Nelle Linee strategiche dell'Università di Verona è fissato uno specifico obiettivo dedicato alla Terza missione: “facilitare il trasferimento dei risultati della ricerca in tutte le forme e contribuire alla più ampia diffusione presso la collettività del valore della ricerca anche attraverso la divulgazione dei risultati ottenuti”. Inoltre, un ulteriore obiettivo posto dall'Ateneo è quello di “coinvolgere il sistema economico in ambiti strategici di ricerca”.
Azioni specifiche per il raggiungimento dei suddetti obiettivi sono immediatamente di seguito indicate:
• Destinare risorse per la realizzazione di progetti congiunti di ricerca, innovazione e sviluppo con le realtà produttive private e pubbliche del Territorio (JOINT PROJECT);
• Rafforzare il rapporto con soggetti esterni rispetto al sistema universitario e rispondere in modo più efficace ai bisogni di crescita culturale, sociale ed economica e di competitività;
• Promuovere momenti di confronto tra i Dipartimenti e il Territorio per far emergere le effettive possibilità di collaborazione su progetti specifici di innovazione anche nel campo culturale;
• Avviare iniziative volte a diffondere e a valorizzare i risultati delle ricerche svolte;
• Promuovere la tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale attraverso una struttura centralizzata dedicata.(LIASON OFFICE);
• Facilitare il trasferimento tecnologico e della conoscenza nelle varie forme/modalità. (SPIN OFF);
• Promuovere presso i Dipartimenti la cultura della comunicazione scientifica sia interateneo che verso l'esterno.
La rilevazione mediante SUA-RD Terza missione ha consentito di focalizzare i punti di forza e di debolezza dell'Ateneo e di evidenziare aree specifiche d'intervento ulteriore e/o correttivo e/o semplicemente di potenziamento delle attività in corso.
Il Presidio per l'assicurazione di qualità ha attivato un tavolo tecnico di coordinamento dell'amministrazione centrale al fine di garantire un corretto adempimento della rilevazione e ha prodotto un documento interno di lavoro UNIVR per i Dipartimenti contenente Linee guida per la Terza missione (http://www.univr.it/documenti/OrganoCol/allegato/allegato229837.pdf).
Il Presidio è stato chiamato ad un primo confronto sugli esiti della rilevazione, avendo riguardo al doppio livello di compilazione richiesto da ANVUR (Ateneo e Dipartimenti). Seppur consapevoli delle differenze di apporto tra i vari Dipartimenti dell'Ateneo, la rilevazione è in fase di avvio e merita un confronto interno nella specifica materia. Gli esiti della rilevazione segnalano che l'Ateneo dovrebbe maturare una riflessione compiuta sulla Terza missione nel complesso, in modo coordinato e sistematico mediante un coordinamento integrato dell'azione politica in materia di ricerca, orientamento lavoro, post-lauream, formazione continua e attività conto terzi.
Particolarmente evidente è stata la moltiplicazione dei livelli di attenzione dei Dipartimenti nelle aree della rilevazione, a partire dal Public Engagement, una moltiplicazione che segnala il bisogno di specializzazione del personale che sarà oggetto di particolare attenzione nei piani formativi dell'Ateneo.
Con riguardo al Public engagement si è concordata una selezione delle attività fondata sui criteri di seguito indicati, utili alla costruzione di un sistema di dipartimentale di monitoraggio allo stato non esistente salvo che per il Dipartimento di Neurologia che si è dotato di una Commissione Media e Comunicazione (MEC).
Con riguardo ai criteri:
a) si è concordato di rispondere NO alla domanda relativa all'esistenza di un monitoraggio nel periodo considerato dalla scheda;
b) le iniziative devono essere riconducibili al Dipartimento e al singolo docente o gruppi di docenti coinvolti; iniziative personali dei singoli e/o meramente private non sono allegabili;
c) le iniziative devono trovare ragione nelle prime due missioni dell'Ateneo (attività di ricerca e dall'attività di didattica istituzionale);
d) gli eventi devono essere aperti al pubblico e/o a determinate comunità di stakeholders del singolo Dipartimento;
e) gli eventi devono avere una certa risonanza mediatica, anche verificata attraverso il supporto della rassegna stampa di Ateneo;
f) Anvur non chiede che la scelta sia deliberata in Consiglio di Dipartimento; il Presidio auspica che la scelta sia largamente condivisa tra tutti/e gli/le afferenti al Dipartimento stesso anche in vista della costruzione graduale di specifiche e compiute politiche dipartimentali da dedicare alla cd. Terza missione.
L'attività brevettuale del nostro Ateneo risente di un particolare assetto disciplinare dei dipartimenti e quindi delle attività di ricerca in essi condotte. In particolare non sono presenti dipartimenti di ingegneria ed è ridotta la presenza di docenti e ricercatori dei settori scientifico disciplinari dell'area "Ingegneria industriale e dell'informazione", notoriamente attivi e produttivi in ambito brevettuale.
Inoltre la politica brevettuale di Ateneo prevede che l'intestazione totale o di quota della titolarità all'Università in sede di domanda di brevettazione di trovati dei ricercatori propri dipendenti, in deroga alla previsione di cui al primo comma dell'art. 65 del Codice di proprietà industriale (d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 273), sia volta alla precipua funzione di sollievo dell'inventore o dell'équipe di inventori dipendenti dall'Ateneo dai costi iniziali delle procedura nazionale o internazionale di brevettazione, e deve quindi considerarsi condizionata e temporanea sulla base del verificarsi o meno delle condizioni previste dal Decreto Direttoriale che sancisce l'inizio della pratica brevettuale.
L'Ateneo, nell'ambito delle proprie risorse finanziarie, può almeno finanziare la domanda di brevetto nazionale in quanto dopo circa 8 (otto) mesi riceverà un primo rapporto di ricerca da parte dell'European Patent Office, utile per verificare il rispetto dei requisiti della novità, dell'attività inventiva e dell'industrialità. Ma la successiva fase di internazionalizzazione deve indicativamente prevedere che il sostegno delle spese amministrative sia sostenuto da un finanziamento esterno all'Ateneo che consenta di coprire anche i costi per le procedure di estensione regionale della domanda di brevetto.
Con riguardo alla formazione continua: dall'analisi delle compilazioni dei Dipartimenti emerge che l'attività di formazione continua in Ateneo è da potenziare, chiarendone i contorni rispetto alle attività istituzionali di post lauream (master, corsi di perfezionamento).
Il Presidio ritiene che l'Ateneo abbia notevoli potenzialità da sviluppare. Con riguardo alla sovrapposizione tra formazione continua e post-laurea è stata effettuata una segnalazione alla commissione di lavoro sul post lauream da poco istituita e una condivisione degli aspetti di criticità emersi nella rilevazione a livello di Dipartimento.
Con riguardo alla formazione continua, il servizio offerto dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA) risulta centrale nel perfezionamento della competenza linguistica (attualmente: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, italiano L2) sia in ambito di Ateneo che all'esterno rispetto ad aziende ed enti del territorio. Si segnala che la compilazione del campo è stata effettuata a livello di Ateneo dato che il Centro è di servizi di Ateneo; si segnala, altresì, che il personale che si occupa della formazione non è inquadrato nei ruoli del personale docente (RU, PO e PA) di UNIVR in quanto sono Lettori/CEL (Collaboratori Esperti linguistici di Lingua madre) che si occupano di effettuare laboratori ed esercitazioni in lingua straniera.
L'Ateneo investe risorse ingenti sulla collaborazione tra Ateneo ed enti ed aziende del territorio mediante il finanziamento del Bando Joint Project.
Tale iniziativa mira a coinvolgere il sistema economico nei progetti strategici della ricerca e ad intensificare i rapporti con le aziende e gli enti interessati nella ricerca di base, precompetitiva e applicata avviando progetti di ricerca collaborativa tra i Dipartimenti, i Centri di ricerca dell'Ateneo veronese, le Imprese e gli Enti pubblici e privati. Nelle edizioni svolte fino ad oggi, sono stati attivati progetti per un budget complessivo di oltre 17 milioni di euro, coinvolgendo più di 180 imprese nei 158 progetti finanziati tra il 2005 e il 2014.
Il quadro relativo alle entrate conto terzi mediante criteri di cassa non consente di dare adeguata rappresentazione a tali linee progettuali collaborative. Il Bando Joint Project prevede infatti un budget condiviso al 50% tra partner esterno (azienda, ente di ricerca o ente pubblico) e Ateneo. Questo 50% il partner può decidere, nell'accordo di collaborazione, se trasferirlo al Dipartimento, oppure tenere a propria disposizione per effettuare direttamente le spese per attività di ricerca, inserendole poi nel rendiconto finale. I dati relativi alle attività conto terzi censiscono solo le parti di finanziamento che transitano per le casse del dipartimento (ad es. traferimenti da parte dell'azienda/ente nel caso sia necessario cofinanziare borse o assegni) ma questo non avviene per tutti i progetti (anzi, sulla base della nostra esperienza si potrebbe ritenere che la seconda modalità di cofinanziamento sia quella preferita).
Si allega un documento in formato pdf contenente alcune osservazioni sulla stesura dei singoli riquadri, nonché le motivazioni riguardo alle mancate compilazioni.
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Azioni specifiche per il raggiungimento dei suddetti obiettivi sono immediatamente di seguito indicate:
• Destinare risorse per la realizzazione di progetti congiunti di ricerca, innovazione e sviluppo con le realtà produttive private e pubbliche del Territorio (JOINT PROJECT);
• Rafforzare il rapporto con soggetti esterni rispetto al sistema universitario e rispondere in modo più efficace ai bisogni di crescita culturale, sociale ed economica e di competitività;
• Promuovere momenti di confronto tra i Dipartimenti e il Territorio per far emergere le effettive possibilità di collaborazione su progetti specifici di innovazione anche nel campo culturale;
• Avviare iniziative volte a diffondere e a valorizzare i risultati delle ricerche svolte;
• Promuovere la tutela e valorizzazione della proprietà intellettuale attraverso una struttura centralizzata dedicata.(LIASON OFFICE);
• Facilitare il trasferimento tecnologico e della conoscenza nelle varie forme/modalità. (SPIN OFF);
• Promuovere presso i Dipartimenti la cultura della comunicazione scientifica sia interateneo che verso l'esterno.
La rilevazione mediante SUA-RD Terza missione ha consentito di focalizzare i punti di forza e di debolezza dell'Ateneo e di evidenziare aree specifiche d'intervento ulteriore e/o correttivo e/o semplicemente di potenziamento delle attività in corso.
Il Presidio per l'assicurazione di qualità ha attivato un tavolo tecnico di coordinamento dell'amministrazione centrale al fine di garantire un corretto adempimento della rilevazione e ha prodotto un documento interno di lavoro UNIVR per i Dipartimenti contenente Linee guida per la Terza missione (http://www.univr.it/documenti/OrganoCol/allegato/allegato229837.pdf).
Il Presidio è stato chiamato ad un primo confronto sugli esiti della rilevazione, avendo riguardo al doppio livello di compilazione richiesto da ANVUR (Ateneo e Dipartimenti). Seppur consapevoli delle differenze di apporto tra i vari Dipartimenti dell'Ateneo, la rilevazione è in fase di avvio e merita un confronto interno nella specifica materia. Gli esiti della rilevazione segnalano che l'Ateneo dovrebbe maturare una riflessione compiuta sulla Terza missione nel complesso, in modo coordinato e sistematico mediante un coordinamento integrato dell'azione politica in materia di ricerca, orientamento lavoro, post-lauream, formazione continua e attività conto terzi.
Particolarmente evidente è stata la moltiplicazione dei livelli di attenzione dei Dipartimenti nelle aree della rilevazione, a partire dal Public Engagement, una moltiplicazione che segnala il bisogno di specializzazione del personale che sarà oggetto di particolare attenzione nei piani formativi dell'Ateneo.
Con riguardo al Public engagement si è concordata una selezione delle attività fondata sui criteri di seguito indicati, utili alla costruzione di un sistema di dipartimentale di monitoraggio allo stato non esistente salvo che per il Dipartimento di Neurologia che si è dotato di una Commissione Media e Comunicazione (MEC).
Con riguardo ai criteri:
a) si è concordato di rispondere NO alla domanda relativa all'esistenza di un monitoraggio nel periodo considerato dalla scheda;
b) le iniziative devono essere riconducibili al Dipartimento e al singolo docente o gruppi di docenti coinvolti; iniziative personali dei singoli e/o meramente private non sono allegabili;
c) le iniziative devono trovare ragione nelle prime due missioni dell'Ateneo (attività di ricerca e dall'attività di didattica istituzionale);
d) gli eventi devono essere aperti al pubblico e/o a determinate comunità di stakeholders del singolo Dipartimento;
e) gli eventi devono avere una certa risonanza mediatica, anche verificata attraverso il supporto della rassegna stampa di Ateneo;
f) Anvur non chiede che la scelta sia deliberata in Consiglio di Dipartimento; il Presidio auspica che la scelta sia largamente condivisa tra tutti/e gli/le afferenti al Dipartimento stesso anche in vista della costruzione graduale di specifiche e compiute politiche dipartimentali da dedicare alla cd. Terza missione.
L'attività brevettuale del nostro Ateneo risente di un particolare assetto disciplinare dei dipartimenti e quindi delle attività di ricerca in essi condotte. In particolare non sono presenti dipartimenti di ingegneria ed è ridotta la presenza di docenti e ricercatori dei settori scientifico disciplinari dell'area "Ingegneria industriale e dell'informazione", notoriamente attivi e produttivi in ambito brevettuale.
Inoltre la politica brevettuale di Ateneo prevede che l'intestazione totale o di quota della titolarità all'Università in sede di domanda di brevettazione di trovati dei ricercatori propri dipendenti, in deroga alla previsione di cui al primo comma dell'art. 65 del Codice di proprietà industriale (d.lgs. 10 febbraio 2005, n. 273), sia volta alla precipua funzione di sollievo dell'inventore o dell'équipe di inventori dipendenti dall'Ateneo dai costi iniziali delle procedura nazionale o internazionale di brevettazione, e deve quindi considerarsi condizionata e temporanea sulla base del verificarsi o meno delle condizioni previste dal Decreto Direttoriale che sancisce l'inizio della pratica brevettuale.
L'Ateneo, nell'ambito delle proprie risorse finanziarie, può almeno finanziare la domanda di brevetto nazionale in quanto dopo circa 8 (otto) mesi riceverà un primo rapporto di ricerca da parte dell'European Patent Office, utile per verificare il rispetto dei requisiti della novità, dell'attività inventiva e dell'industrialità. Ma la successiva fase di internazionalizzazione deve indicativamente prevedere che il sostegno delle spese amministrative sia sostenuto da un finanziamento esterno all'Ateneo che consenta di coprire anche i costi per le procedure di estensione regionale della domanda di brevetto.
Con riguardo alla formazione continua: dall'analisi delle compilazioni dei Dipartimenti emerge che l'attività di formazione continua in Ateneo è da potenziare, chiarendone i contorni rispetto alle attività istituzionali di post lauream (master, corsi di perfezionamento).
Il Presidio ritiene che l'Ateneo abbia notevoli potenzialità da sviluppare. Con riguardo alla sovrapposizione tra formazione continua e post-laurea è stata effettuata una segnalazione alla commissione di lavoro sul post lauream da poco istituita e una condivisione degli aspetti di criticità emersi nella rilevazione a livello di Dipartimento.
Con riguardo alla formazione continua, il servizio offerto dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA) risulta centrale nel perfezionamento della competenza linguistica (attualmente: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, italiano L2) sia in ambito di Ateneo che all'esterno rispetto ad aziende ed enti del territorio. Si segnala che la compilazione del campo è stata effettuata a livello di Ateneo dato che il Centro è di servizi di Ateneo; si segnala, altresì, che il personale che si occupa della formazione non è inquadrato nei ruoli del personale docente (RU, PO e PA) di UNIVR in quanto sono Lettori/CEL (Collaboratori Esperti linguistici di Lingua madre) che si occupano di effettuare laboratori ed esercitazioni in lingua straniera.
L'Ateneo investe risorse ingenti sulla collaborazione tra Ateneo ed enti ed aziende del territorio mediante il finanziamento del Bando Joint Project.
Tale iniziativa mira a coinvolgere il sistema economico nei progetti strategici della ricerca e ad intensificare i rapporti con le aziende e gli enti interessati nella ricerca di base, precompetitiva e applicata avviando progetti di ricerca collaborativa tra i Dipartimenti, i Centri di ricerca dell'Ateneo veronese, le Imprese e gli Enti pubblici e privati. Nelle edizioni svolte fino ad oggi, sono stati attivati progetti per un budget complessivo di oltre 17 milioni di euro, coinvolgendo più di 180 imprese nei 158 progetti finanziati tra il 2005 e il 2014.
Il quadro relativo alle entrate conto terzi mediante criteri di cassa non consente di dare adeguata rappresentazione a tali linee progettuali collaborative. Il Bando Joint Project prevede infatti un budget condiviso al 50% tra partner esterno (azienda, ente di ricerca o ente pubblico) e Ateneo. Questo 50% il partner può decidere, nell'accordo di collaborazione, se trasferirlo al Dipartimento, oppure tenere a propria disposizione per effettuare direttamente le spese per attività di ricerca, inserendole poi nel rendiconto finale. I dati relativi alle attività conto terzi censiscono solo le parti di finanziamento che transitano per le casse del dipartimento (ad es. traferimenti da parte dell'azienda/ente nel caso sia necessario cofinanziare borse o assegni) ma questo non avviene per tutti i progetti (anzi, sulla base della nostra esperienza si potrebbe ritenere che la seconda modalità di cofinanziamento sia quella preferita).
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Per accedere alle informazioni relative al quadriennio 2011-2014 accedere alla scheda 2014.
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0 |
---|---|
Numero totale di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio e licenziate | 0 |
Entrate complessive derivanti da valorizzazione di privative per nuove varietà vegetali presenti in portafoglio | 0,00 |
Numero di Privative per nuove varietà vegetali registrate nell'anno | 0 |
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Quadro I.2 - SPIN-OFF
N. | Nome della Spinoff | Partita IVA / CF | Forma giuridica | Anno costituzione | Anno inizio accreditamento presso l'Ateneo | Anno fine accreditamento presso l'Ateneo |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | 3DFLOW S.R.L. | 04045030238 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2011 | 2011 | |
2. | ALTAIRMED S.R.L. | 03887460230 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2009 | 2009 | |
3. | EDALAB SRL | 03706250234 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2007 | 2007 | |
4. | EVS EMBEDDED VISION SYSTEMS S.R.L. | 03512510235 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2005 | 2005 | |
5. | JULIA S.R.L. | 03985930233 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2010 | 2010 | |
6. | MICROBION S.R.L. | 04045090232 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2011 | 2011 | |
7. | OFFICINA BIOTECNOLOGICA S.R.L. | 03826360236 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2008 | 2008 | |
8. | PERFECT WINE S.R.L. | 04076960238 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2012 | 2012 | |
9. | PERSONAL GENOMICS S.R.L. | 04024620231 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2011 | 2011 | |
10. | VENETO PHARMA SRL | 07100240964 | SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA | 2010 | 2010 |
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Struttura | Attivita' commerciale (1310) | Entrate finalizzate da attivita' convenzionate | Trasferimenti correnti da altri soggetti | Trasferimenti per investimenti da altri soggetti |
---|---|---|---|---|
Biotecnologie | 258.585,34 | 70.967,50 | 460.802,74 | 14.925,13 |
Chirurgia | 181.000,00 | 1.800,00 | 71.026,00 | 155.067,19 |
Economia aziendale | 189.978,58 | 370.356,32 | 48.000,00 | 37.486,02 |
Filologia, letteratura e linguistica | 1.600,00 | 15.000,00 | 2.221,00 | 0,00 |
Filosofia, pedagogia e psicologia | 335.950,35 | 33.874,48 | 38.039,00 | 20.600,00 |
Informatica | 275.700,71 | 20.841,85 | 0,00 | 34.239,88 |
Lingue e letterature straniere | 0,00 | 7.463,24 | 4.000,00 | 2.000,00 |
Medicina | 260.681,57 | 4.692,93 | 1.192.524,94 | 63.000,00 |
Patologia e diagnostica | 50.010,00 | 14.399,99 | 165.484,74 | 1.549.939,68 |
Sanita' pubblica e medicina di comunita' | 236.580,50 | 7.500,00 | 9.000,00 | 19.791,97 |
Scienze della vita e della riproduzione | 189.747,09 | 9.010,70 | 211.600,00 | 20.000,00 |
Scienze economiche | 19.549,18 | 136.435,81 | 0,00 | 1.121,34 |
Scienze giuridiche | 12.100,00 | 38.819,97 | 3.200,00 | 6.000,00 |
Scienze neurologiche e del movimento | 94.628,14 | 660.878,02 | 211.694,83 | 150.406,10 |
Tempo, spazio, immagine, societa' | 14.054,81 | 58.370,76 | 77.160,23 | 0,00 |
Università degli Studi di VERONA | 399.390,49 | 25.447.127,63 | 19.748,58 | 0,00 |
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
N. | Struttura | Denominazione del sito | Soggetto con cui si è in convenzioneo o che autorizza lo scavo | Budget impegnato per la gestione dell'attività nell'anno | Totale finanziamenti esterni ottenuti per la realizzazione della scavo | Finalità della convenzione/ autorizzazione |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | Tempo, spazio, immagine, societa' | Grumentun, Grumento Nuova (PZ) | Comune di Grumento Nuova | 1.572 | 7.000 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Servizio didattico, Altre attività, |
2. | Tempo, spazio, immagine, societa' | Castello di Illasi, Illasi (VR) | Comune di Illasi | 3.764 | 10.000 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Servizio didattico, Altre attività, |
3. | Tempo, spazio, immagine, societa' | Castello di Roncà, Roncà (VR) | Comune di Roncà (VR) | 6.602 | 14.700 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Servizio didattico, Altre attività, |
4. | Tempo, spazio, immagine, societa' | Edificio di età romana, Montebelluna (TV) | Comune di Montebelluna (TV) | 2.306 | 3.500 | Servizio di gestione fruizione del sito archeologico (aperture al pubblico), Servizio didattico, Altre attività, |
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati di Dipartimento/Facoltà
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 15 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 1.020 |
Numero totale di partecipanti | 51 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 6 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 0 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 13.200 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
N. | Nome | Ragione Sociale | Codice Fiscale/Partita Iva | Anno inizio partecipazione | Budget impegnato nell'anno | N.ro addetti (ETP) | N.ro Imprese da inizio partecipazione | N.ro Imprese nell'anno | Fatturato complessivo | N.ro addetti (ETP) delle imprese incubate nell'anno |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Smart Office | Phoenix Capital Iniziative di Sviluppo S.r.l. | 03760580237 | 2012 | 0,00 | 1,00 | 1 | 1 | 176.908,00 | 2,00 |
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea | 2008 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | Si |
2. | Consorzio Interuniversitario Almalaurea | 2002 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
3. | Consorzio Interuniversitario di Biotecnologie | 1987 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
4. | Consorzio Interuniversitario per l’Informatica | 2009 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
5. | NetVal | 2003 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
6. | Coordinamento Interuniversitario Veneto per le Nanotecnologie | 2004 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | |
7. | ASTP-Proton | 2005 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
8. | PNICube | 2005 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
9. | Veneto Nanotech | 2003 | Trasferimento tecnologico (distretti tecnologici e centri di competenza tecnologica), | Si |
10. | ItaliaCamp | 2012 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |