Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Al Dipartimento di Economia Aziendale afferiscono, in data 31/12/2013, 50 docenti e ricercatori, appartenenti ai seguenti settori scientifico-disciplinari: SECS P/01, SECS P/07, SECS P/08, SECS P/10, SECS P/11 e SECS P/13 dell'Area 13 non bibliometrica (GEV13), e AGR/01 dell'Area 7 bibliometrica (GEV7).
All'interno di un Ateneo che si è affermato ai primi posti per la ricerca a livello nazionale dove la strategia della ricerca è necessariamente orientata al mantenimento di tale posizionamento, il Dipartimento di Economia Aziendale intende porsi come obiettivi strategici pluriennali:
- di migliorare la qualità della ricerca, al fine di recuperare posizioni all'interno della graduatoria dei Dipartimenti di Area 13 e in particolare in quella di Management guardando a primi significativi miglioramenti già a partire dalla prossima VQR;
- di essere punto di attrazione dei migliori ricercatori.
Dagli obiettivi strategici, in linea con gli obiettivi della ricerca fissati dall'Ateneo di Verona, derivano tre obiettivi della ricerca dipartimentale, ciascuno dei quali viene di seguito illustrato in termini di criticità e opportunità, delle azioni da intraprendere e degli indicatori di monitoraggio per il periodo 2015-2017.
- I Obiettivo della ricerca dipartimentale: Migliorare la qualità della produzione scientifica;
- II Obiettivo della ricerca dipartimentale: Aumentare la capacità di collaborazione scientifica internazionale;
- III Obiettivo della ricerca dipartimentale: Consolidare la collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca.
I Obiettivo della ricerca dipartimentale: Migliorare la qualità della produzione scientifica.
Il Dipartimento si propone innanzitutto di migliorare la qualità complessiva della produzione scientifica favorendo la sua apertura internazionale e facilitando l'aggregazione in seno al Dipartimento su specifiche aree di ricerca al fine di aumentare la capacità di fare massa critica e le possibilità di condividere le conoscenze e le esperienze.
A tal fine nel novembre del 2013 il Dipartimento ha compiuto un primo sforzo di sistematizzazione delle proprie attività di ricerca individuando tre principali filoni di ricerca:
- Value Chain Management;
- Governance, Accounting & Performance Management;
- Service & Quality Management.
I temi principali della linea di ricerca Value Chain Management sono lo studio delle dinamiche e delle logiche della creazione del valore nell'impresa e nei rapporti interaziendali/organizzativi sul fronte della gestione dei fornitori e della logistica e i servizi ad essa connessi, della comunicazione tra di essi, della definizione delle strategie di marketing per un continuo miglioramento del servizio al cliente, dell'assetto organizzativo, degli assetti di governance, delle relazioni network-based, delle nuove tecnologie, della ridefinizione dei sistemi operativi (operations) aziendali, dei nuovi approcci imprenditoriali e delle nuove forme di definizione degli strumenti finanziari. Tale specializzazione del dipartimento trova ampio riscontro nel tessuto territoriale in particolare nel settore vitivinicolo (valorizzando anche la presenza di docenti dell'Area 7), logistico e manifatturiero con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
I temi principali della linea di ricerca Governance, Accounting & Performance Management sono lo studio dell'insieme di regole che disciplinano il governo e il controllo aziendale, e di processi finalizzati a misurare, analizzare, comunicare e guidare la performance di qualsivoglia tipologia di organizzazione. In particolare, la ricerca indaga la scelta di adeguati meccanismi di nomina, remunerazione e controllo dell'operato di amministratori e manager ed adeguate regole di rilevazione, gestione e comunicazione delle performance per garantire l'efficienza, l'efficacia e la trasparenza delle politiche aziendali e dei comportamenti organizzativi, di governo e di controllo delle organizzazioni. Lo studio di tali aspetti assume uno specifico rilievo nel settore dell'Intermediazione Finanziaria a motivo delle criticità della gestione dei rischi insiti nello svolgimento di tali attività e della relativa stringente regolamentazione nazionale e internazionale. Tale specializzazione del Dipartimento trova ampio riscontro nel tessuto sociale e territoriale anche delle imprese industriali e commerciali, delle aziende assicurative e bancarie e, in particolare, nel settore delle utilities di gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, nelle aziende di servizi sanitari e ospedaliere e nelle organizzazioni non profit.
I temi della linea Service & Quality Management si rivolgono principalmente all'approfondimento di tre ambiti di ricerca tra loro connessi dalla forte valenza dell'orientamento al mercato e al cliente come persona. Da un lato, si pone lo studio dell'imprenditorialità intesa come tensione al cambiamento ed all'innovazione nella ricerca di formule imprenditoriali sempre più in linea con le attese del contesto ambientale in cui opera l'impresa, contesto che richiede una crescente attenzione ai temi della sostenibilità. Dall'altro, si collocano i progetti relativi alla ricerca dell'eccellenza nella progettazione, erogazione e controllo di servizi privati e pubblici in relazione alla centralità che tali attività economiche rivestono nel sistema economico e sociale. Da un altro lato ancora, si trovano i temi in ambito di Total Quality Management che vede la valorizzazione delle persone, l'attenzione ai processi e alle relazioni con gli stakeholder come punti di forza nella ricerca di una qualità delle performance capace di esprimere un'offerta competitiva in linea con le attese del mercato. La rilevanza di tali linee di azione è evidente anche in ambito territoriale per le forti tensioni competitive che lo caratterizzano e per la significativa presenza di imprenditorialità di piccola e media dimensione ampiamente collocata nell'area dei servizi, nella filiera turistica, bancario-assicurativa, distributiva, degli eventi e dell'assistenza sanitaria.
Agli inizi del 2014 e del 2015 è stata svolta una mappatura delle pubblicazioni di ciascun afferente realizzate nel periodo 2011-2014. Ne è emerso che la forte esigenza di migliorare la qualità delle pubblicazioni, in presenza di limitate risorse finanziarie e contenuta disponibilità di punti organico per il reclutamento, ha sollecitato una riflessione sulle modalità di far gruppo e creare sinergie prima di tutto tra i colleghi del dipartimento stesso.
Un'importante iniziativa del Dipartimento è stato l'avvio del Journal Club, programma permanente di aggiornamento e discussione tra “pari” (docenti e ricercatori del dipartimento) in merito a questioni metodologiche, di ricerca, temi interdisciplinari e scambi di esperienze.
Per il raggiungimento del I Obiettivo si propone la seguente azione con i relativi indicatori.
Azione 1.1: Migliorare la qualità delle pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/internazionali e/o monografie su temi specifici pubblicate presso editori nazionali/internazionali riconosciuti
Indicatori dell'Azione 1.1:
1.1.a - La percentuale di pubblicazioni in lingua inglese passerà dal 40% al 70%
1.1.b - La percentuale di articoli su riviste con impact factor e/o di fascia A ANVUR sarà almeno del 5%
1.1.c - La percentuale di articoli su riviste internazionali sarà almeno del 30%
1.1.d - La percentuale dei lavori indicizzati sulle banca dati Scopus e WoS passerà dal 15% al 40%
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
II Obiettivo della ricerca dipartimentale: Aumentare la capacità di collaborazione scientifica internazionale.
Il Dipartimento è consapevole che il miglioramento della qualità della ricerca è determinato anche dalla capacità di tessere continue collaborazioni scientifiche internazionali anche allo scopo di migliorare la visibilità del Dipartimento.
Per il raggiungimento del II Obiettivo si propongono le seguenti azioni con i relativi indicatori.
Azione 2.1 - Aumentare la collaborazione con coautori stranieri nell'ambito di attività di ricerca
Indicatori dell'Azione 2.1:
2.1.a - Partecipazione a convegni e workshop internazionali
2.1.b - Organizzazione di un importante convegno internazionale presso il DEA, Euromed 2015
Azione 2.2 - Aumentare i visiting internazionali in entrata e in uscita in relazione alle tre linee strategiche anche attraverso la partecipazione a convegni e workshop internazionali
Indicatori dell'Azione 2.2:
2.2.a - Numero di visiting stranieri pari a 5
2.2.b - Numero di visiting in uscita da parte di docenti del dipartimento pari a 5
Azione 2.3 – Pubblicazione di bandi di dipartimento per assegni di ricerca a diffusione nazionale ed internazionale, a fronte di maggiori disponibilità economiche; i bandi sono aperti a progetti di ricerca sulle tre linee strategiche del dipartimento
Indicatore dell'Azione 2.3:
2.3. a - Incrementare il numero di assegni di ricerca in base ai fondi resi disponibili
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
Queste azioni sono funzionali al consolidamento della rete di relazioni internazionali, al miglioramento della visibilità e dell'impatto della produzione scientifica e pongono l'attenzione all'organizzazione e/o partecipazione a convegni internazionali indicizzati per favorire le relazioni e incrementare il numero di citazioni a livello di Dipartimento, e alla capacità di attirare giovani ricercatori apprezzabili per qualità delle pubblicazioni, apertura internazionale e ambiti di ricerca coerenti con le aree strategiche individuate dal Dipartimento.
Nel 2015 presso il DEA si svolgerà un'importante conferenza internazionale organizzata in collaborazione con EuroMed Research Business Institute (EMRBI). Obiettivo della Conferenza è raccogliere contributi internazionali su temi di ricerca inerenti le pratiche di business emergenti e stimolare così il dialogo tra gli studiosi delle discipline di management.
Il Dipartimento si propone altresì di consolidare l'organizzazione del convegno internazionale Tolone-Verona sull'eccellenza nei servizi ora giunto, dopo il convegno di Liverpool del 2014, al suo 18° anno con un convegno previsto a Palermo il 31 agosto e l'1 settembre 2015 (http://www.toulonveronaconf.eu/).
Inoltre, Il Dipartimento si propone di proseguire nell'affinamento del Report delle attività svolte nel triennio 2011-2013 e la predisposizione della Relazione annuale delle attività del Dipartimento per l'anno 2014 per dare maggiore visibilità al ruolo svolto dallo stesso nel contesto di Ateneo e nel rapporto con il territorio.
III Obiettivo della ricerca dipartimentale: Consolidare la collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca.
Questo obiettivo scaturisce dalla consapevolezza che tutte le aree strategiche del Dipartimento tendono a sviluppare progetti di ricerca che nella maggior parte dei casi si basano sul legame con il territorio, a cui rivolgersi per raccogliere dati e casi di studio da analizzare, e per ottenere finanziamenti.
Per il raggiungimento del III Obiettivo si propongono le seguenti azioni con i relativi indicatori.
Azione 3.1 - Sperimentare nuovi modi di coinvolgere il tessuto socio-economico per migliorare le competenze manageriali delle imprese che rappresentano il contesto economico del nostro territorio
Indicatore dell'Azione 3.1:
3.1.a - Numero di collaborazioni attivate con le imprese e altre istituzioni private o pubbliche del territorio pari a 20 per un importo complessivo verosimilmente pari a 150.000 euro
Azione 3.2 - Attivazione di collaborazioni con enti di ricerca nazionali ed internazionali per aumentare la qualità della ricerca
Indicatore dell'Azione 3.2:
3.2.a - Numero di collaborazioni attivate con enti di ricerca nazionali e internazionali pari a 3
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
All'interno di un Ateneo che si è affermato ai primi posti per la ricerca a livello nazionale dove la strategia della ricerca è necessariamente orientata al mantenimento di tale posizionamento, il Dipartimento di Economia Aziendale intende porsi come obiettivi strategici pluriennali:
- di migliorare la qualità della ricerca, al fine di recuperare posizioni all'interno della graduatoria dei Dipartimenti di Area 13 e in particolare in quella di Management guardando a primi significativi miglioramenti già a partire dalla prossima VQR;
- di essere punto di attrazione dei migliori ricercatori.
Dagli obiettivi strategici, in linea con gli obiettivi della ricerca fissati dall'Ateneo di Verona, derivano tre obiettivi della ricerca dipartimentale, ciascuno dei quali viene di seguito illustrato in termini di criticità e opportunità, delle azioni da intraprendere e degli indicatori di monitoraggio per il periodo 2015-2017.
- I Obiettivo della ricerca dipartimentale: Migliorare la qualità della produzione scientifica;
- II Obiettivo della ricerca dipartimentale: Aumentare la capacità di collaborazione scientifica internazionale;
- III Obiettivo della ricerca dipartimentale: Consolidare la collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca.
I Obiettivo della ricerca dipartimentale: Migliorare la qualità della produzione scientifica.
Il Dipartimento si propone innanzitutto di migliorare la qualità complessiva della produzione scientifica favorendo la sua apertura internazionale e facilitando l'aggregazione in seno al Dipartimento su specifiche aree di ricerca al fine di aumentare la capacità di fare massa critica e le possibilità di condividere le conoscenze e le esperienze.
A tal fine nel novembre del 2013 il Dipartimento ha compiuto un primo sforzo di sistematizzazione delle proprie attività di ricerca individuando tre principali filoni di ricerca:
- Value Chain Management;
- Governance, Accounting & Performance Management;
- Service & Quality Management.
I temi principali della linea di ricerca Value Chain Management sono lo studio delle dinamiche e delle logiche della creazione del valore nell'impresa e nei rapporti interaziendali/organizzativi sul fronte della gestione dei fornitori e della logistica e i servizi ad essa connessi, della comunicazione tra di essi, della definizione delle strategie di marketing per un continuo miglioramento del servizio al cliente, dell'assetto organizzativo, degli assetti di governance, delle relazioni network-based, delle nuove tecnologie, della ridefinizione dei sistemi operativi (operations) aziendali, dei nuovi approcci imprenditoriali e delle nuove forme di definizione degli strumenti finanziari. Tale specializzazione del dipartimento trova ampio riscontro nel tessuto territoriale in particolare nel settore vitivinicolo (valorizzando anche la presenza di docenti dell'Area 7), logistico e manifatturiero con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
I temi principali della linea di ricerca Governance, Accounting & Performance Management sono lo studio dell'insieme di regole che disciplinano il governo e il controllo aziendale, e di processi finalizzati a misurare, analizzare, comunicare e guidare la performance di qualsivoglia tipologia di organizzazione. In particolare, la ricerca indaga la scelta di adeguati meccanismi di nomina, remunerazione e controllo dell'operato di amministratori e manager ed adeguate regole di rilevazione, gestione e comunicazione delle performance per garantire l'efficienza, l'efficacia e la trasparenza delle politiche aziendali e dei comportamenti organizzativi, di governo e di controllo delle organizzazioni. Lo studio di tali aspetti assume uno specifico rilievo nel settore dell'Intermediazione Finanziaria a motivo delle criticità della gestione dei rischi insiti nello svolgimento di tali attività e della relativa stringente regolamentazione nazionale e internazionale. Tale specializzazione del Dipartimento trova ampio riscontro nel tessuto sociale e territoriale anche delle imprese industriali e commerciali, delle aziende assicurative e bancarie e, in particolare, nel settore delle utilities di gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, nelle aziende di servizi sanitari e ospedaliere e nelle organizzazioni non profit.
I temi della linea Service & Quality Management si rivolgono principalmente all'approfondimento di tre ambiti di ricerca tra loro connessi dalla forte valenza dell'orientamento al mercato e al cliente come persona. Da un lato, si pone lo studio dell'imprenditorialità intesa come tensione al cambiamento ed all'innovazione nella ricerca di formule imprenditoriali sempre più in linea con le attese del contesto ambientale in cui opera l'impresa, contesto che richiede una crescente attenzione ai temi della sostenibilità. Dall'altro, si collocano i progetti relativi alla ricerca dell'eccellenza nella progettazione, erogazione e controllo di servizi privati e pubblici in relazione alla centralità che tali attività economiche rivestono nel sistema economico e sociale. Da un altro lato ancora, si trovano i temi in ambito di Total Quality Management che vede la valorizzazione delle persone, l'attenzione ai processi e alle relazioni con gli stakeholder come punti di forza nella ricerca di una qualità delle performance capace di esprimere un'offerta competitiva in linea con le attese del mercato. La rilevanza di tali linee di azione è evidente anche in ambito territoriale per le forti tensioni competitive che lo caratterizzano e per la significativa presenza di imprenditorialità di piccola e media dimensione ampiamente collocata nell'area dei servizi, nella filiera turistica, bancario-assicurativa, distributiva, degli eventi e dell'assistenza sanitaria.
Agli inizi del 2014 e del 2015 è stata svolta una mappatura delle pubblicazioni di ciascun afferente realizzate nel periodo 2011-2014. Ne è emerso che la forte esigenza di migliorare la qualità delle pubblicazioni, in presenza di limitate risorse finanziarie e contenuta disponibilità di punti organico per il reclutamento, ha sollecitato una riflessione sulle modalità di far gruppo e creare sinergie prima di tutto tra i colleghi del dipartimento stesso.
Un'importante iniziativa del Dipartimento è stato l'avvio del Journal Club, programma permanente di aggiornamento e discussione tra “pari” (docenti e ricercatori del dipartimento) in merito a questioni metodologiche, di ricerca, temi interdisciplinari e scambi di esperienze.
Per il raggiungimento del I Obiettivo si propone la seguente azione con i relativi indicatori.
Azione 1.1: Migliorare la qualità delle pubblicazioni di ricerca su riviste nazionali/internazionali e/o monografie su temi specifici pubblicate presso editori nazionali/internazionali riconosciuti
Indicatori dell'Azione 1.1:
1.1.a - La percentuale di pubblicazioni in lingua inglese passerà dal 40% al 70%
1.1.b - La percentuale di articoli su riviste con impact factor e/o di fascia A ANVUR sarà almeno del 5%
1.1.c - La percentuale di articoli su riviste internazionali sarà almeno del 30%
1.1.d - La percentuale dei lavori indicizzati sulle banca dati Scopus e WoS passerà dal 15% al 40%
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
II Obiettivo della ricerca dipartimentale: Aumentare la capacità di collaborazione scientifica internazionale.
Il Dipartimento è consapevole che il miglioramento della qualità della ricerca è determinato anche dalla capacità di tessere continue collaborazioni scientifiche internazionali anche allo scopo di migliorare la visibilità del Dipartimento.
Per il raggiungimento del II Obiettivo si propongono le seguenti azioni con i relativi indicatori.
Azione 2.1 - Aumentare la collaborazione con coautori stranieri nell'ambito di attività di ricerca
Indicatori dell'Azione 2.1:
2.1.a - Partecipazione a convegni e workshop internazionali
2.1.b - Organizzazione di un importante convegno internazionale presso il DEA, Euromed 2015
Azione 2.2 - Aumentare i visiting internazionali in entrata e in uscita in relazione alle tre linee strategiche anche attraverso la partecipazione a convegni e workshop internazionali
Indicatori dell'Azione 2.2:
2.2.a - Numero di visiting stranieri pari a 5
2.2.b - Numero di visiting in uscita da parte di docenti del dipartimento pari a 5
Azione 2.3 – Pubblicazione di bandi di dipartimento per assegni di ricerca a diffusione nazionale ed internazionale, a fronte di maggiori disponibilità economiche; i bandi sono aperti a progetti di ricerca sulle tre linee strategiche del dipartimento
Indicatore dell'Azione 2.3:
2.3. a - Incrementare il numero di assegni di ricerca in base ai fondi resi disponibili
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
Queste azioni sono funzionali al consolidamento della rete di relazioni internazionali, al miglioramento della visibilità e dell'impatto della produzione scientifica e pongono l'attenzione all'organizzazione e/o partecipazione a convegni internazionali indicizzati per favorire le relazioni e incrementare il numero di citazioni a livello di Dipartimento, e alla capacità di attirare giovani ricercatori apprezzabili per qualità delle pubblicazioni, apertura internazionale e ambiti di ricerca coerenti con le aree strategiche individuate dal Dipartimento.
Nel 2015 presso il DEA si svolgerà un'importante conferenza internazionale organizzata in collaborazione con EuroMed Research Business Institute (EMRBI). Obiettivo della Conferenza è raccogliere contributi internazionali su temi di ricerca inerenti le pratiche di business emergenti e stimolare così il dialogo tra gli studiosi delle discipline di management.
Il Dipartimento si propone altresì di consolidare l'organizzazione del convegno internazionale Tolone-Verona sull'eccellenza nei servizi ora giunto, dopo il convegno di Liverpool del 2014, al suo 18° anno con un convegno previsto a Palermo il 31 agosto e l'1 settembre 2015 (http://www.toulonveronaconf.eu/).
Inoltre, Il Dipartimento si propone di proseguire nell'affinamento del Report delle attività svolte nel triennio 2011-2013 e la predisposizione della Relazione annuale delle attività del Dipartimento per l'anno 2014 per dare maggiore visibilità al ruolo svolto dallo stesso nel contesto di Ateneo e nel rapporto con il territorio.
III Obiettivo della ricerca dipartimentale: Consolidare la collaborazione con enti pubblici e privati per iniziative comuni nel campo della ricerca.
Questo obiettivo scaturisce dalla consapevolezza che tutte le aree strategiche del Dipartimento tendono a sviluppare progetti di ricerca che nella maggior parte dei casi si basano sul legame con il territorio, a cui rivolgersi per raccogliere dati e casi di studio da analizzare, e per ottenere finanziamenti.
Per il raggiungimento del III Obiettivo si propongono le seguenti azioni con i relativi indicatori.
Azione 3.1 - Sperimentare nuovi modi di coinvolgere il tessuto socio-economico per migliorare le competenze manageriali delle imprese che rappresentano il contesto economico del nostro territorio
Indicatore dell'Azione 3.1:
3.1.a - Numero di collaborazioni attivate con le imprese e altre istituzioni private o pubbliche del territorio pari a 20 per un importo complessivo verosimilmente pari a 150.000 euro
Azione 3.2 - Attivazione di collaborazioni con enti di ricerca nazionali ed internazionali per aumentare la qualità della ricerca
Indicatore dell'Azione 3.2:
3.2.a - Numero di collaborazioni attivate con enti di ricerca nazionali e internazionali pari a 3
Monitoraggio: Riesame 2016
Scadenza obiettivo: 2017
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura organizzativa del Dipartimento è disciplinata a livello generale dallo Statuto di Ateneo e dal Regolamento Quadro di Funzionamento dei Dipartimenti.
Nello specifico lo Statuto di Ateneo definisce il ruolo dei dipartimenti (art. 27), gli organi ad esso appartenenti (art. 28) le modalità di funzionamento di ciascun organo e le funzioni espletate da ciascuno (art. 29, 30, 31).
Il Regolamento Quadro di Funzionamento dei Dipartimenti al Titolo II definisce gli organi dei dipartimenti (art.6) precisando per ciascuno composizione (art. 7, 13, 16), attribuzioni (art. 8, 14, 17) e modalità gestionali (convocazione, riunioni, verbalizzazioni) (art. 10, 11, 12, 18, 19, 20).
In particolare il Dipartimento svolge le sue funzioni mediante l'operato di tre organi distinti, il Consiglio di Dipartimento, il Direttore di Dipartimento e la Giunta di Dipartimento.
Il Dipartimento, inoltre, ha previsto l'istituzione di apposite commissioni operative in specifici ambiti. Si tratta nel dettaglio:
- della Commissione FUR che di anno in anno studia e rivede i criteri di valutazione interna dei prodotti della ricerca ai fini della ripartizione del Fondo Unico per la Ricerca; tale commissione è composta da 8 membri del Consiglio di Dipartimento e dal Direttore del Dipartimento (3 professori ordinari, 3 professori associati e 3 ricercatori);
- della Commissione per l'attribuzione del Fondo di Solidarietà per il Merito istituita con il duplice intento di valorizzare le attività c/terzi e promuoverne la realizzazione, nonché premiare/incentivare il merito scientifico di quei prodotti ai quali oggi il sistema di valutazione della ricerca (VQR-ANVUR) attribuisce una valutazione di eccellenza. Tale commissione si compone di 5 membri del Consiglio di Dipartimento di cui 2 professori ordinari, 1 professore associato e 2 ricercatori;
- dell'individuazione della figura di un responsabile dell'internazionalizzazione, che cura sia il collocamento degli studenti presso le università straniere ai fini del programma Erasmus, ed al contempo favorisce l'attivazione di collaborazioni tra docenti del DEA e docenti stranieri su progetti di ricerca comuni;
Tra le strutture del Dipartimento si segnalano tre Centri di Ricerca di Ateneo: il Centro Docimologico il cui Direttore è afferente al DEA, il CIDE e il Polo Scientifico Didattico di studi sull'Impresa.
Il Centro Docimologico di Ateneo dell'Università di Verona è una struttura interdisciplinare di servizio e di ricerca che si occupa di tematiche relative alla valutazione di attitudini, atteggiamenti, opinioni, orientamenti, abilità, conoscenze.
Il CIDE è un centro di ricerca interdipartimentale che ha come scopo principale la raccolta e l'organizzazione di banche dati relative ai principali fenomeni economici, demografici e sociali sia locali che nazionali e internazionali. I dati prodotti da Istat, Banca d'Italia, Eurostat e Ocse sono resi disponibili, anche con accesso via rete telematica, alla comunità scientifica dell'Università di Verona. Il Centro mette a disposizione anche consulenza e software necessari alla elaborazione dei dati.
Il Polo Scientifico Didattico di studi sull'Impresa, a cui contribuiscono il Dipartimento di Economia Aziendale e il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Verona, promuove e coordina sia l'attività di ricerca per lo sviluppo del territorio vicentino e del commercio internazionale, sia un'offerta didattica fortemente innovativa.
Esiste infine un centro di ricerca di dipartimento, denominato WAMATERC (Water Management & Technology Research Center), dedicato al tema del water management, a cui afferiscono e afferiranno docenti delle discipline economiche, tecnico-ingegneristiche e giuridiche, con la finalità di partecipare a bandi di tipo competitivo per il finanziamento di progetti di ricerca ed offrire servizi al territorio.
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Nello specifico lo Statuto di Ateneo definisce il ruolo dei dipartimenti (art. 27), gli organi ad esso appartenenti (art. 28) le modalità di funzionamento di ciascun organo e le funzioni espletate da ciascuno (art. 29, 30, 31).
Il Regolamento Quadro di Funzionamento dei Dipartimenti al Titolo II definisce gli organi dei dipartimenti (art.6) precisando per ciascuno composizione (art. 7, 13, 16), attribuzioni (art. 8, 14, 17) e modalità gestionali (convocazione, riunioni, verbalizzazioni) (art. 10, 11, 12, 18, 19, 20).
In particolare il Dipartimento svolge le sue funzioni mediante l'operato di tre organi distinti, il Consiglio di Dipartimento, il Direttore di Dipartimento e la Giunta di Dipartimento.
Il Dipartimento, inoltre, ha previsto l'istituzione di apposite commissioni operative in specifici ambiti. Si tratta nel dettaglio:
- della Commissione FUR che di anno in anno studia e rivede i criteri di valutazione interna dei prodotti della ricerca ai fini della ripartizione del Fondo Unico per la Ricerca; tale commissione è composta da 8 membri del Consiglio di Dipartimento e dal Direttore del Dipartimento (3 professori ordinari, 3 professori associati e 3 ricercatori);
- della Commissione per l'attribuzione del Fondo di Solidarietà per il Merito istituita con il duplice intento di valorizzare le attività c/terzi e promuoverne la realizzazione, nonché premiare/incentivare il merito scientifico di quei prodotti ai quali oggi il sistema di valutazione della ricerca (VQR-ANVUR) attribuisce una valutazione di eccellenza. Tale commissione si compone di 5 membri del Consiglio di Dipartimento di cui 2 professori ordinari, 1 professore associato e 2 ricercatori;
- dell'individuazione della figura di un responsabile dell'internazionalizzazione, che cura sia il collocamento degli studenti presso le università straniere ai fini del programma Erasmus, ed al contempo favorisce l'attivazione di collaborazioni tra docenti del DEA e docenti stranieri su progetti di ricerca comuni;
Tra le strutture del Dipartimento si segnalano tre Centri di Ricerca di Ateneo: il Centro Docimologico il cui Direttore è afferente al DEA, il CIDE e il Polo Scientifico Didattico di studi sull'Impresa.
Il Centro Docimologico di Ateneo dell'Università di Verona è una struttura interdisciplinare di servizio e di ricerca che si occupa di tematiche relative alla valutazione di attitudini, atteggiamenti, opinioni, orientamenti, abilità, conoscenze.
Il CIDE è un centro di ricerca interdipartimentale che ha come scopo principale la raccolta e l'organizzazione di banche dati relative ai principali fenomeni economici, demografici e sociali sia locali che nazionali e internazionali. I dati prodotti da Istat, Banca d'Italia, Eurostat e Ocse sono resi disponibili, anche con accesso via rete telematica, alla comunità scientifica dell'Università di Verona. Il Centro mette a disposizione anche consulenza e software necessari alla elaborazione dei dati.
Il Polo Scientifico Didattico di studi sull'Impresa, a cui contribuiscono il Dipartimento di Economia Aziendale e il Dipartimento di Scienze Economiche dell'Università di Verona, promuove e coordina sia l'attività di ricerca per lo sviluppo del territorio vicentino e del commercio internazionale, sia un'offerta didattica fortemente innovativa.
Esiste infine un centro di ricerca di dipartimento, denominato WAMATERC (Water Management & Technology Research Center), dedicato al tema del water management, a cui afferiscono e afferiranno docenti delle discipline economiche, tecnico-ingegneristiche e giuridiche, con la finalità di partecipare a bandi di tipo competitivo per il finanziamento di progetti di ricerca ed offrire servizi al territorio.
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Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Value Chain and Sustainability in Wine and Agro-Food Business | BEGALLI Diego | 5 | Riccardo Scarpa (Università degli Studi di Verona, Dipartimento di Economia Aziendale, dal 2014) |
2. | Intermediari e Mercati Finanziari e Finanza Aziendale (IMF-FA) | BOTTIGLIA Roberto | 9 | Borello Giuliana |
3. | Entrepreneurship, service & quality management | BACCARANI Claudio | 11 | |
4. | Supply Chain Management & Marketing | BORGHESI Antonio | 5 | |
5. | Metodi quantitativi per le decisioni economiche e aziendali (MQ-DEA) | MARANGONI Giandemetrio | 1 | Mauro Baranzini - Università di Lugano, Stefano Solari - Università di Padova |
6. | Organization Studies and Information Systems | ROSSIGNOLI MAGNAN Cecilia | 3 | Francesca Ricciardi |
7. | Small and Medium Sized Enterprises Studies: Entrepreneurship, Quality of Working Life and Measurement Instruments. | FAVRETTO Giuseppe | 7 | Anastasia Ferrari e Moreno Fiorentini, assegnisti di ricerca DEA dall'anno 2014; stranieri: João Carlos Correia Leitão (Management and Economics Department, University of Beira Interior - Portugal); Francesco Ciabuschi (Department of Business Studies, University of Uppsala - Sweden); Jocilene Gadioli de Oliveira (CAPES Coordination of Improvement of Higher Education Personnel - Brazil); Ajay K. Jain (Management Development Institute Gurgaon - India); Luciana Castelli (Department of Formation and Education, University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland - Switzerland); Alberto Crescentini (Department of Formation and Education, University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland - Switzerland) |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Studio innovazione organizzativa in materia di conciliazione tempi di vita e lavoro | CALAFA' Laura (Scienze giuridiche) | 3 |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Centro Imprenditoria Giovanile
Il Centro Imprenditoria Giovanile è impegnato nelle attività di ricerca, sviluppo e promozione della cultura imprenditoriale per la realizzazione di attività autonome rivolte ai giovani. È inoltre un Centro di orientamento e formazione all'imprenditorialità, si occupa di ricerca sulla creazione del lavoro, le nuove professioni, il potenziale imprenditoriale e supporti all'imprenditorialità.
Sede: Via dell'Artigliere, 8 Verona; tel. 0458028744; fax 0458028745;
email centro.imprenditoriagiovanile@ateneo.univr.it; web: http://cig.univr.it
Centro Ricerca Mobbing e Benessere Organizzativo
Il Centro Ricerca Mobbing e Benessere Organizzativo lavora con i seguenti obiettivi:
- diffondere la cultura del benessere organizzativo come forma di ricchezza sociale e strumento di sostenibilità aziendale fornendo un contributo reale alla definizione ed implementazione delle strategie d'impresa, generando valore aggiunto e assicurando un vantaggio competitivo quale strumenti di outstanding performances;
- valutare i contesti organizzativi con riferimento in particolare ai temi legati allo stress, burnout, bullying at work, ed in generale ai disagi in ambiente di lavoro con attività di consulenza e formazione rivolta ad aziende ed istituzioni pubbliche;
- prevenire gli effetti negativi delle patologie relazionali che si generano nei contesti di lavoro ed hanno effetto sugli equilibri dell'impresa svolgendo attività di progettazione, ricerca e realizzazione di percorsi ad hoc a favore di aziende, enti ed associazioni per favorire una riduzione dei costi di gestione ad esse riconducibili.
Gli ambiti di ricerca privilegiati sono:
- l'organizzazione dei servizi, i processi organizzativi e i modelli organizzativi, con particolare attenzione alle relazioni che si costruiscono fra organizzazione, persone e gruppi;
- la qualità del lavoro, con analisi settoriali particolareggiate nei servizi sociali e sanitari e nel settore agricolo;
- i significati attribuiti al lavoro, in modo particolare relativamente alla popolazione giovanile, con attenzione specifica ai contenuti, alle modalità di elaborazione e ai fattori che la influenzano;
- le valutazioni dello stress e delle patologie da lavoro-correlato nei diversi ambiti produttivi
Sede: Via dell'Artigliere, 16 Verona; tel. 0458028749; fax 0458028745;
email andrea.debelli@univr.it; web: http://cd.univr.it/mobbing/page.php?1
Ethos - Laboratorio per la Valorizzazione ed il Marketing del Territorio, che raggruppa docenti strutturati e non, studenti e altri soggetti con l'intento di valorizzare il territorio rivalutandone il potenziale architettonico-paesaggistico già presente al fine di incrementare l'attrattività in termini turistici, economici e finanziari dell'area. Il laboratorio offre i seguenti servizi:
- piani di Marketing Territoriale
- Progetti di Valorizzazione per Comuni ed Enti Territoriali.
Il Centro Imprenditoria Giovanile è impegnato nelle attività di ricerca, sviluppo e promozione della cultura imprenditoriale per la realizzazione di attività autonome rivolte ai giovani. È inoltre un Centro di orientamento e formazione all'imprenditorialità, si occupa di ricerca sulla creazione del lavoro, le nuove professioni, il potenziale imprenditoriale e supporti all'imprenditorialità.
Sede: Via dell'Artigliere, 8 Verona; tel. 0458028744; fax 0458028745;
email centro.imprenditoriagiovanile@ateneo.univr.it; web: http://cig.univr.it
Centro Ricerca Mobbing e Benessere Organizzativo
Il Centro Ricerca Mobbing e Benessere Organizzativo lavora con i seguenti obiettivi:
- diffondere la cultura del benessere organizzativo come forma di ricchezza sociale e strumento di sostenibilità aziendale fornendo un contributo reale alla definizione ed implementazione delle strategie d'impresa, generando valore aggiunto e assicurando un vantaggio competitivo quale strumenti di outstanding performances;
- valutare i contesti organizzativi con riferimento in particolare ai temi legati allo stress, burnout, bullying at work, ed in generale ai disagi in ambiente di lavoro con attività di consulenza e formazione rivolta ad aziende ed istituzioni pubbliche;
- prevenire gli effetti negativi delle patologie relazionali che si generano nei contesti di lavoro ed hanno effetto sugli equilibri dell'impresa svolgendo attività di progettazione, ricerca e realizzazione di percorsi ad hoc a favore di aziende, enti ed associazioni per favorire una riduzione dei costi di gestione ad esse riconducibili.
Gli ambiti di ricerca privilegiati sono:
- l'organizzazione dei servizi, i processi organizzativi e i modelli organizzativi, con particolare attenzione alle relazioni che si costruiscono fra organizzazione, persone e gruppi;
- la qualità del lavoro, con analisi settoriali particolareggiate nei servizi sociali e sanitari e nel settore agricolo;
- i significati attribuiti al lavoro, in modo particolare relativamente alla popolazione giovanile, con attenzione specifica ai contenuti, alle modalità di elaborazione e ai fattori che la influenzano;
- le valutazioni dello stress e delle patologie da lavoro-correlato nei diversi ambiti produttivi
Sede: Via dell'Artigliere, 16 Verona; tel. 0458028749; fax 0458028745;
email andrea.debelli@univr.it; web: http://cd.univr.it/mobbing/page.php?1
Ethos - Laboratorio per la Valorizzazione ed il Marketing del Territorio, che raggruppa docenti strutturati e non, studenti e altri soggetti con l'intento di valorizzare il territorio rivalutandone il potenziale architettonico-paesaggistico già presente al fine di incrementare l'attrattività in termini turistici, economici e finanziari dell'area. Il laboratorio offre i seguenti servizi:
- piani di Marketing Territoriale
- Progetti di Valorizzazione per Comuni ed Enti Territoriali.
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Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteca centrale | http://www.univr.it/main?ent=biblio | 494.894 | 119.096 | 8.914 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [18]
-
- Prof. Associati [12]
-
- Ricercatori [18]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [2]
-
- Assegnisti [12]
-
- Dottorandi [14]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professore Ordinario Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
No data found
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 2 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 2 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |