Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
A1. Obiettivi di Ricerca
A1.1. Settori di ricerca
I settori di ricerca nei quali opera la Facoltà di Giurisprudenza sono i seguenti:
IUS 01, Diritto privato.
Studi relativi al sistema del diritto privato quale emerge dalla normativa del codice civile e dalle leggi ad esso complementari. Gli studi attengono, altresì, al diritto civile, ai diritti delle persone, della famiglia, al diritto dell'informatica e al biodiritto.
IUS 04, Diritto commerciale.
Studi relativi alla disciplina di diritto privato dell'attività e degli atti di impresa, con particolare riferimento agli statuti professionali dell'imprenditore e dell'imprenditore commerciale, alle società, ai contratti di impresa, al diritto industriale, al diritto d'autore, agli aspetti privatistici delle procedure concorsuali, ai settori bancario ed assicurativo.
IUS 07, Diritto del lavoro.
Studi relativi alla disciplina dei rapporti individuali e collettivi di lavoro, al diritto sindacale e delle relazioni industriali, al diritto previdenziale e della sicurezza sociale in genere, con riferimento, altresì, all'organizzazione amministrativa. Gli studi attengono anche alla legislazione delle pari opportunità, nonché ai profili internazionali e comparati della materia (diritto del lavoro internazionale e dell'Unione europea; diritto comparato del lavoro e relazioni industriali).
IUS 08, Diritto costituzionale.
Nozioni di base del diritto e i diritti di libertà, l'evoluzione delle forme di Stato e di governo, la struttura e le funzioni degli organi costituzionali, della magistratura, delle regioni e degli enti locali nonché i rapporti dello Stato e delle Regioni con l'Unione Europea. L'approccio metodologico presuppone, nell'ambito di un'adeguata cornice teorico-generale, la conoscenza e l'interpretazione delle disposizioni contenute nella Costituzione della Repubblica e nella legislazione che ad esse si propone di dare attuazione; si sviluppa con l'acquisizione dei profili dogmatici ricostruiti in sede dottrinale; richiede la ricostruzione, anche critica, delle posizioni fatte proprie dalla giurisprudenza, in particolare quella della Corte costituzionale; intende spiegare l'evoluzione degli istituti, delle dinamiche politiche e delle trasformazioni sociali.
IUS 10, Diritto amministrativo.
Analisi, per i profili giuridici, della pubblica amministrazione, del suo modello anche costituzionale, delle sue tipologie, della sua organizzazione e della sua attività, sia di ordine interno che di ordine esterno; dei rapporti fra il cittadino e l'amministrazione, con riferimento sia al diritto pubblico che al diritto privato; della responsabilità dell'amministrazione, degli strumenti di tutela del cittadino e del sistema della giustizia amministrativa. Al settore attengono inoltre lo studio del diritto urbanistico, del diritto ambientale, del diritto delle Regioni e degli enti locali, del diritto dell'impiego pubblico, del diritto pubblico dell'economia, del diritto sanitario e dei servizi sociali. I profili giuridici sono affrontati ricostruendo anche l'assetto degli apparati nella loro dimensione effettuale e identificando gli interessi di fondo che l'amministrazione è chiamata a soddisfare nella società attuale nonché i processi di innovazione in corso. Contributi essenziali per l'analisi sono la riflessione giuridica in una prospettiva storica e la considerazione dei diversi modelli rappresentati nel diritto comparato.
IUS 11, Diritto canonico ed ecclesiastico.
Attività scientifica nell'ambito di due principali macro-aree. La prima attiene al diritto della Chiesa e si occupa in particolare dell'ordinamento giuridico canonico, della Santa Sede quale soggetto avente personalità giuridica internazionale, dei diritti e dei doveri dei fedeli nella Chiesa. La seconda studia i rapporti tra Stato e confessioni religiose, il principio di laicità dello Stato, la regolamentazione del fenomeno religioso nell'ordinamento italiano, il tema del diritto di libertà religiosa nelle sue manifestazioni istituzionali, collettive ed individuali (a livello nazionale, europeo ed extra-europeo).
IUS 12, Diritto tributario.
Studi relativi all'amministrazione finanziaria dello Stato, delle Regioni e degli enti pubblici territoriali, con particolare riferimento ai principi costituzionali e comunitari del diritto tributario, all'imposta come istituto giuridico, alla struttura della fattispecie dell'imposizione, alla fase dell'accertamento e della riscossione delle imposte, nonché quelli relativi agli aspetti sanzionatori e processuali, comunitari, internazionali e comparatistici della materia.
IUS 13, Diritto internazionale.
La struttura e la funzione dell'ordinamento giuridico internazionale, il sistema delle fonti e i loro rapporti, il diritto dei trattati, la soluzione delle controversie, la responsabilità internazionale, la disciplina dell'adattamento e dell'esecuzione del diritto internazionale nell'ordinamento italiano. Si approfondiscono in particolare: la funzione e il ruolo degli organi internazionali, con particolare riguardo al funzionamento degli organi giurisdizionali internazionali, specie ai meccanismi di garanzia relativi alla tutela dei diritti umani, primo tra tutti la Corte europea dei diritti dell'uomo; gli ambiti del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale penale, del diritto internazionale dell'economia, del diritto internazionale dell'ambiente e del diritto del mare.
Studio del sistema italiano di Diritto internazionale privato, quale emerge dalla legge n. 218/1995.
IUS 14, Diritto dell'unione europea.
Aspetti connessi alle fonti di produzione giuridica previste dai Trattati istitutivi, nonché alle modalità concrete in cui si articolano i rapporti tra le Istituzioni dell'UE e gli Stati membri nella produzione del diritto dell'UE e nell'adozione delle politiche dell'UE. Particolare attenzione è prestata alla gerarchia delle fonti nell'assetto che risulta dal Trattato di Lisbona, specie con riguardo ai cambiamenti apportati dall'entrata in vigore della Carta dei diritti fondamentali con rango di diritto primario e alla rilevanza delle norme della CEDU e delle tradizioni costituzionali comuni nell'ordinamento dell'UE. Funzionamento del mercato interno dell'UE e Regolamentazione dei rapporti commerciali, sul piano multilaterale (W.T.O.) o regionale (con accordi di liberalizzazione commerciale dell'UE).
IUS 15, Diritto processuale civile.
Studio e analisi delle fonti, primarie e secondarie quanto convenzionali, del diritto processuale civile italiano, dell'esercizio della giurisdizione, del processo di cognizione, nelle forme ordinarie, sommarie e laburistiche, del processo esecutivo, del processo cautelare, nonché dei procedimenti sommari in genere e dell'arbitrato, anche nelle variegate connessioni internazionalistiche.
IUS 16, Diritto processuale penale.
Attività scientifica e didattico-formativa degli studi relativi all'epistemologia giudiziaria, alla dottrina generale del processo, alla disciplina del fenomeno processuale nell'ambito penalistico (dalla fase preliminare a quelle del giudizio, delle impugnazioni e dell'esecuzione), al diritto processuale penale militare, al diritto penitenziario, alla giustizia penale minorile e all'ordinamento giudiziario, considerando pure i rapporti giurisdizionali con autorità straniere, nonché i profili europei e comparatistici.
IUS 17, Diritto penale.
Problemi attuali del Diritto penale. Con un costante riferimento ai principi costituzionali, vengono studiati i temi della causalità, dell'imputabilità, della colpa, del dolo. Centrale la riflessione sul senso della pena, anche attraverso un confronto con la Bibbia e la teologia, sulle problematiche penitenziarie e sulla giustizia riparativa. Per mezzo della prospettiva interdisciplinare tipica della scienza penale “integrata”, vengono coordinate le nozioni giuridiche con le conoscenze empirico-sociali, criminologiche, psicologico-giuridiche, nonché neuro scientifiche. Profili penalistici dell'attività medica (dal punto di vista sia della responsabilità individuale, sia di quello delle organizzazioni complesse), delle problematiche bioetiche, dei reati contro la pubblica amministrazione e del diritto penale dell'economia, con specifico riferimento alla responsabilità da reato delle persone giuridiche ex d.lgs. 231 del 2001. Ulteriori oggetti di studio sono la tutela del patrimonio culturale, la gestione dei beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali, le problematiche concernenti la responsabilità penale minorile e gli interventi di tutela penale in ambito famigliare. Rapporto tra diritto (penale) e letteratura, quale strumento indispensabile per affinare il senso di giustizia degli operatori giuridici.
IUS 18, Diritto romano e diritti dell'antichità.
Studi relativi ai diritti dell'antichità, con particolare riferimento all'esperienza giuridica romana (privatistica e pubblicistica) nel suo svolgimento storico. Lo studio del diritto romano, esegetico e sistematico, condotto con metodi storici e propri del giurista, è finalizzato alla comprensione del patrimonio culturale costituito dalle fonti antiche, le giuridiche in particolare (quelle del Corpus iuris civilis giustinianeo e più in generale giurisprudenziali, ma anche quelle epigrafiche e papirologiche.
IUS 19, Storia del diritto medievale e moderno.
Studio delle fonti dottrinali, legislative e giudiziarie dall'alto medioevo all'età contemporanea (VII-XX secolo) in una prospettiva comparatistica e multidisciplinare (diritto pubblico, diritto privato, diritto penale, diritto processuale civile e penale, diritto internazionale e diritto commerciale).
IUS 20, Filosofia del diritto.
Studi relativi alla dimensione ontologica, assiologica, deontologica ed epistemologica del diritto. Gli studi si riferiscono, altresì, alla teoria generale del diritto e dello Stato, nonché alla sociologia giuridica, ai profili giuridici della bioetica ed all'informatica giuridica.
SECS-P/01, Economia politica.
Analisi dei fenomeni economici a livello micro-economico e macro-economico, ricorrendo sia a metodi induttivi che deduttivi, sia statici che dinamici. Tali discipline devono servire come fondamento analitico per le indagini applicate e per gli interventi nel campo della politica economica e dell'economia pubblica. Principali campi di indagine sono la teoria del consumatore, dell'impresa, dei mercati e dell'equilibrio generale; l'analisi macro-economica dei mercati reali, monetari e finanziari; la teoria dell'economia internazionale sia reale che monetaria; la teoria della crescita e dei cicli economici.
SECS-P/07, Economia aziendale.
Analisi dei problemi della funzionalità economica duratura delle aziende di qualsiasi tipo (operanti nei diversi settori dell'economia, profit e non profit) e delle amministrazioni pubbliche. Vede la presenza di due campi di competenze strettamente collegati: a) quelle di economia aziendale v. e p., che comprendono teoria dell'azienda e degli aggregati di aziende, strategie e politiche aziendali, analisi e progettazione delle strutture e dei processi aziendali, etica aziendale e bilancio sociale, comparazioni internazionali e dottrinali, valutazioni, revisione e consulenza aziendale; b) quelle più di tipo ragionieristico, che sono rivolte alle determinazioni quantitative, valutazione, analisi e utilizzo di dati nei processi decisionali e di controllo e che comprendono contabilità e bilancio (ivi incluse revisione contabile e analisi finanziaria di bilancio), contabilità per la direzione (analisi dei costi, programmazione e controllo), storia della ragioneria.
A.1.2. Obiettivi di ricerca
Essi vengono elaborati all'interno degli Istituti e Dipartimenti ai quali afferiscono i docenti che compongono la Facoltà di Giurisprudenza, vale a dire l'Istituto giuridico, il Dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia, l'Istituto di studi internazionalistici, il Dipartimento di Economia Internazionale, delle Istituzioni e dello Sviluppo e il Dipartimento di Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale.
I docenti dei settori IUS 01, IUS 04, IUS 10, IUS 11, IUS 12, IUS 14, IUS 15, IUS 16, IUS 17, IUS 18, IUS 19 e IUS 20 afferiscono all'Istituto giuridico, i docenti dei settori IUS 13 e IUS 14 all'Istituto di studi internazionalistici, i docenti dei settori IUS 07 e IUS 08 al Dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia; ed infine i docenti di materie economiche, SECS-P/01 al Dipartimento di Economia Internazionale, delle Istituzioni e dello Sviluppo, mentre SECS-P/07, al Dipartimento di Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale. Anche per comodità espositiva gli obiettivi di ricerca vengono illustrati seguendo i settori scientifici di appartenenza.
Istituto Giuridico
IUS 01, Diritto privato.
- Il problema della Responsabilità civile. Il diritto europeo, con particolare riguardo alle obbligazioni e ai contratti. La questione più generale della c.d. codificazione europea. Ricognizione della giurisprudenza italiana, ordinaria e costituzionale, ed europea alle prese con le categorie del diritto civile.
- I contratti di durata nel tentativo di proporre un modello di contratto concorrente con quello attualmente oggetto dei progetti di codificazione europea (Lifetime contracts). Ricerche sulle nuove forme della filiazione anche alla luce delle biotecnologie.
- Problematiche sottese al risarcimento del danno non patrimoniale: unitarietà del danno e rapporto tra tabelle e potere equitativo del giudice nella quantificazione dello stesso, anche in relazione alle possibili duplicazioni. Il profilo delle limitazioni del quantum derivanti da fonte legislativa e, più in dettaglio, previste nell'ambito della responsabilità civile automobilistica e della responsabilità civile sanitaria, comparandone presupposti e ripercussioni (e tenuta di costituzionalità) in rapporto al principio di integrale riparazione del danno. Gli enti senza scopo di lucro e il loro sempre maggiore avvicinamento agli enti del libro V del codice civile, al fine di valutare la tenuta del criterio differenziale nel divieto di distribuzione dell'utile.
- Il diritto di famiglia, con particolare riferimento ai rapporti patrimoniali tra i coniugi, all'evoluzione normativa della disciplina dell'affidamento dei figli in caso di crisi della coppia genitoriale, alla riforma della filiazione e della simulazione del contratto e la disciplina dei rapporti fiduciari
- La responsabilità del professionista
- Profili del diritto dell'energia: il regime giuridico degli stoccaggi di gas naturale
IUS 04, Diritto commerciale.
- Studio sul sistema dualistico di amministrazione e controllo di spa. Ricerche in tema di teoria dell'interpretazione, con particolare riferimento all'argomentazione orientata alle conseguenze e al vincolo del diritto positivo per il giurista. Indagine sulle azioni a voto potenziato, in connessione con la tematica a oggi, in Italia totalmente inesplorata, dei voti plurimi scissi dalle azioni; nonché alla tutela organizzativa e procedimentale delle minoranze nei gruppi di società. Tutte le ricerche hanno per oggetto non solo l'esperienza italiana, ma anche quella comparatistica (segnatamente, quelle tedesche e statunitensi).
- Ricerche sulla fusione e sulla scissione di società, nonché sulle nuove società a responsabilità limitata con capitale inferiore a 10.000 Euro.
- Studi sui temi della concorrenza sleale e degli aspetti collegati alla proprietà industriale delle reti di impresa; ricerche in materia di società con particolare riguardo al finanziamento dei soci e all'amministrazione.
- Ricerche sul tema del rating, su quello delle varie situazioni in cui si articola la crisi dell'impresa e sullo studio dei dati statistici relativi alla riforma delle società di capitali, in particolare delle s.r.l.; i finanziamenti dei soci in favore delle società cui partecipano, i rapporti tra diritto societario e diritto fallimentare
IUS 10, Diritto amministrativo.
- Studio sulla tutela dell'ambiente che avvenga attraverso un sistema normativo e di regole amministrative pienamente rispettose del principio di legalità, con particolare riferimento all'osservanza del principio di precauzione.
- A 150 anni dall'unificazione amministrativa: il problema della giuridificazione, vale a dire emersione di nuovi interessi che hanno acquisito nel tempo un rilievo pubblicistico all'interno del nostro ordinamento giuridico.
- Analisi dei processi di semplificazione amministrativa avviati in Italia, con particolare riferimento ai processi determinati da ragioni legate alla crisi finanziaria ed economica del Paese e al confronto con altri Paesi europei;
- Analisi della giurisprudenza intervenuta in attuazione del codice del processo amministrativo (2010) e della prima dottrina in argomento;
- Analisi degli sviluppi del confronto diritto amministrativo – diritto privato, con riferimento particolare alla prospettiva storica e al diritto dell'economia.
IUS 11, Diritto canonico ed ecclesiastico.
- Analisi della specialità di regime che nel nostro ordinamento connota la disciplina degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti. Ci si si propone considerare tre tra le più significative ed attuali questioni problematiche che segnano il regime degli enti ecclesiastici e che sono poste proprio da un difficile raccordo tra la loro specialità di fonte bilaterale ed il diritto comune dello Stato.
IUS 12, Diritto tributario.
- Inquadramento del diritto doganale e delle accise sotto la cornice dei principi costituzionali che presenta alcune aporie sotto il profilo logico e sistematico. Analisi del differente profilo del sistema sanzionatorio vigente in materia doganale, con speciale riferimento alle sanzioni amministrative e penali e il rapporto tra gli illeciti.
- Fisco e Fallimento. Il fallimento e le altre procedure concorsuali rappresentano una delle tematiche ove il diritto tributario interferisce in termini rilevanti nella dinamica delle attività d'impresa.
- Abuso del diritto. Analisi della giurisprudenza nazionale e comunitaria in materia. L'attività di ricerca ha interessato, più di recente, la Raccomandazione della Commissione Europea sulla Pianificazione fiscale aggressiva del 6 dicembre 2012.
- Stabile organizzazione e Commercio Elettronico. Studio del rapporto tra fisco e internet e ampliamento della nozione di stabile organizzazione.
IUS 15, Diritto processuale civile.
- Analisi della pretesa connessione tra la celerità della giustizia civile e l'efficienza economica del Sistema-paese nel suo complesso. I temi di maggiore interesse riguardano, pertanto: a) la sistematizzazione e lo studio dettagliato delle interferenze che le continue novelle hanno sul processo vigente; b) i rapporti tra il processo e l'economia; c) la compatibilità dell'approccio economico al processo e i valori costituzionali (nazionali e sovranazionali) oggi vigenti; d) la verifica della sussistenza di tendenze analoghe a quelle nazionali in ordinamenti diversi dal nostro in un'ottica comparativa.
- Approfondimento dei rapporti tra diritto sostanziale e processo, a livello di teoria generale, nel senso della strumentalità del secondo rispetto al primo e dell'individuazione del suo proprium nell'esecuzione forzata, secondo l'intuizione sattiana.
- Analisi economica della disciplina giuridica dell'attività umana per l'individuazione dei confini minimi di questa disciplina e della sua coazione in rapporto inverso con le potenzialità di soddisfacimento dei bisogni.
IUS 16, Diritto processuale penale.
- Analisi, alla luce delle recenti modifiche legislative e da progetti di ulteriori modifiche, del tema del necessario equilibrio tra l'efficienza che deve caratterizzare lo strumento processuale e le garanzie che nello svolgimento delle attività devono essere riconosciute ai soggetti che vengono implicati dal processo penale.
- Procedimento penale nei confronti degli enti ai sensi del d. lgs. n. 231 del 2001; la notificazione degli atti; i sequestri; il giudizio immediato.
IUS 17, Diritto penale.
- L'indagine sui c.d. Hate Crimes, che non sono stati fatti oggetto di particolare approfondimento da parte della dottrina italiana se non di recente, grazie al dibattito che si sta attualmente svolgendo nelle aule del Parlamento sulla possibilità di estendere la normativa attualmente esistente in tema di discriminazione razziale e religiosa - contenuta nella legge n. 654 del 1975 e nel decreto-legge n. 122 del 1993, convertito con modifiche nella legge n. 205 del 1993 - ai fatti fondati sull'omofobia o transfobia.
- Pensiero teologico e sistemi penali. Il contributo possibile del pensiero teologico moderno alla riflessione laica sulla riforma dei sistemi penali, in modo da favorire il superamento di non pochi equivoci del passato. - Crisi economica e intervento penale: modalità attraverso le quali esso sia in grado di assicurare una tutela effettiva degli interessi in gioco. Ricognizione empirico-quantitativa del fenomeno, per stabilire se e in che misura la crisi economica abbia effettivamente prodotto un aumento della criminalità d'impresa e abbia influenzato le modalità di commissione dei reati di cui sopra. Ricognizione delle prassi adottate dalla giurisprudenza nell'applicare le fattispecie penali pertinenti a contesti imprenditoriali in crisi. Infine, in prospettiva de lege ferenda, ci si interroga sulle scelte politico-criminali più adatte, in chiave sia preventiva sia repressiva, per contenere gli effetti criminogeni della crisi in ambito economico.
IUS 18, Diritto romano e diritti dell'antichità.
- Analisi del diritto romano studiato non solo secondo le metodologie che gli sono proprie (in particolare non cessando di ricorrere all'esegesi testuale, anche con l'aiuto dell'enorme patrimonio di interpretazioni stratificatesi nei secoli della c.d. tradizione romanistica), ma anche attraverso una prospettiva antropologica tale da rendere l'indagine esegetica più coerente al contesto culturale, più intuitiva rispetto alla simbologia che sottende, più consapevole dell'influenza del retroterra culturale dell'interprete moderno sulle prospettive di ricerca e, quindi, più cosciente dell'inevitabile relatività di ogni risultato scientifico.
IUS 19, Storia del diritto medievale e moderno.
- Analisi del momento del dopo codice in Italia. Tematizzazione della questione entro la prospettiva dell'acculturazione giuridica e della prassi giudiziaria. Studio della scienza giuridica civilistica italiana dal 1804 sino al 1814; nonché attività di spoglio sistematico della giurisprudenza inedita giacente presso gli archivi di Stato italiani. Reperimento, catalogazione e esame delle sentenze emanate dai tribunali di prima, seconda istanza e dalle corti di cassazioni d'età napoleonica. Ci si occupa, altresì, del problema della strategia giuridica dell'esclusione dal XIX secolo alla metà del XXI secolo.
IUS 20, Filosofia del diritto.
- Aspetti della relazione diritto-linguaggio nel Novecento; nozione di “fonte” giuridica e modelli di “normatività giuridica complessa” (Esiodo e i presocratici); attualità di Aristotele (nozione di giustizia); diritti umani e società complesse; tradizione, “bene comune” e scenari contemporanei; logica del dono e diritto; alcuni nessi del rapporto economia-diritto; diritto e multiculturalismo.
Dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia
IUS 07, Diritto del lavoro.
- Studi sulla partecipazione dei lavoratori, sul diritto internazionale del lavoro, sul luogo della prestazione di lavoro, sul salario minimo e sul lavoro interinale anche in un'ottica comparata, sui servizi per l'impiego e le politiche attive e passive del lavoro.
IUS 08, Diritto costituzionale.
- L'attuazione dei diritti civili e sociali, con particolare riguardo alla tutela della salute e all'assistenza sociale. Linee evolutive delle autonomie locali e federalismo. Beni e servizi pubblici, con particolare riguardo al settore idrico.
- a) lo studio degli orientamenti della Corte costituzionale in tema di rapporti tra i risultati della ricerca scientifica nel campo delle c.d. scienze dure e l'interpretazione dei diritti costituzionalmente garantiti;
- b) la parabola dello Stato regionale italiano, con particolare attenzione alle ricadute in tema di diritti sociali;
- c) la razionalizzazione normativa come risposta alla crisi della legalità e alla degenerazione burocratica.
Istituto di studi internazionali
IUS 13, Diritto internazionale.
- Rapporti tra arbitrato e Regolamento CE n. 44/2001 sulla giurisdizione e l'esecuzione delle sentenze in materia civile e commerciale.
- Diritti fondamentali nella prospettiva della tutela, da un lato, e promozione, dall'altro. In tale ottica, oltre ad una speciale attenzione alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, al fenomeno delle violazioni strutturali e agli aspetti metodologici della ricerca giuridica internazionalistica nel campo della tutela dei diritti fondamentali, una specifica riflessione viene rivolta al dibattito intorno alla possibilità di fare discendere dalla violazione di una norma di diritto imperativo una serie sempre più vasta di conseguenze in tema di immunità degli Stati, di giurisdizione universale, di imprescrittibilità di un crimine internazionale. Un'attenzione particolare viene dedicata alle tecniche di tutela incentrate sulla sanzione penale con riferimento a norme incriminatrici di condotte cd. “negazioniste” (tali tensioni si riflettono prontamente nella prassi degli organi di controllo internazionale). In secondo luogo si effettua il monitoraggio critico degli effetti che una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (caso cd. Torreggiani) ha determinato nel quadro delle strategie dirette ad affrontare l'annoso problema della sovrappopolazione carceraria.
IUS 14, Diritto dell'unione europea.
- Analisi dei limiti che il diritto dell'UE (specie di rango primario) pone agli Stati membri dell'Unione europea (e all'Unione europea stessa) nell'adozione delle proprie politiche e nella propria produzione normativa. Da un lato, quindi, le ricerche avranno ad oggetto la Carta dei diritti fondamentali dell'UE e in particolare le restrizioni all'esercizio dei diritti fondamentali che possono essere operate dall'UE e dagli Stati membri se rispondano effettivamente a interessi generali riconosciuti dall'Unione europea. In secondo luogo, le ricerche si incentreranno sull'evoluzione del mercato interno dell'UE, anche per valutare in quale misura agli Stati membri dell'UE sia consentito far valere interessi generali, in deroga rispetto principalmente alle libertà del mercato unico europeo ma anche alla disciplina degli aiuti di Stato nel diritto dell'UE, nonché nelle relazioni con Paesi terzi.
Dipartimento di Economia Internazionale, delle Istituzioni e dello Sviluppo
SECS-P/01, Economia politica.
Dal 2013 ad oggi l'attività di ricerca è continuata nelle seguenti tre direzioni:
1. I paradigmi teorici per l'analisi positiva e le implicazioni di governance dei processi di globalizzazione;
2. Le determinanti ed il ruolo delle preferenze sociali, con particolare riferimento alle implicazioni di tali preferenze per la ‘responsabilità sociale dell'impresa e per l'efficacia dei canali per l'aiuto allo sviluppo e più in generale per il dibattito sulle relazioni tra etica ed economia;
3. Economia della regolazione sociale, con particolare attenzione alla regolazione dei beni di credence.
Dipartimento di Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale
SECS-P/07, Economia aziendale.
Controlli societari nel sistema di corporate governance del nostro Paese. Tra gli aspetti del tema governance e controlli è stato esaminato quello della strutturazione dei comitati interni nell'ambito del consiglio di sorveglianza quale modalità organizzativa finalizzata a incrementare l'efficacia e l'efficienza dell'attività svolta dall'organo collegiale.
A.1.2.1 Obiettivi specifici pluriennali
Monitorare la produzione scientifica e consolidare i risultati raggiunti
Si evidenzia che le ricerche illustrate al punto A.1.2. (Obiettivi di ricerca) in una facoltà di scienze giuridiche si intendono perseguite normalmente nel corso di un biennio o in un triennio. L'attività scientifica nel campo giuridico si svolge per lo più con ricerche individuali e non di gruppo che portano alla redazione individuale di testi. Queste specificità dell'attività di ricerca in campo giuridico concorrono a spiegare le ragioni per cui la scrittura di un saggio e la sua pubblicazione richiedono normalmente tempi meno celeri di quanto si verifica in altri settori scientifici, anche rientranti nelle Scienze sociali.
Creare collegamenti con le facoltà straniere.
Incentivare la partecipazione a bandi internazionali.
A.1.2.2. Obiettivi misurabili di ricerca per l'anno successivo a quello di compilazione.
Gli obiettivi di ricerca possono essere misurati attraverso le pubblicazioni dei singoli docenti e attraverso la guida nell'elaborazione delle dissertazioni triennali e quinquennali, nonché delle tesi di dottorato.
Pubblicazioni.
L'obiettivo minimo complessivo si intende raggiunto qualora vengano pubblicati 50 prodotti scientifici. Ogni docente deve aver pubblicato almeno un prodotto scientifico.
Redazione e discussione di tesi.
L'obiettivo complessivo dell'intero corpo docente è di n. 3 Tesi di Dottorato e di n. 300 tra Tesi di Laurea e dissertazioni della laurea triennale all'anno.
A1.1. Settori di ricerca
I settori di ricerca nei quali opera la Facoltà di Giurisprudenza sono i seguenti:
IUS 01, Diritto privato.
Studi relativi al sistema del diritto privato quale emerge dalla normativa del codice civile e dalle leggi ad esso complementari. Gli studi attengono, altresì, al diritto civile, ai diritti delle persone, della famiglia, al diritto dell'informatica e al biodiritto.
IUS 04, Diritto commerciale.
Studi relativi alla disciplina di diritto privato dell'attività e degli atti di impresa, con particolare riferimento agli statuti professionali dell'imprenditore e dell'imprenditore commerciale, alle società, ai contratti di impresa, al diritto industriale, al diritto d'autore, agli aspetti privatistici delle procedure concorsuali, ai settori bancario ed assicurativo.
IUS 07, Diritto del lavoro.
Studi relativi alla disciplina dei rapporti individuali e collettivi di lavoro, al diritto sindacale e delle relazioni industriali, al diritto previdenziale e della sicurezza sociale in genere, con riferimento, altresì, all'organizzazione amministrativa. Gli studi attengono anche alla legislazione delle pari opportunità, nonché ai profili internazionali e comparati della materia (diritto del lavoro internazionale e dell'Unione europea; diritto comparato del lavoro e relazioni industriali).
IUS 08, Diritto costituzionale.
Nozioni di base del diritto e i diritti di libertà, l'evoluzione delle forme di Stato e di governo, la struttura e le funzioni degli organi costituzionali, della magistratura, delle regioni e degli enti locali nonché i rapporti dello Stato e delle Regioni con l'Unione Europea. L'approccio metodologico presuppone, nell'ambito di un'adeguata cornice teorico-generale, la conoscenza e l'interpretazione delle disposizioni contenute nella Costituzione della Repubblica e nella legislazione che ad esse si propone di dare attuazione; si sviluppa con l'acquisizione dei profili dogmatici ricostruiti in sede dottrinale; richiede la ricostruzione, anche critica, delle posizioni fatte proprie dalla giurisprudenza, in particolare quella della Corte costituzionale; intende spiegare l'evoluzione degli istituti, delle dinamiche politiche e delle trasformazioni sociali.
IUS 10, Diritto amministrativo.
Analisi, per i profili giuridici, della pubblica amministrazione, del suo modello anche costituzionale, delle sue tipologie, della sua organizzazione e della sua attività, sia di ordine interno che di ordine esterno; dei rapporti fra il cittadino e l'amministrazione, con riferimento sia al diritto pubblico che al diritto privato; della responsabilità dell'amministrazione, degli strumenti di tutela del cittadino e del sistema della giustizia amministrativa. Al settore attengono inoltre lo studio del diritto urbanistico, del diritto ambientale, del diritto delle Regioni e degli enti locali, del diritto dell'impiego pubblico, del diritto pubblico dell'economia, del diritto sanitario e dei servizi sociali. I profili giuridici sono affrontati ricostruendo anche l'assetto degli apparati nella loro dimensione effettuale e identificando gli interessi di fondo che l'amministrazione è chiamata a soddisfare nella società attuale nonché i processi di innovazione in corso. Contributi essenziali per l'analisi sono la riflessione giuridica in una prospettiva storica e la considerazione dei diversi modelli rappresentati nel diritto comparato.
IUS 11, Diritto canonico ed ecclesiastico.
Attività scientifica nell'ambito di due principali macro-aree. La prima attiene al diritto della Chiesa e si occupa in particolare dell'ordinamento giuridico canonico, della Santa Sede quale soggetto avente personalità giuridica internazionale, dei diritti e dei doveri dei fedeli nella Chiesa. La seconda studia i rapporti tra Stato e confessioni religiose, il principio di laicità dello Stato, la regolamentazione del fenomeno religioso nell'ordinamento italiano, il tema del diritto di libertà religiosa nelle sue manifestazioni istituzionali, collettive ed individuali (a livello nazionale, europeo ed extra-europeo).
IUS 12, Diritto tributario.
Studi relativi all'amministrazione finanziaria dello Stato, delle Regioni e degli enti pubblici territoriali, con particolare riferimento ai principi costituzionali e comunitari del diritto tributario, all'imposta come istituto giuridico, alla struttura della fattispecie dell'imposizione, alla fase dell'accertamento e della riscossione delle imposte, nonché quelli relativi agli aspetti sanzionatori e processuali, comunitari, internazionali e comparatistici della materia.
IUS 13, Diritto internazionale.
La struttura e la funzione dell'ordinamento giuridico internazionale, il sistema delle fonti e i loro rapporti, il diritto dei trattati, la soluzione delle controversie, la responsabilità internazionale, la disciplina dell'adattamento e dell'esecuzione del diritto internazionale nell'ordinamento italiano. Si approfondiscono in particolare: la funzione e il ruolo degli organi internazionali, con particolare riguardo al funzionamento degli organi giurisdizionali internazionali, specie ai meccanismi di garanzia relativi alla tutela dei diritti umani, primo tra tutti la Corte europea dei diritti dell'uomo; gli ambiti del diritto internazionale umanitario e del diritto internazionale penale, del diritto internazionale dell'economia, del diritto internazionale dell'ambiente e del diritto del mare.
Studio del sistema italiano di Diritto internazionale privato, quale emerge dalla legge n. 218/1995.
IUS 14, Diritto dell'unione europea.
Aspetti connessi alle fonti di produzione giuridica previste dai Trattati istitutivi, nonché alle modalità concrete in cui si articolano i rapporti tra le Istituzioni dell'UE e gli Stati membri nella produzione del diritto dell'UE e nell'adozione delle politiche dell'UE. Particolare attenzione è prestata alla gerarchia delle fonti nell'assetto che risulta dal Trattato di Lisbona, specie con riguardo ai cambiamenti apportati dall'entrata in vigore della Carta dei diritti fondamentali con rango di diritto primario e alla rilevanza delle norme della CEDU e delle tradizioni costituzionali comuni nell'ordinamento dell'UE. Funzionamento del mercato interno dell'UE e Regolamentazione dei rapporti commerciali, sul piano multilaterale (W.T.O.) o regionale (con accordi di liberalizzazione commerciale dell'UE).
IUS 15, Diritto processuale civile.
Studio e analisi delle fonti, primarie e secondarie quanto convenzionali, del diritto processuale civile italiano, dell'esercizio della giurisdizione, del processo di cognizione, nelle forme ordinarie, sommarie e laburistiche, del processo esecutivo, del processo cautelare, nonché dei procedimenti sommari in genere e dell'arbitrato, anche nelle variegate connessioni internazionalistiche.
IUS 16, Diritto processuale penale.
Attività scientifica e didattico-formativa degli studi relativi all'epistemologia giudiziaria, alla dottrina generale del processo, alla disciplina del fenomeno processuale nell'ambito penalistico (dalla fase preliminare a quelle del giudizio, delle impugnazioni e dell'esecuzione), al diritto processuale penale militare, al diritto penitenziario, alla giustizia penale minorile e all'ordinamento giudiziario, considerando pure i rapporti giurisdizionali con autorità straniere, nonché i profili europei e comparatistici.
IUS 17, Diritto penale.
Problemi attuali del Diritto penale. Con un costante riferimento ai principi costituzionali, vengono studiati i temi della causalità, dell'imputabilità, della colpa, del dolo. Centrale la riflessione sul senso della pena, anche attraverso un confronto con la Bibbia e la teologia, sulle problematiche penitenziarie e sulla giustizia riparativa. Per mezzo della prospettiva interdisciplinare tipica della scienza penale “integrata”, vengono coordinate le nozioni giuridiche con le conoscenze empirico-sociali, criminologiche, psicologico-giuridiche, nonché neuro scientifiche. Profili penalistici dell'attività medica (dal punto di vista sia della responsabilità individuale, sia di quello delle organizzazioni complesse), delle problematiche bioetiche, dei reati contro la pubblica amministrazione e del diritto penale dell'economia, con specifico riferimento alla responsabilità da reato delle persone giuridiche ex d.lgs. 231 del 2001. Ulteriori oggetti di studio sono la tutela del patrimonio culturale, la gestione dei beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali, le problematiche concernenti la responsabilità penale minorile e gli interventi di tutela penale in ambito famigliare. Rapporto tra diritto (penale) e letteratura, quale strumento indispensabile per affinare il senso di giustizia degli operatori giuridici.
IUS 18, Diritto romano e diritti dell'antichità.
Studi relativi ai diritti dell'antichità, con particolare riferimento all'esperienza giuridica romana (privatistica e pubblicistica) nel suo svolgimento storico. Lo studio del diritto romano, esegetico e sistematico, condotto con metodi storici e propri del giurista, è finalizzato alla comprensione del patrimonio culturale costituito dalle fonti antiche, le giuridiche in particolare (quelle del Corpus iuris civilis giustinianeo e più in generale giurisprudenziali, ma anche quelle epigrafiche e papirologiche.
IUS 19, Storia del diritto medievale e moderno.
Studio delle fonti dottrinali, legislative e giudiziarie dall'alto medioevo all'età contemporanea (VII-XX secolo) in una prospettiva comparatistica e multidisciplinare (diritto pubblico, diritto privato, diritto penale, diritto processuale civile e penale, diritto internazionale e diritto commerciale).
IUS 20, Filosofia del diritto.
Studi relativi alla dimensione ontologica, assiologica, deontologica ed epistemologica del diritto. Gli studi si riferiscono, altresì, alla teoria generale del diritto e dello Stato, nonché alla sociologia giuridica, ai profili giuridici della bioetica ed all'informatica giuridica.
SECS-P/01, Economia politica.
Analisi dei fenomeni economici a livello micro-economico e macro-economico, ricorrendo sia a metodi induttivi che deduttivi, sia statici che dinamici. Tali discipline devono servire come fondamento analitico per le indagini applicate e per gli interventi nel campo della politica economica e dell'economia pubblica. Principali campi di indagine sono la teoria del consumatore, dell'impresa, dei mercati e dell'equilibrio generale; l'analisi macro-economica dei mercati reali, monetari e finanziari; la teoria dell'economia internazionale sia reale che monetaria; la teoria della crescita e dei cicli economici.
SECS-P/07, Economia aziendale.
Analisi dei problemi della funzionalità economica duratura delle aziende di qualsiasi tipo (operanti nei diversi settori dell'economia, profit e non profit) e delle amministrazioni pubbliche. Vede la presenza di due campi di competenze strettamente collegati: a) quelle di economia aziendale v. e p., che comprendono teoria dell'azienda e degli aggregati di aziende, strategie e politiche aziendali, analisi e progettazione delle strutture e dei processi aziendali, etica aziendale e bilancio sociale, comparazioni internazionali e dottrinali, valutazioni, revisione e consulenza aziendale; b) quelle più di tipo ragionieristico, che sono rivolte alle determinazioni quantitative, valutazione, analisi e utilizzo di dati nei processi decisionali e di controllo e che comprendono contabilità e bilancio (ivi incluse revisione contabile e analisi finanziaria di bilancio), contabilità per la direzione (analisi dei costi, programmazione e controllo), storia della ragioneria.
A.1.2. Obiettivi di ricerca
Essi vengono elaborati all'interno degli Istituti e Dipartimenti ai quali afferiscono i docenti che compongono la Facoltà di Giurisprudenza, vale a dire l'Istituto giuridico, il Dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia, l'Istituto di studi internazionalistici, il Dipartimento di Economia Internazionale, delle Istituzioni e dello Sviluppo e il Dipartimento di Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale.
I docenti dei settori IUS 01, IUS 04, IUS 10, IUS 11, IUS 12, IUS 14, IUS 15, IUS 16, IUS 17, IUS 18, IUS 19 e IUS 20 afferiscono all'Istituto giuridico, i docenti dei settori IUS 13 e IUS 14 all'Istituto di studi internazionalistici, i docenti dei settori IUS 07 e IUS 08 al Dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia; ed infine i docenti di materie economiche, SECS-P/01 al Dipartimento di Economia Internazionale, delle Istituzioni e dello Sviluppo, mentre SECS-P/07, al Dipartimento di Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale. Anche per comodità espositiva gli obiettivi di ricerca vengono illustrati seguendo i settori scientifici di appartenenza.
Istituto Giuridico
IUS 01, Diritto privato.
- Il problema della Responsabilità civile. Il diritto europeo, con particolare riguardo alle obbligazioni e ai contratti. La questione più generale della c.d. codificazione europea. Ricognizione della giurisprudenza italiana, ordinaria e costituzionale, ed europea alle prese con le categorie del diritto civile.
- I contratti di durata nel tentativo di proporre un modello di contratto concorrente con quello attualmente oggetto dei progetti di codificazione europea (Lifetime contracts). Ricerche sulle nuove forme della filiazione anche alla luce delle biotecnologie.
- Problematiche sottese al risarcimento del danno non patrimoniale: unitarietà del danno e rapporto tra tabelle e potere equitativo del giudice nella quantificazione dello stesso, anche in relazione alle possibili duplicazioni. Il profilo delle limitazioni del quantum derivanti da fonte legislativa e, più in dettaglio, previste nell'ambito della responsabilità civile automobilistica e della responsabilità civile sanitaria, comparandone presupposti e ripercussioni (e tenuta di costituzionalità) in rapporto al principio di integrale riparazione del danno. Gli enti senza scopo di lucro e il loro sempre maggiore avvicinamento agli enti del libro V del codice civile, al fine di valutare la tenuta del criterio differenziale nel divieto di distribuzione dell'utile.
- Il diritto di famiglia, con particolare riferimento ai rapporti patrimoniali tra i coniugi, all'evoluzione normativa della disciplina dell'affidamento dei figli in caso di crisi della coppia genitoriale, alla riforma della filiazione e della simulazione del contratto e la disciplina dei rapporti fiduciari
- La responsabilità del professionista
- Profili del diritto dell'energia: il regime giuridico degli stoccaggi di gas naturale
IUS 04, Diritto commerciale.
- Studio sul sistema dualistico di amministrazione e controllo di spa. Ricerche in tema di teoria dell'interpretazione, con particolare riferimento all'argomentazione orientata alle conseguenze e al vincolo del diritto positivo per il giurista. Indagine sulle azioni a voto potenziato, in connessione con la tematica a oggi, in Italia totalmente inesplorata, dei voti plurimi scissi dalle azioni; nonché alla tutela organizzativa e procedimentale delle minoranze nei gruppi di società. Tutte le ricerche hanno per oggetto non solo l'esperienza italiana, ma anche quella comparatistica (segnatamente, quelle tedesche e statunitensi).
- Ricerche sulla fusione e sulla scissione di società, nonché sulle nuove società a responsabilità limitata con capitale inferiore a 10.000 Euro.
- Studi sui temi della concorrenza sleale e degli aspetti collegati alla proprietà industriale delle reti di impresa; ricerche in materia di società con particolare riguardo al finanziamento dei soci e all'amministrazione.
- Ricerche sul tema del rating, su quello delle varie situazioni in cui si articola la crisi dell'impresa e sullo studio dei dati statistici relativi alla riforma delle società di capitali, in particolare delle s.r.l.; i finanziamenti dei soci in favore delle società cui partecipano, i rapporti tra diritto societario e diritto fallimentare
IUS 10, Diritto amministrativo.
- Studio sulla tutela dell'ambiente che avvenga attraverso un sistema normativo e di regole amministrative pienamente rispettose del principio di legalità, con particolare riferimento all'osservanza del principio di precauzione.
- A 150 anni dall'unificazione amministrativa: il problema della giuridificazione, vale a dire emersione di nuovi interessi che hanno acquisito nel tempo un rilievo pubblicistico all'interno del nostro ordinamento giuridico.
- Analisi dei processi di semplificazione amministrativa avviati in Italia, con particolare riferimento ai processi determinati da ragioni legate alla crisi finanziaria ed economica del Paese e al confronto con altri Paesi europei;
- Analisi della giurisprudenza intervenuta in attuazione del codice del processo amministrativo (2010) e della prima dottrina in argomento;
- Analisi degli sviluppi del confronto diritto amministrativo – diritto privato, con riferimento particolare alla prospettiva storica e al diritto dell'economia.
IUS 11, Diritto canonico ed ecclesiastico.
- Analisi della specialità di regime che nel nostro ordinamento connota la disciplina degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti. Ci si si propone considerare tre tra le più significative ed attuali questioni problematiche che segnano il regime degli enti ecclesiastici e che sono poste proprio da un difficile raccordo tra la loro specialità di fonte bilaterale ed il diritto comune dello Stato.
IUS 12, Diritto tributario.
- Inquadramento del diritto doganale e delle accise sotto la cornice dei principi costituzionali che presenta alcune aporie sotto il profilo logico e sistematico. Analisi del differente profilo del sistema sanzionatorio vigente in materia doganale, con speciale riferimento alle sanzioni amministrative e penali e il rapporto tra gli illeciti.
- Fisco e Fallimento. Il fallimento e le altre procedure concorsuali rappresentano una delle tematiche ove il diritto tributario interferisce in termini rilevanti nella dinamica delle attività d'impresa.
- Abuso del diritto. Analisi della giurisprudenza nazionale e comunitaria in materia. L'attività di ricerca ha interessato, più di recente, la Raccomandazione della Commissione Europea sulla Pianificazione fiscale aggressiva del 6 dicembre 2012.
- Stabile organizzazione e Commercio Elettronico. Studio del rapporto tra fisco e internet e ampliamento della nozione di stabile organizzazione.
IUS 15, Diritto processuale civile.
- Analisi della pretesa connessione tra la celerità della giustizia civile e l'efficienza economica del Sistema-paese nel suo complesso. I temi di maggiore interesse riguardano, pertanto: a) la sistematizzazione e lo studio dettagliato delle interferenze che le continue novelle hanno sul processo vigente; b) i rapporti tra il processo e l'economia; c) la compatibilità dell'approccio economico al processo e i valori costituzionali (nazionali e sovranazionali) oggi vigenti; d) la verifica della sussistenza di tendenze analoghe a quelle nazionali in ordinamenti diversi dal nostro in un'ottica comparativa.
- Approfondimento dei rapporti tra diritto sostanziale e processo, a livello di teoria generale, nel senso della strumentalità del secondo rispetto al primo e dell'individuazione del suo proprium nell'esecuzione forzata, secondo l'intuizione sattiana.
- Analisi economica della disciplina giuridica dell'attività umana per l'individuazione dei confini minimi di questa disciplina e della sua coazione in rapporto inverso con le potenzialità di soddisfacimento dei bisogni.
IUS 16, Diritto processuale penale.
- Analisi, alla luce delle recenti modifiche legislative e da progetti di ulteriori modifiche, del tema del necessario equilibrio tra l'efficienza che deve caratterizzare lo strumento processuale e le garanzie che nello svolgimento delle attività devono essere riconosciute ai soggetti che vengono implicati dal processo penale.
- Procedimento penale nei confronti degli enti ai sensi del d. lgs. n. 231 del 2001; la notificazione degli atti; i sequestri; il giudizio immediato.
IUS 17, Diritto penale.
- L'indagine sui c.d. Hate Crimes, che non sono stati fatti oggetto di particolare approfondimento da parte della dottrina italiana se non di recente, grazie al dibattito che si sta attualmente svolgendo nelle aule del Parlamento sulla possibilità di estendere la normativa attualmente esistente in tema di discriminazione razziale e religiosa - contenuta nella legge n. 654 del 1975 e nel decreto-legge n. 122 del 1993, convertito con modifiche nella legge n. 205 del 1993 - ai fatti fondati sull'omofobia o transfobia.
- Pensiero teologico e sistemi penali. Il contributo possibile del pensiero teologico moderno alla riflessione laica sulla riforma dei sistemi penali, in modo da favorire il superamento di non pochi equivoci del passato. - Crisi economica e intervento penale: modalità attraverso le quali esso sia in grado di assicurare una tutela effettiva degli interessi in gioco. Ricognizione empirico-quantitativa del fenomeno, per stabilire se e in che misura la crisi economica abbia effettivamente prodotto un aumento della criminalità d'impresa e abbia influenzato le modalità di commissione dei reati di cui sopra. Ricognizione delle prassi adottate dalla giurisprudenza nell'applicare le fattispecie penali pertinenti a contesti imprenditoriali in crisi. Infine, in prospettiva de lege ferenda, ci si interroga sulle scelte politico-criminali più adatte, in chiave sia preventiva sia repressiva, per contenere gli effetti criminogeni della crisi in ambito economico.
IUS 18, Diritto romano e diritti dell'antichità.
- Analisi del diritto romano studiato non solo secondo le metodologie che gli sono proprie (in particolare non cessando di ricorrere all'esegesi testuale, anche con l'aiuto dell'enorme patrimonio di interpretazioni stratificatesi nei secoli della c.d. tradizione romanistica), ma anche attraverso una prospettiva antropologica tale da rendere l'indagine esegetica più coerente al contesto culturale, più intuitiva rispetto alla simbologia che sottende, più consapevole dell'influenza del retroterra culturale dell'interprete moderno sulle prospettive di ricerca e, quindi, più cosciente dell'inevitabile relatività di ogni risultato scientifico.
IUS 19, Storia del diritto medievale e moderno.
- Analisi del momento del dopo codice in Italia. Tematizzazione della questione entro la prospettiva dell'acculturazione giuridica e della prassi giudiziaria. Studio della scienza giuridica civilistica italiana dal 1804 sino al 1814; nonché attività di spoglio sistematico della giurisprudenza inedita giacente presso gli archivi di Stato italiani. Reperimento, catalogazione e esame delle sentenze emanate dai tribunali di prima, seconda istanza e dalle corti di cassazioni d'età napoleonica. Ci si occupa, altresì, del problema della strategia giuridica dell'esclusione dal XIX secolo alla metà del XXI secolo.
IUS 20, Filosofia del diritto.
- Aspetti della relazione diritto-linguaggio nel Novecento; nozione di “fonte” giuridica e modelli di “normatività giuridica complessa” (Esiodo e i presocratici); attualità di Aristotele (nozione di giustizia); diritti umani e società complesse; tradizione, “bene comune” e scenari contemporanei; logica del dono e diritto; alcuni nessi del rapporto economia-diritto; diritto e multiculturalismo.
Dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia
IUS 07, Diritto del lavoro.
- Studi sulla partecipazione dei lavoratori, sul diritto internazionale del lavoro, sul luogo della prestazione di lavoro, sul salario minimo e sul lavoro interinale anche in un'ottica comparata, sui servizi per l'impiego e le politiche attive e passive del lavoro.
IUS 08, Diritto costituzionale.
- L'attuazione dei diritti civili e sociali, con particolare riguardo alla tutela della salute e all'assistenza sociale. Linee evolutive delle autonomie locali e federalismo. Beni e servizi pubblici, con particolare riguardo al settore idrico.
- a) lo studio degli orientamenti della Corte costituzionale in tema di rapporti tra i risultati della ricerca scientifica nel campo delle c.d. scienze dure e l'interpretazione dei diritti costituzionalmente garantiti;
- b) la parabola dello Stato regionale italiano, con particolare attenzione alle ricadute in tema di diritti sociali;
- c) la razionalizzazione normativa come risposta alla crisi della legalità e alla degenerazione burocratica.
Istituto di studi internazionali
IUS 13, Diritto internazionale.
- Rapporti tra arbitrato e Regolamento CE n. 44/2001 sulla giurisdizione e l'esecuzione delle sentenze in materia civile e commerciale.
- Diritti fondamentali nella prospettiva della tutela, da un lato, e promozione, dall'altro. In tale ottica, oltre ad una speciale attenzione alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, al fenomeno delle violazioni strutturali e agli aspetti metodologici della ricerca giuridica internazionalistica nel campo della tutela dei diritti fondamentali, una specifica riflessione viene rivolta al dibattito intorno alla possibilità di fare discendere dalla violazione di una norma di diritto imperativo una serie sempre più vasta di conseguenze in tema di immunità degli Stati, di giurisdizione universale, di imprescrittibilità di un crimine internazionale. Un'attenzione particolare viene dedicata alle tecniche di tutela incentrate sulla sanzione penale con riferimento a norme incriminatrici di condotte cd. “negazioniste” (tali tensioni si riflettono prontamente nella prassi degli organi di controllo internazionale). In secondo luogo si effettua il monitoraggio critico degli effetti che una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (caso cd. Torreggiani) ha determinato nel quadro delle strategie dirette ad affrontare l'annoso problema della sovrappopolazione carceraria.
IUS 14, Diritto dell'unione europea.
- Analisi dei limiti che il diritto dell'UE (specie di rango primario) pone agli Stati membri dell'Unione europea (e all'Unione europea stessa) nell'adozione delle proprie politiche e nella propria produzione normativa. Da un lato, quindi, le ricerche avranno ad oggetto la Carta dei diritti fondamentali dell'UE e in particolare le restrizioni all'esercizio dei diritti fondamentali che possono essere operate dall'UE e dagli Stati membri se rispondano effettivamente a interessi generali riconosciuti dall'Unione europea. In secondo luogo, le ricerche si incentreranno sull'evoluzione del mercato interno dell'UE, anche per valutare in quale misura agli Stati membri dell'UE sia consentito far valere interessi generali, in deroga rispetto principalmente alle libertà del mercato unico europeo ma anche alla disciplina degli aiuti di Stato nel diritto dell'UE, nonché nelle relazioni con Paesi terzi.
Dipartimento di Economia Internazionale, delle Istituzioni e dello Sviluppo
SECS-P/01, Economia politica.
Dal 2013 ad oggi l'attività di ricerca è continuata nelle seguenti tre direzioni:
1. I paradigmi teorici per l'analisi positiva e le implicazioni di governance dei processi di globalizzazione;
2. Le determinanti ed il ruolo delle preferenze sociali, con particolare riferimento alle implicazioni di tali preferenze per la ‘responsabilità sociale dell'impresa e per l'efficacia dei canali per l'aiuto allo sviluppo e più in generale per il dibattito sulle relazioni tra etica ed economia;
3. Economia della regolazione sociale, con particolare attenzione alla regolazione dei beni di credence.
Dipartimento di Scienze dell'Economia e della Gestione Aziendale
SECS-P/07, Economia aziendale.
Controlli societari nel sistema di corporate governance del nostro Paese. Tra gli aspetti del tema governance e controlli è stato esaminato quello della strutturazione dei comitati interni nell'ambito del consiglio di sorveglianza quale modalità organizzativa finalizzata a incrementare l'efficacia e l'efficienza dell'attività svolta dall'organo collegiale.
A.1.2.1 Obiettivi specifici pluriennali
Monitorare la produzione scientifica e consolidare i risultati raggiunti
Si evidenzia che le ricerche illustrate al punto A.1.2. (Obiettivi di ricerca) in una facoltà di scienze giuridiche si intendono perseguite normalmente nel corso di un biennio o in un triennio. L'attività scientifica nel campo giuridico si svolge per lo più con ricerche individuali e non di gruppo che portano alla redazione individuale di testi. Queste specificità dell'attività di ricerca in campo giuridico concorrono a spiegare le ragioni per cui la scrittura di un saggio e la sua pubblicazione richiedono normalmente tempi meno celeri di quanto si verifica in altri settori scientifici, anche rientranti nelle Scienze sociali.
Creare collegamenti con le facoltà straniere.
Incentivare la partecipazione a bandi internazionali.
A.1.2.2. Obiettivi misurabili di ricerca per l'anno successivo a quello di compilazione.
Gli obiettivi di ricerca possono essere misurati attraverso le pubblicazioni dei singoli docenti e attraverso la guida nell'elaborazione delle dissertazioni triennali e quinquennali, nonché delle tesi di dottorato.
Pubblicazioni.
L'obiettivo minimo complessivo si intende raggiunto qualora vengano pubblicati 50 prodotti scientifici. Ogni docente deve aver pubblicato almeno un prodotto scientifico.
Redazione e discussione di tesi.
L'obiettivo complessivo dell'intero corpo docente è di n. 3 Tesi di Dottorato e di n. 300 tra Tesi di Laurea e dissertazioni della laurea triennale all'anno.
Sezione B - Sistema di gestione
B1. Struttura organizzativa della Facoltà
La Facoltà di Giurisprudenza – in conformità allo Statuto dell'Ateneo – presenta una struttura organizzativa imperniata sulle figure del Preside (art. 25) e del Consiglio di Facoltà (art. 26), nonché su Dipartimenti e Istituti (art. 30) e Centri di Ricerca (art. 34). Altre strutture dell'Università concorrono allo svolgimento delle attività di ricerca dei docenti della Facoltà.
Preside
Il Preside ha funzioni di rappresentanza, promuove e coordina l'attività della Facoltà, di cui cura il regolare funzionamento, e sovrintende all'attuazione delle delibere del Consiglio.
Consiglio di Facoltà
Il Consiglio di Facoltà è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo di prima e seconda fascia, e - in formazioni allargate - dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dal rappresentante dei professori incaricati e dai rappresentanti studenteschi.
Il Consiglio di Facoltà programma e organizza le attività didattiche e ne verifica il loro svolgimento; inoltre, concorre all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca. Adotta inoltre le decisioni relative allo sviluppo della Facoltà, tenendo conto anche dei piani di sviluppo dell'Ateneo.
Dipartimenti e Istituti
Dipartimenti e Istituti provvedono alla promozione e all'organizzazione delle attività di ricerca. I Dipartimenti sono costituiti per settori omogenei per oggetto o per metodo; gli istituti sono costituiti per settori scientifici monotematici.
Nella Facoltà di giurisprudenza operano due istituti: l'istituto giuridico e l'istituto di studi internazionali; in essa opera inoltre un dipartimento (il dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia). I predetti istituti e il dipartimento svolgono attività di coordinamento e promozione della ricerca svolta dai docenti afferenti primari e secondari, pur rispettandone l'autonoma attività scientifica e il diritto di questi ultimi di accedere autonomamente ai finanziamenti per la ricerca secondo le modalità stabilite dal regolamento generale di Ateneo. Il dipartimento e gli istituti concorrono anche all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca attivati presso la Facoltà di giurisprudenza.
La struttura dei dipartimenti e degli istituti, come da regolamento di Ateneo, comprende le figure del Direttore e del Consiglio di istituto o di dipartimento.
Il Direttore (art. 31): propone gli orientamenti generali di ricerca; sovrintende al funzionamento del dipartimento o dell'istituto; vigila sull'osservanza delle norme di legge, di statuto e di regolamento; mantiene i rapporti con gli organi centrali e con le altre strutture dell'Ateneo.
Il Consiglio programma le attività del dipartimento o dell'istituto. In particolare, in ottemperanza al Decreto Rettorale n. 764 del 7 gennaio 2014, il Consiglio stabilisce annualmente (entro i 31 luglio) le linee di prioritarie ricerca come espressione degli interessi scientifici degli afferenti. Copia del verbale della riunione del Consiglio è inviato all'Ufficio Ricerca competente entro il 15 Settembre. Il Consiglio esprime inoltre una valutazione in ordine ai progetti di ricerca presentati dagli afferenti ai fini della concessione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica, in relazione alla disponibilità di strutture e alla loro validità scientifica.
Centri di ricerca
Docenti e ricercatori afferenti a vari dipartimenti e istituti possono partecipare alle attività dei centri di ricerca, che sono finalizzate a specifici obiettivi proprie dei centri stessi.
Sono attivi nella Facoltà di Giurisprudenza i seguenti centri di ricerca:
- Il Centro di ricerca Europeo di diritto del lavoro e relazioni industriali (CEDRI);
- Il Centro di ricerca Giuridico-istituzionale sui diritti civili e sociali (CERDIS), istituito su proposta delle Facoltà di Giurisprudenza, di Scienze politiche e sociali e di Economia;
- Il Centro studi e ricerca in Diritto tributario italiano e comparato;
- Il Centro studi e ricerche di Psicologia giuridica e sociale, istituito su proposta delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze politiche e sociali;
- Il Centro studi “Federico Stella” sulla giustizia penale e la politica criminale (CSGP).
Lo statuto di ciascun centro ne determina la struttura organica; lo scopo e la durata; le attività.
I centri di ricerca hanno una struttura organica composta da Direttore, Comitato direttivo, Comitato scientifico.
Il Direttore sovraintende al funzionamento del centro, ne coordina l'attività, è responsabile dell'esecuzione delle delibere del Comitato direttivo; è responsabile dell'impiego degli stanziamenti che sono a disposizione del centro, in conformità ai programmi del Comitato direttivo. Quest'ultimo ha funzioni di supporto a favore del Direttore nello svolgimento e nella gestione delle iniziative e varie attività, delibera il programma del centro e predispone una relazione annuale sulle attività del centro medesimo. Il Comitato scientifico è composto da docenti universitari e da esperti di chiara fama; ha funzioni di indirizzo scientifico relativamente alle attività e ai programmi di ricerca del centro.
Dottorato di ricerca
Presso la Facoltà di Giurisprudenza sono attivi i seguenti corsi di dottorato (per anni di corso successivo al primo): in Diritto commerciale interno ed internazionale; in Diritto del lavoro e relazioni industriali; in I problemi della legalità; in Istituzioni e impresa nel diritto interno e comparato, profili penali, costituzionali e commerciali.
Inoltre, la Facoltà ha istituito le seguenti Scuole di Dottorato, delle quali è attivo il primo anno di corso di dottorato:
Scuola di dottorato in Impresa, Lavoro e Istituzioni; Scuola di dottorato in Persona e Ordinamenti giuridici.
Sono organi dei Corsi di dottorato e delle Scuole di dottorato: il Coordinatore e il Collegio dei docenti.
Il Coordinatore rappresenta la Scuola o il Corso e ne cura l'organizzazione e il funzionamento.
Il Collegio dei docenti provvede all'individuazione del tutor per i singoli dottorandi e a valutarne l'attività scientifica annualmente.
Coordinamento delle attività di ricerca
Come da Statuto dell'Università Cattolica, per il coordinamento dell'attività di ricerca, il Rettore, d'intesa col Senato accademico, convoca periodicamente i Direttori dei dipartimenti, degli istituti e dei centri di ricerca per promuovere il
coordinamento delle attività di ricerca e la circolazione delle relative informazioni (art. 33 dello Statuto).
La Commissione Strategie di ricerca (nominata dal Senato Accademico e presieduta dal Rettore) ha il compito della definizione istruttoria: i) delle strategie e delle politiche di ricerca dell'Ateneo, sia a livello nazionale che internazionale; ii) dei regolamenti e delle loro modifiche al fine di meglio rispondere alla strategie di ricerca individuate. La Commissione Strategie inoltre: iii) esamina le richieste di finanziamento per la ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica; iv) controlla le finalità dei progetti (e delle iniziative) di ricerca svolti in Università e valuta i risultati delle ricerche; v) istruisce tutte le questioni attinenti alle strutture di ricerca.
Distribuzione dei fondi di ricerca
La ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica è regolamentata dal Decreto rettorale n. 5044, il quale definisce le linee d'intervento, le modalità di presentazione delle domande da parte dei professori/ricercatori, il ruolo degli Organi di valutazione (Commissione Strategie di ricerca o Comitati scientifici, in rapporto alle linee d'intervento), le funzioni dei Dipartimenti/Istituti.
Il Comitato scientifico di Scienze giuridiche, dopo aver valutato le singole domande, formula delle proposte di ripartizione dei fondi secondo criteri che vengono esplicitati e giustificati in una relazione alla Commissione Strategie di ricerca.
Ufficio Ricerca
L'Ufficio Ricerca si occupa della gestione amministrativa e contabile della ricerca scientifica, sia nazionale che internazionale. E' l'interfaccia fra i docenti e le istituzioni pubbliche e private che finanziano le attività di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
La Facoltà di Giurisprudenza – in conformità allo Statuto dell'Ateneo – presenta una struttura organizzativa imperniata sulle figure del Preside (art. 25) e del Consiglio di Facoltà (art. 26), nonché su Dipartimenti e Istituti (art. 30) e Centri di Ricerca (art. 34). Altre strutture dell'Università concorrono allo svolgimento delle attività di ricerca dei docenti della Facoltà.
Preside
Il Preside ha funzioni di rappresentanza, promuove e coordina l'attività della Facoltà, di cui cura il regolare funzionamento, e sovrintende all'attuazione delle delibere del Consiglio.
Consiglio di Facoltà
Il Consiglio di Facoltà è composto dai professori di ruolo e fuori ruolo di prima e seconda fascia, e - in formazioni allargate - dai rappresentanti dei ricercatori universitari, dal rappresentante dei professori incaricati e dai rappresentanti studenteschi.
Il Consiglio di Facoltà programma e organizza le attività didattiche e ne verifica il loro svolgimento; inoltre, concorre all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca. Adotta inoltre le decisioni relative allo sviluppo della Facoltà, tenendo conto anche dei piani di sviluppo dell'Ateneo.
Dipartimenti e Istituti
Dipartimenti e Istituti provvedono alla promozione e all'organizzazione delle attività di ricerca. I Dipartimenti sono costituiti per settori omogenei per oggetto o per metodo; gli istituti sono costituiti per settori scientifici monotematici.
Nella Facoltà di giurisprudenza operano due istituti: l'istituto giuridico e l'istituto di studi internazionali; in essa opera inoltre un dipartimento (il dipartimento di diritto privato e pubblico dell'economia). I predetti istituti e il dipartimento svolgono attività di coordinamento e promozione della ricerca svolta dai docenti afferenti primari e secondari, pur rispettandone l'autonoma attività scientifica e il diritto di questi ultimi di accedere autonomamente ai finanziamenti per la ricerca secondo le modalità stabilite dal regolamento generale di Ateneo. Il dipartimento e gli istituti concorrono anche all'organizzazione e al funzionamento dei corsi di dottorato di ricerca attivati presso la Facoltà di giurisprudenza.
La struttura dei dipartimenti e degli istituti, come da regolamento di Ateneo, comprende le figure del Direttore e del Consiglio di istituto o di dipartimento.
Il Direttore (art. 31): propone gli orientamenti generali di ricerca; sovrintende al funzionamento del dipartimento o dell'istituto; vigila sull'osservanza delle norme di legge, di statuto e di regolamento; mantiene i rapporti con gli organi centrali e con le altre strutture dell'Ateneo.
Il Consiglio programma le attività del dipartimento o dell'istituto. In particolare, in ottemperanza al Decreto Rettorale n. 764 del 7 gennaio 2014, il Consiglio stabilisce annualmente (entro i 31 luglio) le linee di prioritarie ricerca come espressione degli interessi scientifici degli afferenti. Copia del verbale della riunione del Consiglio è inviato all'Ufficio Ricerca competente entro il 15 Settembre. Il Consiglio esprime inoltre una valutazione in ordine ai progetti di ricerca presentati dagli afferenti ai fini della concessione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica, in relazione alla disponibilità di strutture e alla loro validità scientifica.
Centri di ricerca
Docenti e ricercatori afferenti a vari dipartimenti e istituti possono partecipare alle attività dei centri di ricerca, che sono finalizzate a specifici obiettivi proprie dei centri stessi.
Sono attivi nella Facoltà di Giurisprudenza i seguenti centri di ricerca:
- Il Centro di ricerca Europeo di diritto del lavoro e relazioni industriali (CEDRI);
- Il Centro di ricerca Giuridico-istituzionale sui diritti civili e sociali (CERDIS), istituito su proposta delle Facoltà di Giurisprudenza, di Scienze politiche e sociali e di Economia;
- Il Centro studi e ricerca in Diritto tributario italiano e comparato;
- Il Centro studi e ricerche di Psicologia giuridica e sociale, istituito su proposta delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze politiche e sociali;
- Il Centro studi “Federico Stella” sulla giustizia penale e la politica criminale (CSGP).
Lo statuto di ciascun centro ne determina la struttura organica; lo scopo e la durata; le attività.
I centri di ricerca hanno una struttura organica composta da Direttore, Comitato direttivo, Comitato scientifico.
Il Direttore sovraintende al funzionamento del centro, ne coordina l'attività, è responsabile dell'esecuzione delle delibere del Comitato direttivo; è responsabile dell'impiego degli stanziamenti che sono a disposizione del centro, in conformità ai programmi del Comitato direttivo. Quest'ultimo ha funzioni di supporto a favore del Direttore nello svolgimento e nella gestione delle iniziative e varie attività, delibera il programma del centro e predispone una relazione annuale sulle attività del centro medesimo. Il Comitato scientifico è composto da docenti universitari e da esperti di chiara fama; ha funzioni di indirizzo scientifico relativamente alle attività e ai programmi di ricerca del centro.
Dottorato di ricerca
Presso la Facoltà di Giurisprudenza sono attivi i seguenti corsi di dottorato (per anni di corso successivo al primo): in Diritto commerciale interno ed internazionale; in Diritto del lavoro e relazioni industriali; in I problemi della legalità; in Istituzioni e impresa nel diritto interno e comparato, profili penali, costituzionali e commerciali.
Inoltre, la Facoltà ha istituito le seguenti Scuole di Dottorato, delle quali è attivo il primo anno di corso di dottorato:
Scuola di dottorato in Impresa, Lavoro e Istituzioni; Scuola di dottorato in Persona e Ordinamenti giuridici.
Sono organi dei Corsi di dottorato e delle Scuole di dottorato: il Coordinatore e il Collegio dei docenti.
Il Coordinatore rappresenta la Scuola o il Corso e ne cura l'organizzazione e il funzionamento.
Il Collegio dei docenti provvede all'individuazione del tutor per i singoli dottorandi e a valutarne l'attività scientifica annualmente.
Coordinamento delle attività di ricerca
Come da Statuto dell'Università Cattolica, per il coordinamento dell'attività di ricerca, il Rettore, d'intesa col Senato accademico, convoca periodicamente i Direttori dei dipartimenti, degli istituti e dei centri di ricerca per promuovere il
coordinamento delle attività di ricerca e la circolazione delle relative informazioni (art. 33 dello Statuto).
La Commissione Strategie di ricerca (nominata dal Senato Accademico e presieduta dal Rettore) ha il compito della definizione istruttoria: i) delle strategie e delle politiche di ricerca dell'Ateneo, sia a livello nazionale che internazionale; ii) dei regolamenti e delle loro modifiche al fine di meglio rispondere alla strategie di ricerca individuate. La Commissione Strategie inoltre: iii) esamina le richieste di finanziamento per la ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica; iv) controlla le finalità dei progetti (e delle iniziative) di ricerca svolti in Università e valuta i risultati delle ricerche; v) istruisce tutte le questioni attinenti alle strutture di ricerca.
Distribuzione dei fondi di ricerca
La ripartizione dei contributi dell'Università Cattolica alla ricerca scientifica è regolamentata dal Decreto rettorale n. 5044, il quale definisce le linee d'intervento, le modalità di presentazione delle domande da parte dei professori/ricercatori, il ruolo degli Organi di valutazione (Commissione Strategie di ricerca o Comitati scientifici, in rapporto alle linee d'intervento), le funzioni dei Dipartimenti/Istituti.
Il Comitato scientifico di Scienze giuridiche, dopo aver valutato le singole domande, formula delle proposte di ripartizione dei fondi secondo criteri che vengono esplicitati e giustificati in una relazione alla Commissione Strategie di ricerca.
Ufficio Ricerca
L'Ufficio Ricerca si occupa della gestione amministrativa e contabile della ricerca scientifica, sia nazionale che internazionale. E' l'interfaccia fra i docenti e le istituzioni pubbliche e private che finanziano le attività di ricerca dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nessun gruppo inserito
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
No record found
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema bibliotecario e documentale d'Ateneo | http://www.unicatt.it/libraries/sbda-home | 1.550.000 | 408.000 | 29.417 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [27]
-
- Prof. Associati [3]
-
- Ricercatori [18]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [8]
-
- Assegnisti [11]
-
- Dottorandi [32]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | ANELLI | Franco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
2. | BALDUZZI | Renato | Professore Ordinario (L. 240/10) | 12 | 12 | IUS/08 |
3. | BERTOLINO | Marta | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/17 |
4. | BESTAGNO | Francesco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/13 |
5. | CARIELLO | Vincenzo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
6. | CASTRONOVO | Carlo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
7. | CHIZZINI | Augusto | Professore Ordinario (L. 240/10) | 12 | 12 | IUS/15 |
8. | DE SENA | Pasquale | Professore Ordinario (L. 240/10) | 12 | 12 | IUS/13 |
9. | DOLMETTA | Aldo Angelo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
10. | EUSEBI | Luciano | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/17 |
11. | FORTI | Gabrio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/17 |
12. | FUMAGALLI | Battistina Ombretta | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/11 |
13. | MAGANZANI | Lauretta | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/18 |
14. | MICCINESI | Marco | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/12 |
15. | NAPOLI | Mario | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/07 |
16. | NICOLUSSI | Andrea | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
17. | PONZANELLI | Giulio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/01 |
18. | PRESTI | Gaetano Maria Giovanni | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
19. | RADICATI DI BROZOLO | Luca | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/13 |
20. | RENNA | Mauro | Professore Ordinario (L. 240/10) | 12 | 12 | IUS/10 |
21. | RESCIO | Giuseppe Alberto | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
22. | SOLIMANO | Stefano | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/19 |
23. | SPOLIDORO | Marco Saverio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/04 |
24. | TAVORMINA | Valerio | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/15 |
25. | TRAVI | Aldo | Professore Ordinario | 12 | 12 | IUS/10 |
26. | UBERTIS | Giulio | Professore Ordinario (L. 240/10) | 12 | 12 | IUS/16 |
27. | VENTURINI | Luciano | Professore Ordinario | 13 | 13 | SECS-P/01 |
Quadro non abilitato per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà