Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
Il progetto didattico e di ricerca che orienta l'attività del DISPAC riguarda la conoscenza del Patrimonio Culturale intesa nelle sue diverse componenti - materiali e immateriali - e nelle sue diverse espressioni circa la conservazione, trasmissione e interpretazione dell'eredità storico-culturale che si risolve in un continuo processo di aggiornamento e reinvenzione dei “paesaggi culturali” propri di ogni comunità.
Le attività del DISPAC per la conoscenza del Patrimonio Culturale si richiamano esplicitamente ai principî generali contenuti nei seguenti dispositivi:
• Art. 9 della Costituzione Italiana: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”;
• Convenzione quadro approvata dal Consiglio d'Europa (Convenzione di Faro approvata il 27 ottobre 2005) che individua obiettivi, definizioni e principî relativi al diritto alla scelta della eredità culturale;
• Codice dei beni culturali e del paesaggio (2004 con successive integrazioni);
• Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze 2000).
Le competenze scientifico-disciplinari presenti nel DISPAC permettono una costante attività didattica e di ricerca rivolta alle seguenti forme del patrimonio culturale:
• conoscenza dei beni culturali archeologici e artistici nel loro contesto storico e ambientale e in relazione alla storia dei paesaggi storico-culturali (archeologia classica e medievale, topografia, numismatica e epigrafia, storia dell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea, museologia);
• conoscenza geografica e dei sistemi territoriali con particolare riferimento allo studio del sistema ambientale, delle economie e delle attività sostenibili, dei flussi turistici anche in relazione al sistema del patrimonio culturale;
• saperi critico-interpretativi del patrimonio culturale e artistico, come la critica d'arte e la sua storia, le discipline estetiche e interpretative dell'oggetto artistico, l'iconografia, la retorica, le scienze dei linguaggi segnici e dei simboli, la psicologia dell'arte e della letteratura, la sociologia della cultura;
• conoscenza delle fonti archivistiche e della storia del patrimonio librario (modi di produzione e di conservazione, sistemi di gestione, valorizzazione e trasmissione, paleografia e codicologia, biblioteconomia, archivistica generale e applicata, gestione dei servizi e dell' organizzazione del sistema archivistico e bibliotecario);
• conoscenza delle arti visive e musicali, dei documenti sonori e gestuali, delle arti della performativi connesse alla storia e alla teoria del teatro, della musica, della danza e del cinema, alla loro storia e a quella delle sperimentazioni espressive contemporanee o della storia recente;
• conoscenza dei fenomeni storici nell'antichità, nel medioevo, nell'età moderna e contemporanea, con attenzione alle correnti politico-ideologiche e alle trasformazioni socio-politiche e istituzionali;
• conoscenza della storia del pensiero religioso, dei movimenti religiosi e delle chiese, della riflessione teologica, del dialogo inter-religioso e inter-confessionale;
• conoscenza della storia del pensiero filosofico dell'antichità, del medioevo, dell'età umanistica, del mondo moderno e contemporaneo e della sua conservazione e trasmissione;
• conoscenza del pensiero filosofico nella sua dimensione di attualità e operatività sul mondo contemporaneo riguardo alla riflessione filosofico-teoretica ed ermeneutica, alla riflessione di ambito etico, sociale e bio-etico, economico, giuridico-politico, alla comprensione filosofica della scienza, dell'epistemologia, del linguaggio e dei fenomeni simbolici e religiosi;
• conoscenza dei saperi demo-etno-antropologici e psicologici, ai rapporti tra diversità culturali e organizzazione sociale, alla trasmissione e riproduzione dei movimenti culturali in forme identitarie collettive, allo studio dei processi cognitivi ed emotivi, alle teorie della mente ed alla componenti strutturali della persona umana, allo statuto epistemologico della psicologia e delle scienze umane e alla loro storia.
Le diverse componenti scientifico-disciplinari del DISPAC condividono una comune vocazione alla ricerca sperimentale e alle sue possibili ricadute in ambito territoriale.
Il settore archeologico classico e medievale ha sviluppato e orientato la propria attività di ricerca in due principali filoni.
Il primo investe l'attività sul terreno, ricognizioni di superficie e scavi mirati alla comprensione e ricostruzione dei siti, dei paesaggi storico-culturali e dei modelli insediativi antichi e medievali.
Il secondo filone di ricerca è incentrato sull'analisi dei contesti funzionali (necropoli, santuari, abitati, ecc.), delle serie documentarie (ceramiche, pitture, monete, ecc.) e sulla lettura delle immagini finalizzata alla comprensione delle forme mentali e delle proiezioni ideologiche delle diverse società antiche.
I due filoni sono strettamente collegati e finalizzati alla conoscenza delle risorse archeologiche dei territori, strumento indispensabile su cui fondare progetti di tutela, valorizzazione e fruizione dei monumenti come dei contesti culturali e territoriali.
Entro tale prospettiva convergono anche le competenze dei settori storico-artistico, demo-etno-antropologico, archivistico e geografico in direzione di programmi e progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, di allestimenti e valorizzazione museale, di supporto alla pianificazione urbanistica e territoriale.
Le diverse attività di ricerca si avvalgono delle strutture del Laboratorio di Archeologia "Mario Napoli" - che dal 2005 ha messo a punto un Sistema di Gestione della Qualità incentrato sulla “Progettazione e realizzazione di indagini archeologiche” (ISO 9001-2000, n. 297/A) – e del Laboratorio di Scienze del Medioevo “N.Cilento”, al fine di certificare la qualificazione delle équipes di archeologi, degli strumenti di indagine e delle procedure adottate in tutte le tappe della ricerca e dei servizi offerti.
L'area della ricerca filosofica e religiosa si muove dal mondo antico all'età contemporanea con una particolare sottolineatura dei seguenti filoni:
il pensiero presocratico, platonico e dell'età ellenistica;
il pensiero tardo-antico, medievale e dell'Umanesimo;
la filosofia politica;
il pensiero di Rousseau, Hegel, Nietzsche, Rilke, Derrida;
il pensiero contemporaneo del Novecento;
le teorie estetiche;
i movimenti religiosi e il dialogo interreligioso.
Il Laboratorio di Filosofia e Linguaggi delle Immagini opera secondo il Sistema Qualità ISO 9001-2000 per quanto concerne la produzione e gestione di eventi.
Il settore storico-artistico si muove dall'età alto-medievale all'arte contemporanea con una particolare sottolineatura dei seguenti temi:
l'arte bizantina;
il Medioevo e le sue declinazioni in Italia e in Europa;
l'arte moderna con particolare riferimento all'area campana e alla storia del collezionismo;
i movimenti delle avanguardie artistiche tra Ottocento e Novecento;
la Transavanguardia e i nuovi sviluppi del Secondo Novecento e degli ultimi decenni;
la critica d'arte e l'eredità di Filiberto Menna;
l'arte pubblica e monumentale;
la ricerca sulla musealizzazione;
le teorie del restauro.
Il Laboratorio-Archivio di Storia dell'Arte opera secondo il Sistema Qualità ISO 9001-2000 e ha acquisito la qualifica di Ente Schedatore per conto del MiBACT per la schedatura e catalogazione digitale del materiale fotografico.
Il settore medievistico insiste anche sui seguenti filoni:
la storia medievale con particolare riferimento al territorio meridionale e nei suoi rapporti con le altre aree della penisola italiana e del mondo europeo;
la ricerca archivistica e sulla storia del libro.
Tali filoni di ricerca si avvalgono del Laboratorio di Scienze del Medioevo "N.Cilento".
Il settore geografico insiste sulla pianificazione territoriale, la sostenibilità territoriale ed economica, il marketing dei beni culturali.
La ricerca si avvale del Laboratorio di Geografia SIGOT.
La ricerca demo-etno-antropologica insiste in particolare sulle tradizioni religiose e sull'eredità culturale del mondo meridionale unitamente a temi più generali connessi alla storia del dolore, ai temi della memoria della shoah e della memoria del nazifascismo in area meridionale, al sistema della performance teatrale e delle arti della performance in generale.
La ricerca si avvale anche del Laboratorio audiovisivo "Annabella Rossi".
Un ulteriore settore di ricerca include le arti dello spettacolo e del teatro, della musica e della danza, del cinema e degli audiovisivi.
In particolare a questo settore fanno capo le competenze relative anche alla produzione di cortometraggi.
Le attività di ricerca e di didattica si incrociano con le possibilità offerte dalla struttura Davimedia che regolarmente programma la presenza di attori, musicisti, personaggi del mondo dello spettacolo in grado di attivare stages, tirocini, ricerca sperimentale.
Possono essere di seguito elencati alcuni interventi effettuati tra il 2011 e il 2013 che hanno unito ricerca e positive ricadute applicative in ambito territoriale:
• interventi per lo scavo e il restauro di un tratto delle mura di Paestum nel quadro di un finanziamento POR effettuato in convenzione con la Soprintendenza Archeologica e di un finanziamento ARCUS;
• intervento nell'area archeologica di Fratte finalizzato ad un progetto di restauro e valorizzazione finanziato con fondi ARCUS dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture;
• intervento di Archeologia Preventiva per la realizzazione della terza corsia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e la Società Autostrade;
• intervento di valutazione di impatto archeologico per la realizzazione del termovalorizzatore dei rifiuti urbani del comune di Salerno in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il Comune di Salerno;
• intervento di scavo archeologico e restauro di Palazzo Fruscione a Salerno in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il Comune di Salerno;
• valutazione di impatto archeologico per la realizzazione della tratta della metropolitana Piazza Garibaldi- Aeroporto civile di Capodichino della città di Napoli in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e la Società Metropolitana di Napoli;
• partecipazione alle attività del Centro Regionale di Competenza "INNOVA", in particolare nel quadro dell'Unità operativa "Tecniche di Prospezione" che ha come obiettivo, attraverso lo studio e l'analisi di immagini telerilevate, la realizzazione di carte tematiche georeferenziate territoriali e di dettaglio, di statistiche e relazioni degli elementi riconosciuti ed interpretati e la definizione di modelli predittivi sul paesaggio antico e sulle forme e i modi di occupazione di gruppi umani.
• missioni archeologiche di ricerca internazionale Giordania, sito di Rabbah in collaborazione con l'Is.I.A.O. e il Ministero Affari Esteri; progetto di survey territoriale in Grecia, e specificamente nell'Acaia orientale, autorizzato dal Ministero della Cultura Greco e svolto, con il contributo dell'Università di Salerno e del Ministero degli Affari Esteri Italiano, in collaborazione con l'Eforia di Patrasso, il KERA e la Scuola Archeologica Italiana di Atene; progetto di scavo e di restauro del sito di Festos nell'isola di Creta con il contributo dell'Università di Salerno e del Ministero degli Affari Esteri Italiano, in collaborazione con l'Eforia di Patrasso, il KERA e la Scuola Archeologica Italiana di Atene;
• partecipazione al progetto internazionale di Studio e Valorizzazione dei Siti Archeologici dell'area Mediterranea ( INTERREG III B ARCHIMED) in collaborazione con la Direzione dei Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno, la municipalità di Gortyna (Creta- Grecia), l'Università di Palermo, l'Agenzia per il Turismo e l'Economia di Atene, l'Agenzia per lo Sviluppo Economico della Città di Atene, il Dipartimento di Beni Culturali di Malta, la VI Eforia di Patrasso, grazie al finanziamento FESR e al contributo di fondi nazionali. Il progetto del DISPAC ha riguardato la valorizzazione dei siti di Paestum, Fratte e Pontecagnano.
• realizzazione e allestimento del nuovo Museo Etrusco di Pontecagnano in collaborazione con la Soprintendenza di Salerno, Avellino e Benevento;
• allestimento del nuovo Herculanense Museum della Reggia di Portici;
• partecipazione al progetto DATABENC, Distretto Tecnologico sui Beni Culturali in Campania, con finanziamento da parte del MIUR e che riunisce enti di ricerca pubblici e privati e imprese;
In particolare le linee di ricerca del DISPAC producono le seguenti linee di applicazione:
• Servizi di diagnostica archeologica preventiva nella programmazione dell'edilizia privata e pubblica e per le infrastrutture
• Servizi di assistenza archeologica per scavi stratigrafici e ricognizioni di superficie
• Servizi di rilievo topografico tridimensionale di monumenti e superfici complesse con metodologie geomantiche: DGPS, TS, TLS, fotogrammetria aerea e terrestre
• Sistemi informativi territoriali e cartografie finalizzate
• Aereofotointerpretazione
• Prospezioni geofisiche
• Analisi geomorfologiche
• Modellazione 3D
• Rilievi topografici
• Ricognizioni di superficie
• Saggi stratigrafici
• Analisi spaziali dei dati geografici e archeologici
• Modelli predittivi
• Sistemi di musealizzazione, organizzazione scientifica di esposizioni museali, interventi didattici per la valorizzazione di aree archeologiche
• Sistemi informativi geografici
• Sistemi di elaborazione di testi e immagini
• catalogazione di fondi archivistici
• catalogazione e gestione di biblioteche
Le attività del DISPAC per la conoscenza del Patrimonio Culturale si richiamano esplicitamente ai principî generali contenuti nei seguenti dispositivi:
• Art. 9 della Costituzione Italiana: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”;
• Convenzione quadro approvata dal Consiglio d'Europa (Convenzione di Faro approvata il 27 ottobre 2005) che individua obiettivi, definizioni e principî relativi al diritto alla scelta della eredità culturale;
• Codice dei beni culturali e del paesaggio (2004 con successive integrazioni);
• Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze 2000).
Le competenze scientifico-disciplinari presenti nel DISPAC permettono una costante attività didattica e di ricerca rivolta alle seguenti forme del patrimonio culturale:
• conoscenza dei beni culturali archeologici e artistici nel loro contesto storico e ambientale e in relazione alla storia dei paesaggi storico-culturali (archeologia classica e medievale, topografia, numismatica e epigrafia, storia dell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea, museologia);
• conoscenza geografica e dei sistemi territoriali con particolare riferimento allo studio del sistema ambientale, delle economie e delle attività sostenibili, dei flussi turistici anche in relazione al sistema del patrimonio culturale;
• saperi critico-interpretativi del patrimonio culturale e artistico, come la critica d'arte e la sua storia, le discipline estetiche e interpretative dell'oggetto artistico, l'iconografia, la retorica, le scienze dei linguaggi segnici e dei simboli, la psicologia dell'arte e della letteratura, la sociologia della cultura;
• conoscenza delle fonti archivistiche e della storia del patrimonio librario (modi di produzione e di conservazione, sistemi di gestione, valorizzazione e trasmissione, paleografia e codicologia, biblioteconomia, archivistica generale e applicata, gestione dei servizi e dell' organizzazione del sistema archivistico e bibliotecario);
• conoscenza delle arti visive e musicali, dei documenti sonori e gestuali, delle arti della performativi connesse alla storia e alla teoria del teatro, della musica, della danza e del cinema, alla loro storia e a quella delle sperimentazioni espressive contemporanee o della storia recente;
• conoscenza dei fenomeni storici nell'antichità, nel medioevo, nell'età moderna e contemporanea, con attenzione alle correnti politico-ideologiche e alle trasformazioni socio-politiche e istituzionali;
• conoscenza della storia del pensiero religioso, dei movimenti religiosi e delle chiese, della riflessione teologica, del dialogo inter-religioso e inter-confessionale;
• conoscenza della storia del pensiero filosofico dell'antichità, del medioevo, dell'età umanistica, del mondo moderno e contemporaneo e della sua conservazione e trasmissione;
• conoscenza del pensiero filosofico nella sua dimensione di attualità e operatività sul mondo contemporaneo riguardo alla riflessione filosofico-teoretica ed ermeneutica, alla riflessione di ambito etico, sociale e bio-etico, economico, giuridico-politico, alla comprensione filosofica della scienza, dell'epistemologia, del linguaggio e dei fenomeni simbolici e religiosi;
• conoscenza dei saperi demo-etno-antropologici e psicologici, ai rapporti tra diversità culturali e organizzazione sociale, alla trasmissione e riproduzione dei movimenti culturali in forme identitarie collettive, allo studio dei processi cognitivi ed emotivi, alle teorie della mente ed alla componenti strutturali della persona umana, allo statuto epistemologico della psicologia e delle scienze umane e alla loro storia.
Le diverse componenti scientifico-disciplinari del DISPAC condividono una comune vocazione alla ricerca sperimentale e alle sue possibili ricadute in ambito territoriale.
Il settore archeologico classico e medievale ha sviluppato e orientato la propria attività di ricerca in due principali filoni.
Il primo investe l'attività sul terreno, ricognizioni di superficie e scavi mirati alla comprensione e ricostruzione dei siti, dei paesaggi storico-culturali e dei modelli insediativi antichi e medievali.
Il secondo filone di ricerca è incentrato sull'analisi dei contesti funzionali (necropoli, santuari, abitati, ecc.), delle serie documentarie (ceramiche, pitture, monete, ecc.) e sulla lettura delle immagini finalizzata alla comprensione delle forme mentali e delle proiezioni ideologiche delle diverse società antiche.
I due filoni sono strettamente collegati e finalizzati alla conoscenza delle risorse archeologiche dei territori, strumento indispensabile su cui fondare progetti di tutela, valorizzazione e fruizione dei monumenti come dei contesti culturali e territoriali.
Entro tale prospettiva convergono anche le competenze dei settori storico-artistico, demo-etno-antropologico, archivistico e geografico in direzione di programmi e progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, di allestimenti e valorizzazione museale, di supporto alla pianificazione urbanistica e territoriale.
Le diverse attività di ricerca si avvalgono delle strutture del Laboratorio di Archeologia "Mario Napoli" - che dal 2005 ha messo a punto un Sistema di Gestione della Qualità incentrato sulla “Progettazione e realizzazione di indagini archeologiche” (ISO 9001-2000, n. 297/A) – e del Laboratorio di Scienze del Medioevo “N.Cilento”, al fine di certificare la qualificazione delle équipes di archeologi, degli strumenti di indagine e delle procedure adottate in tutte le tappe della ricerca e dei servizi offerti.
L'area della ricerca filosofica e religiosa si muove dal mondo antico all'età contemporanea con una particolare sottolineatura dei seguenti filoni:
il pensiero presocratico, platonico e dell'età ellenistica;
il pensiero tardo-antico, medievale e dell'Umanesimo;
la filosofia politica;
il pensiero di Rousseau, Hegel, Nietzsche, Rilke, Derrida;
il pensiero contemporaneo del Novecento;
le teorie estetiche;
i movimenti religiosi e il dialogo interreligioso.
Il Laboratorio di Filosofia e Linguaggi delle Immagini opera secondo il Sistema Qualità ISO 9001-2000 per quanto concerne la produzione e gestione di eventi.
Il settore storico-artistico si muove dall'età alto-medievale all'arte contemporanea con una particolare sottolineatura dei seguenti temi:
l'arte bizantina;
il Medioevo e le sue declinazioni in Italia e in Europa;
l'arte moderna con particolare riferimento all'area campana e alla storia del collezionismo;
i movimenti delle avanguardie artistiche tra Ottocento e Novecento;
la Transavanguardia e i nuovi sviluppi del Secondo Novecento e degli ultimi decenni;
la critica d'arte e l'eredità di Filiberto Menna;
l'arte pubblica e monumentale;
la ricerca sulla musealizzazione;
le teorie del restauro.
Il Laboratorio-Archivio di Storia dell'Arte opera secondo il Sistema Qualità ISO 9001-2000 e ha acquisito la qualifica di Ente Schedatore per conto del MiBACT per la schedatura e catalogazione digitale del materiale fotografico.
Il settore medievistico insiste anche sui seguenti filoni:
la storia medievale con particolare riferimento al territorio meridionale e nei suoi rapporti con le altre aree della penisola italiana e del mondo europeo;
la ricerca archivistica e sulla storia del libro.
Tali filoni di ricerca si avvalgono del Laboratorio di Scienze del Medioevo "N.Cilento".
Il settore geografico insiste sulla pianificazione territoriale, la sostenibilità territoriale ed economica, il marketing dei beni culturali.
La ricerca si avvale del Laboratorio di Geografia SIGOT.
La ricerca demo-etno-antropologica insiste in particolare sulle tradizioni religiose e sull'eredità culturale del mondo meridionale unitamente a temi più generali connessi alla storia del dolore, ai temi della memoria della shoah e della memoria del nazifascismo in area meridionale, al sistema della performance teatrale e delle arti della performance in generale.
La ricerca si avvale anche del Laboratorio audiovisivo "Annabella Rossi".
Un ulteriore settore di ricerca include le arti dello spettacolo e del teatro, della musica e della danza, del cinema e degli audiovisivi.
In particolare a questo settore fanno capo le competenze relative anche alla produzione di cortometraggi.
Le attività di ricerca e di didattica si incrociano con le possibilità offerte dalla struttura Davimedia che regolarmente programma la presenza di attori, musicisti, personaggi del mondo dello spettacolo in grado di attivare stages, tirocini, ricerca sperimentale.
Possono essere di seguito elencati alcuni interventi effettuati tra il 2011 e il 2013 che hanno unito ricerca e positive ricadute applicative in ambito territoriale:
• interventi per lo scavo e il restauro di un tratto delle mura di Paestum nel quadro di un finanziamento POR effettuato in convenzione con la Soprintendenza Archeologica e di un finanziamento ARCUS;
• intervento nell'area archeologica di Fratte finalizzato ad un progetto di restauro e valorizzazione finanziato con fondi ARCUS dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture;
• intervento di Archeologia Preventiva per la realizzazione della terza corsia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e la Società Autostrade;
• intervento di valutazione di impatto archeologico per la realizzazione del termovalorizzatore dei rifiuti urbani del comune di Salerno in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il Comune di Salerno;
• intervento di scavo archeologico e restauro di Palazzo Fruscione a Salerno in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e il Comune di Salerno;
• valutazione di impatto archeologico per la realizzazione della tratta della metropolitana Piazza Garibaldi- Aeroporto civile di Capodichino della città di Napoli in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica e la Società Metropolitana di Napoli;
• partecipazione alle attività del Centro Regionale di Competenza "INNOVA", in particolare nel quadro dell'Unità operativa "Tecniche di Prospezione" che ha come obiettivo, attraverso lo studio e l'analisi di immagini telerilevate, la realizzazione di carte tematiche georeferenziate territoriali e di dettaglio, di statistiche e relazioni degli elementi riconosciuti ed interpretati e la definizione di modelli predittivi sul paesaggio antico e sulle forme e i modi di occupazione di gruppi umani.
• missioni archeologiche di ricerca internazionale Giordania, sito di Rabbah in collaborazione con l'Is.I.A.O. e il Ministero Affari Esteri; progetto di survey territoriale in Grecia, e specificamente nell'Acaia orientale, autorizzato dal Ministero della Cultura Greco e svolto, con il contributo dell'Università di Salerno e del Ministero degli Affari Esteri Italiano, in collaborazione con l'Eforia di Patrasso, il KERA e la Scuola Archeologica Italiana di Atene; progetto di scavo e di restauro del sito di Festos nell'isola di Creta con il contributo dell'Università di Salerno e del Ministero degli Affari Esteri Italiano, in collaborazione con l'Eforia di Patrasso, il KERA e la Scuola Archeologica Italiana di Atene;
• partecipazione al progetto internazionale di Studio e Valorizzazione dei Siti Archeologici dell'area Mediterranea ( INTERREG III B ARCHIMED) in collaborazione con la Direzione dei Musei e Biblioteche della Provincia di Salerno, la municipalità di Gortyna (Creta- Grecia), l'Università di Palermo, l'Agenzia per il Turismo e l'Economia di Atene, l'Agenzia per lo Sviluppo Economico della Città di Atene, il Dipartimento di Beni Culturali di Malta, la VI Eforia di Patrasso, grazie al finanziamento FESR e al contributo di fondi nazionali. Il progetto del DISPAC ha riguardato la valorizzazione dei siti di Paestum, Fratte e Pontecagnano.
• realizzazione e allestimento del nuovo Museo Etrusco di Pontecagnano in collaborazione con la Soprintendenza di Salerno, Avellino e Benevento;
• allestimento del nuovo Herculanense Museum della Reggia di Portici;
• partecipazione al progetto DATABENC, Distretto Tecnologico sui Beni Culturali in Campania, con finanziamento da parte del MIUR e che riunisce enti di ricerca pubblici e privati e imprese;
In particolare le linee di ricerca del DISPAC producono le seguenti linee di applicazione:
• Servizi di diagnostica archeologica preventiva nella programmazione dell'edilizia privata e pubblica e per le infrastrutture
• Servizi di assistenza archeologica per scavi stratigrafici e ricognizioni di superficie
• Servizi di rilievo topografico tridimensionale di monumenti e superfici complesse con metodologie geomantiche: DGPS, TS, TLS, fotogrammetria aerea e terrestre
• Sistemi informativi territoriali e cartografie finalizzate
• Aereofotointerpretazione
• Prospezioni geofisiche
• Analisi geomorfologiche
• Modellazione 3D
• Rilievi topografici
• Ricognizioni di superficie
• Saggi stratigrafici
• Analisi spaziali dei dati geografici e archeologici
• Modelli predittivi
• Sistemi di musealizzazione, organizzazione scientifica di esposizioni museali, interventi didattici per la valorizzazione di aree archeologiche
• Sistemi informativi geografici
• Sistemi di elaborazione di testi e immagini
• catalogazione di fondi archivistici
• catalogazione e gestione di biblioteche
Sezione B - Sistema di gestione
La struttura del Dipartimento prevede una organizzazione basata su tre Organi fondamentali:
1) Direzione
2) Giunta
3) Consiglio di Dipartimento.
Il Dipartimento gestisce tre corsi di studio con relativi Presidenti dei Consigli Didattici.
Il Dipartimento gestisce due Dottorati di Ricerca.
Il Dipartimento gestisce una Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici.
Il Dipartimento ha attivato sei Laboratori di Ricerca e Didattica con relativi Responsabili di Laboratorio.
Il Dipartimento si avvale di una Commissione permanente:
Commissione Finanziamenti che valuta le richieste di contributi da parte del Dipartimento per iniziative culturali, convegni e seminari, pubblicazioni scientifiche.
Il Dipartimento si avvale di delegati permanenti alle seguenti attività:
1) Orientamento;
2) Placement;
3) Tirocini;
4) Internazionalizzazione;
5) Fund Raising;
6) Sito web.
Il Dipartimento ha attivato un Presidio di Qualità.
L'Università di Salerno ha adottato un sistema organizzativo articolato in Distretti, a ciascuno dei quali fanno riferimento più Dipartimenti .
Ogni Distretto prevede più strutture amministrative, individuate per settori di attività (Contabilità, Didattica e Carriere, Ricerca) le quali, secondo una logica di condivisione delle risorse, svolgono la loro funzione a servizio di tutti i Dipartimenti che fanno capo al Distretto.
Premesso che alla data del 31.12.2013 erano in servizio presso l'Ateneo complessivamente n. 678 unità di personale tecnico amministrativo, delle quali n. 122 assegnate agli uffici di Distretto, nella tabella che segue si riporta il dettaglio degli uffici e delle consistenze numeriche di ciascun Distretto, e i relativi Dipartimenti.
Tanto si riporta, d'intesa con l'Amministrazione, allo scopo di integrare le informazioni contenute nel successivo quadro C.2.b dove vengono riportate le sole unità di personale tecnico assegnate direttamente al Dipartimento, non comprese nel numero (122) anzidetto.
Distretto 5
1) Scienze del Patrimonio Culturale
2) Studi Umanistici
3) Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione
Ufficio Supporto a Organi
Ufficio Supporto ad Alta Formazione
Ufficio Ricerca, Contratti, Convenzioni e Trasferimento Tecnologico
Ufficio Economato e Patrimonio
Ufficio Contabilità e Spese Generali
n.24 unità di personale
1) Direzione
2) Giunta
3) Consiglio di Dipartimento.
Il Dipartimento gestisce tre corsi di studio con relativi Presidenti dei Consigli Didattici.
Il Dipartimento gestisce due Dottorati di Ricerca.
Il Dipartimento gestisce una Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici.
Il Dipartimento ha attivato sei Laboratori di Ricerca e Didattica con relativi Responsabili di Laboratorio.
Il Dipartimento si avvale di una Commissione permanente:
Commissione Finanziamenti che valuta le richieste di contributi da parte del Dipartimento per iniziative culturali, convegni e seminari, pubblicazioni scientifiche.
Il Dipartimento si avvale di delegati permanenti alle seguenti attività:
1) Orientamento;
2) Placement;
3) Tirocini;
4) Internazionalizzazione;
5) Fund Raising;
6) Sito web.
Il Dipartimento ha attivato un Presidio di Qualità.
L'Università di Salerno ha adottato un sistema organizzativo articolato in Distretti, a ciascuno dei quali fanno riferimento più Dipartimenti .
Ogni Distretto prevede più strutture amministrative, individuate per settori di attività (Contabilità, Didattica e Carriere, Ricerca) le quali, secondo una logica di condivisione delle risorse, svolgono la loro funzione a servizio di tutti i Dipartimenti che fanno capo al Distretto.
Premesso che alla data del 31.12.2013 erano in servizio presso l'Ateneo complessivamente n. 678 unità di personale tecnico amministrativo, delle quali n. 122 assegnate agli uffici di Distretto, nella tabella che segue si riporta il dettaglio degli uffici e delle consistenze numeriche di ciascun Distretto, e i relativi Dipartimenti.
Tanto si riporta, d'intesa con l'Amministrazione, allo scopo di integrare le informazioni contenute nel successivo quadro C.2.b dove vengono riportate le sole unità di personale tecnico assegnate direttamente al Dipartimento, non comprese nel numero (122) anzidetto.
Distretto 5
1) Scienze del Patrimonio Culturale
2) Studi Umanistici
3) Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione
Ufficio Supporto a Organi
Ufficio Supporto ad Alta Formazione
Ufficio Ricerca, Contratti, Convenzioni e Trasferimento Tecnologico
Ufficio Economato e Patrimonio
Ufficio Contabilità e Spese Generali
n.24 unità di personale
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|
Nessuna
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | OGEPO- Osservatorio Interdipartimentale per gli Studi di Genere e le Pari Opportunità | PELIZZARI Maria Rosaria (Studi Umanistici) | 67 | CARACCIOLO ELENA - Uff. Supporto Organi Collegiali- Dlln D’ALESSANDRO MARIA CONCETTA - Uff. Supporto Organi Distretto 5 FERRANTE LAURA Assistente amministrativo- Dlln GRIMALDI MARIA TERESA- SIDEM GRIPPO ANNA MARIA - Capo Ufficio Supporto Organi Distretto 5 GUARINO ASSUNTA - Uff. Economato e Patrimonio- Distretto 5 NOBILI MAURIZIO - Funzionario tecnico- DIPSUM FUSCO PAOLO - Funzionario tecnico- DISPAC SESSA ALFONSO - Funzionario tecnico- UGSIBA BARTHOLINI IGNAZIA - Ricercatrice- Università di Palermo CORBISIERO FABIO - Ricercatore- Università di Napoli “Federico II” |
2. | MIP - Metodologia dell’Intervento Psicologico | ANDRISANO RUGGIERI Ruggero (Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione) | 7 | Cucco Pina (Asl Salerno), Guazzo Giovanni (IRFID), Mollo Monica (Porofessore a contratto), Pecoraro Nadia (Professore a contratto), Fasano Oreste (Professore a contratto) |
3. | Plutarco morale: ricerche sui Moralia di Plutarco | VOLPE Paola (Studi Umanistici) | 6 | Stefano Amendola, Simona Postiglione - Dottore di ricerca in Filologia classica presso l'Università di Salerno Fabio Tanga - Dottore di ricerca in Filologia classica presso l'Università di Salerno / docente di scuola secondaria superiore con contratto a tempo determinato. Aurelio Pérez Jiménez - Catedratico de Filologia griega - Universidad de Malaga |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
• Laboratorio di Antropologia “Annabella Rossi” - Responsabile Prof. Stefano De Matteis.
• Laboratorio di Archeologia Classica “M.Napoli” - Responsabile Prof.ssa Angela Pontrandolfo.
• Laboratorio Filosofia e Linguaggi delle Immagini - Responsabile Prof.ssa Pina De Luca.
• Laboratorio-Archivio di Storia dell'Arte - Responsabile Prof.ssa Maria Passaro.
• Laboratorio di Scienze del Medioevo “N.Cilento” - Responsabile Prof.ssa Maria Galante.
• Laboratorio di Geografia SIGOT (Sistemi Informativi Geografici per l'Organizzazione del Territorio) - Responsabile Prof.ssa Mariagiovanna Riitano.
Il Laboratorio di Archeologia Classica, il Laboratorio di Filosofia e Linguaggi delle Immagini e il Laboratorio-Archivio di Storia dell'arte prevedono attività con certificazione della qualità.
Il Laboratorio-Archivio di Storia dell'arte comprende una sezione Fototeca che ha conseguito la qualifica di Ente Schedatore per la Fotografia digitale da parte del MiBACT.
Attualmente anche il Laboratorio di Scienze del Medioevo ha intrapreso la procedura per attivare una certificazione di qualità.
I Laboratori sono supportati da almeno una unità di personale tecnico con specifiche competenze nelle strumentazioni e nelle attività di ricerca prevalenti nel relativo Laboratorio.
A partire dai singoli Laboratori esistono gruppi e reti di ricerca che non hanno avuto una formalizzazione - almeno per gli anni 2011-2013 - ma che hanno avuto un peso non secondario nella produzione scientifica e nell'attivazione di progetti di ricerca e di attività di terza missione.
• Laboratorio di Archeologia Classica “M.Napoli” - Responsabile Prof.ssa Angela Pontrandolfo.
• Laboratorio Filosofia e Linguaggi delle Immagini - Responsabile Prof.ssa Pina De Luca.
• Laboratorio-Archivio di Storia dell'Arte - Responsabile Prof.ssa Maria Passaro.
• Laboratorio di Scienze del Medioevo “N.Cilento” - Responsabile Prof.ssa Maria Galante.
• Laboratorio di Geografia SIGOT (Sistemi Informativi Geografici per l'Organizzazione del Territorio) - Responsabile Prof.ssa Mariagiovanna Riitano.
Il Laboratorio di Archeologia Classica, il Laboratorio di Filosofia e Linguaggi delle Immagini e il Laboratorio-Archivio di Storia dell'arte prevedono attività con certificazione della qualità.
Il Laboratorio-Archivio di Storia dell'arte comprende una sezione Fototeca che ha conseguito la qualifica di Ente Schedatore per la Fotografia digitale da parte del MiBACT.
Attualmente anche il Laboratorio di Scienze del Medioevo ha intrapreso la procedura per attivare una certificazione di qualità.
I Laboratori sono supportati da almeno una unità di personale tecnico con specifiche competenze nelle strumentazioni e nelle attività di ricerca prevalenti nel relativo Laboratorio.
A partire dai singoli Laboratori esistono gruppi e reti di ricerca che non hanno avuto una formalizzazione - almeno per gli anni 2011-2013 - ma che hanno avuto un peso non secondario nella produzione scientifica e nell'attivazione di progetti di ricerca e di attività di terza missione.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Sistema 3D | MENICHETTI Mauro | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario | 10 |
2. | Monocromatore | ESPOSITO Vincenzo | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali | 2011 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 11 |
3. | Plotter | PONTRANDOLFO Angela | Social Sciences and Humanities | Interni, Regionali/Nazionali | 2011 | 10 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
---|
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
1. | Biblioteche di Beni Culturali e di Latinità e Medioevo | 70.000 | 10.000 | 60 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
2. | Centro Bibliotecario di Ateneo | http://www.biblioteche.unisa.it/ | 485.000 | 1.442 | 1.407 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [15]
-
- Prof. Associati [17]
-
- Ricercatori [27]
-
- Assistenti [0]
-
- Prof. Ordinario r.e. [0]
-
- Straordinari a t.d. [0]
-
- Ricercatori a t.d. [0]
-
- Assegnisti [4]
-
- Dottorandi [37]
-
- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professori Ordinari
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
N. | Cognome | Nome | Qualifica | Area Cun | Area Vqr | SSD |
---|---|---|---|---|---|---|
1. | CANTILENA | Renata | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/04 |
2. | CERCHIAI | Luca | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/06 |
3. | D'ONOFRIO | Giulio | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/08 |
4. | DE LUCA | Maria Giuseppina | Professore Straordinario | 11 | 11a | M-FIL/04 |
5. | FERRARI | Franco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/07 |
6. | GALANTE | Maria | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/09 |
7. | MENICHETTI | Mauro | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/07 |
8. | PAVONE | Mario Alberto | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/02 |
9. | PONTRANDOLFO | Angela | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ANT/07 |
10. | RACINARO | Roberto | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/06 |
11. | RIITANO | Mariagiovanna | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-GGR/02 |
12. | SANGERMANO | Gerardo | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-STO/01 |
13. | TARANTO | Domenico | Professore Ordinario | 14 | 14 | SPS/02 |
14. | TOMATIS | Francesco | Professore Ordinario | 11 | 11a | M-FIL/01 |
15. | ZANICHELLI | Giuseppa | Professore Ordinario | 10 | 10 | L-ART/01 |
Personale di ruolo
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 6 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |