Per terza missione si intende quell'insieme di attività attraverso le quali le università entrano in interazione diretta con la società, allargando il loro target classico di riferimento oltre la comunità scientifica, legata alla missione di ricerca, ed oltre gli studenti, cui sono destinati gli interventi formativi, allo scopo di riuscire a fornire un contributo rilevante in termini di conoscenza applicata alla realtà.
La terza missione si può circoscrivere in due macroambiti non nettamente distinguibili e spesso compresenti:
a) uno teso alla valorizzazione economica della conoscenza attraverso le entrate derivanti dai contratti di ricerca e consulenza, il numero di brevetti acquisiti, il numero di imprese originate da iniziative di spin-off e start-up. Insomma incentrato sulla rilevazione della qualità e dell'intensità delle attività di Trasferimento Tecnologico;
b) uno orientato a rispondere a bisogni culturali e sociali di una più ampia platea di riferimento attraverso l'organizzazione di eventi e di incontri di divulgazione scientifica, la gestione di poli museali e di scavi archeologici, l'orientamento, l'educazione degli adulti e la formazione continua. In sostanza indirizzato a produrre beni pubblici che accrescano il benessere della società.
E' evidente, però, che definire metodi e sistemi per identificare e valutare le attività di Terza Missione non è affatto cosa banale (si veda la ricerca internazionale E3M-Indicators and Ranking Methodology for University's Third Mission), anche per il carattere innovativo che essa porta con sé e che si concretizza in una forte spinta alla revisione del ruolo tradizionale attribuito all'università.
Proprio per questo motivo, l'Ateneo “d'Annunzio”, prima ancora di ragionare sugli indicatori “oggettivi” di tali attività ha effettuato una riflessione su quei fattori inquadrabili come proattivi per il loro sviluppo. Sono stati così individuati elementi fortemente caratterizzanti in tal senso, già nel riconoscimento istituzionale che di essi viene restituito all'interno dello Statuto e che qui riportiamo per collocare meglio i dati presentati nelle successive schede in uno spazio progettuale di governance di medio-lungo periodo.
Al comma 3 dell'articolo 2. Finalità si può leggere infatti che: “l'Università promuove il trasferimento del sapere scientifico per favorire il progresso culturale, civile ed economico della società, anche nella prospettiva dell'interazione tra le culture e della generazione di spinoff”.
Al comma 1 dell'articolo 12. Diffusione del sapere si evidenzia altresì che: “l'Università fa propri i principi dell'accesso pieno e aperto alla letteratura scientifica e promuove la libera disseminazione in rete dei risultati delle ricerche prodotte in Ateneo, per assicurarne la più ampia diffusione possibile”, inoltre al comma 2. viene esplicitata la volontà di “favorire l'accesso pieno e aperto ai dati e ai prodotti della ricerca scientifica, incentivandone il deposito nell'archivio istituzionale e la comunicazione al pubblico, nel rispetto delle leggi concernenti la proprietà intellettuale, la riservatezza e la protezione dei dati personali, nonché la tutela, l'accesso e la valorizzazione del patrimonio culturale”. Infine, all'articolo 13. Internazionalizzazione della ricerca e dei corsi di studio comma 1. si sottolinea il valore della “costituzione di reti di collaborazione, accordo e interscambio culturale al fine della più diffusa circolazione (…) dei prodotti della ricerca”.
Accanto a ciò, parimenti importante risulta essere il processo messo in atto all'interno del Consiglio di Amministrazione per l'individuazione dei componenti esterni ai ruoli dell'Ateneo, i quali vengono valutati prioritariamente in base alle competenze ed esperienze possedute, “in campo nazionale e internazionale, nell'ambito di istituzioni scientifiche, culturali e di alta formazione, ovvero di enti e imprese operanti in ambiti affini a quelli di interesse dell'Ateneo”.
Si possono altresì attestare collaborazioni con imprese sollecitate e sostenute da politiche pubbliche –poli di innovazione- ma anche collaborazioni originate da fabbisogni aziendali –servizi di intermediazione e placement-, sono attive reti di relazioni con un forte radicamento territoriale, a cui partecipano una pluralità di attori pubblici o privati - consorzi e partenariati-, ma anche reti di relazioni internazionali costituite grazie ai programmi dell'Unione Europea.
La piena realizzazione delle attività ricomprese nell'ambito della terza missione non è però immediata e continua a presentare resistenze ed ostacoli. Tuttavia le ragioni alla base dell'originarsi e dello svilupparsi di tale nuova dimensione sono così strettamente legate all'evoluzione della società da non poter essere disattese. Si tratta dunque di avviare un processo di ridefinizione delle politiche pubbliche nei riguardi del sistema d'istruzione superiore con ricadute non trascurabili sulle dinamiche interne a ciascun ateneo.
La direzione intrapresa da questa università prevede che la Terza Missione possa generare, trasmettere, applicare e salvaguardare la conoscenza per il beneficio diretto della società e che nella sua declinazione nei vari ambiti di Trasferimento tecnologico, Educazione Permanente ed Impegno Sociale, essa sia capace di forzare la rigidità della governance per raggiungere una più significativa applicabilità operativa.
La terza missione si può circoscrivere in due macroambiti non nettamente distinguibili e spesso compresenti:
a) uno teso alla valorizzazione economica della conoscenza attraverso le entrate derivanti dai contratti di ricerca e consulenza, il numero di brevetti acquisiti, il numero di imprese originate da iniziative di spin-off e start-up. Insomma incentrato sulla rilevazione della qualità e dell'intensità delle attività di Trasferimento Tecnologico;
b) uno orientato a rispondere a bisogni culturali e sociali di una più ampia platea di riferimento attraverso l'organizzazione di eventi e di incontri di divulgazione scientifica, la gestione di poli museali e di scavi archeologici, l'orientamento, l'educazione degli adulti e la formazione continua. In sostanza indirizzato a produrre beni pubblici che accrescano il benessere della società.
E' evidente, però, che definire metodi e sistemi per identificare e valutare le attività di Terza Missione non è affatto cosa banale (si veda la ricerca internazionale E3M-Indicators and Ranking Methodology for University's Third Mission), anche per il carattere innovativo che essa porta con sé e che si concretizza in una forte spinta alla revisione del ruolo tradizionale attribuito all'università.
Proprio per questo motivo, l'Ateneo “d'Annunzio”, prima ancora di ragionare sugli indicatori “oggettivi” di tali attività ha effettuato una riflessione su quei fattori inquadrabili come proattivi per il loro sviluppo. Sono stati così individuati elementi fortemente caratterizzanti in tal senso, già nel riconoscimento istituzionale che di essi viene restituito all'interno dello Statuto e che qui riportiamo per collocare meglio i dati presentati nelle successive schede in uno spazio progettuale di governance di medio-lungo periodo.
Al comma 3 dell'articolo 2. Finalità si può leggere infatti che: “l'Università promuove il trasferimento del sapere scientifico per favorire il progresso culturale, civile ed economico della società, anche nella prospettiva dell'interazione tra le culture e della generazione di spinoff”.
Al comma 1 dell'articolo 12. Diffusione del sapere si evidenzia altresì che: “l'Università fa propri i principi dell'accesso pieno e aperto alla letteratura scientifica e promuove la libera disseminazione in rete dei risultati delle ricerche prodotte in Ateneo, per assicurarne la più ampia diffusione possibile”, inoltre al comma 2. viene esplicitata la volontà di “favorire l'accesso pieno e aperto ai dati e ai prodotti della ricerca scientifica, incentivandone il deposito nell'archivio istituzionale e la comunicazione al pubblico, nel rispetto delle leggi concernenti la proprietà intellettuale, la riservatezza e la protezione dei dati personali, nonché la tutela, l'accesso e la valorizzazione del patrimonio culturale”. Infine, all'articolo 13. Internazionalizzazione della ricerca e dei corsi di studio comma 1. si sottolinea il valore della “costituzione di reti di collaborazione, accordo e interscambio culturale al fine della più diffusa circolazione (…) dei prodotti della ricerca”.
Accanto a ciò, parimenti importante risulta essere il processo messo in atto all'interno del Consiglio di Amministrazione per l'individuazione dei componenti esterni ai ruoli dell'Ateneo, i quali vengono valutati prioritariamente in base alle competenze ed esperienze possedute, “in campo nazionale e internazionale, nell'ambito di istituzioni scientifiche, culturali e di alta formazione, ovvero di enti e imprese operanti in ambiti affini a quelli di interesse dell'Ateneo”.
Si possono altresì attestare collaborazioni con imprese sollecitate e sostenute da politiche pubbliche –poli di innovazione- ma anche collaborazioni originate da fabbisogni aziendali –servizi di intermediazione e placement-, sono attive reti di relazioni con un forte radicamento territoriale, a cui partecipano una pluralità di attori pubblici o privati - consorzi e partenariati-, ma anche reti di relazioni internazionali costituite grazie ai programmi dell'Unione Europea.
La piena realizzazione delle attività ricomprese nell'ambito della terza missione non è però immediata e continua a presentare resistenze ed ostacoli. Tuttavia le ragioni alla base dell'originarsi e dello svilupparsi di tale nuova dimensione sono così strettamente legate all'evoluzione della società da non poter essere disattese. Si tratta dunque di avviare un processo di ridefinizione delle politiche pubbliche nei riguardi del sistema d'istruzione superiore con ricadute non trascurabili sulle dinamiche interne a ciascun ateneo.
La direzione intrapresa da questa università prevede che la Terza Missione possa generare, trasmettere, applicare e salvaguardare la conoscenza per il beneficio diretto della società e che nella sua declinazione nei vari ambiti di Trasferimento tecnologico, Educazione Permanente ed Impegno Sociale, essa sia capace di forzare la rigidità della governance per raggiungere una più significativa applicabilità operativa.
Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Per accedere alle informazioni relative al quadriennio 2011-2014 accedere alla scheda 2014.
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0 |
---|---|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio e licenziate | 0 |
Entrate complessive derivanti da valorizzazione di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0,00 |
Numero di Privative per nuove varietà vegetali registrate nell'anno | 0 |
Nessuna scheda inserita
Quadro I.2 - SPIN-OFF
N. | Nome della Spinoff | Partita IVA / CF | Forma giuridica | Anno costituzione | Anno inizio accreditamento presso l'Ateneo | Anno fine accreditamento presso l'Ateneo |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | INCLUSIVO S.R.L. | 02044380687 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2013 | 2013 | 2016 |
2. | Innovative technologies for eco building | 2058330685 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2013 | 2013 | 2016 |
3. | MEDIAPHARMA S.R.L. | 02282760699 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2009 | 2009 | 2015 |
4. | RES.GEA S.R.L. | 02050130687 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2013 | 2013 | 2016 |
5. | SPIN-ONE S.R.L. | 01973000688 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2011 | 2011 | 2017 |
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Struttura | Attivita' commerciale (1310) | Entrate finalizzate da attivita' convenzionate | Trasferimenti correnti da altri soggetti | Trasferimenti per investimenti da altri soggetti |
---|---|---|---|---|
Architettura | 96.474,60 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Economia | 10.000,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Economia aziendale | 22.102,16 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Farmacia | 21.940,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Ingegneria e geologia | 80.595,80 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Lettere, arti e scienze sociali | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Lingue, letterature e culture moderne | 2.055,03 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Medicina e scienze dell'invecchiamento | 642.712,82 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Neuroscienze, imaging e scienze cliniche | 484.260,89 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche | 1.610.369,19 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Scienze filosofiche, pedagogiche ed economico-quantitative | 37.190,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Scienze giuridiche e sociali | 33.606,57 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | 33.754,57 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Scienze sperimentali e cliniche | 219.094,99 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Università degli Studi "G. d'Annunzio" CHIETI-PESCARA | 696.941,39 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Struttura | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | Cirene, Ain Hofra, Libia | Ministry of Cultural Heritage of Libya-Department of Antiquities | 12.000 | 10.000 | Altre attività, (progetto di scavo, valorizzazione GIS e piano di gestione del santuario rupestre e della ne-cropoli di Cirene, area di Ain Hofra) |
2. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | Tombe TT187 e TT263-Neferhotep Complex, Luxor, Egitto | Università di Buenos Aires, Argentina; in collaborazione con il CONICETCNR di Tucumàn, Argentina, con il Museo Archeologico Nazionale di Rio de Janeiro-Sezione di Egittologia con il Gruppo di Ricerca e restauro PROCON di Colonia, Germania su concessione di scavo del Dip alle Antichità Egitto | 20.000 | 16.000 | Altre attività, (ricerc, restauro, valorizzazione e progetto di musealizzazione del sito, rendering per visite vir-tuali, monitoraggio e diagnostica) |
3. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | Lamluda, Libia | Concessione del Ministry of Cultural Heritage and Tourism of Libya-Department of Antiquities Collaborazione con le Università di Benghazi e Beida e con il DoA di Shahat | 5.000 | 5.000 | Altre attività, (monitoraggio area a rischio, management planing e valorizzazione) |
4. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | Aufinum-Capestrano (Italia- Aq) | su Concessione dal MIBACT- Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo e in colla-borazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’Abruzzo di Chieti | 5.000 | 4.000 | Servizio didattico, Altre attività, (ricerca, studio per la valorizzazione di percorsi culturali e piano di gestione.) |
5. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | MPM Project-Cipro | concessione di scavo del Department of Antiquities of Nicosia-Cyprus in collaborazione con il Museo Archeologico di Limassol. In collaborazione con il MIBACT-SBAA per la ricerca geo-morfologica ed archeometrica | 8.000 | 6.000 | Altre attività, (indagini finalizzate alla diagnostica di aree a rischio-archeologia preventiva e alla ricostruzione dell’assetto territoriale antico) |
6. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | Bliesbruck-Reinheim ( Moselle- Francce) | Department de la Moselle, Region Lorraine – Sarre Land ; Parc Archéologique Européem de Bliesbruck- Reinheim | 15.000 | 15.000 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Altre attività, (ricerca scientifica, alta formazione internazionale, musealizzazione del parco archeologico europeo transfrontaliero) |
7. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | DURAZZO (Albania)- scavi, ricerche e valorizzazione del patrimonio archeologico di Durazzo. | Istituto dei Monumenti di Cultura della Repubblica d’Albania, Istituto di Archeologia della Repubblica d’Abania, Ministero degli Affari Esteri Italiano | 11.380 | 7.000 | Altre attività, (ricerca scientifica, alta formazione internazionale, musealizzazione e fruizione dell’anfiteatro romano, tutela e conservazione del patrimonio archeologico ) |
8. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | Leopoli/ Cencelle (Tarquinia, VT) | Sapienza Università di Roma, MIBACT, Soprintendenza Archeologica dell’Etruria meridionale. | 5.000 | 2.000 | Altre attività, (ricerca scientifica, alta formazione internazionale, documentazione, tutela e conservazione del patrimonio archeologico della città medievale di Leopoli/Cencelle fondata da papa Leone IV nel IX sec. d.C.) |
9. | Scienze psicologiche, umanistiche e del territorio | Corfinio (AQ) | MIBACT | 10.000 | 10.000 | Altre attività, (ricerca scientifica, alta formazione, tutela e conservazione del patrimonio archeologico del municipium romano di Corfinium) |
N. | Nome della struttura di gestione | Numero di siti museali gestiti dal polo museale | Numero di giorni di apertura nell'anno | Spazi dedicati in mq | Budget impegnato nell'anno | Totale finanziamenti esterni | N.ro di visitatori nell'anno | N.ro di visitatori nell'anno paganti | Presenza sistema rilevazione presenze |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Museo universitario | 1 | 360 | 2.190 | 230.000 | 0 | 8.789 | 5.132 | si |
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 9 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 300 |
Numero totale di partecipanti | 58 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 11 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 4 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 19 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 7 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 1 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 289.886 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 86 |
Numero di tirocini o stage attivati | 58 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Netval – Network per la Valorizzazione della ricerca universitaria | 2010 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
2. | ALMALAUREA Consorzio Interuniversitario | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | Si |
3. | CINBO Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Bio-Oncologia | 2000 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
4. | PITECNOBIO - Consorzio di Ricerca per lo sviluppo di piattaforme innovative nel settore delle tecnologie biomediche | 2008 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
5. | CODEMM - Consorzio Didattico per la tutela e la valorizzazione degli Ecosistemi Montani e Marginali. | 2008 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
6. | IT.QSA Consorzio di Ricerca | 2005 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
7. | C.M.T.- CONSORZIO PER LO SVILUPPO DELLA MEDICINA TROPICALE | 2001 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
8. | INRC Istituto Nazionale per la Ricerca Cardiovascolare Consorzio Interuniversitario | 1996 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
9. | CINRO - Consorzio Interuniversitario per la Ricerca Oncologica | 1997 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
10. | Consorzio Interuniversitario Istituto Italiano di Neuroscienze Cognitive | 2004 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
11. | CISIA - Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l'Accesso | 2013 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
12. | CO.IN.FO. - Consorzio Interuniversitario sulla Formazione | 2001 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
13. | CRIVEA -CONSORZIO PER LA RICERCA VITIVINICOLA ED ENOLOGICA IN ABRUZZO | 2002 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
14. | CO.T.IR - CONSORZIO PER LA DIVULGAZIONE E SPERIMENTAZIONE DELLE TECNICHE IRRIGUE | 2005 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
15. | CO.R.AM- CONSORZIO DI RICERCA AMBIENTALE | 2004 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), |
N. | Ragione Sociale | Codice Fiscale | Anno inizio partecipazione | Budget nell'anno |
---|---|---|---|---|
1. | Polo di Innovazione AGIRE | 01776590679 | 2013 | 2.000,00 |
2. | Polo di Innovazione CAPITANK | 02428070540 | 2012 | 2.000,00 |
3. | Polo di Innovazione dell’Edilizia Sostenibile | 02370970697 | 2011 | 2.000,00 |
4. | Polo di Innovazione IAM Innovazione Automotive e Meccanica | 02254380690 | 2008 | 5.000,00 |