Sezione A - Obiettivi di ricerca del Dipartimento
L'attività di ricerca del Dipartimento di Architettura (DiARC) si attua nei seguenti Settori Scientifico Disciplinari (SSD) di riferimento:
- ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA
- ICAR/12 TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
- ICAR/13 DISEGNO INDUSTRIALE
- ICAR/14 COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
- ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
- ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
- ICAR/17 DISEGNO
- ICAR/18 STORIA DELL'ARCHITETTURA
- ICAR/19 RESTAURO
- ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
- ICAR/21 URBANISTICA
- ICAR/22 ESTIMO
- L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
ai quali si aggiungono, a comporre la lista dei SSD funzionali al progetto culturale e di ricerca del DiARC, i seguenti ulteriori Settori:
- GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
- INF/01 INFORMATICA
- IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO
- MAT/05 ANALISI MATEMATICA
- SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE
Ambiti delle competenze
Il vasto spettro di competenze coinvolte nel progetto culturale che il DiARC persegue si estende a molteplici ambiti strettamente relazionati e sinergici quali: la progettazione architettonica e ambientale, la storia, l'urbanistica e la pianificazione territoriale, l'architettura e la pianificazione del paesaggio, la geografia, il disegno, il design, la tecnologia dell'architettura, l'architettura tecnica, la conservazione, il recupero, il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico costruito, paesaggistico e naturale, le scienze matematiche e informatiche, l'elaborazione e l'analisi dei dati, le metodologie di valutazione e scelta, i sistemi informativi territoriali e altri ancora, ognuno di essi nelle proprie specifiche articolazioni.
Le molteplici competenze offerte dalla presenza attiva dell'insieme dei docenti che rappresentano i diversi ambiti disciplinari permettono alla ricerca dipartimentale di affrontare, con completezza di approccio, aspetti propri di diverse scale dimensionali, dal prodotto industriale al territorio, connessi sia al fare nuova architettura sia al conoscere e all'intervenire sull'esistente nelle sue complesse valenze.
Al centro degli interessi scientifici del Dipartimento di Architettura vi è il progetto inteso come fulcro di un ampio spettro di saperi, tra loro mutuamente interrelati e complementari. L'Architettura – che si occupi dell'esistente o della nuova costruzione – si arricchisce di valori dove gli aspetti geometrico-formali e dimensionali, quelli di ordine storico-critico e del restauro, si intrecciano ai fattori progettuali, territoriali e urbanistici, tecnologici, configurativi, ambientali e geografici.
L'Architettura – questa è la prospettiva culturale e scientifica che il DiARC si è dato – è scienza del progettare e del costruire che ha quale obiettivo quello di fornire risposte concrete a necessità e aspirazioni, risolte nella simbiosi tra le esigenze sociali e ambientali dell'utenza e quelle spaziali e strutturali del costruito.
L'offerta di ricerca
La struttura di ricerca del DiARC vede attivi numerosi Gruppi di Ricerca che hanno una connotazione disciplinare e/o interdisciplinare e una struttura flessibile, in grado di adattare la distribuzione delle forze e delle risorse alle esigenze e alle priorità rilevate nei diversi progetti, anche derivanti dalla partecipazione a bandi competitivi, nei quali si sviluppa concretamente l'attività di ricerca. Nel tempo intercorrente dalla sua istituzione, il DiARC, in linea anche con gli obiettivi di Ateneo, ha rafforzato, tramite l'azione dei gruppi operanti al suo interno, sia i rapporti internazionali nelle strategie di sviluppo delle attività di ricerca, sia le collaborazioni e le convenzioni di ricerca con le Amministrazioni Locali, gli Enti Pubblici, le Imprese, valorizzando in tal modo anche il suo ruolo di servizio alla collettività. Il DiARC – anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali – organizza seminari, workshop, summer school e altre attività nei settori di riferimento che costituiscono occasioni di scambio di know-how e consolidamento di relazioni scientifiche.
Infine, presso il DiARC, ha sede il Dottorato di Ricerca il cui progetto formativo è caratterizzato da quattro Aree Tematiche che esprimono, anch'esse, la pluralità delle identità disciplinari in grado di dare una risposta equilibrata alle questioni complesse che l'Architettura oggi pone.
Di seguito sono riportate, in sintesi, le attuali, principali tematiche oggetto di ricerca da parte dei diversi gruppi operanti nel DiARC, come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/ricerca):
- sviluppo di analisi finalizzate alla trasformazione del territorio, attraverso l'utilizzo di sistemi informativi geografici, per lo sviluppo di progetti-pilota in aree caratterizzate da marginalità territoriale, sperimentando l'integrazione tra metodologie della pianificazione territoriale e della pianificazione paesaggistica;
- indagini conoscitive su cluster territoriali e settoriali, su casi studio selezionati tra città medie e coalizioni di comuni, al fine di approfondire il tema della valorizzazione delle risorse umane e del rafforzamento delle competenze legate allo sviluppo locale;
- studi e ricerche su resilienza, valorizzazione del territorio e del paesaggio, riciclo territoriale, riorganizzazione ecologica del territorio e della città;
- raccolta e elaborazione dati, per diverse dimensioni tematiche, inerenti metabolismo urbano, densificazione e usi del suolo, fenomeni di deregolamentazione, trasformazione degli assetti economico sociali, migrazioni;
- studio delle tematiche di Gender Mainstreaming nello Sviluppo urbano sostenibile, nell'Urban management e nell'Housing design, nelle Smart Cities e ICT, nella partecipazione e processi di decisione;
- aspetti relativi a pianificazione, sistemi ICT, monitoraggio e alle tematiche del turismo, del patrimonio culturale, della cultura ecc. delle Smart Cities e della Governance territoriale;
- esplorazione e definizione di nuovi cicli di vita per i territori che subiscono l'abbandono progressivo del costruito nelle città della post-produzione, anche come risposta a una nuova dimensione ecologica urbana;
- descrizione, trasformazione, costruzione dei paesaggi culturali contemporanei: research by design, ovvero approfondimento del ruolo del progetto nella ricerca in architettura;
- studio di processi, metodi e pratiche di riuso e di rigenerazione dell'architettura al fine di generare processi di riattivazione del territorio, del patrimonio edilizio esistente e della cultura materiale oggettuale;
- studio del Paesaggio Mediterraneo, con forte accento sulla sua matrice geografica, e ridefinizione del ruolo del patrimonio architettonico storico, moderno e contemporaneo all'interno delle nuove accezioni che le infrastrutture e il concetto di centralità acquistano nella città contemporanea;
- definizione, costruzione ed implementazione di database relazionali all'interno di sistemi informativi geografici (GIS) per l'architettura e l'urbanistica;
- metodologie della progettazione del paesaggio finalizzate all'integrazione delle ragioni della stratificazione storica dei territori e dei nuclei urbani con le esigenze e i fabbisogni delle comunità insediate;
- strumenti e metodi per la rigenerazione, rinaturalizzazione degli spazi territoriali e urbani degradati;
- metodologie dell'estimo e della valutazione per la stima, le verifiche di fattibilità e la strutturazione di processi decisionali integrati;
- approfondimento di presupposti teorici e metodologie di valorizzazione, conservazione, recupero, manutenzione e gestione dell'Historic Urban Landscape;
- valorizzazione e riqualificazione di aree e sistemi insediativi di particolare rilevanza ambientale con specifica attenzione alla capacità di resilienza e adattabilità dell'ambiente costruito, alla riduzione dei consumi, all'uso efficiente e alla valorizzazione delle risorse materiali ed energetiche nonché culturali, sociali e ambientali, alla riduzione degli impatti;
- metodologie di riqualificazione ambientale attraverso una integrazione fra territorio e futuri utilizzatori in grado di aderire al rapporto bisogni-funzioni e forma del territorio;
- definizione di strumenti di controllo per la riqualificazione del paesaggio degradato secondo una visione integrata tra tutela, pianificazione e valorizzazione, attenta al riconoscimento degli elementi costitutivi naturali e di quelli generati dalla interazione uomo-ambiente;
- metodologie e tecniche per l'efficienza ecologica dei sistemi insediativi e per l'uso razionale dell'energia e delle risorse nell'ambiente costruito;
- innovazione tecnologica di prodotto e di processo finalizzata alla ottimizzazione delle risorse e alla riduzione dei consumi energetici in fase di produzione, uso e dismissione;
- rapporto tra progetto tecnologico e fattore umano, per la sostenibilità di sistemi e processi, la sicurezza e l'accessibilità di ambienti e prodotti, il comfort e l'usabilità in contesti safety critical;
- conoscenza storica delle strutture urbane, delle architetture e del paesaggio attraverso l'analisi storico-bibliografica e archivistica nonché mediante la catalogazione storico-critica e tecnico-scientifica dell'iconografia storica;
- storia dell'architettura, storia urbana e storia del paesaggio in Europa, in particolare nell'Ottocento e nel Novecento;
- conservazione del patrimonio architettonico, urbano, rurale, industriale e paesaggistico attraverso l'approfondimento di metodologie di intervento alla scala urbana e delle tecniche storiche costruttive e dell'impiego di tecnologie innovative alla scala del manufatto;
- promozione della cultura dell'accessibilità, e relative sperimentazioni applicate a casi-studio, con riferimento al patrimonio culturale costruito, in particolare archeologico;
- utilizzo di metodologie avanzate per l'acquisizione dei dati (fotomodellazione e rilievo no contact 3D); sistemi di processing, elaborazione ed editing delle nuvole di punti;
- modellazione tridimensionale e sistemi innovativi per la comunicazione interattiva dell'Architettura e del Design;
- sistemi per la mappatura e la catalogazione del patrimonio archeologico e dei beni culturali; strutturazione di banche dati e design delle interfacce (user experience) nell'ambito della progettazione di siti web per la promozione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale anche attraverso nuovi sistemi di divulgazione digitale quali sistemi di comunicazione interattiva e accesso da mobile devices.
- studio dei processi, dei metodi e delle pratiche di riuso e di rigenerazione dell'architettura per il governo delle trasformazioni del paesaggio culturale antropizzato, del patrimonio architettonico e urbano, dell'interno architettonico, dei sistemi arredativi e oggettuali espressione della produzione artigianale e del processo industriale.
- design di componenti e sistemi per l'ambiente costruito, con particolare riferimento alle tendenze innovative nel campo della produzione degli artefatti e del retail design inquadrati all'interno delle logiche di innovazione di prodotto in campo industriale e dell'artigianato evoluto.
Il Dottorato di ricerca in Architettura
Altra sede privilegiata per lo sviluppo delle attività di ricerca, come detto, è il Dottorato di Ricerca in Architettura, ordinato, dopo la recente riorganizzazione effettuata a partire dal XXIX ciclo, su un modello di orientamento alla ricerca basato sulle relazioni interdisciplinari, finalizzato al trattamento di tematiche complesse come quelle relative all'architettura e alla trasformazione, conservazione e valorizzazione del territorio e dei beni paesaggistici, storici e ambientali. Tale modello di ricerca e di didattica si traduce in una organizzazione del corso in quattro Aree Tematiche (curricula) che identificano i settori disciplinari rappresentati dai diversi docenti del Collegio a cui possono essere riferite le diverse linee di ricerca, espressione di radicate tradizioni culturali e disciplinari dell'Ateneo Federiciano, come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/temi-di-ricerca).
Gli obiettivi dell'Area tematica 1, denominata “Il progetto di architettura per la città, il paesaggio e l'ambiente”, sono incentrati sul ruolo del progetto di architettura nel contemporaneo, al fine di cogliere la complessità della trasformazione urbana e paesaggistica, e di riflettere criticamente sulle potenzialità del progetto di incidere sugli assetti morfologici e urbani, ma anche socio-economici.
Gli obiettivi dell'Area tematica 2, denominata “Tecnologie sostenibili, recupero e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente”, propongono approfondimenti teorici e metodologici negli ambiti relativi all'innovazione tecnologica, sullo sfondo dei processi di riequilibrio fra risorse naturali e artificiali, nonché negli ambiti dell'analisi, della documentazione, della rappresentazione e del rilievo dell'architettura e dell'ambiente, nella percezione visiva e nella cartografia tematica.
Gli obiettivi dell'Area tematica 3, denominata “Pianificazione, urbanistica e valutazione”, sono legati alla interpretazione dei processi di trasformazione del territorio contemporaneo, per formare alla ricerca nel campo della pianificazione, della progettazione della città e del territorio contemporaneo con particolare riferimento al ruolo della valutazione integrata nella costruzione delle scelte.
Infine, gli obiettivi dell'Area tematica 4, denominata “Patrimonio architettonico e paesaggio: storia e restauro”, sono legati agli orientamenti e alle metodologie di conoscenza, interpretazione storiografica e d'intervento nell'ambito della conservazione dei beni architettonici e paesaggistici, attraverso la Storia dell'architettura, l'analisi e la catalogazione dell'Iconografia storica e le metodologie storiografiche, la storia di città e paesaggi, le teorie e la storia del restauro architettonico, l'analisi dei sistemi costruttivi e l'innovazione nei metodi di restauro.
Obiettivo del dottorato - e sua specifica tipicità - consiste nella possibilità di formazione di un studioso preparato a esprimere competenze di livello internazionale, con autonoma capacità di ricerca critica ed alta specializzazione scientifica in Architettura, ambito di ricerca che individua problemi complessi che richiedono forte interdisciplinarietà e dialogo tra competenze e saperi.
Obiettivi di ricerca del DiARC
Gli obiettivi primari della ricerca che il DiARC intende darsi, relativi al triennio 2015-2017, sono contenuti, unitamente alle relative Azioni e ai conseguenti Indicatori, in forma sintetica e tabellare all'interno del file PDF allegato, e possono ricondursi, in linea con gli obiettivi generali di Ateneo, a:
- Obiettivo 1: Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento.
- Obiettivo 2: Aumentare la mobilità in entrata ed uscita in modo particolare per dottorandi e assegnisti.
- Obiettivo 3: Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni.
- Obiettivo 4: Aumentare la possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie.
Per quanto attiene l'Obiettivo 1 le “azioni” sono rivolte all'aumento della produzione e della relativa qualità dei prodotti scientifici da parte dei docenti, comprendendo la riduzione del numero dei cosiddetti “inattivi” e il consolidamento delle aree di eccellenza emerse dalla VQR 2004-2010 nonché il rafforzamento delle aree rispetto alle quali sono emerse debolezze. È inoltre prevista l'azione di implementazione della diffusione dei risultati della ricerca. Analogamente saranno messe in campo azioni all'interno del Dottorato di Ricerca, sede privilegiata di attività di ricerca e di formazione di ricercatori, affinché i dottorandi potenzino la propria produzione scientifica, in termini di qualità e quantità. Tutti gli “indicatori” sono stati individuati come misurabili e in grado di dare conto di aspetti quantitativi (ad esempio numero di prodotti) ma anche di aspetti qualitativi (ad esempio requisiti di qualità della collocazione editoriale dei prodotti).
Per quanto attiene l'Obiettivo 2 le “azioni” sono state individuate nella convinzione che l'innalzamento della qualità della ricerca si possa verificare quando le attività vengono svolte all'interno di un sistema di relazioni internazionali che amplia il campo del confronto e dello scambio di know-how. Se questo è un dato considerabile come acquisito all'interno del corpo-docente, appare necessario incentivare la mobilità in entrata e in uscita soprattutto per i ricercatori ‘in formazione', assegnisti e dottorandi. Gli “indicatori” sono stati individuati tra quelli che misurano l'attrattività dei bandi per attività di ricerca e di dottorato, in particolare e tra quelli che registrano la mobilità in entrata e in uscita di durata minima pari a 30 giorni.
L'Obiettivo 3 riveste una notevole importanza nell'ambito delle attività del DiARC che, da sempre e per la natura stessa della sua ricerca, è un soggetto che entra in relazione con tutti gli altri soggetti, pubblici e privati, che operano sul territorio e per la sua tutela, manutenzione, trasformazione. Le “azioni” sono quindi rivolte a potenziare le azioni congiunte e a implementare i finanziamenti per la ricerca da parte di altri enti nonché a favorire il coinvolgimento degli studenti in percorsi di tirocinio che possano generare sinergie con attività di ricerca sul territorio. Tutti gli “indicatori” sono stati individuati come misurabili e attengono al numero di iniziative realizzate con enti operanti sul territorio, all'ammontare dei finanziamenti per al ricerca provenienti dall'esterno e dal numero di tirocini ‘di eccellenza' attivati per gli studenti dei corsi di studio del Dipartimento.
L'Obiettivo 4 acquista oggi una importanza strategica: la capacità di accedere a finanziamenti nell'ambito di bandi competitivi è già indicatore della capacità di ricerca di una struttura e diventa fattore indispensabile per ampliare le possibilità e le occasioni di svolgere attività. Le “azioni” sono quindi rivolte a implementare la partecipazione a bandi sia nazionali che internazionali nonché a creare un ‘ambiente' favorevole, ricco di relazioni tra gruppi di ricerca all'interno del Dipartimento e con le reti esterne, al coinvolgimento dei ricercatori in progetti anche internazionali. A tal fine si prevede di lavorare anche su una struttura di supporto dipartimentale. Gli “indicatori” sono tutti misurabili, di natura quantitativa (ad esempio numero di partecipazioni a bandi, numero di incontri di formazione, numero di accordi di cooperazione scientifica ecc) e qualitativa (istituzione della unità di supporto alla ricerca).
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- ICAR/10 ARCHITETTURA TECNICA
- ICAR/12 TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
- ICAR/13 DISEGNO INDUSTRIALE
- ICAR/14 COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA
- ICAR/15 ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
- ICAR/16 ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO
- ICAR/17 DISEGNO
- ICAR/18 STORIA DELL'ARCHITETTURA
- ICAR/19 RESTAURO
- ICAR/20 TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA
- ICAR/21 URBANISTICA
- ICAR/22 ESTIMO
- L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
ai quali si aggiungono, a comporre la lista dei SSD funzionali al progetto culturale e di ricerca del DiARC, i seguenti ulteriori Settori:
- GEO/02 GEOLOGIA STRATIGRAFICA E SEDIMENTOLOGICA
- INF/01 INFORMATICA
- IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO
- MAT/05 ANALISI MATEMATICA
- SECS-S/06 METODI MATEMATICI DELL'ECONOMIA E DELLE SCIENZE ATTUARIALI E FINANZIARIE
Ambiti delle competenze
Il vasto spettro di competenze coinvolte nel progetto culturale che il DiARC persegue si estende a molteplici ambiti strettamente relazionati e sinergici quali: la progettazione architettonica e ambientale, la storia, l'urbanistica e la pianificazione territoriale, l'architettura e la pianificazione del paesaggio, la geografia, il disegno, il design, la tecnologia dell'architettura, l'architettura tecnica, la conservazione, il recupero, il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico costruito, paesaggistico e naturale, le scienze matematiche e informatiche, l'elaborazione e l'analisi dei dati, le metodologie di valutazione e scelta, i sistemi informativi territoriali e altri ancora, ognuno di essi nelle proprie specifiche articolazioni.
Le molteplici competenze offerte dalla presenza attiva dell'insieme dei docenti che rappresentano i diversi ambiti disciplinari permettono alla ricerca dipartimentale di affrontare, con completezza di approccio, aspetti propri di diverse scale dimensionali, dal prodotto industriale al territorio, connessi sia al fare nuova architettura sia al conoscere e all'intervenire sull'esistente nelle sue complesse valenze.
Al centro degli interessi scientifici del Dipartimento di Architettura vi è il progetto inteso come fulcro di un ampio spettro di saperi, tra loro mutuamente interrelati e complementari. L'Architettura – che si occupi dell'esistente o della nuova costruzione – si arricchisce di valori dove gli aspetti geometrico-formali e dimensionali, quelli di ordine storico-critico e del restauro, si intrecciano ai fattori progettuali, territoriali e urbanistici, tecnologici, configurativi, ambientali e geografici.
L'Architettura – questa è la prospettiva culturale e scientifica che il DiARC si è dato – è scienza del progettare e del costruire che ha quale obiettivo quello di fornire risposte concrete a necessità e aspirazioni, risolte nella simbiosi tra le esigenze sociali e ambientali dell'utenza e quelle spaziali e strutturali del costruito.
L'offerta di ricerca
La struttura di ricerca del DiARC vede attivi numerosi Gruppi di Ricerca che hanno una connotazione disciplinare e/o interdisciplinare e una struttura flessibile, in grado di adattare la distribuzione delle forze e delle risorse alle esigenze e alle priorità rilevate nei diversi progetti, anche derivanti dalla partecipazione a bandi competitivi, nei quali si sviluppa concretamente l'attività di ricerca. Nel tempo intercorrente dalla sua istituzione, il DiARC, in linea anche con gli obiettivi di Ateneo, ha rafforzato, tramite l'azione dei gruppi operanti al suo interno, sia i rapporti internazionali nelle strategie di sviluppo delle attività di ricerca, sia le collaborazioni e le convenzioni di ricerca con le Amministrazioni Locali, gli Enti Pubblici, le Imprese, valorizzando in tal modo anche il suo ruolo di servizio alla collettività. Il DiARC – anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali – organizza seminari, workshop, summer school e altre attività nei settori di riferimento che costituiscono occasioni di scambio di know-how e consolidamento di relazioni scientifiche.
Infine, presso il DiARC, ha sede il Dottorato di Ricerca il cui progetto formativo è caratterizzato da quattro Aree Tematiche che esprimono, anch'esse, la pluralità delle identità disciplinari in grado di dare una risposta equilibrata alle questioni complesse che l'Architettura oggi pone.
Di seguito sono riportate, in sintesi, le attuali, principali tematiche oggetto di ricerca da parte dei diversi gruppi operanti nel DiARC, come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/ricerca):
- sviluppo di analisi finalizzate alla trasformazione del territorio, attraverso l'utilizzo di sistemi informativi geografici, per lo sviluppo di progetti-pilota in aree caratterizzate da marginalità territoriale, sperimentando l'integrazione tra metodologie della pianificazione territoriale e della pianificazione paesaggistica;
- indagini conoscitive su cluster territoriali e settoriali, su casi studio selezionati tra città medie e coalizioni di comuni, al fine di approfondire il tema della valorizzazione delle risorse umane e del rafforzamento delle competenze legate allo sviluppo locale;
- studi e ricerche su resilienza, valorizzazione del territorio e del paesaggio, riciclo territoriale, riorganizzazione ecologica del territorio e della città;
- raccolta e elaborazione dati, per diverse dimensioni tematiche, inerenti metabolismo urbano, densificazione e usi del suolo, fenomeni di deregolamentazione, trasformazione degli assetti economico sociali, migrazioni;
- studio delle tematiche di Gender Mainstreaming nello Sviluppo urbano sostenibile, nell'Urban management e nell'Housing design, nelle Smart Cities e ICT, nella partecipazione e processi di decisione;
- aspetti relativi a pianificazione, sistemi ICT, monitoraggio e alle tematiche del turismo, del patrimonio culturale, della cultura ecc. delle Smart Cities e della Governance territoriale;
- esplorazione e definizione di nuovi cicli di vita per i territori che subiscono l'abbandono progressivo del costruito nelle città della post-produzione, anche come risposta a una nuova dimensione ecologica urbana;
- descrizione, trasformazione, costruzione dei paesaggi culturali contemporanei: research by design, ovvero approfondimento del ruolo del progetto nella ricerca in architettura;
- studio di processi, metodi e pratiche di riuso e di rigenerazione dell'architettura al fine di generare processi di riattivazione del territorio, del patrimonio edilizio esistente e della cultura materiale oggettuale;
- studio del Paesaggio Mediterraneo, con forte accento sulla sua matrice geografica, e ridefinizione del ruolo del patrimonio architettonico storico, moderno e contemporaneo all'interno delle nuove accezioni che le infrastrutture e il concetto di centralità acquistano nella città contemporanea;
- definizione, costruzione ed implementazione di database relazionali all'interno di sistemi informativi geografici (GIS) per l'architettura e l'urbanistica;
- metodologie della progettazione del paesaggio finalizzate all'integrazione delle ragioni della stratificazione storica dei territori e dei nuclei urbani con le esigenze e i fabbisogni delle comunità insediate;
- strumenti e metodi per la rigenerazione, rinaturalizzazione degli spazi territoriali e urbani degradati;
- metodologie dell'estimo e della valutazione per la stima, le verifiche di fattibilità e la strutturazione di processi decisionali integrati;
- approfondimento di presupposti teorici e metodologie di valorizzazione, conservazione, recupero, manutenzione e gestione dell'Historic Urban Landscape;
- valorizzazione e riqualificazione di aree e sistemi insediativi di particolare rilevanza ambientale con specifica attenzione alla capacità di resilienza e adattabilità dell'ambiente costruito, alla riduzione dei consumi, all'uso efficiente e alla valorizzazione delle risorse materiali ed energetiche nonché culturali, sociali e ambientali, alla riduzione degli impatti;
- metodologie di riqualificazione ambientale attraverso una integrazione fra territorio e futuri utilizzatori in grado di aderire al rapporto bisogni-funzioni e forma del territorio;
- definizione di strumenti di controllo per la riqualificazione del paesaggio degradato secondo una visione integrata tra tutela, pianificazione e valorizzazione, attenta al riconoscimento degli elementi costitutivi naturali e di quelli generati dalla interazione uomo-ambiente;
- metodologie e tecniche per l'efficienza ecologica dei sistemi insediativi e per l'uso razionale dell'energia e delle risorse nell'ambiente costruito;
- innovazione tecnologica di prodotto e di processo finalizzata alla ottimizzazione delle risorse e alla riduzione dei consumi energetici in fase di produzione, uso e dismissione;
- rapporto tra progetto tecnologico e fattore umano, per la sostenibilità di sistemi e processi, la sicurezza e l'accessibilità di ambienti e prodotti, il comfort e l'usabilità in contesti safety critical;
- conoscenza storica delle strutture urbane, delle architetture e del paesaggio attraverso l'analisi storico-bibliografica e archivistica nonché mediante la catalogazione storico-critica e tecnico-scientifica dell'iconografia storica;
- storia dell'architettura, storia urbana e storia del paesaggio in Europa, in particolare nell'Ottocento e nel Novecento;
- conservazione del patrimonio architettonico, urbano, rurale, industriale e paesaggistico attraverso l'approfondimento di metodologie di intervento alla scala urbana e delle tecniche storiche costruttive e dell'impiego di tecnologie innovative alla scala del manufatto;
- promozione della cultura dell'accessibilità, e relative sperimentazioni applicate a casi-studio, con riferimento al patrimonio culturale costruito, in particolare archeologico;
- utilizzo di metodologie avanzate per l'acquisizione dei dati (fotomodellazione e rilievo no contact 3D); sistemi di processing, elaborazione ed editing delle nuvole di punti;
- modellazione tridimensionale e sistemi innovativi per la comunicazione interattiva dell'Architettura e del Design;
- sistemi per la mappatura e la catalogazione del patrimonio archeologico e dei beni culturali; strutturazione di banche dati e design delle interfacce (user experience) nell'ambito della progettazione di siti web per la promozione, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale anche attraverso nuovi sistemi di divulgazione digitale quali sistemi di comunicazione interattiva e accesso da mobile devices.
- studio dei processi, dei metodi e delle pratiche di riuso e di rigenerazione dell'architettura per il governo delle trasformazioni del paesaggio culturale antropizzato, del patrimonio architettonico e urbano, dell'interno architettonico, dei sistemi arredativi e oggettuali espressione della produzione artigianale e del processo industriale.
- design di componenti e sistemi per l'ambiente costruito, con particolare riferimento alle tendenze innovative nel campo della produzione degli artefatti e del retail design inquadrati all'interno delle logiche di innovazione di prodotto in campo industriale e dell'artigianato evoluto.
Il Dottorato di ricerca in Architettura
Altra sede privilegiata per lo sviluppo delle attività di ricerca, come detto, è il Dottorato di Ricerca in Architettura, ordinato, dopo la recente riorganizzazione effettuata a partire dal XXIX ciclo, su un modello di orientamento alla ricerca basato sulle relazioni interdisciplinari, finalizzato al trattamento di tematiche complesse come quelle relative all'architettura e alla trasformazione, conservazione e valorizzazione del territorio e dei beni paesaggistici, storici e ambientali. Tale modello di ricerca e di didattica si traduce in una organizzazione del corso in quattro Aree Tematiche (curricula) che identificano i settori disciplinari rappresentati dai diversi docenti del Collegio a cui possono essere riferite le diverse linee di ricerca, espressione di radicate tradizioni culturali e disciplinari dell'Ateneo Federiciano, come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/temi-di-ricerca).
Gli obiettivi dell'Area tematica 1, denominata “Il progetto di architettura per la città, il paesaggio e l'ambiente”, sono incentrati sul ruolo del progetto di architettura nel contemporaneo, al fine di cogliere la complessità della trasformazione urbana e paesaggistica, e di riflettere criticamente sulle potenzialità del progetto di incidere sugli assetti morfologici e urbani, ma anche socio-economici.
Gli obiettivi dell'Area tematica 2, denominata “Tecnologie sostenibili, recupero e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente”, propongono approfondimenti teorici e metodologici negli ambiti relativi all'innovazione tecnologica, sullo sfondo dei processi di riequilibrio fra risorse naturali e artificiali, nonché negli ambiti dell'analisi, della documentazione, della rappresentazione e del rilievo dell'architettura e dell'ambiente, nella percezione visiva e nella cartografia tematica.
Gli obiettivi dell'Area tematica 3, denominata “Pianificazione, urbanistica e valutazione”, sono legati alla interpretazione dei processi di trasformazione del territorio contemporaneo, per formare alla ricerca nel campo della pianificazione, della progettazione della città e del territorio contemporaneo con particolare riferimento al ruolo della valutazione integrata nella costruzione delle scelte.
Infine, gli obiettivi dell'Area tematica 4, denominata “Patrimonio architettonico e paesaggio: storia e restauro”, sono legati agli orientamenti e alle metodologie di conoscenza, interpretazione storiografica e d'intervento nell'ambito della conservazione dei beni architettonici e paesaggistici, attraverso la Storia dell'architettura, l'analisi e la catalogazione dell'Iconografia storica e le metodologie storiografiche, la storia di città e paesaggi, le teorie e la storia del restauro architettonico, l'analisi dei sistemi costruttivi e l'innovazione nei metodi di restauro.
Obiettivo del dottorato - e sua specifica tipicità - consiste nella possibilità di formazione di un studioso preparato a esprimere competenze di livello internazionale, con autonoma capacità di ricerca critica ed alta specializzazione scientifica in Architettura, ambito di ricerca che individua problemi complessi che richiedono forte interdisciplinarietà e dialogo tra competenze e saperi.
Obiettivi di ricerca del DiARC
Gli obiettivi primari della ricerca che il DiARC intende darsi, relativi al triennio 2015-2017, sono contenuti, unitamente alle relative Azioni e ai conseguenti Indicatori, in forma sintetica e tabellare all'interno del file PDF allegato, e possono ricondursi, in linea con gli obiettivi generali di Ateneo, a:
- Obiettivo 1: Consolidare e aumentare la produzione e la qualità scientifica del Dipartimento.
- Obiettivo 2: Aumentare la mobilità in entrata ed uscita in modo particolare per dottorandi e assegnisti.
- Obiettivo 3: Consolidare e aumentare le collaborazioni con enti pubblici e privati nazionali ed esteri per iniziative comuni nel campo della ricerca di base e delle sue applicazioni.
- Obiettivo 4: Aumentare la possibilità di accesso a fonti di finanziamento competitive nazionali e comunitarie.
Per quanto attiene l'Obiettivo 1 le “azioni” sono rivolte all'aumento della produzione e della relativa qualità dei prodotti scientifici da parte dei docenti, comprendendo la riduzione del numero dei cosiddetti “inattivi” e il consolidamento delle aree di eccellenza emerse dalla VQR 2004-2010 nonché il rafforzamento delle aree rispetto alle quali sono emerse debolezze. È inoltre prevista l'azione di implementazione della diffusione dei risultati della ricerca. Analogamente saranno messe in campo azioni all'interno del Dottorato di Ricerca, sede privilegiata di attività di ricerca e di formazione di ricercatori, affinché i dottorandi potenzino la propria produzione scientifica, in termini di qualità e quantità. Tutti gli “indicatori” sono stati individuati come misurabili e in grado di dare conto di aspetti quantitativi (ad esempio numero di prodotti) ma anche di aspetti qualitativi (ad esempio requisiti di qualità della collocazione editoriale dei prodotti).
Per quanto attiene l'Obiettivo 2 le “azioni” sono state individuate nella convinzione che l'innalzamento della qualità della ricerca si possa verificare quando le attività vengono svolte all'interno di un sistema di relazioni internazionali che amplia il campo del confronto e dello scambio di know-how. Se questo è un dato considerabile come acquisito all'interno del corpo-docente, appare necessario incentivare la mobilità in entrata e in uscita soprattutto per i ricercatori ‘in formazione', assegnisti e dottorandi. Gli “indicatori” sono stati individuati tra quelli che misurano l'attrattività dei bandi per attività di ricerca e di dottorato, in particolare e tra quelli che registrano la mobilità in entrata e in uscita di durata minima pari a 30 giorni.
L'Obiettivo 3 riveste una notevole importanza nell'ambito delle attività del DiARC che, da sempre e per la natura stessa della sua ricerca, è un soggetto che entra in relazione con tutti gli altri soggetti, pubblici e privati, che operano sul territorio e per la sua tutela, manutenzione, trasformazione. Le “azioni” sono quindi rivolte a potenziare le azioni congiunte e a implementare i finanziamenti per la ricerca da parte di altri enti nonché a favorire il coinvolgimento degli studenti in percorsi di tirocinio che possano generare sinergie con attività di ricerca sul territorio. Tutti gli “indicatori” sono stati individuati come misurabili e attengono al numero di iniziative realizzate con enti operanti sul territorio, all'ammontare dei finanziamenti per al ricerca provenienti dall'esterno e dal numero di tirocini ‘di eccellenza' attivati per gli studenti dei corsi di studio del Dipartimento.
L'Obiettivo 4 acquista oggi una importanza strategica: la capacità di accedere a finanziamenti nell'ambito di bandi competitivi è già indicatore della capacità di ricerca di una struttura e diventa fattore indispensabile per ampliare le possibilità e le occasioni di svolgere attività. Le “azioni” sono quindi rivolte a implementare la partecipazione a bandi sia nazionali che internazionali nonché a creare un ‘ambiente' favorevole, ricco di relazioni tra gruppi di ricerca all'interno del Dipartimento e con le reti esterne, al coinvolgimento dei ricercatori in progetti anche internazionali. A tal fine si prevede di lavorare anche su una struttura di supporto dipartimentale. Gli “indicatori” sono tutti misurabili, di natura quantitativa (ad esempio numero di partecipazioni a bandi, numero di incontri di formazione, numero di accordi di cooperazione scientifica ecc) e qualitativa (istituzione della unità di supporto alla ricerca).
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Sezione B - Sistema di gestione
Gli Organi di Governo del Dipartimento sono:
1) il Direttore;
2) la Giunta (in cui è presente il Vicedirettore);
3) il Consiglio.
Le funzioni di tali Organi sono di seguito riportate.
Direttore del Dipartimento.
Le responsabilità e le funzioni del Direttore sono le seguenti.
a) ha la rappresentanza del Dipartimento;
b) convoca e presiede la Giunta ed il Consiglio, predisponendo i relativi ordini del giorno;
c) cura l'esecuzione dei relativi deliberati;
d) stabilisce, nei limiti delle competenze dipartimentali, i criteri per l'utilizzazione del personale tecnicoamministrativo in dotazione al Dipartimento;
e) è responsabile dell'osservanza nell'ambito del Dipartimento delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti in vigore;
f) esercita tutte le altre funzioni che gli sono attribuite dalle Leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti.
Vicedirettore
Esercita le funzioni del Direttore in caso di impedimento o di assenza.
Giunta del Dipartimento
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni, svolge funzioni istruttorie e propositive per il Consiglio. Essa è convocata e presieduta dal Direttore.
La Giunta può ricevere dal Consiglio, sulla base di apposita delibera, specifiche deleghe con oggetto determinato, fatta eccezione per tutto quanto attiene alle procedure di chiamata di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori e per l'attribuzione dei carichi didattici ai professori ed ai ricercatori.
In particolare, la Giunta del Dipartimento di Architettura è composta da nove membri eletti (tre Professori Ordinari, tre Professori Associati, tre Ricercatori Universitari), a cui si aggiungono il Direttore, il Vicedirettore (con voto consultivo) ed il Segretario Amministrativo (con voto consultivo e con funzioni di segretario verbalizzante).
La rappresentanza di genere è stata garantita dalla presenza di almeno una unità di genere femminile per ogni ruolo (Professori Ordinari, Professori Associati, Ricercatori).
Segretario Amministrativo
Il Segretario Amministrativo del Dipartimento ha funzioni di segretario verbalizzante nel Consiglio di Dipartimento e nella Giunta, ai quali partecipa con voto consultivo, opera nel contesto dell'assetto organizzativo del Dipartimento coadiuvando il Direttore del Dipartimento per tutti gli adempimenti di natura contabile.
Consiglio del Dipartimento
Il Consiglio è l'organo di indirizzo, di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento. In particolare, il Consiglio:
a) promuove le attività del Dipartimento;
b) elegge il Direttore del Dipartimento;
c) approva il budget economico e degli investimenti ed il rendiconto;
d) formula specifiche richieste al Consiglio di Amministrazione per l'assegnazione di risorse finalizzate all'attivazione di procedimenti di chiamata di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori ed espleta le relative procedure;
e) propone l'istituzione e l'attivazione di Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale sottoponendo al Consiglio di Amministrazione l'Ordinamento didattico ed il Regolamento didattico del corso, secondo la normativa vigente e tenendo conto dei requisiti di sostenibilità del Corso.
f) propone l'istituzione di uno o più corsi di Dottorato anche in collaborazione con altri Dipartimenti, Scuole e altri Atenei; l'istituzione di Scuole di Specializzazione; l'istituzione di Corsi di Master universitario.
g) assegna i compiti didattici a ciascun professore e ricercatore a esso afferente, nel rispetto della normativa vigente e da quanto stabilito nello Statuto di Ateneo.
h) fissa i criteri generali per l'uso dei fondi disponibili e per l'utilizzazione delle attrezzature;
i) decide sulla gestione e sulla finalizzazione delle risorse finanziarie e strumentali assegnate e acquisite;
j) approva il Piano triennale di sviluppo e programmazione quale strumento attraverso cui il Dipartimento sottopone al Consiglio di Amministrazione richieste di risorse umane, finanziarie e strumentali ritenute necessarie al perseguimento degli obiettivi di programmazione nei settori della didattica, della ricerca e dei rapporti con il territorio;
k) approva convenzioni e contratti verificandone possibilità di attuazione e congruenza con le finalità istituzionali del Dipartimento;
l) esercita tutte le altre funzioni che gli sono attribuite dalle Leggi, dallo Statuto dell'Ateneo e dai Regolamenti;
m) al fine di rendere più efficace il proprio funzionamento e per migliorare la gestione complessiva, il Consiglio di Dipartimento può assegnare ai propri componenti specifiche funzioni.
n) approva i Regolamenti interni di sua competenza.
In particolare, il Consiglio di Dipartimento, nelle proporzioni previste dallo Statuto e dal regolamento di Ateneo, è composto da:
- tutti i professori e i ricercatori afferenti al Dipartimento;
- il Segretario amministrativo;
- rappresentanti degli studenti iscritti ai Corsi di laurea, di laurea magistrale e di dottorato di ricerca;
- rappresentanti del personale tecnico-amministrativo;
- un rappresentante degli assegnisti di ricerca, il cui mandato ha durata corrispondente a quella dell'assegno di ricerca.
Il Direttore presiede il Consiglio del Dipartimento e ne dirige i lavori.
Secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento di Ateneo il Dipartimento istituisce una “Commissione paritetica docenti-studenti”, composta da quattro professori e ricercatori, di cui almeno un professore e almeno un ricercatore, e da quattro studenti, di cui un dottorando.
Inoltre, il Dipartimento ha istituito i seguenti organismi, con funzioni istruttorie a supporto del Direttore, della Giunta e del Consiglio su specifiche tematiche, come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/struttura):
- Commissione Sede/Gestione (composta da un coordinatore + sei membri);
- Commissione Sede/Fattibilità e Realizzazioni (composta da un coordinatore + tre membri)
- Commissione Ricerca (composta da un coordinatore + quattro membri);
- Commissione Cultura (composta da un coordinatore + sette membri);
- Commissione Sito Web (composta da un coordinatore + un membro);
- Commissione Didattica (composta dai cinque coordinatori dei Corsi di Studio + sedici referenti dei Settori Scientifico Disciplinari);
- Commissione Internazionalizzazione della didattica e dei tirocini (composta da un coordinatore + tre membri);
- Commissione Biblioteca (composta da cinque membri);
- Commissione per Biblioteca Centrale (composta da un coordinatore + cinque membri);
- Commissione Biblioteca (composta da cinque membri);
Come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/struttura) il Dipartimento ha istituito il Gruppo di Lavoro “Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale (SUA RD)” composta da un referente (Pasquale De Toro) e cinque componenti (Erminia Attaianese, Mara Capone, Renato Capozzi, Maria Federica Palestino, Valentina Russo, Federica Visconti).
Sono stati anche istituiti i seguenti organismi tecnico-amministrativi:
Segreteria Tecnica di Direzione, con le seguenti competenze:
- supporto tecnico/logistico per le attività dipartimentali;
- supporto e istruttoria per la governance del Dipartimento;
- comunicazioni della Direzione;
- supporto per procedure di valutazione comparativa.
Ufficio Gestione Progetti di Ricerca e Attività sul Territorio, con le seguenti competenze:
- rapporti internazionali;
- supporto alla proposta di progetti di ricerca e delle convenzioni;
- adempimenti amministrativi per la gestione e rendicontazione dei progetti di ricerca;
- adempimenti amministrativi per la gestione e rendicontazione delle convenzioni;
- supporto alla valutazione delle attività di ricerca del Dipartimento;
- adempimenti amministrativi per la gestione delle attività conto terzi;
- comunicazione e coordinamento relativi alle attività sul territorio.
Ufficio Contabilità, con le seguenti competenze:
- bilancio di previsione annuale autorizzatorio (budget economico e degli investimenti) e bilancio di esercizio;
- verifica copertura finanziaria degli atti che comportano impegni di spesa;
- gestione dei flussi di cassa e degli ordinativi di incasso e di pagamenti;
- missioni;
- adempimenti fiscali;
- inventario;
- protocollo;
- procedure di acquisto;
- gestione contabile delle attività conto terzi;
- gestione contabile di progetti di ricerca e convenzioni.
Ufficio Contratti, Logistica e Personale, con le seguenti competenze:
- gare e appalti;
- manutenzione e adempimenti amministrativi per le spese di gestione del Dipartimento;
- procedure finalizzate al conferimento dei rapporti di lavoro autonomo, assegni di ricerca e borse di studio;
- adempimenti amministrativi relativi al personale del Dipartimento;
- magazzino;
- servizi tecnologici.
Ufficio Formazione, Master, Dottorati, con le seguenti competenze:
- master universitari di primo e di secondo livello;
- dottorati di ricerca;
- formazione professionale e permanente;
- corsi di perfezionamento;
- corsi di specializzazione.
Area Didattica, con le seguenti competenze:
- supporto alla didattica di I e II livello;
- front-office e comunicazione studenti.
Area Biblioteca, con le seguenti competenze:
- catalogazione, distribuzione, servizi bibliotecari e di supporto alla docenza.
Area Tecnica, con le seguenti competenze:
- servizi tecnici e servizi di supporto web/informatico e grafico.
Area Servizi Generali, con le seguenti competenze:
- supporto alla logistica e alle funzioni di Uffici e Aree;
- gestione spazi.
1) il Direttore;
2) la Giunta (in cui è presente il Vicedirettore);
3) il Consiglio.
Le funzioni di tali Organi sono di seguito riportate.
Direttore del Dipartimento.
Le responsabilità e le funzioni del Direttore sono le seguenti.
a) ha la rappresentanza del Dipartimento;
b) convoca e presiede la Giunta ed il Consiglio, predisponendo i relativi ordini del giorno;
c) cura l'esecuzione dei relativi deliberati;
d) stabilisce, nei limiti delle competenze dipartimentali, i criteri per l'utilizzazione del personale tecnicoamministrativo in dotazione al Dipartimento;
e) è responsabile dell'osservanza nell'ambito del Dipartimento delle Leggi, dello Statuto e dei Regolamenti in vigore;
f) esercita tutte le altre funzioni che gli sono attribuite dalle Leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti.
Vicedirettore
Esercita le funzioni del Direttore in caso di impedimento o di assenza.
Giunta del Dipartimento
La Giunta coadiuva il Direttore nell'esercizio delle sue funzioni, svolge funzioni istruttorie e propositive per il Consiglio. Essa è convocata e presieduta dal Direttore.
La Giunta può ricevere dal Consiglio, sulla base di apposita delibera, specifiche deleghe con oggetto determinato, fatta eccezione per tutto quanto attiene alle procedure di chiamata di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori e per l'attribuzione dei carichi didattici ai professori ed ai ricercatori.
In particolare, la Giunta del Dipartimento di Architettura è composta da nove membri eletti (tre Professori Ordinari, tre Professori Associati, tre Ricercatori Universitari), a cui si aggiungono il Direttore, il Vicedirettore (con voto consultivo) ed il Segretario Amministrativo (con voto consultivo e con funzioni di segretario verbalizzante).
La rappresentanza di genere è stata garantita dalla presenza di almeno una unità di genere femminile per ogni ruolo (Professori Ordinari, Professori Associati, Ricercatori).
Segretario Amministrativo
Il Segretario Amministrativo del Dipartimento ha funzioni di segretario verbalizzante nel Consiglio di Dipartimento e nella Giunta, ai quali partecipa con voto consultivo, opera nel contesto dell'assetto organizzativo del Dipartimento coadiuvando il Direttore del Dipartimento per tutti gli adempimenti di natura contabile.
Consiglio del Dipartimento
Il Consiglio è l'organo di indirizzo, di programmazione e di gestione delle attività del Dipartimento. In particolare, il Consiglio:
a) promuove le attività del Dipartimento;
b) elegge il Direttore del Dipartimento;
c) approva il budget economico e degli investimenti ed il rendiconto;
d) formula specifiche richieste al Consiglio di Amministrazione per l'assegnazione di risorse finalizzate all'attivazione di procedimenti di chiamata di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori ed espleta le relative procedure;
e) propone l'istituzione e l'attivazione di Corsi di Laurea e di Laurea Magistrale sottoponendo al Consiglio di Amministrazione l'Ordinamento didattico ed il Regolamento didattico del corso, secondo la normativa vigente e tenendo conto dei requisiti di sostenibilità del Corso.
f) propone l'istituzione di uno o più corsi di Dottorato anche in collaborazione con altri Dipartimenti, Scuole e altri Atenei; l'istituzione di Scuole di Specializzazione; l'istituzione di Corsi di Master universitario.
g) assegna i compiti didattici a ciascun professore e ricercatore a esso afferente, nel rispetto della normativa vigente e da quanto stabilito nello Statuto di Ateneo.
h) fissa i criteri generali per l'uso dei fondi disponibili e per l'utilizzazione delle attrezzature;
i) decide sulla gestione e sulla finalizzazione delle risorse finanziarie e strumentali assegnate e acquisite;
j) approva il Piano triennale di sviluppo e programmazione quale strumento attraverso cui il Dipartimento sottopone al Consiglio di Amministrazione richieste di risorse umane, finanziarie e strumentali ritenute necessarie al perseguimento degli obiettivi di programmazione nei settori della didattica, della ricerca e dei rapporti con il territorio;
k) approva convenzioni e contratti verificandone possibilità di attuazione e congruenza con le finalità istituzionali del Dipartimento;
l) esercita tutte le altre funzioni che gli sono attribuite dalle Leggi, dallo Statuto dell'Ateneo e dai Regolamenti;
m) al fine di rendere più efficace il proprio funzionamento e per migliorare la gestione complessiva, il Consiglio di Dipartimento può assegnare ai propri componenti specifiche funzioni.
n) approva i Regolamenti interni di sua competenza.
In particolare, il Consiglio di Dipartimento, nelle proporzioni previste dallo Statuto e dal regolamento di Ateneo, è composto da:
- tutti i professori e i ricercatori afferenti al Dipartimento;
- il Segretario amministrativo;
- rappresentanti degli studenti iscritti ai Corsi di laurea, di laurea magistrale e di dottorato di ricerca;
- rappresentanti del personale tecnico-amministrativo;
- un rappresentante degli assegnisti di ricerca, il cui mandato ha durata corrispondente a quella dell'assegno di ricerca.
Il Direttore presiede il Consiglio del Dipartimento e ne dirige i lavori.
Secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento di Ateneo il Dipartimento istituisce una “Commissione paritetica docenti-studenti”, composta da quattro professori e ricercatori, di cui almeno un professore e almeno un ricercatore, e da quattro studenti, di cui un dottorando.
Inoltre, il Dipartimento ha istituito i seguenti organismi, con funzioni istruttorie a supporto del Direttore, della Giunta e del Consiglio su specifiche tematiche, come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/struttura):
- Commissione Sede/Gestione (composta da un coordinatore + sei membri);
- Commissione Sede/Fattibilità e Realizzazioni (composta da un coordinatore + tre membri)
- Commissione Ricerca (composta da un coordinatore + quattro membri);
- Commissione Cultura (composta da un coordinatore + sette membri);
- Commissione Sito Web (composta da un coordinatore + un membro);
- Commissione Didattica (composta dai cinque coordinatori dei Corsi di Studio + sedici referenti dei Settori Scientifico Disciplinari);
- Commissione Internazionalizzazione della didattica e dei tirocini (composta da un coordinatore + tre membri);
- Commissione Biblioteca (composta da cinque membri);
- Commissione per Biblioteca Centrale (composta da un coordinatore + cinque membri);
- Commissione Biblioteca (composta da cinque membri);
Come riportato nel sito web del Dipartimento (http://www.diarc.unina.it/index.php/struttura) il Dipartimento ha istituito il Gruppo di Lavoro “Scheda Unica Annuale per la Ricerca Dipartimentale (SUA RD)” composta da un referente (Pasquale De Toro) e cinque componenti (Erminia Attaianese, Mara Capone, Renato Capozzi, Maria Federica Palestino, Valentina Russo, Federica Visconti).
Sono stati anche istituiti i seguenti organismi tecnico-amministrativi:
Segreteria Tecnica di Direzione, con le seguenti competenze:
- supporto tecnico/logistico per le attività dipartimentali;
- supporto e istruttoria per la governance del Dipartimento;
- comunicazioni della Direzione;
- supporto per procedure di valutazione comparativa.
Ufficio Gestione Progetti di Ricerca e Attività sul Territorio, con le seguenti competenze:
- rapporti internazionali;
- supporto alla proposta di progetti di ricerca e delle convenzioni;
- adempimenti amministrativi per la gestione e rendicontazione dei progetti di ricerca;
- adempimenti amministrativi per la gestione e rendicontazione delle convenzioni;
- supporto alla valutazione delle attività di ricerca del Dipartimento;
- adempimenti amministrativi per la gestione delle attività conto terzi;
- comunicazione e coordinamento relativi alle attività sul territorio.
Ufficio Contabilità, con le seguenti competenze:
- bilancio di previsione annuale autorizzatorio (budget economico e degli investimenti) e bilancio di esercizio;
- verifica copertura finanziaria degli atti che comportano impegni di spesa;
- gestione dei flussi di cassa e degli ordinativi di incasso e di pagamenti;
- missioni;
- adempimenti fiscali;
- inventario;
- protocollo;
- procedure di acquisto;
- gestione contabile delle attività conto terzi;
- gestione contabile di progetti di ricerca e convenzioni.
Ufficio Contratti, Logistica e Personale, con le seguenti competenze:
- gare e appalti;
- manutenzione e adempimenti amministrativi per le spese di gestione del Dipartimento;
- procedure finalizzate al conferimento dei rapporti di lavoro autonomo, assegni di ricerca e borse di studio;
- adempimenti amministrativi relativi al personale del Dipartimento;
- magazzino;
- servizi tecnologici.
Ufficio Formazione, Master, Dottorati, con le seguenti competenze:
- master universitari di primo e di secondo livello;
- dottorati di ricerca;
- formazione professionale e permanente;
- corsi di perfezionamento;
- corsi di specializzazione.
Area Didattica, con le seguenti competenze:
- supporto alla didattica di I e II livello;
- front-office e comunicazione studenti.
Area Biblioteca, con le seguenti competenze:
- catalogazione, distribuzione, servizi bibliotecari e di supporto alla docenza.
Area Tecnica, con le seguenti competenze:
- servizi tecnici e servizi di supporto web/informatico e grafico.
Area Servizi Generali, con le seguenti competenze:
- supporto alla logistica e alle funzioni di Uffici e Aree;
- gestione spazi.
Schede inserite da questa Struttura
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Architectural and Urban Design for Environmental Sustainability | PIEMONTESE Antonietta | 7 | |
2. | Architettura, Archeologia e Città nel Paesaggio geografico Mediterraneo | SERINO Roberto | 9 | |
3. | C-CARD – Communication Construction Architecture Representation Design | FLORIO Riccardo | 12 | |
4. | ConTraRes – Conservazione Transdisciplinare e Restauro dell’architettura e del paesaggio storico/ Transdisciplinary Conservation and Restoration of Architecture and Historic Landscape | MARINO Bianca | 11 | |
5. | Cultural Heritage Research (CHeR) | AVETA Aldo | 12 | |
6. | Cultural landscapes: research by design (learning from Naples) – CLAND | AMIRANTE Roberta | 9 | |
7. | Estimo, Valutazione e Processi decisionali | FUSCO GIRARD Luigi | 12 | Carmelo Maria Torre, Politecnico di Bari |
8. | Historic Urban Landscape Laboratory | FUSCO GIRARD Luigi | 23 | Carmelo Maria Torre, Politecnico di Bari |
9. | Iconografia Urbana (“Eikonocity”) | BUCCARO Alfredo | 10 | Rita Ercolino (TA); Gilles Bertrand (P.O., Histoire Moderne - Université de Grenoble, Francia) Michael Jakob (P.O., Histoire et théorie du paysage - Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, Svizzera); Brigitte Marin (P.O., Histoire Moderne - Aix-Marseille Université, Francia); Juan Manuel Monterroso Montero (P.O., Historia del Arte - Universidad de Santiago de Compostela, Spagna); Carlo M. Travaglini (P.O., Storia Economica - Università Roma Tre, CROMA); Ornella Zerlenga (P.O., Seconda Università di Napoli); Roberto Parisi (P.A., Università del Molise); Daniela Stroffolino (R., CNR Avellino). |
10. | Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale (LEAS) | ATTAIANESE Erminia | 5 | Mario Maschiocci (TA) |
11. | Modelli matematici e tecnologie dell’informazione per l’architettura e l’urbanistica | SESSA Salvatore | 8 | |
12. | Naples Urban Portrait | LAINO Giovanni | 4 | |
13. | Natura/Storia/Architettura | BUONDONNO Emma | 3 | Carmela Pugliese, Dirigente ricerca (CNR) Napoli; Francesco Langella, Ricercatore (CNR) Roma. |
14. | Pianificazione Urbanistica e Territoriale, Valutazione Ambientale con uso di tecnologie GIS per lo sviluppo delle “aree interne” | ACIERNO Antonio | 5 | Ferdinando Maria Musto (TA) |
15. | Politiche temporali, sviluppo sostenibile, sicurezza e qualità urbana nella prospettiva di genere | BOCCIA Teresa | 5 | Maria Scognamiglio (TA); Enrica Rapolla (TA); Ana Falù, professor National University of Cordoba, Argentina, Director of the INVIHAB FAUD (Instituto de Investigacion de Viveinda y Habitat de la Facultad de Arquitectura, Urbanismo y Diseño); Inés Sánchez de Madariaga, Chair of COST network Gender, Science, Technology and Environment, genderSTE, Head Women and Science Unit, Secretary of State for Research, Development and Innovation, Spain |
16. | Processi per la trasformazione dell’esistente | GIARDIELLO Paolo | 5 | |
17. | RE-CYCLE. Nuovi cicli di vita per architetture e infrastrutture della città e del paesaggio | GASPARRINI Carlo | 17 | Fabrizia Ippolito (ricercatore SUN) |
18. | SMARCH - Surveying Modelling Architecture and Representing Cultural Heritage | DI LUGGO Antonella | 10 | |
19. | Smart cities e sviluppo sostenibile | TRUPIANO Guglielmo | 6 | Mario Masciocchi (TA); Antonietta Maria Nisi (Tecnologo IAMC CNR) |
20. | Storia dell’architettura in età contemporanea | MANGONE Fabio | 9 | |
21. | Tecnologia e Ambiente | LOSASSO Mario Rosario | 13 | Marco Facchini (TA); Eleonora Di Vicino (TA). |
22. | Tecnologie per la Riqualificazione dell’Ambiente Mediterraneo (TRAM) | FRANCESE Dora | 10 | |
23. | Urbanistica, Territorio e Paesaggio | MOCCIA Francesco Domenico | 9 | |
24. | Valorizzazione del capitale intellettuale per le politiche di sviluppo locale | CIOFFI Carmen | 5 | Enrica Rapolla (TA); Ferdinando Maria Musto (TA); Maria Scognamiglio (TA); Renata Amoroso, MIUR, Ufficio Scolastico Regionale Campania; Alessandro Jazzetti, Ministero della Giustizia. |
25. | VAPA Research Unit – Valorizzazione e Accessibilità del Patrimonio Archeologico | PICONE Renata | 18 | Rita Ercolino (TA); Valeria Mirabella (TA); Maria Agostiano, MIBACT |
Schede inserite da altra Struttura (tra i componenti risultano persone afferenti a questa Struttura).
N. | Nome gruppo | Responsabile scientifico/Coordinatore | Num.Componenti (compreso il Responsabile) | Altro Personale |
---|---|---|---|---|
1. | Analisi di vulnerabilità, rischio e scenario di impatto per edifici e infrastrutture esposte ad azioni conseguenti a fenomeni naturali (sisma, eruzioni vulcaniche, eventi idrogeologici, etc.) | ZUCCARO Giulio (Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura) | 7 | Dimitri DELLO BUONO (Tecnologo, Istituto di Metodologie di Analisi Ambientali (IMAA), Consiglio Nazionale delle Ricerche); Antonietta Maria NISI (Tecnologo, Istituto per l'Ambiente Marino e Costiero (IAMC), Consiglio Nazionale delle Ricerche); Maria Grazia D'URSO (Ricercatore, Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica (DICeM), Università degli Studi di cassino e del Lazio Meridionale); Franco BARBERI Consultant Volcanologist Università degli Studi ROMATRE Peter BAXTER (Consultant Physician, Department of Public Health and Primary Care, University of Cambridge (UK)); Papazachos Constantinos (Full professor, Department of Geophysics, School of Geology - Aristotle University of Thessaloniki (HE)) |
Informazioni non pubbliche
Informazioni non pubbliche
Sezione C - Risorse umane e infrastrutture
Quadro C.1 - Infrastrutture
Centro Dipartimentale Informatizzato di Progettazione Architettonica e Tecnologica–CeDIPAT
Finalizzato al supporto a didattica, ricerca scientifica, gestione del sito web del DiARC e servizi Internet. Le attrezzature sono costituite da workstation, stampanti, scanner, plotter, videoproiettori, sistemi integrati per videoconferenza, termocamere.
Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale–LEAS
Opera nel campo dell'ergonomia per la sostenibilità di sistemi e processi, sicurezza e accessibilità di ambienti e prodotti, comfort e usabilità in contesti safety critical, sviluppo di prodotti e servizi innovativi, metodologie di progettazione user centred.
Laboratorio di Servizi Tecnologici e Cartografici–Monitoring Lab
Finalizzato al supporto a didattica e ricerca scientifica per la lettura e il monitoraggio del territorio, della città e dell'ambiente. Le attrezzature sono costituite da workstation, scanner, plotter e attrezzature avanzate in nolo (droni, termocamere).
Laboratorio di Recupero Riuso e Manutenzione–LRRM
Esprime competenze specifiche nella predisposizione e attuazione di procedure per la programmazione, progettazione e gestione degli interventi sul patrimonio costruito. Certificato ISO 9001 per: Procedure e strumenti operativi per la manutenzione edilizia; Procedure e strumenti operativi per la manutenzione edilizia. Condizioni ambientali e patrimonio costruito nei centri storici.
Laboratorio di Tecnologie Leggere per l'Ambiente Costruito–Lab TLAC
Si occupa di ricerca su tecnologie leggere attraverso lo studio e la sperimentazione sia nel sistema edilizio che nel contesto ambientale. Promuove attività di ricerca, studio, documentazione e formazione, organizza mostre, seminari e workshop, fornisce servizi di consulenza a istituzioni pubbliche, privati e aziende.
Laboratory of Architectural and Urban Design for Environmental Sustainability–ARUDES
Opera nel campo della progettazione e recupero architettonico, urbano e ambientale con l'utilizzo di tecnologie innovative per il contenimento dei consumi energetici e il raggiungimento di un elevato livello di compatibilità ambientale. Elabora soluzioni progettuali “energicamente consapevoli” per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Laboratory Research on Creative and Sustainable City
Promuove ricerche sul rapporto tra creatività, resilienza e sostenibilità urbana anche attraverso l'elaborazione di indicatori riferiti al rapporto tra città, resilienza, creatività e sostenibilità, evidenziando gli impatti su politiche economiche, sociali, ecologiche, culturali e patrimonio culturale.
Materioteca fisica e virtuale per l'Architettura e per il Design–MAED
Propone una banca-dati virtuale e percorsi espositivi per la lettura e la classificazione di dati, materiali e prodotti per l'architettura e il design. Il progetto di allestimento individua un'area dedicata alla visita virtuale, una sala per la sperimentazione con prove meccaniche e di durabilità.
Finalizzato al supporto a didattica, ricerca scientifica, gestione del sito web del DiARC e servizi Internet. Le attrezzature sono costituite da workstation, stampanti, scanner, plotter, videoproiettori, sistemi integrati per videoconferenza, termocamere.
Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale–LEAS
Opera nel campo dell'ergonomia per la sostenibilità di sistemi e processi, sicurezza e accessibilità di ambienti e prodotti, comfort e usabilità in contesti safety critical, sviluppo di prodotti e servizi innovativi, metodologie di progettazione user centred.
Laboratorio di Servizi Tecnologici e Cartografici–Monitoring Lab
Finalizzato al supporto a didattica e ricerca scientifica per la lettura e il monitoraggio del territorio, della città e dell'ambiente. Le attrezzature sono costituite da workstation, scanner, plotter e attrezzature avanzate in nolo (droni, termocamere).
Laboratorio di Recupero Riuso e Manutenzione–LRRM
Esprime competenze specifiche nella predisposizione e attuazione di procedure per la programmazione, progettazione e gestione degli interventi sul patrimonio costruito. Certificato ISO 9001 per: Procedure e strumenti operativi per la manutenzione edilizia; Procedure e strumenti operativi per la manutenzione edilizia. Condizioni ambientali e patrimonio costruito nei centri storici.
Laboratorio di Tecnologie Leggere per l'Ambiente Costruito–Lab TLAC
Si occupa di ricerca su tecnologie leggere attraverso lo studio e la sperimentazione sia nel sistema edilizio che nel contesto ambientale. Promuove attività di ricerca, studio, documentazione e formazione, organizza mostre, seminari e workshop, fornisce servizi di consulenza a istituzioni pubbliche, privati e aziende.
Laboratory of Architectural and Urban Design for Environmental Sustainability–ARUDES
Opera nel campo della progettazione e recupero architettonico, urbano e ambientale con l'utilizzo di tecnologie innovative per il contenimento dei consumi energetici e il raggiungimento di un elevato livello di compatibilità ambientale. Elabora soluzioni progettuali “energicamente consapevoli” per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Laboratory Research on Creative and Sustainable City
Promuove ricerche sul rapporto tra creatività, resilienza e sostenibilità urbana anche attraverso l'elaborazione di indicatori riferiti al rapporto tra città, resilienza, creatività e sostenibilità, evidenziando gli impatti su politiche economiche, sociali, ecologiche, culturali e patrimonio culturale.
Materioteca fisica e virtuale per l'Architettura e per il Design–MAED
Propone una banca-dati virtuale e percorsi espositivi per la lettura e la classificazione di dati, materiali e prodotti per l'architettura e il design. Il progetto di allestimento individua un'area dedicata alla visita virtuale, una sala per la sperimentazione con prove meccaniche e di durabilità.
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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1. | ILRIS-3D Laser Scanning System n. 1,00 | PAGANO Lilia | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2008 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
2. | Laser Scanner 3D FARO | PIEMONTESE Antonietta | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2005 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 08 |
3. | Sistema Laser Scanner RIEGL, modello LMS Z390 | AVETA Aldo | Environmental Sciences, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2007 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 08 |
4. | Prove di invecchiamento accelerato dei materiali (accelerated ageing testing of materials) | CATURANO Umberto | Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering | Regionali/Nazionali | 2005 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 08 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome o Tipologia | Responsabile scientifico | Classificazione | Fondi su cui è stato effettuato l'acquisto | Anno di attivazione della grande attrezzatura | Utenza | Applicazioni derivanti dall’utilizzo dell’attrezzatura | Area |
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5. | Sistema laser Star weld | LEONE Claudio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2003 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
6. | macchina Filament Winding | LEONE Claudio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2010 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 09 |
7. | macchina per prove scoppio/emissione acustica | LEONE Claudio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2003 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Contratti di ricerca | 09 |
8. | Q-TOF Premier con la seguente configurazione: Q-Tof Premier API Quad-Time of Flight 8k | PUCCI Pietro | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2009 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
9. | G6520AA SISTEMA LC/MS Q-TOF ACCURATE-MASS | PUCCI Pietro | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2010 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche | 05 |
10. | NANOWIZARD II UNITA' BASE MICROSCOPIO A FORZA ATOMICA | NETTI Paolo Antonio | Physical Sciences and Engineering | Altri Fondi | 2010 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 09 |
11. | MACCHINA ELETTROFILATURA DI MICRO E NANO-FIBRE | NETTI Paolo Antonio | Material and Analytical Facilities | Altri Fondi | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 09 |
12. | UPGRADE LMS 710 ZEN CONFOCOR 3 APD ORDINE N.85 IMPEGNO N.612 DEL 291112 | NETTI Paolo Antonio | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2013 | Interna all’ateneo | Progetti di ricerca | 09 |
13. | microscopio TEM PHILIPS EM208 | GUALTIERI Roberto | Material and Analytical Facilities | Interni | 1999 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Prestazioni a tariffario | 05 |
14. | SCOPE | TAMBURRINI Guglielmo | Social Sciences and Humanities, Environmental Sciences, Energy, Health and Food Domain, Material and Analytical Facilities, Physical Sciences and Engineering, e-Infrastructures | Altri Fondi | 2006 | Interna all’ateneo, Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca, Collaborazioni scientifiche, Prestazioni a tariffario, Contratti di ricerca | 11 |
15. | Gammacell 1000 Elite MDS Nordion. | TRONCONE Riccardo | Health and Food Domain | Regionali/Nazionali | 2003 | Esterna all’ateneo | Progetti di ricerca | 06 |
Ad uso esclusivo della struttura (inserite dalla Struttura)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
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1. | Biblioteca “Marcello Canino” (ex Dipartimento di Progettazione Urbana e Urbanistica ed ex Dipartimento di Progettazione Architettonica e Ambientale) | http://www.diarc.unina.it/index.php/biblioteche/biblioteca-canino | 25.454 | 2.596 | 193 |
2. | Biblioteca “Roberto Pane” (ex Dipartimento di Storia dell’Architettura e Restauro) | http://www.diarc.unina.it/index.php/biblioteche/biblioteca-pane | 16.450 | 1.988 | 229 |
3. | Biblioteca ex Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura | http://www.opac.unina.it/F/?func=library&sub_library=DCATA | 15.500 | 707 | 95 |
4. | Biblioteca ex Dipartimento di Conservazione dei Beni Architettonici ed Ambientali | 3.208 | 103 | 53 |
In condivisione con altre strutture (inserite dall'Ateneo)
N. | Nome | Sito web | Numero di monografie cartacee | Numero di annate di riviste cartacee | Numero di testate di riviste cartacee |
---|---|---|---|---|---|
5. | Centro di Ateneo per le Biblioteche | www.sba.unina.it | 0 | 0 | 0 |
6. | Biblioteca di Area Architettura | http://www.biblioarchitettura.unina.it | 30.000 | 6.713 | 707 |
Quadro C.2 - Risorse umane
-
- Prof. Ordinari [25]
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- Prof. Associati [34]
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- Ricercatori [47]
-
- Assistenti [0]
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- Prof. Ordinario r.e. [0]
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- Straordinari a t.d. [0]
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- Ricercatori a t.d. [7]
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- Assegnisti [9]
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- Dottorandi [72]
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- Attiv. didattica e di ricerca [0]
-
- Specializzandi [0]
Professore Ordinario Ruolo Esaurimento
Situazione al 31/12/2013 ricavata dagli archivi Miur-Cineca (docenti/loginmiur certificati dall'Ateneo) aggiornati al 16/03/2015 15:56.
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Personale di ruolo
Area Amministrativa | 10 |
---|---|
Area Servizi Generali e Tecnici | 7 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 8 |
Area Biblioteche | 2 |
Area Amministrativa - Gestionale | 6 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |
Personale con contratto a tempo determinato
Area Amministrativa | 0 |
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Area Servizi Generali e Tecnici | 0 |
Area Socio - Sanitaria | 0 |
Area Tecnica, Tecnico - Scientifica ed Elaborazione dati | 0 |
Area Biblioteche | 0 |
Area Amministrativa - Gestionale | 0 |
Area Medico - Odontoiatrica e Socio - Sanitaria | 0 |
Area non definita | 0 |