L'Università, accanto ai due obiettivi fondamentali dell'insegnamento e della ricerca, volti alla produzione di alti profili formativi e nuove conoscenze, persegue una terza missione, definita dall'ANVUR come «L'insieme delle attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società». L'Università agisce per favorire la diffusione, la valorizzazione e l'uso della conoscenza e della competenza prodotte dalle attività di ricerca e formazione, allo scopo di contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della Società, alla tutela dell'ambiente e alla promozione del benessere dei cittadini, all'incremento degli spazi e degli strumenti di partecipazione responsabile e informata.
Questa missione è realizzata attraverso una stretta collaborazione con il territorio, le sue istituzioni, le organizzazioni sociali e culturali, il sistema produttivo e dei servizi. Il legame con il territorio è per sua natura dialettico e bidirezionale. L'Università deve poter beneficiare delle risorse del territorio, saper cogliere le domande e le sollecitazioni per orientare i progetti di ricerca e i piani di offerta didattica, saper identificare e coinvolgere sempre nuovi interlocutori, portatori di competenze ed esperienze presenti sul territorio, per migliorare la propria azione e costruire proficue collaborazioni. Allo stesso modo, l'Università deve essere in grado di (i) offrire al territorio conoscenze, informazioni e proposte funzionali allo sviluppo e al progresso culturale e socio-economico, (ii) partecipare al dibattito e alle decisioni in ambito politico e istituzionale, (iii) contribuire con il proprio punto di vista e con iniziative congiunte alla soluzione dei problemi posti dall'attualità e dalle pratiche quotidiane di governo.
Coerentemente con il piano strategico dell'Università di Trento, il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive (DiPSCo) presta particolare attenzione al territorio già a partire dalle sue attività istituzionali: nell'ambito della ricerca sostiene non solo la ricerca di base ma anche quella applicata; nell'ambito della didattica il suo impegno è orientato alla formazione di figure professionali (psicologo esperto di tecnologie, educatore professionale) capaci di intervenire nei servizi e di interpretare e affrontare i nuovi bisogni della società e le richieste delle persone, delle istituzioni e del mondo produttivo e assistenziale. Inoltre, il DiPSCo partecipa attivamente alla formazione degli insegnanti sia per quanto riguarda il Tirocinio Formativo Attivo (D.M.10 settembre 2010, n.249, pubblicato in G.U. il 31 gennaio 2011) sia per quanto riguarda la formazione degli insegnanti di sostegno agli alunni con difficoltà (D. M. n.249 del 10 settembre 2010, artt.3 e 13 e D. M. 30 settembre 2011), il cui percorso formativo gestisce direttamente.
Per quanto riguarda le azioni di terza missione, il DiPSCo opera in più direzioni - con iniziative che riguardano, tra l'alto, la formazione continua, la divulgazione e l'orientamento, la collaborazione a progetti innovativi e applicativi, il trasferimento del sapere e la consulenza, l'organizzazione di eventi - e a più livelli - con iniziative che si collocano in una dimensione internazionale, nazionale e locale.
In generale l'impegno del DiPSCo si realizza attraverso (a) la pubblicazione di testi e materiali a carattere divulgativo, (b) la partecipazione a trasmissioni radiotelevisive, conferenze e incontri pubblici, (c) l'organizzazione, anche in collaborazione con altri enti e associazioni, di eventi di carattere non specialistico e non accademico, (d) la promozione di iniziative di orientamento nelle scuole e di aggiornamento e di formazione dei professionisti e dei cittadini.
Per quanto riguarda la dimensione internazionale, a titolo esemplificativo si può citare il contributo del DiPSCo al progetto Tuning, finanziato dalla Comunità Europea, per lo sviluppo di quadri di riferimento e standard curriculari e formativi che consentano la piena ed efficace realizzazione del processo di Bologna. Il progetto coinvolge le principali università europee e il DiPSCo ha partecipato attivamente con le Università di Oxford, Paris Descartes, Valencia e il coordinamento dell'Università di Deusto alla realizzazione dei Reference Points per la Psicologia (si veda http://www.efpa.eu/professional-development/tuning-europsy-_-tuning-educational-structures-in-europe).
A livello nazionale (ma anche internazionale), i docenti e i ricercatori afferenti al DiPSCo pubblicano, oltre ai prodotti della ricerca scientifica rivolti alla comunità scientifica internazionale, e che sono specificamente oggetto di valutazione ai fine della carriera individuale e della produttività delle strutture, anche articoli e libri di carattere divulgativo per favorire la diffusione e l'aggiornamento delle conoscenze e per contrastare il consolidamento di pregiudizi, stereotipi e false credenze.
Gli interventi in ambito pubblico su temi di interesse generale, se formulati in modo improprio, ambiguo e inopportuno da chi possiede l'autorità che deriva dal ruolo accademico e dallo status di studioso, possono avere effetti molto gravi sia sulla vita delle persone e la loro reputazione, sia sulla formazione dell'opinione pubblica e le decisioni degli organi preposti.
A livello locale, le azioni consistono nella messa a disposizione delle competenze derivanti dallo sviluppo della psicologia per la promozione della salute e per le attività di formazione, supervisione e sostegno rivolte a istituzioni, servizi e strutture del territorio, quali quelle di scuola e sanità. Tra le attività svolte dal DiPSCo sono di particolare rilievo quelle rivolte alla prevenzione del disagio psichico attraverso interventi precoci sulla genitorialità (www.odflab.unitn.it), gli interventi nelle scuole per la diagnosi e valutazione dei disturbi di apprendimento e nei contesti lavorativi per migliorare il benessere e il clima organizzativo, e le iniziative di sostegno in contesti altamente stressanti.
Il Dipartimento ha natura interdisciplinare ed è un luogo di incontro e integrazione di competenze, strumenti e pratiche scientifiche diverse. Le conoscenze che derivano dall'insieme delle Scienze Cognitive sono messe a disposizione per iniziative dedicate alla sanità, all'educazione e alla cultura, e sono rivolte alle scuole, alle associazioni di volontariato e al sistema museale per promuovere la formazione degli insegnati e degli operatori culturali, il dialogo con gli studenti e i giovani, la realizzazione di eventi e iniziative di interesse generale sui temi dei diritti di cittadinanza e del senso di una comunità accogliente e solidale.
Sempre a livello locale, l'obiettivo è quello di realizzare stabili e organiche forme di collaborazioni con enti e strutture pubbliche e private, per costruire reti che diano forza, prestigio e visibilità nella competizione internazionale per l'accesso ai finanziamenti e consentano una crescita in termini di autorevolezza e massa critica.
In allegato è riportata una sintesi delle iniziative relative alla “Terza missione” realizzate dal Dipartimento e dai singoli docenti e ricercatori nel 2014.
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Questa missione è realizzata attraverso una stretta collaborazione con il territorio, le sue istituzioni, le organizzazioni sociali e culturali, il sistema produttivo e dei servizi. Il legame con il territorio è per sua natura dialettico e bidirezionale. L'Università deve poter beneficiare delle risorse del territorio, saper cogliere le domande e le sollecitazioni per orientare i progetti di ricerca e i piani di offerta didattica, saper identificare e coinvolgere sempre nuovi interlocutori, portatori di competenze ed esperienze presenti sul territorio, per migliorare la propria azione e costruire proficue collaborazioni. Allo stesso modo, l'Università deve essere in grado di (i) offrire al territorio conoscenze, informazioni e proposte funzionali allo sviluppo e al progresso culturale e socio-economico, (ii) partecipare al dibattito e alle decisioni in ambito politico e istituzionale, (iii) contribuire con il proprio punto di vista e con iniziative congiunte alla soluzione dei problemi posti dall'attualità e dalle pratiche quotidiane di governo.
Coerentemente con il piano strategico dell'Università di Trento, il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive (DiPSCo) presta particolare attenzione al territorio già a partire dalle sue attività istituzionali: nell'ambito della ricerca sostiene non solo la ricerca di base ma anche quella applicata; nell'ambito della didattica il suo impegno è orientato alla formazione di figure professionali (psicologo esperto di tecnologie, educatore professionale) capaci di intervenire nei servizi e di interpretare e affrontare i nuovi bisogni della società e le richieste delle persone, delle istituzioni e del mondo produttivo e assistenziale. Inoltre, il DiPSCo partecipa attivamente alla formazione degli insegnanti sia per quanto riguarda il Tirocinio Formativo Attivo (D.M.10 settembre 2010, n.249, pubblicato in G.U. il 31 gennaio 2011) sia per quanto riguarda la formazione degli insegnanti di sostegno agli alunni con difficoltà (D. M. n.249 del 10 settembre 2010, artt.3 e 13 e D. M. 30 settembre 2011), il cui percorso formativo gestisce direttamente.
Per quanto riguarda le azioni di terza missione, il DiPSCo opera in più direzioni - con iniziative che riguardano, tra l'alto, la formazione continua, la divulgazione e l'orientamento, la collaborazione a progetti innovativi e applicativi, il trasferimento del sapere e la consulenza, l'organizzazione di eventi - e a più livelli - con iniziative che si collocano in una dimensione internazionale, nazionale e locale.
In generale l'impegno del DiPSCo si realizza attraverso (a) la pubblicazione di testi e materiali a carattere divulgativo, (b) la partecipazione a trasmissioni radiotelevisive, conferenze e incontri pubblici, (c) l'organizzazione, anche in collaborazione con altri enti e associazioni, di eventi di carattere non specialistico e non accademico, (d) la promozione di iniziative di orientamento nelle scuole e di aggiornamento e di formazione dei professionisti e dei cittadini.
Per quanto riguarda la dimensione internazionale, a titolo esemplificativo si può citare il contributo del DiPSCo al progetto Tuning, finanziato dalla Comunità Europea, per lo sviluppo di quadri di riferimento e standard curriculari e formativi che consentano la piena ed efficace realizzazione del processo di Bologna. Il progetto coinvolge le principali università europee e il DiPSCo ha partecipato attivamente con le Università di Oxford, Paris Descartes, Valencia e il coordinamento dell'Università di Deusto alla realizzazione dei Reference Points per la Psicologia (si veda http://www.efpa.eu/professional-development/tuning-europsy-_-tuning-educational-structures-in-europe).
A livello nazionale (ma anche internazionale), i docenti e i ricercatori afferenti al DiPSCo pubblicano, oltre ai prodotti della ricerca scientifica rivolti alla comunità scientifica internazionale, e che sono specificamente oggetto di valutazione ai fine della carriera individuale e della produttività delle strutture, anche articoli e libri di carattere divulgativo per favorire la diffusione e l'aggiornamento delle conoscenze e per contrastare il consolidamento di pregiudizi, stereotipi e false credenze.
Gli interventi in ambito pubblico su temi di interesse generale, se formulati in modo improprio, ambiguo e inopportuno da chi possiede l'autorità che deriva dal ruolo accademico e dallo status di studioso, possono avere effetti molto gravi sia sulla vita delle persone e la loro reputazione, sia sulla formazione dell'opinione pubblica e le decisioni degli organi preposti.
A livello locale, le azioni consistono nella messa a disposizione delle competenze derivanti dallo sviluppo della psicologia per la promozione della salute e per le attività di formazione, supervisione e sostegno rivolte a istituzioni, servizi e strutture del territorio, quali quelle di scuola e sanità. Tra le attività svolte dal DiPSCo sono di particolare rilievo quelle rivolte alla prevenzione del disagio psichico attraverso interventi precoci sulla genitorialità (www.odflab.unitn.it), gli interventi nelle scuole per la diagnosi e valutazione dei disturbi di apprendimento e nei contesti lavorativi per migliorare il benessere e il clima organizzativo, e le iniziative di sostegno in contesti altamente stressanti.
Il Dipartimento ha natura interdisciplinare ed è un luogo di incontro e integrazione di competenze, strumenti e pratiche scientifiche diverse. Le conoscenze che derivano dall'insieme delle Scienze Cognitive sono messe a disposizione per iniziative dedicate alla sanità, all'educazione e alla cultura, e sono rivolte alle scuole, alle associazioni di volontariato e al sistema museale per promuovere la formazione degli insegnati e degli operatori culturali, il dialogo con gli studenti e i giovani, la realizzazione di eventi e iniziative di interesse generale sui temi dei diritti di cittadinanza e del senso di una comunità accogliente e solidale.
Sempre a livello locale, l'obiettivo è quello di realizzare stabili e organiche forme di collaborazioni con enti e strutture pubbliche e private, per costruire reti che diano forza, prestigio e visibilità nella competizione internazionale per l'accesso ai finanziamenti e consentano una crescita in termini di autorevolezza e massa critica.
In allegato è riportata una sintesi delle iniziative relative alla “Terza missione” realizzate dal Dipartimento e dai singoli docenti e ricercatori nel 2014.
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Quadro I.1 - PROPRIETÀ INTELLETTUALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.2 - SPIN-OFF
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati dell'Ateneo
Quadro I.3 - ATTIVITÀ CONTO TERZI
Quadro I.4 - PUBLIC ENGAGEMENT
Quadro I.5 - PATRIMONIO CULTURALE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
Quadro I.6 - TUTELA DELLA SALUTE
Quadro I.7 - FORMAZIONE CONTINUA
Numero totale di corsi erogati | 10 |
---|---|
Numero totale di CFP erogati | 0 |
Numero totale di ore di didattica assistita complessivamente erogate | 160 |
Numero totale di partecipanti | 300 |
Numero di docenti coinvolti complessivamente | 15 |
Numero di docenti esterni all'Ateneo | 7 |
Numero di imprese commerciali coinvolte come utilizzatrici dei programmi | 0 |
Numero di enti pubblici coinvolti come utilizzatori dei programmi | 50 |
Numero di enti no-profit coinvolti come utilizzatori dei programmi | 0 |
Introiti complessivi del programma (importo della convenzione, eventuali quote di iscrizione, altre entrate) | 0 |
Quota percentuale degli introiti complessivi provenienti da finanziamenti pubblici europei o nazionali | 0 |
Numero di tirocini o stage attivati | 0 |
Quadro I.8 - STRUTTURE DI INTERMEDIAZIONE
Quadro abilitato in compilazione per il livello di aggregazione dati Ateneo
N. | Ragione sociale | Anno di inizio partecipazione | Finalità prevalente | Tra i primi 10 dell'Ateneo |
---|---|---|---|---|
1. | Fondazione Accademia della Montagna del Trentino | 2009 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
2. | Fondazione CUOA - Centro Universitario di Organizzazione Aziendale | 1997 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
3. | Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea | 2000 | Servizi di placement (es. Almalaurea), | |
4. | Fondazione Trentina Alcide De Gasperi | 2008 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
5. | NetVal - Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria | 2007 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | |
6. | APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea | 2012 | Accesso ai finanziamenti pubblici orientati al trasferimento tecnologico (es. APRE), | |
7. | Fondazione Trentino Università | 1994 | Sostegno all'imprenditorialità (es. PNI Cube), Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
8. | tsm-Trentino School of Management | 2002 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |
9. | Centro Studi Martino Martini | 2002 | Gestione di attività di formazione e networking legate alla valorizzazione della ricerca (es. NetVal), | Si |