentrionale. A queste concreti ambiti di ricerca si affiancano approfondimenti teorici di ambito più generale, ad esempio relativi a manoscritti e libri a stampa postillati, alla prassi filologica sette-ottocentesca applicata a testi del Medioevo e del Rinascimento, alle ricerche sulla filologia d'autore, che può avere implicazioni cronologicamente anche più basse.
Per quanto riguarda il settore storico, il Dipartimento si dedica alle indagini su istituzioni, società e politica nella storia religiosa dell'Italia centrosettentrionale, con particolare riferimento all'azione degli ordini religiosi tra il X e il XIV secolo e ai rapporti tra Papato e chiese locali; presta inoltre attenzione ai temi e ai topoi agiografici tra storia, tradizioni folkloriche e letterature contermini, anche attraverso l'edizione di testi canonistici e omiletici fino al XV secolo; promuove infine gli studi sull'età di Federico II nei regni d'Italia e di Sicilia, e sui rapporti politici tra gli Stati italiani, con particolare riferimento ai legami tra Milano e Napoli.
- Dipartimento di Filosofia.
Il Dipartimento di Filosofia opera in tutti i settori di ricerca dei SSD di Filosofia. Le linee guida si possono individuare all'interno del quadro globale della ricerca filosofica e nel loro insieme ne delineano la completezza. Nel dettaglio le ricerche vertono innanzitutto, come attestato dalla tradizione dell'Ateneo, sulla metafisica classica e sulle sue riprese nel pensiero moderno e contemporaneo. In quest'ultima prospettiva particolare attenzione è dedicata al pensiero sistemico, soprattutto in relazione all'ontologia e alla filosofia della mente. Le indagini sui trascendentali in metafisica si raccolgono altresì sulle forme del logos estetico quali immagini e figure di mediazione tra corpo e spirito, sulle relazioni tra esperienza estetica ed esperienze del sacro, sulla relazione tra rappresentazioni estetiche e nuove tecnologie. Per quanto riguarda l'area logico-epistemologica le ricerche hanno come oggetto il rapporto tra la logica matematica – con l'analisi delle teorie formali, dei teoremi di Gödel e della teoria assiomatica della verità – e la logica filosofica – con la ricostruzione formale della prova ontologica e l'elaborazione di una teoria non naturalistica dell'intuizione degli oggetti astratti. Questo settore, anche dal punto di vista storico, considera i legami tra filosofia e scienza dalla tarda Scolastica fino al Novecento. In particolare sono studiate l'epistemologia del tardo medioevo nel confronto con gli inizi della scienza moderna, la riflessione kantiana sulla scienza settecentesca, le implicazioni filosofiche della teoria del caos e della cosmologia relativistica, il rapporto tra la scienza contemporanea e le principali tematiche metafisiche. Nel settore morale vengono privilegiate le ricerche di interesse fondativo ed ermeneutico su azione e ragione pratica in ambito antropologico ed etico, determinato come etica fondamentale, bioetica, etica sociale ed etica politica. Particolare attenzione è riservata all'innovazione tecnologica, al rapporto tra neuroscienze e tematiche di esperienza religiosa. L'area storico-filosofica comprende in particolare, per quanto riguarda la filosofia antica, lo studio dei lessici e del pensiero di Platone, Aristotele, Filone e Plotino; la ricerca dei rapporti tra filosofia e teologia nell'ambito della scolastica medievale; lo studio, nell'età moderna, in particolare della filosofia cartesiana e lockiana, l'approfondimento del pensiero filosofico e storiografico di Kant; l'analisi delle origini e degli sviluppi del movimento fenomenologico, del confronto tra analitici e continentali nella filosofia contemporanea e l'esame del tomismo analitico.
- Dipartimento di Scienze Religiose.
Il Dipartimento raccoglie studiosi di storia e di letteratura delle religioni, con particolare attenzione a Cristianesimo, Ebraismo, Islam e religioni del mondo classico. I loro interessi sono prevalentemente di storia intellettuale e dottrinale (storia delle teologie, delle liturgie e dell'agiografia cristiana) e riguardano specificamente apologisti e letterati cristiani del II/III secolo; teologia alessandrina e gnosticismo; movimenti e dottrine profetici, apocalittici e messianici lungo l'intero arco della storia del cristianesimo; teologia figurativa e diagrammatica dell'Occidente medievale; istituzioni, movimenti e correnti dottrinali dell'Islam moderno e contemporaneo; religioni, annunci e pratiche di salvezza. Il Dipartimento rivolge speciale attenzione a prospettive e pratiche di ricerca interdisciplinari, coltivate sia all'interno degli studi cristianistici, sia per quanto riguarda le relazioni fra cristianesimo e dottrine e culti non cristiani.
Il Dipartimento produce la rivista “Annali di Scienze Religiose”, diretta da G. Visonà, pubblicata dal 2008 presso Brepols. La rivista è attualmente classificata in classe A per i SSD del macrosettore 11/A4. Collabora inoltre alla realizzazione della rivista della Facoltà di Lettere e Filosofia “Aevum. Rassegna di studi storici, filologici e linguistici”, diretta da G. L. Potestà, attualmente in classe A in 12 SSD.
- Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell'arte.
Il dipartimento si è costituito da pochi anni raccogliendo la crescente esperienza di collaborazione tra settori di ricerca – studi storici dall'antichità alla contemporaneità, archeologia classica e medioevale, storia dell'arte dal medioevo ai giorni nostri, geografia - attivi da tempo all'interno della facoltà secondo statuti epistemologici e metodologici autonomi, ma anche affini e complementari tra loro, dato il fondamento storico, documentale e critico che tutti li caratterizza. L'esigenza di una più organica collaborazione tra studiosi di questi settori ha quindi sollecitato la creazione di una struttura unitaria e funzionale a progetti di ricerca comuni, in linea con la tendenza alla realizzazione di dipartimenti interdisciplinari e nella prospettiva di una più ampia internazionalizzazione.
Nello specifico dei diversi ambiti disciplinari le principali aree di ricerca sono:
Storia antica: la storiografia antica (Filarco, Erodiano, Diodoro Siculo Giustino, Cassiodoro); il federalismo greco; Alessandro e il primo Ellenismo; l'utopia nel mondo antico.
Storia medievale: la storia delle istituzioni ecclesiastiche di vertice nei secoli centrali del medioevo; la storia degli Ordini religiosi fino al XIV secolo; la storia delle strutture politiche.
Storia moderna:la storia dell'istruzione tra Settecento e Ottocento, con particolare attenzione al periodo giacobino e napoleonico in Italia; la storia della sociabilità, colta e religiosa, e delle forme di rappresentazione politica, anche attraverso le istituzioni accademiche tra Sei e Settecento; il perdono nelle istituzioni giuridiche ed ecclesiastiche.
Storia contemporanea: religione e storia politica dell'Africa postcoloniale; Chiesa cattolica in Cina nel XX secolo.
Geografia: turismo; biodiversità; geografia storica antica.
Archeologia classica e medioevale: l'attività scientifica è connotata da una propensione alla correlazione tra fonti archeologiche e numismatiche, iconografiche e testuali, al dialogo tra archeologia e scienze sperimentali (archeometria, archeobiologia, mineropetrografia) e alla storicizzazione del dato archeologico. Si distinguono le ricerche diacroniche (dall'età classica al medioevo), con una convergenza di interessi su indagini effettuate in Italia settentrionale ( Milano, il territorio lombardo, veneto e friulano) e all'estero (Malta e Hierapolis di Frigia). Tali indagini hanno un supporto operativo per l'elaborazione dei dati di scavo e lo studio dei manufatti nel Laboratorio di Archeologia e nella Scuola di specializzazione in beni archeologici.
Storia dell'arte:il romanico lombardo attraverso la committenza ecclesiastica e il contesto europeo; arte e committenza in età viscontea e sforzesca; storiografia artistica e collezionismo in Lombardia dal Cinque al Settecento; connoisseurship, riviste d'arte e museologia a Milano tra Otto e Novecento; la produzione artistica a Milano dall'Unità d'Italia ad oggi; il ruolo della critica negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Tali indagini hanno il supporto della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici e della pubblicazione della rivista "Arte lombarda", diretta da A. Rovetta.
- Dipartimento di Scienze storiche e filologiche (BS)
I settori di ricerca del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche della Sede di Brescia si distribuiscono sul diversificato fronte disciplinare dei suoi componenti e riguardano la Storia romana, la Letteratura italiana; la Letteratura italiana contemporanea; la Filologia della letteratura italiana; la Storia moderna, l'Archivistica, la Paleografia e la Biblioteconomia. Gli interessi scientifici si distribuiscono dunque su due assi, uno filologico-letterario e l'altro storico, muovendosi su un arco cronologico piuttosto ampio. Entrambi gli orientamenti privilegiano l'individuazione e l'analisi delle fonti (antiche o moderne), per procedere successivamente al loro studio comparato e, in qualche caso, alla loro edizione (eventualmente dotata di commento), oppure al lavoro di più ampia sintesi storiografica e critica. In particolare si possono riconoscere i seguenti ambiti di ricerca: rinvenimento e studio delle fonti antiche (epigrafiche, documentarie, letterarie); edizione delle fonti, eventualmente commentata; edizione critica e commentata dei testi letterari; ricostruzione prosopografica di età antica e moderna; analisi della storia di alcune istituzioni in età moderna (università, collegi universitari); studio della storia della filologia italiana nel Novecento e della storia letteraria del Novecento italiano; studio comparato delle tradizioni letterarie locali italiane in età moderna e contemporanea.
- Dipartimento di Psicologia
Settori e obiettivi di ricerca dei docenti della Facoltà afferenti al Dipartimento di Psicologia riguardano la Psicologia generale e la Psicologia sociale.
All'interno del primo ambito, i principali interessi riguardano la psicolingustica e la disabilità intellettiva nella sua dimensione cognitiva-prestazionale. Rilevante è l'Unità di ricerca su “Processi decisionali in Medicina d'emergenza” (cattedra di Psicologia generale, che segue due specifiche linee di ricerca, una dedicata alle sincopi psicogene, l'altra alla “healt literacy” (comunicazione medica).
L'ambito della Psicologia Sociale si avvale del Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione, indirizzate su due filoni di ricerca. Il primo riguarda i processi comunicativi e psicosociali all'interno delle organizzazioni complesse, con progetti dedicati ai modelli di leadership aziendale, all'housing in psichiatria, alla cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, ai processi per l'implementazione, monitoraggio e valutazione di intranet 2.0. Il secondo riguarda le nuove tecnologie e i processi di costruzione dell'intersoggettività enunciativa e si sviluppa su progetti e collaborazioni, anche internazionali, dedicati alla mediazione tecnologica nell'healt coaching, alle dinamiche interazionali di gruppi in Edge environments, alla turnazione nelle conversazioni transmediali, alle soluzioni semiresidenziali per i malati di Alzheimer. La maggior parte dei progetti sono cofinanziati da organizzazioni esterne tramite apposite convenzioni con il Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione.
- Dipartimento di Sociologia
Settori e obiettivi dei docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia afferenti al Dipartimento di Sociologia riguardano: l'impiego dei dati iconografici in sociologia e antropologia, con specifiche indagini in Etiopia e Yemen; la gestione delle crisi (crisis management), con particolare riferimento alle connessioni con le politiche ambientali,lo sviluppo e la sicurezza, che si avvale dell'istituzione del centro di ricerca Itstime (Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies) e della rivista internazionale “Sicurezza, Terrorismo e Società”; il tema dell'immigrazione, approfondito in collaborazione con la Fondazione Ismu per le Iniziative e lo Studio della Multienicità e con il Progetto Internazionale Metropolis.
- Dipartimento di Italianistica e comparatistica.
Settori e obiettivi dei docenti della Facoltà afferenti al Dipartimento di Italianistica e comparatistica riguardano la letteratura italiana di Otto e Novecento.
- Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo.
Il dipartimento opera negli SSD SPS/08, L-ART/05, L-ART/06, MFIL/05. L'attività scientifica riguarda la comunicazione interpersonale, la comunicazione mediata e l'espressione dal vivo indagate nei loro aspetti storici, teorici, simbolici, culturali e sociali e si organizza su quattro grandi ambiti: sociologia e antropologia della comunicazione e dei media; cinema e televisione; teatro e forme della rappresentazione parateatrali; semiotica Gli approcci privilegiati sono quello storico, semiotico, sociologico e antropologico. Nei prossimi tre anni, il dipartimento sarà impegnato nella pubblicazione di una "Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia".
Gli obiettivi di ricerca dei membri del dipartimento appartenenti alla Facoltà di Lettere e Filosofia si riconducono a 4 macro-aree tematiche:
Antropologia dei media.
La ricerca indaga le condizioni dell'esperienza e della relazione in contesto digitale.Si concentra su tre ambiti: Food 2.0,: esperienza, ritualità, consumo nell'era digitale; l'umano nell'era della tecnica; la relazione fra tecnologie per la comunicazione e contesti urbani.
Teatro, drammaturgia, ritualità.
La macro area prevede tre linee di ricerca.Linea storico-teorica: approfondisce la rappresentazione cristiana nei secoli dell'alto medioevo, le culture festive in età moderna, il rapporto fra teatro e politica; linea teorico-critica:approfondisce la drammaturgia del Sette e dell'Ottocento, l'analisi della drammaturgia narrativa contemporanea e della categoria della performance; linea teorico-pragmatica:approfondisce le metodologie della ricerca del teatro sociale.
Cinema e media audiovisivi.
Le attività intendono “comprendere” il cinema e i media audiovisivi, come forme espressive, pratiche di fruizione, contributo sociale e culturale, all'interno del proprio contesto storico e mediale. In particolare le ricerche sono rivolte a: Cinema, media audiovisivi e scienze della mente; Energie creative, pratiche grassroots, audience contemporanee; Storia del cinema italiano; Cattolici, media e formazione in Italia.
Radio e televisione.
L'attività si concentra sullo studio della radio e della televisione in Italia e prevede quattro linee di approfondimento: l'informazione televisiva; la tv dello sport; il teatro in radio e in tv; Tv e letteratura.
I membri del Dipartimento svolgono attività di ricerca per terzi e nell'ambito dei centri di ricerca che fanno capo al Dipartimento: CIT-Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “M. Apollonio”, afferente alla Facoltà di Lettere e Filosofia; ARC-Center for Antropology of Religion and Cultura Change e OssCom-Centro di ricerca sui media e la comunicazione, afferenti alla Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, CeRTA- Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi, afferente alla Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature straniere.
- Istituto di Filologia classica e Papirologia.
L'istituto sviluppa le proprie ricerche all'interno di tre settori: filologia e letteratura greca (specie la poesia arcaica, il teatro, la poesia e l'erudizione ellenistica e imperiale); letteratura latina (soprattutto epica, letteratura imperiale e tardo-antica, retorica e critica letteraria); papirologia letteraria e documentaria, in quest'ultimo caso soprattutto in relazione con i papiri della collezione dell'Ateneo. Due riviste assai qualificate e di grande richiamo internazionale sono prodotte dall'Istituto: "Aegyptus" e "Aevum antiquum".; esse contribuiscono in modo decisivo allo stabilirsi di relazioni scientifiche con la comunità scientifica internazionale. Membri dell'Istituto partecipano a progetti di ricerca internazionali (Project Theophrastus; Nuova edizione nazionale di Eschilo promossa dall'Accademia dei Lincei; Commentaria et Lexica Graeca in Papyris reperta) e collaborano con prestigiose istituzioni di ricerca, come l'Istituto Papirologico Vitelli di Firenze.
- Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca (CRELEB)
Il CRELEB si occupa della cultura del libro e della biblioteca, sviluppando progetti di ricerca nel settore. Il CRELEB basa le proprie attività sullo sviluppo di un'autonoma linea di ricerca, che vede i propri punti di forza nello studio della materialità dell'oggetto librario, nella ricostruzione della sua storia, nella analisi delle vicende collegate alle raccolte librarie e alle biblioteche. La realizzazione di singoli progetti in tale ambito, siano essi di natura prettamente di ricerca sul campo o di comunicazione scientifica,dipende dalla interazione con altre istituzioni capaci di sostenere finanziariamente i progetti stessi, realizzati con il know-how e l'esperienza organizzativa del CRELEB.
- Centro studi sulla Storia degli Insediamenti Monastici Europei (CESIME)
Il CESIME promuove e svolge attività scientifiche, di base e applicate, sulla formazione, crescita e organizzazione istituzionale degli ordini monastici in Europa, con particolare riferimento all'Italia e alla Lombardia, in collaborazione con la Forschungsstelle für Vergleichende Ordensgeschichte (FOVOG) di Dresden. Il CESIME attualmente concentra le sue ricerche: sulla dimensione spaziale come fattore di organizzazione della vita religiosa regolare nel medioevo; sulla tradizione (in senso diplomatistico) dei documenti imperiali per i monasteri nel medioevo; sulla struttura e funzionamento delle reti monastiche nel medioevo, a partire dall'esempio di Farfa.
- Centro di ricerca Letteratura e cultura dell'Italia unita
Il Centro si muove in quattro principali direzioni: letteratura e religione, letteratura e storia, letteratura e geografia, letteratura e industria. In particolare, sono oggetto di studio: le matrici cristiane della letteratura italiana del Novecento e il ruolo dei cattolici nel dibattito culturale; la funzione trainante della letteratura sul processo di unificazione nazionale attraverso l'instillazione di sentimenti patriottici e di una coscienza identitaria, e la successiva rilettura in controluce del Risorgimento, tra ‘non storia', ‘antistoria' e ‘controstoria'; la dimensione geografica delle opere letterarie, in quanto concorrono a determinare la visione del mondo; il romanzo di fabbrica come specchio delle trasformazioni antropologiche introdotte dalla rivoluzione industriale.
- Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “M. Apollonio” (CIT)
Il CIT si occupa di coordinamento, promozione, ricerca e sperimentazione del teatro, in cui il taglio teoretico si intreccia con quello critico, storiografico, applicativo. La sua attività si concentra su: Canone teatrale europeo / Canon of European Drama, ricerca sulle opere drammatiche che hanno formato l'identità europea; Storia e teoria del teatro, della performance e della ritualità, ricerca sulla rappresentazione cristiana, la cultura della festa, la drammaturgia tra età moderna e contemporanea, la rappresentazione al e del femminile, la performance; Teatro sociale e sue intersezioni col mondo del lavoro, della formazione, della comunicazione e del disagio, ricerca sulle metodologie, esperienze e problematiche del teatro sociale, con partecipazione a bandi e progetti con partner esterni.
- Scuola di Dottorato in Studi Umanistici. Tradizione e Contemporaneità
La Scuola fa riferimento ad un ampio campo di ricerca, quello delle “art & humanities”,che non è quindi limitato ad un ambito disciplinare settoriale. Il progetto della Scuola nasce infatti dall'esigenza di rispondere a problemi complessi, relativi alla conoscenza del vastissimo patrimonio della tradizione letteraria, storica, filosofica e artistica della civiltà europea, alla sua rilettura contemporanea e alla sua consapevole riappropriazione nel quadro dei nuovi saperi e di un orizzonte culturale globale. Tali problemi vengono affrontati in prospettiva multidisciplinare, in cui la metodologia di ricerca è sostenuta sia da una adeguata formazione generale, sia dalle competenze specifiche garantite dal riferimento ai diversi settori scientifico-disciplinari interessati. La Scuola propone sette curricula, che intendono favorire un corretto equilibrio tra la ricchezza dell'approccio interdisciplinare e l'alta specializzazione di settore: Filologia e letteratura medievale e moderna; Scienze dell'antichità; Scienze della comunicazione e dello spettacolo; Scienze filosofiche; Scienze religiose; Scienze storiche; Storia dell'arte e archeologia.
La proposta culturale della Scuola si segnala, in questo quadro, per la sua particolare attrattività, in quanto il numero degli aspiranti è costantemente molto alto, con provenienza da tutto il territorio nazionale.
La Scuola è supportata da un significativo numero di collaborazioni internazionali, quali: Italien Zentrum Universität Stuttgart Bergische Universitaet Wuppertal; Franciscan Institute, St Bonaventure University (NY); MISHA (Maison Interuniversitaire de Sciences de l'Homme – Alsace), Strasbourg; FOVOG (Forschungsstelle für Vergleichende Ordensgeschichte), Technische Universität Dresden; . Institut für Christliche Philosophie, Innsbruck.
A.2 Obiettivi di ricerca pluriennali quantificabili
Gli obiettivi della ricerca della Facoltà di Lettere e Filosofia per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, tenuto conto degli esiti della VQR 2004-2010 del personale docente ad oggi strutturato, sono i seguenti:
Obiettivo 1. Consolidamento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 1.1
Consolidare e/o aumentare la produzione e la qualità di pubblicazioni scientifiche sui temi e nell'ambito dei settori descritti nel paragrafo precedente, nella forma di monografie, edizioni critiche e cataloghi; contributi su riviste, volumi miscellanei, atti di convegno, di livello nazionale e internazionale.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015.
Per l'anno 2015 si prevedono:
130 articoli in riviste nazionali e/o internazionali;
89 capitoli o saggi in volumi;
72 contributi in atti di convegno;
17 monografie e/o edizioni critiche e/o atti di convegno;
4 curatele di mostre e/o sezioni di mostre o eventi scientifici assimilabili
Va inoltre aggiunto un numero difficilmente quantificabile, ma significativo e scientificamente di livello, di recensioni, schede di catalogo, voci di dizionari, prodotti multimediali e altri prodotti assimilabili.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico della produzione di pubblicazioni scientifiche previste per il 2015.
Azione 1.2
Consolidare e/o aumentare l'organizzazione e la partecipazione a convegni, seminari, workshop di livello nazionale e internazionale.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Per l'anno 2015 si prevedono:
29 organizzazione di seminari e convegni di livello nazionale e/o internazionale, al cui interno va considerata una significativa partecipazione di membri dei dipartimenti della facoltà promotori degli eventi;
79 partecipazioni a seminari e convegni di livello nazionale e/o internazionale.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico della organizzazione e della partecipazione a seminari e convegni nazionali e internazionali.
Azione 1.3
Consolidare e/o aumentare la partecipazione a progetti di ricerca nazionale e internazionale.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015.
Per l'anno 2015 si prevede la partecipazione a 13 progetti di ricerca nazionali e/o internazionali.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico della organizzazione e della partecipazione a progetti di ricerca nazionali e/o internazionali.
Obiettivo 2. Consolidamento e incremento delle capacità di attrazione di risorse interne ed esterne.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 2.1
Consolidare e incrementare il numero e la consistenza di risorse interne ed esterne per il finanziamento di progetti di ricerca, di borse di studio, di eventi e pubblicazioni.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Definizione numerica di risorse interne ed esterne ottenute all'interno dei dipartimenti della facoltà, tenendo conto che la disponibilità dei membri della Facoltà a partecipare a bandi di ricerca di rilevante interesse nazionale e/o internazionale, è subordinata alla pubblicazione di tali bandi in tempi utili.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico dell'attrazione di risorse interne ed esterne.
Obiettivo 3. Consolidamento e incremento della capacità di attrazione internazionale.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 3.1
Consolidare e incrementare la capacità di attrazione internazionale - già compresa nell'Obiettivo 1 relativo a pubblicazioni, convegni e progetti di ricerca - attraverso l'attivazione di co-tutorati nell'ambito dei Dottorati di Ricerca e la mobilità docente in ingresso e in uscita.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Definizione numerica di co-tutorati e di mobilità docente in ingresso e in uscita.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento numerico di co-tutorati e di mobilità docente.
Azione 3.2
Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca – Dottorati, Scuole di Specializzazione, Assegni di ricerca – presso la Facoltà attraverso una rete nazionale e internazionale di istituti di ricerca.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Definizione numerica di studiosi stranieri che presentano domande a posizioni di ricerca interne alla Facoltà.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento numerico di studiosi stranieri aspiranti a posizioni di ricerca interne alla Facoltà.
Obiettivo 4. Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati, nazionali ed esteri, per iniziative comuni nel campo degli studi umanistici.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 4.1
Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati focalizzati su specifiche applicazioni professionali e/o produttive della ricerca in campo umanistico, con particolare riferimento agli ambiti della comunicazione, delle arti, dell'archeologia, della psicologia e della sociologia.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015.
Definizione delle collaborazioni con enti pubblici e privati con finalità professionali e/o produttive.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore consolidamento delle collaborazioni con enti pubblici e privati con finalità professionali e/o produttive.
Settori e obiettivi di ricerca della Facoltà di Lettere e Filosofia vanno necessariamente individuati all'interno dell'articolazione in dipartimenti, Istituti, Centri di ricerca, Scuola di Dottorato e Scuole di specializzazione, che si è andata precisando in questi ultimi anni facendo interagire la propria peculiare tradizione di studi con la crescente apertura a nuovi campi e nuove relazioni di indagine scientifica, nella prospettiva di rendere sempre più fondato e propositivo il contributo del sapere umanistico alle diversificate esigenze del contesto contemporaneo.
A.1.1 Settori di ricerca
- Dipartimento di studi medievali, umanistici e rinascimentali.
Il Dipartimento favorisce la ricerca nel settore cronologico del Medioevo, dell'Umanesimo e del Rinascimento, promuovendo la collaborazione tra quanti nell'ateneo si dedicano, in campi diversi, all'indagine su tale periodo, in particolare attraverso lo studio e/o l'edizione di testi letterari e/o di fonti documentarie. Il dipartimento promuove e coordina gli studi in ambito filologico-letterario e storico, e concorre all'armonizzazione della relativa attività didattica e seminariale. Al suo interno si riconoscono dunque due settori: filologico-letterario e storico.
Per quanto riguarda il settore filologico-letterario il Dipartimento, nel rispetto della sua tradizione, continua il lavoro dedicato all'edizione, al commento e allo studio di testi latini e volgari, prodotti tra età medioevale e pieno umanesimo, tràditi da manoscritti o stampe antiche, e alla loro ricezione (testi latini e volgari medioevali e umanistici, volgarizzamenti, Dante, Petrarca, Boccaccio, la lirica del Rinascimento, Bembo, Della Casa, Tasso, saperi e linguaggi nel Seicento italiano); inoltre il Dipartimento continua a prestare attenzione anche a scritture d'aree apparentemente minori, come gli zibaldoni cancellereschi e mercantili. Tali indagini nel loro insieme non possono prescindere né dallo studio della tradizione classica tra Medioevo e Rinascimento, né dallo studio dei supporti che veicolano i testi, manoscritti o stampe, né dalla lingua (latina e volgare) con la quale tali testi sono espressi, né infine dall'indagine sui centri scrittori e sulle biblioteche, con particolare attenzione all'Italia settentrionale. A queste concreti ambiti di ricerca si affiancano approfondimenti teorici di ambito più generale, ad esempio relativi a manoscritti e libri a stampa postillati, alla prassi filologica sette-ottocentesca applicata a testi del Medioevo e del Rinascimento, alle ricerche sulla filologia d'autore, che può avere implicazioni cronologicamente anche più basse.
Per quanto riguarda il settore storico, il Dipartimento si dedica alle indagini su istituzioni, società e politica nella storia religiosa dell'Italia centrosettentrionale, con particolare riferimento all'azione degli ordini religiosi tra il X e il XIV secolo e ai rapporti tra Papato e chiese locali; presta inoltre attenzione ai temi e ai topoi agiografici tra storia, tradizioni folkloriche e letterature contermini, anche attraverso l'edizione di testi canonistici e omiletici fino al XV secolo; promuove infine gli studi sull'età di Federico II nei regni d'Italia e di Sicilia, e sui rapporti politici tra gli Stati italiani, con particolare riferimento ai legami tra Milano e Napoli.
- Dipartimento di Filosofia.
Il Dipartimento di Filosofia opera in tutti i settori di ricerca dei SSD di Filosofia. Le linee guida si possono individuare all'interno del quadro globale della ricerca filosofica e nel loro insieme ne delineano la completezza. Nel dettaglio le ricerche vertono innanzitutto, come attestato dalla tradizione dell'Ateneo, sulla metafisica classica e sulle sue riprese nel pensiero moderno e contemporaneo. In quest'ultima prospettiva particolare attenzione è dedicata al pensiero sistemico, soprattutto in relazione all'ontologia e alla filosofia della mente. Le indagini sui trascendentali in metafisica si raccolgono altresì sulle forme del logos estetico quali immagini e figure di mediazione tra corpo e spirito, sulle relazioni tra esperienza estetica ed esperienze del sacro, sulla relazione tra rappresentazioni estetiche e nuove tecnologie. Per quanto riguarda l'area logico-epistemologica le ricerche hanno come oggetto il rapporto tra la logica matematica – con l'analisi delle teorie formali, dei teoremi di Gödel e della teoria assiomatica della verità – e la logica filosofica – con la ricostruzione formale della prova ontologica e l'elaborazione di una teoria non naturalistica dell'intuizione degli oggetti astratti. Questo settore, anche dal punto di vista storico, considera i legami tra filosofia e scienza dalla tarda Scolastica fino al Novecento. In particolare sono studiate l'epistemologia del tardo medioevo nel confronto con gli inizi della scienza moderna, la riflessione kantiana sulla scienza settecentesca, le implicazioni filosofiche della teoria del caos e della cosmologia relativistica, il rapporto tra la scienza contemporanea e le principali tematiche metafisiche. Nel settore morale vengono privilegiate le ricerche di interesse fondativo ed ermeneutico su azione e ragione pratica in ambito antropologico ed etico, determinato come etica fondamentale, bioetica, etica sociale ed etica politica. Particolare attenzione è riservata all'innovazione tecnologica, al rapporto tra neuroscienze e tematiche di esperienza religiosa. L'area storico-filosofica comprende in particolare, per quanto riguarda la filosofia antica, lo studio dei lessici e del pensiero di Platone, Aristotele, Filone e Plotino; la ricerca dei rapporti tra filosofia e teologia nell'ambito della scolastica medievale; lo studio, nell'età moderna, in particolare della filosofia cartesiana e lockiana, l'approfondimento del pensiero filosofico e storiografico di Kant; l'analisi delle origini e degli sviluppi del movimento fenomenologico, del confronto tra analitici e continentali nella filosofia contemporanea e l'esame del tomismo analitico.
- Dipartimento di Scienze Religiose.
Il Dipartimento raccoglie studiosi di storia e di letteratura delle religioni, con particolare attenzione a Cristianesimo, Ebraismo, Islam e religioni del mondo classico. I loro interessi sono prevalentemente di storia intellettuale e dottrinale (storia delle teologie, delle liturgie e dell'agiografia cristiana) e riguardano specificamente apologisti e letterati cristiani del II/III secolo; teologia alessandrina e gnosticismo; movimenti e dottrine profetici, apocalittici e messianici lungo l'intero arco della storia del cristianesimo; teologia figurativa e diagrammatica dell'Occidente medievale; istituzioni, movimenti e correnti dottrinali dell'Islam moderno e contemporaneo; religioni, annunci e pratiche di salvezza. Il Dipartimento rivolge speciale attenzione a prospettive e pratiche di ricerca interdisciplinari, coltivate sia all'interno degli studi cristianistici, sia per quanto riguarda le relazioni fra cristianesimo e dottrine e culti non cristiani.
Il Dipartimento produce la rivista “Annali di Scienze Religiose”, diretta da G. Visonà, pubblicata dal 2008 presso Brepols. La rivista è attualmente classificata in classe A per i SSD del macrosettore 11/A4. Collabora inoltre alla realizzazione della rivista della Facoltà di Lettere e Filosofia “Aevum. Rassegna di studi storici, filologici e linguistici”, diretta da G. L. Potestà, attualmente in classe A in 12 SSD.
- Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell'arte.
Il dipartimento si è costituito da pochi anni raccogliendo la crescente esperienza di collaborazione tra settori di ricerca – studi storici dall'antichità alla contemporaneità, archeologia classica e medioevale, storia dell'arte dal medioevo ai giorni nostri, geografia - attivi da tempo all'interno della facoltà secondo statuti epistemologici e metodologici autonomi, ma anche affini e complementari tra loro, dato il fondamento storico, documentale e critico che tutti li caratterizza. L'esigenza di una più organica collaborazione tra studiosi di questi settori ha quindi sollecitato la creazione di una struttura unitaria e funzionale a progetti di ricerca comuni, in linea con la tendenza alla realizzazione di dipartimenti interdisciplinari e nella prospettiva di una più ampia internazionalizzazione.
Nello specifico dei diversi ambiti disciplinari le principali aree di ricerca sono:
Storia antica: la storiografia antica (Filarco, Erodiano, Diodoro Siculo Giustino, Cassiodoro); il federalismo greco; Alessandro e il primo Ellenismo; l'utopia nel mondo antico.
Storia medievale: la storia delle istituzioni ecclesiastiche di vertice nei secoli centrali del medioevo; la storia degli Ordini religiosi fino al XIV secolo; la storia delle strutture politiche.
Storia moderna:la storia dell'istruzione tra Settecento e Ottocento, con particolare attenzione al periodo giacobino e napoleonico in Italia; la storia della sociabilità, colta e religiosa, e delle forme di rappresentazione politica, anche attraverso le istituzioni accademiche tra Sei e Settecento; il perdono nelle istituzioni giuridiche ed ecclesiastiche.
Storia contemporanea: religione e storia politica dell'Africa postcoloniale; Chiesa cattolica in Cina nel XX secolo.
Geografia: turismo; biodiversità; geografia storica antica.
Archeologia classica e medioevale: l'attività scientifica è connotata da una propensione alla correlazione tra fonti archeologiche e numismatiche, iconografiche e testuali, al dialogo tra archeologia e scienze sperimentali (archeometria, archeobiologia, mineropetrografia) e alla storicizzazione del dato archeologico. Si distinguono le ricerche diacroniche (dall'età classica al medioevo), con una convergenza di interessi su indagini effettuate in Italia settentrionale ( Milano, il territorio lombardo, veneto e friulano) e all'estero (Malta e Hierapolis di Frigia). Tali indagini hanno un supporto operativo per l'elaborazione dei dati di scavo e lo studio dei manufatti nel Laboratorio di Archeologia e nella Scuola di specializzazione in beni archeologici.
Storia dell'arte:il romanico lombardo attraverso la committenza ecclesiastica e il contesto europeo; arte e committenza in età viscontea e sforzesca; storiografia artistica e collezionismo in Lombardia dal Cinque al Settecento; connoisseurship, riviste d'arte e museologia a Milano tra Otto e Novecento; la produzione artistica a Milano dall'Unità d'Italia ad oggi; il ruolo della critica negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Tali indagini hanno il supporto della Scuola di specializzazione in beni storico-artistici e della pubblicazione della rivista "Arte lombarda", diretta da A. Rovetta.
- Dipartimento di Scienze storiche e filologiche (BS)
I settori di ricerca del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche della Sede di Brescia si distribuiscono sul diversificato fronte disciplinare dei suoi componenti e riguardano la Storia romana, la Letteratura italiana; la Letteratura italiana contemporanea; la Filologia della letteratura italiana; la Storia moderna, l'Archivistica, la Paleografia e la Biblioteconomia. Gli interessi scientifici si distribuiscono dunque su due assi, uno filologico-letterario e l'altro storico, muovendosi su un arco cronologico piuttosto ampio. Entrambi gli orientamenti privilegiano l'individuazione e l'analisi delle fonti (antiche o moderne), per procedere successivamente al loro studio comparato e, in qualche caso, alla loro edizione (eventualmente dotata di commento), oppure al lavoro di più ampia sintesi storiografica e critica. In particolare si possono riconoscere i seguenti ambiti di ricerca: rinvenimento e studio delle fonti antiche (epigrafiche, documentarie, letterarie); edizione delle fonti, eventualmente commentata; edizione critica e commentata dei testi letterari; ricostruzione prosopografica di età antica e moderna; analisi della storia di alcune istituzioni in età moderna (università, collegi universitari); studio della storia della filologia italiana nel Novecento e della storia letteraria del Novecento italiano; studio comparato delle tradizioni letterarie locali italiane in età moderna e contemporanea.
- Dipartimento di Psicologia
Settori e obiettivi di ricerca dei docenti della Facoltà afferenti al Dipartimento di Psicologia riguardano la Psicologia generale e la Psicologia sociale.
All'interno del primo ambito, i principali interessi riguardano la psicolingustica e la disabilità intellettiva nella sua dimensione cognitiva-prestazionale. Rilevante è l'Unità di ricerca su “Processi decisionali in Medicina d'emergenza” (cattedra di Psicologia generale, che segue due specifiche linee di ricerca, una dedicata alle sincopi psicogene, l'altra alla “healt literacy” (comunicazione medica).
L'ambito della Psicologia Sociale si avvale del Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione, indirizzate su due filoni di ricerca. Il primo riguarda i processi comunicativi e psicosociali all'interno delle organizzazioni complesse, con progetti dedicati ai modelli di leadership aziendale, all'housing in psichiatria, alla cultura della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, ai processi per l'implementazione, monitoraggio e valutazione di intranet 2.0. Il secondo riguarda le nuove tecnologie e i processi di costruzione dell'intersoggettività enunciativa e si sviluppa su progetti e collaborazioni, anche internazionali, dedicati alla mediazione tecnologica nell'healt coaching, alle dinamiche interazionali di gruppi in Edge environments, alla turnazione nelle conversazioni transmediali, alle soluzioni semiresidenziali per i malati di Alzheimer. La maggior parte dei progetti sono cofinanziati da organizzazioni esterne tramite apposite convenzioni con il Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione.
- Dipartimento di Sociologia
Settori e obiettivi dei docenti della Facoltà di Lettere e Filosofia afferenti al Dipartimento di Sociologia riguardano: l'impiego dei dati iconografici in sociologia e antropologia, con specifiche indagini in Etiopia e Yemen; la gestione delle crisi (crisis management), con particolare riferimento alle connessioni con le politiche ambientali,lo sviluppo e la sicurezza, che si avvale dell'istituzione del centro di ricerca Itstime (Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies) e della rivista internazionale “Sicurezza, Terrorismo e Società”; il tema dell'immigrazione, approfondito in collaborazione con la Fondazione Ismu per le Iniziative e lo Studio della Multienicità e con il Progetto Internazionale Metropolis.
- Dipartimento di Italianistica e comparatistica.
Settori e obiettivi dei docenti della Facoltà afferenti al Dipartimento di Italianistica e comparatistica riguardano la letteratura italiana di Otto e Novecento.
- Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo.
Il dipartimento opera negli SSD SPS/08, L-ART/05, L-ART/06, MFIL/05. L'attività scientifica riguarda la comunicazione interpersonale, la comunicazione mediata e l'espressione dal vivo indagate nei loro aspetti storici, teorici, simbolici, culturali e sociali e si organizza su quattro grandi ambiti: sociologia e antropologia della comunicazione e dei media; cinema e televisione; teatro e forme della rappresentazione parateatrali; semiotica Gli approcci privilegiati sono quello storico, semiotico, sociologico e antropologico. Nei prossimi tre anni, il dipartimento sarà impegnato nella pubblicazione di una "Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia".
Gli obiettivi di ricerca dei membri del dipartimento appartenenti alla Facoltà di Lettere e Filosofia si riconducono a 4 macro-aree tematiche:
Antropologia dei media.
La ricerca indaga le condizioni dell'esperienza e della relazione in contesto digitale.Si concentra su tre ambiti: Food 2.0,: esperienza, ritualità, consumo nell'era digitale; l'umano nell'era della tecnica; la relazione fra tecnologie per la comunicazione e contesti urbani.
Teatro, drammaturgia, ritualità.
La macro area prevede tre linee di ricerca.Linea storico-teorica: approfondisce la rappresentazione cristiana nei secoli dell'alto medioevo, le culture festive in età moderna, il rapporto fra teatro e politica; linea teorico-critica:approfondisce la drammaturgia del Sette e dell'Ottocento, l'analisi della drammaturgia narrativa contemporanea e della categoria della performance; linea teorico-pragmatica:approfondisce le metodologie della ricerca del teatro sociale.
Cinema e media audiovisivi.
Le attività intendono “comprendere” il cinema e i media audiovisivi, come forme espressive, pratiche di fruizione, contributo sociale e culturale, all'interno del proprio contesto storico e mediale. In particolare le ricerche sono rivolte a: Cinema, media audiovisivi e scienze della mente; Energie creative, pratiche grassroots, audience contemporanee; Storia del cinema italiano; Cattolici, media e formazione in Italia.
Radio e televisione.
L'attività si concentra sullo studio della radio e della televisione in Italia e prevede quattro linee di approfondimento: l'informazione televisiva; la tv dello sport; il teatro in radio e in tv; Tv e letteratura.
I membri del Dipartimento svolgono attività di ricerca per terzi e nell'ambito dei centri di ricerca che fanno capo al Dipartimento: CIT-Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “M. Apollonio”, afferente alla Facoltà di Lettere e Filosofia; ARC-Center for Antropology of Religion and Cultura Change e OssCom-Centro di ricerca sui media e la comunicazione, afferenti alla Facoltà di Scienze Politiche e Sociali, CeRTA- Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi, afferente alla Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature straniere.
- Istituto di Filologia classica e Papirologia.
L'istituto sviluppa le proprie ricerche all'interno di tre settori: filologia e letteratura greca (specie la poesia arcaica, il teatro, la poesia e l'erudizione ellenistica e imperiale); letteratura latina (soprattutto epica, letteratura imperiale e tardo-antica, retorica e critica letteraria); papirologia letteraria e documentaria, in quest'ultimo caso soprattutto in relazione con i papiri della collezione dell'Ateneo. Due riviste assai qualificate e di grande richiamo internazionale sono prodotte dall'Istituto: "Aegyptus" e "Aevum antiquum".; esse contribuiscono in modo decisivo allo stabilirsi di relazioni scientifiche con la comunità scientifica internazionale. Membri dell'Istituto partecipano a progetti di ricerca internazionali (Project Theophrastus; Nuova edizione nazionale di Eschilo promossa dall'Accademia dei Lincei; Commentaria et Lexica Graeca in Papyris reperta) e collaborano con prestigiose istituzioni di ricerca, come l'Istituto Papirologico Vitelli di Firenze.
- Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca (CRELEB)
Il CRELEB si occupa della cultura del libro e della biblioteca, sviluppando progetti di ricerca nel settore. Il CRELEB basa le proprie attività sullo sviluppo di un'autonoma linea di ricerca, che vede i propri punti di forza nello studio della materialità dell'oggetto librario, nella ricostruzione della sua storia, nella analisi delle vicende collegate alle raccolte librarie e alle biblioteche. La realizzazione di singoli progetti in tale ambito, siano essi di natura prettamente di ricerca sul campo o di comunicazione scientifica,dipende dalla interazione con altre istituzioni capaci di sostenere finanziariamente i progetti stessi, realizzati con il know-how e l'esperienza organizzativa del CRELEB.
- Centro studi sulla Storia degli Insediamenti Monastici Europei (CESIME)
Il CESIME promuove e svolge attività scientifiche, di base e applicate, sulla formazione, crescita e organizzazione istituzionale degli ordini monastici in Europa, con particolare riferimento all'Italia e alla Lombardia, in collaborazione con la Forschungsstelle für Vergleichende Ordensgeschichte (FOVOG) di Dresden. Il CESIME attualmente concentra le sue ricerche: sulla dimensione spaziale come fattore di organizzazione della vita religiosa regolare nel medioevo; sulla tradizione (in senso diplomatistico) dei documenti imperiali per i monasteri nel medioevo; sulla struttura e funzionamento delle reti monastiche nel medioevo, a partire dall'esempio di Farfa.
- Centro di ricerca Letteratura e cultura dell'Italia unita
Il Centro si muove in quattro principali direzioni: letteratura e religione, letteratura e storia, letteratura e geografia, letteratura e industria. In particolare, sono oggetto di studio: le matrici cristiane della letteratura italiana del Novecento e il ruolo dei cattolici nel dibattito culturale; la funzione trainante della letteratura sul processo di unificazione nazionale attraverso l'instillazione di sentimenti patriottici e di una coscienza identitaria, e la successiva rilettura in controluce del Risorgimento, tra ‘non storia', ‘antistoria' e ‘controstoria'; la dimensione geografica delle opere letterarie, in quanto concorrono a determinare la visione del mondo; il romanzo di fabbrica come specchio delle trasformazioni antropologiche introdotte dalla rivoluzione industriale.
- Centro di Cultura e Iniziativa Teatrale “M. Apollonio” (CIT)
Il CIT si occupa di coordinamento, promozione, ricerca e sperimentazione del teatro, in cui il taglio teoretico si intreccia con quello critico, storiografico, applicativo. La sua attività si concentra su: Canone teatrale europeo / Canon of European Drama, ricerca sulle opere drammatiche che hanno formato l'identità europea; Storia e teoria del teatro, della performance e della ritualità, ricerca sulla rappresentazione cristiana, la cultura della festa, la drammaturgia tra età moderna e contemporanea, la rappresentazione al e del femminile, la performance; Teatro sociale e sue intersezioni col mondo del lavoro, della formazione, della comunicazione e del disagio, ricerca sulle metodologie, esperienze e problematiche del teatro sociale, con partecipazione a bandi e progetti con partner esterni.
- Scuola di Dottorato in Studi Umanistici. Tradizione e Contemporaneità
La Scuola fa riferimento ad un ampio campo di ricerca, quello delle “art & humanities”,che non è quindi limitato ad un ambito disciplinare settoriale. Il progetto della Scuola nasce infatti dall'esigenza di rispondere a problemi complessi, relativi alla conoscenza del vastissimo patrimonio della tradizione letteraria, storica, filosofica e artistica della civiltà europea, alla sua rilettura contemporanea e alla sua consapevole riappropriazione nel quadro dei nuovi saperi e di un orizzonte culturale globale. Tali problemi vengono affrontati in prospettiva multidisciplinare, in cui la metodologia di ricerca è sostenuta sia da una adeguata formazione generale, sia dalle competenze specifiche garantite dal riferimento ai diversi settori scientifico-disciplinari interessati. La Scuola propone sette curricula, che intendono favorire un corretto equilibrio tra la ricchezza dell'approccio interdisciplinare e l'alta specializzazione di settore: Filologia e letteratura medievale e moderna; Scienze dell'antichità; Scienze della comunicazione e dello spettacolo; Scienze filosofiche; Scienze religiose; Scienze storiche; Storia dell'arte e archeologia.
La proposta culturale della Scuola si segnala, in questo quadro, per la sua particolare attrattività, in quanto il numero degli aspiranti è costantemente molto alto, con provenienza da tutto il territorio nazionale.
La Scuola è supportata da un significativo numero di collaborazioni internazionali, quali: Italien Zentrum Universität Stuttgart Bergische Universitaet Wuppertal; Franciscan Institute, St Bonaventure University (NY); MISHA (Maison Interuniversitaire de Sciences de l'Homme – Alsace), Strasbourg; FOVOG (Forschungsstelle für Vergleichende Ordensgeschichte), Technische Universität Dresden; . Institut für Christliche Philosophie, Innsbruck.
A.2 Obiettivi di ricerca pluriennali quantificabili
Gli obiettivi della ricerca della Facoltà di Lettere e Filosofia per il triennio 2015-2017, in coerenza con gli obiettivi strategici della ricerca nel Piano Strategico 2015-2017 e con le Politiche di Qualità dell'Ateneo, tenuto conto degli esiti della VQR 2004-2010 del personale docente ad oggi strutturato, sono i seguenti:
Obiettivo 1. Consolidamento della produzione e della qualità scientifica del Dipartimento.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 1.1
Consolidare e/o aumentare la produzione e la qualità di pubblicazioni scientifiche sui temi e nell'ambito dei settori descritti nel paragrafo precedente, nella forma di monografie, edizioni critiche e cataloghi; contributi su riviste, volumi miscellanei, atti di convegno, di livello nazionale e internazionale.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015.
Per l'anno 2015 si prevedono:
130 articoli in riviste nazionali e/o internazionali;
89 capitoli o saggi in volumi;
72 contributi in atti di convegno;
17 monografie e/o edizioni critiche e/o atti di convegno;
4 curatele di mostre e/o sezioni di mostre o eventi scientifici assimilabili
Va inoltre aggiunto un numero difficilmente quantificabile, ma significativo e scientificamente di livello, di recensioni, schede di catalogo, voci di dizionari, prodotti multimediali e altri prodotti assimilabili.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico della produzione di pubblicazioni scientifiche previste per il 2015.
Azione 1.2
Consolidare e/o aumentare l'organizzazione e la partecipazione a convegni, seminari, workshop di livello nazionale e internazionale.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Per l'anno 2015 si prevedono:
29 organizzazione di seminari e convegni di livello nazionale e/o internazionale, al cui interno va considerata una significativa partecipazione di membri dei dipartimenti della facoltà promotori degli eventi;
79 partecipazioni a seminari e convegni di livello nazionale e/o internazionale.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico della organizzazione e della partecipazione a seminari e convegni nazionali e internazionali.
Azione 1.3
Consolidare e/o aumentare la partecipazione a progetti di ricerca nazionale e internazionale.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015.
Per l'anno 2015 si prevede la partecipazione a 13 progetti di ricerca nazionali e/o internazionali.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico della organizzazione e della partecipazione a progetti di ricerca nazionali e/o internazionali.
Obiettivo 2. Consolidamento e incremento delle capacità di attrazione di risorse interne ed esterne.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 2.1
Consolidare e incrementare il numero e la consistenza di risorse interne ed esterne per il finanziamento di progetti di ricerca, di borse di studio, di eventi e pubblicazioni.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Definizione numerica di risorse interne ed esterne ottenute all'interno dei dipartimenti della facoltà, tenendo conto che la disponibilità dei membri della Facoltà a partecipare a bandi di ricerca di rilevante interesse nazionale e/o internazionale, è subordinata alla pubblicazione di tali bandi in tempi utili.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento qualitativo e numerico dell'attrazione di risorse interne ed esterne.
Obiettivo 3. Consolidamento e incremento della capacità di attrazione internazionale.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 3.1
Consolidare e incrementare la capacità di attrazione internazionale - già compresa nell'Obiettivo 1 relativo a pubblicazioni, convegni e progetti di ricerca - attraverso l'attivazione di co-tutorati nell'ambito dei Dottorati di Ricerca e la mobilità docente in ingresso e in uscita.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Definizione numerica di co-tutorati e di mobilità docente in ingresso e in uscita.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017.
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento numerico di co-tutorati e di mobilità docente.
Azione 3.2
Aumentare la diffusione dei bandi relativi a posizioni di ricerca – Dottorati, Scuole di Specializzazione, Assegni di ricerca – presso la Facoltà attraverso una rete nazionale e internazionale di istituti di ricerca.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015
Definizione numerica di studiosi stranieri che presentano domande a posizioni di ricerca interne alla Facoltà.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore proporzionale consolidamento numerico di studiosi stranieri aspiranti a posizioni di ricerca interne alla Facoltà.
Obiettivo 4. Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati, nazionali ed esteri, per iniziative comuni nel campo degli studi umanistici.
Scadenza obiettivo: 2017
Azione 4.1
Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati focalizzati su specifiche applicazioni professionali e/o produttive della ricerca in campo umanistico, con particolare riferimento agli ambiti della comunicazione, delle arti, dell'archeologia, della psicologia e della sociologia.
Monitoraggio 2015: Riesame 2015.
Definizione delle collaborazioni con enti pubblici e privati con finalità professionali e/o produttive.
Monitoraggio per i successivi 2 anni: Riesami 2016 e 2017
Per i successivi due anni si auspica un ulteriore consolidamento delle collaborazioni con enti pubblici e privati con finalità professionali e/o produttive.
Sezione B - Sistema di gestione
B1. Struttura organizzativa della Facoltà
La Facoltà di Lettere e Filosofia, in accordo con lo Statuto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha la seguente struttura organizzativa: Preside (art. 25), Consiglio di Facoltà (art. 26), Dipartimenti e Istituti (art. 30), Centri di Ricerca (art. 34), Scuole di specializzazione, Alte Scuole . La Facoltà è attiva su due sedi dell'Ateneo: Milano e Brescia. La Facoltà si avvale delle strutture di Ateneo per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca.
Preside
Il Preside rappresenta la Facoltà, ne promuove e coordina l'attività, sovrintende al regolare funzionamento della stessa e cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio di facoltà.
Consiglio di Facoltà
Il Consiglio di Facoltà è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo di prima e seconda fascia, dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dei professori incaricati e degli studenti. Suo compito è la predisposizione e l'approvazione delle proposte di sviluppo della facoltà in rapporto alla definizione dei piani di sviluppo dell'Ateneo. Il Consiglio di facoltà programma e organizza le attività didattiche e ne verifica il loro svolgimento; concorre all'organizzazione e al funzionamento dei corsi del dottorato di ricerca e delle scuole di specializzazione.
Dipartimenti e istituti
Dipartimenti e istituti provvedono alla promozione e all'organizzazione delle attività di ricerca. I Dipartimenti sono costituiti per ampi e articolati settori di studi umanistici, omogenei e interagenti a livello tematico e metodologico. Gli istituti hanno un profilo più circoscritto e settoriale.
All'interno della Facoltà sono attivi i seguenti dipartimenti, alcuni dei quali condivisi con altre facoltà dell'Ateneo:
Studi medioevali, umanistici e rinascimentali (MI)
Storia, Archeologia e Storia dell'arte (MI)
Scienze della comunicazione e dello spettacolo (MI)
Scienze religiose (MI)
Filosofia (MI, attivo anche nella facoltà di Scienze della formazione)
Psicologia (MI, attivo anche nella facoltà di Psicologia)
Sociologia (MI, attivo anche nella facoltà di Scienze politiche e sociali)
Italianistica e comparatistica (MI, attivo anche nella facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere)
Scienze storiche e filologiche (BS)
All'interno della Facoltà sono attivi i seguenti istituti:
Filologia classica e Papirologia (MI)
I dipartimenti e gli istituti promuovono e coordinano le attività di ricerca stabilite al proprio interno o attivate in collaborazione con enti esterni all'Ateneo, nel rispetto dell'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore universitario e del diritto di questi di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca, secondo le modalità stabilite dal regolamento generale di Ateneo. I dipartimenti concorrono anche all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca.
Sono organi del dipartimento o dell'istituto: il Direttore e il Consiglio. Il Direttore (art. 31): coordina gli orientamenti generali di ricerca sviluppati all'interno del dipartimento o istituto; sovrintende al suo funzionamento; vigila sull'osservanza delle norme di legge, di statuto e di regolamento; mantiene i rapporti con gli organi centrali e con le altre strutture dell'Ateneo. Il Consiglio programma le attività del dipartimento o dell'istituto. In particolare, in ottemperanza al Decreto Rettorale n. 764 del 7 gennaio 2014, il Consiglio stabilisce annualmente (entro i 31 luglio) le linee di prioritarie ricerca come espressione degli interessi scientifici degli afferenti. Tali linee rappresentano sia un orientamento generale per le attività di ricerca sia una riflessione sulla ricerca scientifica. Copia del verbale della riunione del Consiglio è inviato all'Ufficio Ricerca competente entro il 15 Settembre. Il Consiglio valuta inoltre la fattibilità dei progetti di ricerca presentati dagli afferenti ai fini della concessione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica, in relazione alla disponibilità di strutture e alla validità scientifica. Per alcune linee d'intervento il Consiglio esprime, contestualmente alla fattibilità, una graduatoria di priorità conformemente agli interessi scientifici interni.
Alcuni dipartimenti, data la loro ampia articolazione, hanno istituito una giunta di rappresentanti delle sezioni stabilite all'interno dello stesso dipartimento, con funzione di raccordo tra il Direttore e il Collegio.
Centri di ricerca
I centri di ricerca sono strutture istituite per la promozione e lo svolgimento di attività finalizzate a specifici obiettivi, cui partecipano docenti e ricercatori afferenti anche ad altre facoltà o istituzioni di chiara fama.
Sono attivi in Facoltà cinque centri di ricerca:
Center for Anthropology of religion and cultural change (ARC)
Centro di Cultura e iniziativa teatrale "Mario Apollonio" (CIT)
Centro di ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca (CRELEB) (Milano e Brescia)
Centro di ricerca Letteratura e cultura dell'Italia unita (LETITUN)
Centro studi sulla Storia degli insediamenti monastici europei (CESIME) (Milano e Brescia)
I centri di ricerca sono regolati da un proprio statuto che definisce: scopi e durata; organi e funzioni; attività e funzionamento. Sono organi dei centri: Direttore, Comitato direttivo, Comitato scientifico. Fra le altre funzioni, il Direttore sovraintende al funzionamento del centro, ne coordina l'attività, è responsabile dell'attuazione delle decisioni adottate dal Comitato direttivo e dispone l'utilizzo degli stanziamenti a disposizione del centro, nel rispetto dei programmi approvati dal Comitato direttivo. Il Comitato direttivo coadiuva il Direttore nella gestione delle attività del centro, delibera il programma delle attività del centro e redige annualmente una relazione delle attività svolte. Il Comitato scientifico è composto da docenti universitari e da esperti di chiara fama e ha compiti di indirizzo scientifico relativamente alle attività e ai programmi di ricerca del centro.
Dottorato di ricerca
Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituita la Scuola di Dottorato in Studi umanistici – Tradizione e contemporaneità. La Scuola fa riferimento ad un ampio campo di ricerca, quello delle “art & humanities”: il progetto della Scuola nasce infatti dall'esigenza di rispondere a problemi complessi, relativi alla conoscenza del vastissimo patrimonio della tradizione letteraria, storica, filosofica e artistica della civiltà europea, alla sua rilettura contemporanea e alla sua consapevole riappropriazione nel quadro dei nuovi saperi e di un orizzonte culturale globale. La Scuola di conseguenza si articola in sette curricula, che intendono favorire un corretto equilibrio tra la ricchezza dell'approccio interdisciplinare e l'alta specializzazione di settore:
Filologia e letteratura medievale e moderna
Scienze dell'antichità
Scienze della comunicazione e dello spettacolo
Scienze filosofiche
Scienze religiose
Scienze storiche
Storia dell'arte e Archeologia
In base al Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca e delle scuole di dottorato di ricerca dell'Università sono organi della suddetta scuola: il Coordinatore; il Comitato direttivo; il Collegio dei docenti. Il Coordinatore rappresenta il dottorato ed è responsabile dell'organizzazione e del funzionamento complessivo della scuola di dottorato. Il Comitato direttivo coadiuva il Coordinatore nei compiti di organizzazione e di funzionamento della scuola. Il Collegio dei docenti provvede, fra le altre cose, ad assegnare all'inizio del corso un tutor a ciascun dottorando e a valutare annualmente l'attività dei dottorandi con adeguate forme di monitoraggio.
Alla Scuola collaborano, a livello nazionale, il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento, e, a livello internazionale: il Birkbeck College - History of Art and Screen Media della University of London; Institut für Philosophie dell'Università di Graz; Institut fur Medienwissenschaft dell'Università di Bochum; Departamento de Historia y Filosofía dell'Università di Alcalà; il Departamento de Teoría de los Lenguajes y Ciencias de la Comunicación dell'Università di Valencia; il Departament de Comunicacio dell'Università Pompeu Fabre di Barcellona; Institut für Theater-Film- und Medienwissenschaft dell'Università di Francoforte; il Département des Arts et Sciences de la Communication dell'Università di Liegi; il Département des Arts du Spectacle dell'Università di Paris-Ouest; il Département de Cinéma et Audio-visuel di Paris-Sorbonne; il Dipartimento di Romanistica dell'Università Peter Pazmany di Budapest.
Scuole di specializzazione
All'interno della Facoltà di Lettere e Filosofia sono attive la Scuola di specializzazione in beni storico artistici e la Scuola di specializzazione in beni archeologici. Sono organi delle due scuole il Direttore e il Collegio dei docenti. I docenti provengono anche da altri atenei e istituzioni di chiara fama. Il Direttore coordina le attività della Scuola e il Collegio provvede alla valutazione delle attività degli specializzandi, con particolare riferimento alla elaborazione di tesi con carattere di originalità e novità scientifica e alla collaborazione con enti preposti alla valorizzazione, conservazione e tutela dei beni culturali.
Alte Scuole
Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è attiva l'Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo. Sono organi dell'alta scuola il Direttore e il Comitato di gestione, costituito da docenti dell'Ateneo. Al suo interno l'alta scuola sviluppa progetti di ricerca, workshop e prodotti legati alle proprie tematiche costitutive con particolare attenzione ai nessi con il mondo aziendale del settore.
Coordinamento delle attività di ricerca
Per il coordinamento dell'attività di ricerca, il Rettore, d'intesa col Senato accademico, convoca periodicamente i Direttori dei dipartimenti, degli istituti e dei centri di ricerca per promuovere il coordinamento delle attività di ricerca e la circolazione delle relative informazioni (art. 33 dello Statuto). La Commissione Strategie di ricerca (nominata dal Senato Accademico e presieduta dal Rettore) ha il compito della definizione istruttoria: i) delle strategie e delle politiche di ricerca dell'Ateneo, sia a livello nazionale che internazionale; ii) dei regolamenti e delle loro modifiche al fine di meglio rispondere alla strategie di ricerca individuate. La Commissione Strategie inoltre: iii) esamina le richieste di finanziamentoper la ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica; iv) controlla le finalità dei progetti (e delle iniziative) di ricerca svolti in Università e valuta i risultati delle ricerche; v) istruisce tutte le questioni attinenti alle strutture di ricerca.
Distribuzione dei fondi di ricerca
La ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica è regolamentata Decreto rettorale n. 5044, il quale definisce le linee d'intervento, le modalità di presentazione delle domande da parte dei professori/ricercatori, il ruolo degli Organi di valutazione (Commissione Strategie di ricerca o Comitati scientifici, in rapporto alle linee d'intervento), le funzioni dei Dipartimenti/Istituti. Il Comitato scientifico di Scienze agrarie e veterinarie, dopo aver valutato le singole domande, formula delle proposte di ripartizione dei fondi secondo criteri che vengono esplicitati e giustificati in una relazione alla Commissione Strategie di ricerca.
Ufficio Ricerca
L'Ufficio Ricerca si occupa della gestione amministrativa e contabile della ricerca scientifica, sia nazionale che internazionale. E' l'interfaccia fra i docenti e le istituzioni pubbliche e private che finanziano le attività di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
La Facoltà di Lettere e Filosofia, in accordo con lo Statuto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha la seguente struttura organizzativa: Preside (art. 25), Consiglio di Facoltà (art. 26), Dipartimenti e Istituti (art. 30), Centri di Ricerca (art. 34), Scuole di specializzazione, Alte Scuole . La Facoltà è attiva su due sedi dell'Ateneo: Milano e Brescia. La Facoltà si avvale delle strutture di Ateneo per il coordinamento e la valorizzazione della ricerca.
Preside
Il Preside rappresenta la Facoltà, ne promuove e coordina l'attività, sovrintende al regolare funzionamento della stessa e cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio di facoltà.
Consiglio di Facoltà
Il Consiglio di Facoltà è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo di prima e seconda fascia, dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dei professori incaricati e degli studenti. Suo compito è la predisposizione e l'approvazione delle proposte di sviluppo della facoltà in rapporto alla definizione dei piani di sviluppo dell'Ateneo. Il Consiglio di facoltà programma e organizza le attività didattiche e ne verifica il loro svolgimento; concorre all'organizzazione e al funzionamento dei corsi del dottorato di ricerca e delle scuole di specializzazione.
Dipartimenti e istituti
Dipartimenti e istituti provvedono alla promozione e all'organizzazione delle attività di ricerca. I Dipartimenti sono costituiti per ampi e articolati settori di studi umanistici, omogenei e interagenti a livello tematico e metodologico. Gli istituti hanno un profilo più circoscritto e settoriale.
All'interno della Facoltà sono attivi i seguenti dipartimenti, alcuni dei quali condivisi con altre facoltà dell'Ateneo:
Studi medioevali, umanistici e rinascimentali (MI)
Storia, Archeologia e Storia dell'arte (MI)
Scienze della comunicazione e dello spettacolo (MI)
Scienze religiose (MI)
Filosofia (MI, attivo anche nella facoltà di Scienze della formazione)
Psicologia (MI, attivo anche nella facoltà di Psicologia)
Sociologia (MI, attivo anche nella facoltà di Scienze politiche e sociali)
Italianistica e comparatistica (MI, attivo anche nella facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere)
Scienze storiche e filologiche (BS)
All'interno della Facoltà sono attivi i seguenti istituti:
Filologia classica e Papirologia (MI)
I dipartimenti e gli istituti promuovono e coordinano le attività di ricerca stabilite al proprio interno o attivate in collaborazione con enti esterni all'Ateneo, nel rispetto dell'autonomia di ogni singolo professore e ricercatore universitario e del diritto di questi di accedere direttamente ai finanziamenti per la ricerca, secondo le modalità stabilite dal regolamento generale di Ateneo. I dipartimenti concorrono anche all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca.
Sono organi del dipartimento o dell'istituto: il Direttore e il Consiglio. Il Direttore (art. 31): coordina gli orientamenti generali di ricerca sviluppati all'interno del dipartimento o istituto; sovrintende al suo funzionamento; vigila sull'osservanza delle norme di legge, di statuto e di regolamento; mantiene i rapporti con gli organi centrali e con le altre strutture dell'Ateneo. Il Consiglio programma le attività del dipartimento o dell'istituto. In particolare, in ottemperanza al Decreto Rettorale n. 764 del 7 gennaio 2014, il Consiglio stabilisce annualmente (entro i 31 luglio) le linee di prioritarie ricerca come espressione degli interessi scientifici degli afferenti. Tali linee rappresentano sia un orientamento generale per le attività di ricerca sia una riflessione sulla ricerca scientifica. Copia del verbale della riunione del Consiglio è inviato all'Ufficio Ricerca competente entro il 15 Settembre. Il Consiglio valuta inoltre la fattibilità dei progetti di ricerca presentati dagli afferenti ai fini della concessione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica, in relazione alla disponibilità di strutture e alla validità scientifica. Per alcune linee d'intervento il Consiglio esprime, contestualmente alla fattibilità, una graduatoria di priorità conformemente agli interessi scientifici interni.
Alcuni dipartimenti, data la loro ampia articolazione, hanno istituito una giunta di rappresentanti delle sezioni stabilite all'interno dello stesso dipartimento, con funzione di raccordo tra il Direttore e il Collegio.
Centri di ricerca
I centri di ricerca sono strutture istituite per la promozione e lo svolgimento di attività finalizzate a specifici obiettivi, cui partecipano docenti e ricercatori afferenti anche ad altre facoltà o istituzioni di chiara fama.
Sono attivi in Facoltà cinque centri di ricerca:
Center for Anthropology of religion and cultural change (ARC)
Centro di Cultura e iniziativa teatrale "Mario Apollonio" (CIT)
Centro di ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca (CRELEB) (Milano e Brescia)
Centro di ricerca Letteratura e cultura dell'Italia unita (LETITUN)
Centro studi sulla Storia degli insediamenti monastici europei (CESIME) (Milano e Brescia)
I centri di ricerca sono regolati da un proprio statuto che definisce: scopi e durata; organi e funzioni; attività e funzionamento. Sono organi dei centri: Direttore, Comitato direttivo, Comitato scientifico. Fra le altre funzioni, il Direttore sovraintende al funzionamento del centro, ne coordina l'attività, è responsabile dell'attuazione delle decisioni adottate dal Comitato direttivo e dispone l'utilizzo degli stanziamenti a disposizione del centro, nel rispetto dei programmi approvati dal Comitato direttivo. Il Comitato direttivo coadiuva il Direttore nella gestione delle attività del centro, delibera il programma delle attività del centro e redige annualmente una relazione delle attività svolte. Il Comitato scientifico è composto da docenti universitari e da esperti di chiara fama e ha compiti di indirizzo scientifico relativamente alle attività e ai programmi di ricerca del centro.
Dottorato di ricerca
Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è istituita la Scuola di Dottorato in Studi umanistici – Tradizione e contemporaneità. La Scuola fa riferimento ad un ampio campo di ricerca, quello delle “art & humanities”: il progetto della Scuola nasce infatti dall'esigenza di rispondere a problemi complessi, relativi alla conoscenza del vastissimo patrimonio della tradizione letteraria, storica, filosofica e artistica della civiltà europea, alla sua rilettura contemporanea e alla sua consapevole riappropriazione nel quadro dei nuovi saperi e di un orizzonte culturale globale. La Scuola di conseguenza si articola in sette curricula, che intendono favorire un corretto equilibrio tra la ricchezza dell'approccio interdisciplinare e l'alta specializzazione di settore:
Filologia e letteratura medievale e moderna
Scienze dell'antichità
Scienze della comunicazione e dello spettacolo
Scienze filosofiche
Scienze religiose
Scienze storiche
Storia dell'arte e Archeologia
In base al Regolamento dei corsi di dottorato di ricerca e delle scuole di dottorato di ricerca dell'Università sono organi della suddetta scuola: il Coordinatore; il Comitato direttivo; il Collegio dei docenti. Il Coordinatore rappresenta il dottorato ed è responsabile dell'organizzazione e del funzionamento complessivo della scuola di dottorato. Il Comitato direttivo coadiuva il Coordinatore nei compiti di organizzazione e di funzionamento della scuola. Il Collegio dei docenti provvede, fra le altre cose, ad assegnare all'inizio del corso un tutor a ciascun dottorando e a valutare annualmente l'attività dei dottorandi con adeguate forme di monitoraggio.
Alla Scuola collaborano, a livello nazionale, il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento, e, a livello internazionale: il Birkbeck College - History of Art and Screen Media della University of London; Institut für Philosophie dell'Università di Graz; Institut fur Medienwissenschaft dell'Università di Bochum; Departamento de Historia y Filosofía dell'Università di Alcalà; il Departamento de Teoría de los Lenguajes y Ciencias de la Comunicación dell'Università di Valencia; il Departament de Comunicacio dell'Università Pompeu Fabre di Barcellona; Institut für Theater-Film- und Medienwissenschaft dell'Università di Francoforte; il Département des Arts et Sciences de la Communication dell'Università di Liegi; il Département des Arts du Spectacle dell'Università di Paris-Ouest; il Département de Cinéma et Audio-visuel di Paris-Sorbonne; il Dipartimento di Romanistica dell'Università Peter Pazmany di Budapest.
Scuole di specializzazione
All'interno della Facoltà di Lettere e Filosofia sono attive la Scuola di specializzazione in beni storico artistici e la Scuola di specializzazione in beni archeologici. Sono organi delle due scuole il Direttore e il Collegio dei docenti. I docenti provengono anche da altri atenei e istituzioni di chiara fama. Il Direttore coordina le attività della Scuola e il Collegio provvede alla valutazione delle attività degli specializzandi, con particolare riferimento alla elaborazione di tesi con carattere di originalità e novità scientifica e alla collaborazione con enti preposti alla valorizzazione, conservazione e tutela dei beni culturali.
Alte Scuole
Presso la Facoltà di Lettere e Filosofia è attiva l'Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo. Sono organi dell'alta scuola il Direttore e il Comitato di gestione, costituito da docenti dell'Ateneo. Al suo interno l'alta scuola sviluppa progetti di ricerca, workshop e prodotti legati alle proprie tematiche costitutive con particolare attenzione ai nessi con il mondo aziendale del settore.
Coordinamento delle attività di ricerca
Per il coordinamento dell'attività di ricerca, il Rettore, d'intesa col Senato accademico, convoca periodicamente i Direttori dei dipartimenti, degli istituti e dei centri di ricerca per promuovere il coordinamento delle attività di ricerca e la circolazione delle relative informazioni (art. 33 dello Statuto). La Commissione Strategie di ricerca (nominata dal Senato Accademico e presieduta dal Rettore) ha il compito della definizione istruttoria: i) delle strategie e delle politiche di ricerca dell'Ateneo, sia a livello nazionale che internazionale; ii) dei regolamenti e delle loro modifiche al fine di meglio rispondere alla strategie di ricerca individuate. La Commissione Strategie inoltre: iii) esamina le richieste di finanziamentoper la ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica; iv) controlla le finalità dei progetti (e delle iniziative) di ricerca svolti in Università e valuta i risultati delle ricerche; v) istruisce tutte le questioni attinenti alle strutture di ricerca.
Distribuzione dei fondi di ricerca
La ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica è regolamentata Decreto rettorale n. 5044, il quale definisce le linee d'intervento, le modalità di presentazione delle domande da parte dei professori/ricercatori, il ruolo degli Organi di valutazione (Commissione Strategie di ricerca o Comitati scientifici, in rapporto alle linee d'intervento), le funzioni dei Dipartimenti/Istituti. Il Comitato scientifico di Scienze agrarie e veterinarie, dopo aver valutato le singole domande, formula delle proposte di ripartizione dei fondi secondo criteri che vengono esplicitati e giustificati in una relazione alla Commissione Strategie di ricerca.
Ufficio Ricerca
L'Ufficio Ricerca si occupa della gestione amministrativa e contabile della ricerca scientifica, sia nazionale che internazionale. E' l'interfaccia fra i docenti e le istituzioni pubbliche e private che finanziano le attività di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Laboratorio di Archeologia
Il Laboratorio di Archeologia, intitolato a Michelangelo Cagiano de Azevedo, si propone come strumento organizzato di didattica e di ricerca scientifica, come luogo di formazione e qualificazione professionale, aperto alle collaborazioni con altri Enti che operano nel settore dei Beni Culturali.
Esso dispone di un ambiente attrezzato per lo svolgimento di lezioni frontali e di uno spazio operativo adattabile alle varie esigenze di trattamento, documentazione e analisi del materiale oggetto di studio. A ciò si affianca un ampio magazzino dove è conservato il materiale archeologico relativo ai progetti in corso, sulla base di accordi con la Soprintendenza ai Beni archeologici per il loro deposito temporaneo.
Le varie fasi di approccio ai reperti di scavo, da quelle immediatamente successive al ritrovamento a quelle di approfondimento e studio, trovano in questo spazio un ambiente adeguato, dotato delle necessarie strumentazioni meccaniche, ottiche e informatiche. Lo scambio di informazioni e la possibilità di lavorare insieme, in stretto contatto, anche su tematiche diversificate, rappresenta un'occasione importante per affinare le capacità critiche e favorire la trasmissione di conoscenze. Un archivio disegni, un archivio fotografico, un archivio ceramico e un selezionato nucleo di libri di settore supportano queste attività.
Il Laboratorio svolge ruolo di supporto logistico e operativo alle attività sul campo, ai gruppi di ricerca e a singoli studiosi nell'ambito dei progetti della sezione di Archeologia del Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell'arte dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, collaborando all'organizzazione di attività che mirano a divulgare i risultati scientifici ottenuti attraverso pubblicazioni e altre forme di comunicazione. Corsi, seminari, attività di tirocinio, gruppi di ricerca si affiancano alla preparazione di convegni, mostre (tradizionali e internet), esposizioni e valorizzazione di aree archeologiche che, sempre in un rapporto di collaborazione, coinvolgono studenti, docenti, tecnici e professionisti di vari settori.
Il Laboratorio di Archeologia, intitolato a Michelangelo Cagiano de Azevedo, si propone come strumento organizzato di didattica e di ricerca scientifica, come luogo di formazione e qualificazione professionale, aperto alle collaborazioni con altri Enti che operano nel settore dei Beni Culturali.
Esso dispone di un ambiente attrezzato per lo svolgimento di lezioni frontali e di uno spazio operativo adattabile alle varie esigenze di trattamento, documentazione e analisi del materiale oggetto di studio. A ciò si affianca un ampio magazzino dove è conservato il materiale archeologico relativo ai progetti in corso, sulla base di accordi con la Soprintendenza ai Beni archeologici per il loro deposito temporaneo.
Le varie fasi di approccio ai reperti di scavo, da quelle immediatamente successive al ritrovamento a quelle di approfondimento e studio, trovano in questo spazio un ambiente adeguato, dotato delle necessarie strumentazioni meccaniche, ottiche e informatiche. Lo scambio di informazioni e la possibilità di lavorare insieme, in stretto contatto, anche su tematiche diversificate, rappresenta un'occasione importante per affinare le capacità critiche e favorire la trasmissione di conoscenze. Un archivio disegni, un archivio fotografico, un archivio ceramico e un selezionato nucleo di libri di settore supportano queste attività.
Il Laboratorio svolge ruolo di supporto logistico e operativo alle attività sul campo, ai gruppi di ricerca e a singoli studiosi nell'ambito dei progetti della sezione di Archeologia del Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell'arte dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, collaborando all'organizzazione di attività che mirano a divulgare i risultati scientifici ottenuti attraverso pubblicazioni e altre forme di comunicazione. Corsi, seminari, attività di tirocinio, gruppi di ricerca si affiancano alla preparazione di convegni, mostre (tradizionali e internet), esposizioni e valorizzazione di aree archeologiche che, sempre in un rapporto di collaborazione, coinvolgono studenti, docenti, tecnici e professionisti di vari settori.
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema bibliotecario e documentale d'Ateneo | http://www.unicatt.it/libraries/sbda-home | 1.550.000 | 408.000 | 29.417 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [26]
-
- Prof. Associati [22]
-
- Ricercatori [44]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [14]
-
- Assegnisti [16]
-
- Dottorandi [47]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ALBERZONI | Maria Pia | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/01 |
2. | BALDI | Pier Luigi | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/01 |
3. | BARBIERI | Edoardo Roberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/08 |
4. | BEARZOT | Cinzia Susanna | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/02 |
5. | BELLINI | Eraldo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/10 |
6. | BIANCHI | Angelo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/02 |
7. | BOTTURI | Francesco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
8. | CANTILENA | Mario | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
9. | EUGENI | Ruggero | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/06 |
10. | FERRARI | Mirella | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/08 |
11. | FRASSO | Giuseppe | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/13 |
12. | GALIMBERTI | Carlo | Professore Ordinario | 11 | 11b | M-PSI/05 |
13. | GALVAN | Sergio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/02 |
14. | GIACCARDI | Chiara | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/08 |
15. | GIOVAGNOLI | Agostino | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/04 |
16. | LANGELLA | Giuseppe | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/11 |
17. | LUSUARDI | Maria Silvia | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/08 |
18. | MAIOCCHI | Roberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/05 |
19. | MARASSI | Massimo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/03 |
20. | MAZZUCCHI | Carlo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/07 |
21. | PORRO | Antonietta | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/02 |
22. | POTESTA' | Gian Luca | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/07 |
23. | RADICE | Roberto Mario | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/07 |
24. | VALVO | Alfredo | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/03 |
25. | VISONA' | Giuseppe | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-FIL-LET/06 |
26. | ZECCHINI | Giuseppe | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/03 |
Quadro non abilitato per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà